Il suo principe azzurro è nero come le tenebre.
Non sussurra parole d’amore, ma porta riflessi nello sguardo i mille assassinii di cui si è macchiato.
I suoi rari sorrisi sono sempre velati di minaccia, i lineamenti contratti perfino nel sonno.
Eppure lei non può impedirsi d’amarlo.
Ha imparato ad interpretare i suoi silenzi, a non urlare in preda ad una crisi isterica per le tracce di sangue sul pavimento o l’ennesima Gravity Room distrutta; ad esplorare il suo animo un passo alla volta, senza fretta.
Ed ha capito che le parole di cui tanto sente il bisogno non le sentirà mai, ma potrà sempre trovarle occultate nei suoi occhi.