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Autore: Starbucks McStayStrong    28/11/2013    0 recensioni
- Resta, non andare via- sussurrò il riccio steso sul letto, aveva un braccio penzolante e la testa voltata verso di me.
-Tu sai perfettamente che tutto questo è sbagliato- risposi fissandolo - Il Mondo delle tenebre verrà a saperlo e il Circolo di New Salem verrà a giustiziarci.
-So perfettamente che tutto questo è sbagliato- disse alzandosi di scatto e mettendosi di fronte a me -Tu non puoi negare che tu sei la mia anima gemella- concluse per poi poggiare le labbra sulle mie. una sensazione strana cominciò a prendere possesso del mio corpo. Non riuscivo a staccarmi. Cazzo, era successo ancora. Aveva ragione, noi due eravamo legati dal filo d'argento e nessuno avrebbe potuto spezzarlo.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6

 

-Trovato nulla?- urlò Cassie con la sua voce squillante. Sbuffai alzandomi sulle punte per cercare di guardare meglio tutto ciò che mi circondava.

-No, io nulla!- urlò Ariel mentre spostava un ramoscello.

-Neanche noi- urlarono i coro i gemelli Coolket. Poggiai le mani sulle orecchie per poi portarmele alle tempie. Mi stavo sforzando troppo, gli alberi non volevano portare nessun messaggio, era come se fossero morti, come se non avessero più la loro linfa. Tutto improvvisamente sembrò farsi più cupo e scuro, gli alberi erano spenti, non davano segno di vita, era come se qualcuno avesse detto loro di non fiatare, di stare in silenzio e di non dire nulla a nessuno di ciò che stava accadendo. Poggiai lo sguardo sul pino che era posizionato di fronte ai miei occhi. Lo guardai con sguardo implorante, ma lui non rispose. Il vento trasportava un brusio confuso e sofferente.

-Faye hai trovato qual.. - urlò Nick ma lo interruppi subito.

-Ma cazzo!- sbottai -Chiudete quelle cazzo di bocche!- urlai gesticolando per via della rabbia per poi sospirare. Mi guardai intorno. Tutto buio e triste. Era come se.. tutta la loro linfa vita fosse stata risucchiata e … Un momento. Risucchiata.. I miei movimenti furono così veloci che solo pochi minuti dopo realizzai cosa stessi facendo: stavo correndo attraverso il bosco continuando a scansare alberi e piante. Non sapevo ancora dove stessi andando di preciso, era come se stessero facendo tutto le mie gambe, come se il corpo sapesse perfettamente dove andare, come se ci fosse una scia o un filo lungo tutto il sentiero. Insomma, ero certa che quella scia mi avrebbe portata alla soluzione. Sentivo uno strano calore invadere il mio corpo, era una sensazione strana ma allo stesso tempo bellissima. Mi fermai improvvisamente rendendomi conto solo tempo dopo che la scia che stavo seguendo ora non c'era più e ad impossessarsi del mio corpo, ora, era un freddo gelido che mi arrivava fin dentro le ossa procurandomi la pelle d'oca. Feci schioccare un paio di volte le mie dita muovendo piano i polsi. Non avevo paura, erano rare le volte in cui avevo paura sul serio. Le foglie secche scricchiolavano sotto le mie converse nere. I grandi pini si innalzavano attorno a me e lasciavano che la mia mente si confondesse pericolosamente. 

-Forza- sussurrai osservando un pino che a mio parere era abbastanza giovane. Questo non fece nulla. Un fruscio alla mia destra mi fece distrarre dalle mie inutili richieste. Mi voltai piano assottigliando gli occhi per cercare di individuare lo strano animale o qualunque cosa ci fosse tra quegli alti pini, solo che il buio non permetteva di vedere gran che. -C-Chris- dissi deglutendo piano. Un altro fruscio e poi una piccola risata eccheggiò in quella zona. Rabbrividii osservando la figura alta e possente uscire da dietro un tronco d'albero. Istintivamente feci un passo indietro ma qualcosa di duro mi bloccò. Mi voltai di scatto sgranando di poco gli occhi e squadrando da capo a piedi il ragazzo che mi stava davanti. Era alto, un po' più alto di me. I suoi capelli erano color grano e gli ricadevano divinamente sulla fronte, aveva una corporatura esile ma era duro come … come un vampiro, ecco. Sono vampiri! La sua pelle bianca come il latte e perfetta mi lasciava incantata come d'altronde i suoi occhi. Senza quello strano rossore ero sicura che sarebbero stati azzurri come il cielo. Il rumore di foglie secche che scricchiolavano alla mia destra mi fece distrarre ancora una volta fece sì che mi voltassi squadrando per bene anche quella figura. Un altro ragazzo spuntò dal nulla. Aveva i capelli neri come la pece e gli occhi … be', avrei giurato che fossero marroni se non fosse stato per quel rosso acceso. Aveva le labbra piccole e sottili sollevate in un sorriso raccapricciante. Al suo fianco arrivò un altro ragazzo con i capelli rasati, con una corporatura robusta e le labbra carnose e rosee. Un colpo di falsa tosse mi fece voltare alla mia sinistra. Un ragazzo abbastanza alto dai capelli biondi come il grano spuntò da dietro un albero. Restai a fissarlo per più tempo studiandolo per bene. La sua pelle era liscia e le sue labbra carnose e rosee erano allargate in un perfetto e dolce sorriso. Ciò che mi portò a fissarlo e a studiarlo per bene furono i suoi occhi. Al contrario di tutti, lui non li aveva rossi come il sangue, ma azzurri come il cielo o forse anche di più. Mi guardava dolcemente con uno sguardo rassicurante e una faccia da bimbo.

-Bene, bene … - disse la figura che poco fa mi aveva fatto imbattere in quel vampiro facendomi conoscere tutti gli altri. Mi voltai lentamente per guardare chi fosse, anche se avevo già un'idea. Quella voce calda e roca l'avrei potuta riconoscere dappertutto.

-Styles- dissi serrando la mascella senza neanche completare il mio giro.

-Sì, quello è il mio cognome Wood- rispose sogghignando. Si avvicinò con uno scatto. I nostri visi erano vicinissimi. Il suo sorrisetto stupido non faceva alto che infastidirmi. Avrei tanto voluto dargli un pugno in faccia ma mi sarei solo rotta un polso. Avvicinò le labbra al mio orecchio sussurrando piano -Ci si rivede, finalmente- stinsi le mani in due pugni ma subito cercai di calmare tutti i miei istinti omicidi verso il ragazzo. Era questo che lui voleva Voleva stuzzicarmi, farmi arrabbiare …

-Così sembra- risposi tranquilla e facendo spallucce. -Mi fai venie fin qui e non mi presenti i tuoi amichetti?- chiesi sorridendo e indicando tutti i suoi amici con un dito. Lui rise. 

-Certo piccola, vuoi conoscerli? Okay, te li faccio conoscere- disse lui avvicinandosi al ragazzo dai capelli rasati.

-'Piccola'? Forse non ricordi che il mio nome è Faye, non 'piccola'- risposi incrociando le braccia al petto.

-Come vuoi, Faye- rispose lui facendo spallucce. Il modo in cui aveva pronunciato il mio nome mi fece restare senza fiato. Suonava così bene detto da lui, gli dava quasi un tono nobile o principesco. Scossi piano la testa liberandomi da quei pensieri per non farli leggere da nessuno di quei succhiasangue.  Il riccio voltò lo sguardo verso quel ragazzo. -Lui è Liam- disse sorridendo e dandogli una pacca sulla spalla. Anche Liam sorrise. Aveva un sorriso tremendo, faceva letteralmente paura. La sua maglia grigia alzata sui gomiti, i suoi jeans un po' strappati e un paio di scarpe del medesimo colore del maglia, lo rendevano quasi un ragazzo normale, forse uno di quelli studiosi che conosce sempre tutti gli argomenti prima che il prof. possa spiegarli alla classe. 

-Ciao Faye- disse lui sorridendo a trentadue denti e alzando le sopracciglia in modo che i suoi occhi rossi mi squadrassero per bene. Gli feci un cenno con la testa lasciando che la mia espressione fosse impassabile. Il riccio se ne accorse e se non fosse stato per il suo scatto veloce avrei giurato che fosse arrabbiato.

-Lui è Louis, il mio migliore amico- disse indicando il ragazzo accanto a Liam. Aveva una maglia a righe bianche e azzurre, una camicia di jeans, un paio di pantaloni aderenti e delle scarpe bianche. Lo osservai per bene. Se non fosse stato per la sua espressione da maniaco, forse, sarebbe potuto essere un ragazzo simpatico con cui scherzare dalla mattina alla sera.

-Mh, finalmente ti conosco! Harry ci ha parla… - non riuscì a finire la frase che Styles gli diede una gomitata -Volevo dire, ciao Faye- disse lui sorridendo per poi guardare il riccio con una faccia buffa. Mi scappò un piccolo sorrisetto. Avevo ragione, quel ragazzo era simpatico con o senza faccia da maniaco.

-Ma che carini!- esclamai guardandoli -gli amichetti del cuore- continuai ridacchiando. Liam rise assieme al ragazzo dai capelli neri e al biondino. Il riccio alzò un sopracciglio guardandomi dritto negli occhi. Chiusi di scatto la bocca per poi guardare il ragazzo dai capelli neri.

-Lui è Zayn- disse indicandolo. Aveva un paio di jeans aderenti, una maglia nera e delle scarpe del medesimo colore. Restai a fissarlo, forse per troppo tempo, ma quel ragazzo era bellissimo, perfetto. Mi persi nel suo sguardo. Un falso colpo di tosse del riccio mi fece distogliere lo sguardo. Cercai di controllare il rossore sulle mie guance.

-Ciao Faye- disse sorridendo. Lo disse a voce bassa, in un sussurro. Deglutii piano per poi fargli un cenno con la testa. Un fruscio mi fece sobbalzare. Il riccio era alla mia destra. Indicò il biondo facendogli un cenno con la testa.

-Lui è Niall- disse. Squadrai il ragazzo dalla testa ai piedi. Portava un jeans, una semplice maglia bianca e delle scarpe del medesimo colore. Guardai il suo viso e il mio cuore perse un battito quando posai il mio sguardo sul suo. Rimasi incantata da quell'azzurro senza nessuna sfumatura di rosso o quell'aria accattivante. Lui sembrava un angelo, forse lo era per davvero. Spalancai di poco le labbra. Zayn poteva anche essere affascinante, ma Niall era veramente qualcosa di unico. Il biondo sosteneva il mio sguardo teneramente. Quella volta, non riuscii a nascondere il mio rossore alle guance, ma a me non importava, era come se ci fossimo solo io e il ragazzo dagli occhi azzurri. Ancora un finto colpo di tosse di Harry mi fece alzare gli occhi al cielo.

-Sai, potresti anche andare da un medico, se vuoi ti ci porto io- dissi fulminandolo con lo sguardo. Lui rise.

-Il dottore sarà davvero felice di scoprire che il mio cuore non batte e che sta curando un morto- rispose sorridendo. Scossi la testa sorridendo per poi guardare ancora il biondo che con un sorriso a trentadue denti mi porse la mano.

-Piacere di conoscerti, Faye- disse sollevando di poco le sopracciglia. Afferrai la sua fredda e dura mano e un brivido percorse la mia schiena.

-Il piacere è tutto mio, Niall- risposi sorridendo. Tossii piano per schiarirmi la voce. Mi ero ricordata solo in quel momento perché mi trovassi in quel posto. Mi voltai verso il riccio accanto a me -Dov'è Chriss?- gli chiesi in tono duro.

-Non lo so- rispose con tono di chi la sapeva lunga. Serrai la mascella.

-Bugiardo! Dove lo hai nascosto?!- esclamai guardandolo dritto negli occhi. Mossa sbagliata perché ancora una volta mi si fermò il respiro. Avevamo entrambi la labbra semichiuse. Deglutii piano per poi scuotere la testa e cercare di prendere in mano la situazione. -Dov'è Chriss- chiesi ancora voltandomi verso i suoi amici. Zayn fece spallucce con un sorriso stampato sulle labbra. La scomparsa di Chriss era di sicuro opera loro. -Bene, volete la guerra?- chiesi stringendo i pugni e avvicinandomi al viso di Styles. -E guerra sia- continuai per poi sorridere e andare via a passo svelto. 'Ora si gioca come voglio io' pensai sorridendo. 

Ecco il sesto capitolo!
Spero tanto che vi piaccia! Recensite. 
Alla prossima, baci xx 

 

  
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