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Autore: Despicable Meggs    28/11/2013    7 recensioni
Indovinate che periodo dell'anno è? Esatto è Hanukkah e mi è venuto in mente di scrivere una FF! XD
Vi chiederete... Di cosa parla? Beh, ovviamente è una storia TIVA, in cui Ziva racconta a Tony quello che di solito fa durant... HEY! Ma non posso dirvi tutto qui! Troverete tutto quello che vi serve per capire di cosa parla la storia nel primo capitolo, che è il prologo, visto che Hanukkah non inizia oggi, ma domani (27 Novembre)! Quindi, se vi va, entrate, leggete e fatemi sapere se la storia vi piace! Qui abbiamo tanto Fluff e tanto TIVA love!!! Bene, non mi resta che dirvi... Buona lettura! :D
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tiva's Holidays'
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Day Two
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28 Novembre 2013

C'era un'atmosfera davvero allegra quella sera. Erano tutti riuniti a casa di Ducky per festeggiare il Ringraziamento e si stavano divertendo davvero molto.

"Credo di non aver mai mangiato così tanto in tutta la mia vita" esclamò Ziva dopo aver finito la seconda fetta di dolce.

Ognuno aveva partecipato alla cena portando qualcosa. Ducky aveva cotto il tacchino ma gli altri avevano portato ogni ben di Dio, quindi sulla tavola c'era abbastanza cibo da poter sfamare un esercito.

"È vero Mossad, stasera hai superato te stessa" commentò Tony.
"C'è qualche problema, Tony?" chiese lei.
"Nessuno" rispose subito lui per evitare discussioni.

Rimasero a chiacchierare con tutti gli amici, nessuno sembrava voler andare via. Era davvero un'atmosfera fantastica.
Mentre tutti parlavano Ziva mise una mano sulla gamba di Tony per richiamare la sua attenzione.

"Dimmi tesoro" le disse prendendole la mano.
"Credo sia il caso di cominciare ad andare... Sai dobbiamo fare quella cosa..." disse lei sottovoce.

Tuttavia, sia Abby che McGee sentirono quelle parole e subito fraintesero la situazione pensando che i colleghi volessero appartarsi per una seratina romantica. Si voltarono a guardarli quasi sconvolti.
Tony rise. Erano davvero fuori strada.

"Beh, noi adesso andiamo" disse Tony alzandosi in piedi.
"Ma come, Anthony! È ancora presto" disse Ducky.
"Eh, Ducky... Tu non sai cosa succede se arrivo al lavoro in ritardo. Gibbs mi riempie di scappellotti e mi prendo anche quelli che spetterebbero a Ziva. Penso che il mio Q.I. sia calato in questi anni a causa di tutti gli scappellotti che ho preso" commentò Tony ironico.

Gibbs lo fulminò e in tutta risposta gli diede l'ennesimo scappellotto.

"Vedete..." disse.
Ziva gli accarezzò la testa.
"Povero il mio cucciolo... Dai che andiamo a casa" disse lei.

Dopo essersi congedati si diressero al loro appartamento, ma prima di salire decisero di fare due passi nel parco vicino, per digerire la cena.

"È stata davvero una bella serata" disse Ziva mentre camminava mano nella mano con Tony.
"Si, hai ragione. Meglio anche dell'anno scorso" commentò lui.
"Hai visto la faccia che ha fatto McGee prima? Pensava che volessimo fuggire per fare sesso" disse Tony ridendo.
"Si davvero una faccia da pesce fritto" rispose Ziva.
"Pesce lesso, amore" la corresse.

Continuarono a camminare per un po', poi un brivido percorse la schiena di Ziva e Tony se ne accorse.

"Hai freddo, Zee?" le domandò.
"Un po'. Credo che non mi abituerò mai all'inverno di Washington" rispose lei.
"Allora torniamo a casa, al caldo. Così non ti ammali... In più è tutto il giorno che aspetto la storia" le disse Tony mettendole un braccio dietro la schiena e avvicinandola a sé per riscaldarla.
"Sei sempre il solito, sederino peloso. La curiosità è qualcosa che non puoi controllare" rispose lei sarcastica mentre si avviavano a casa.

Come la sera precedente Ziva accese la candela, disse la preghiera e si andò a sedere di fianco a Tony.
Si accoccolarono sul divano davanti al caminetto acceso. Tony teneva Ziva tra le sue braccia e le accarezzava i capelli.

"Guanciotte dolci, non sai quanto mi piace passare la serata così. Ie, te, il divano e il caminetto" le disse Tony.
"Anche a me. Dovremmo farlo tutte le sere" rispose lei.

Rimasero qualche minuto in silenzio a godersi il momento, poi Ziva disse "Allora sei pronto ad ascoltare il mio racconto? O non ti interessa?".

Lui la guardò ridendo e rispose "Che fai Mossad, mi prendi in giro?".
"Forse un po'... Va bene dai, allora comincio. Ma ad una condizione: che tu continui a coccolarmi così... Non sai quanto mi piace" rispose lei.

"Hey, sei in fase 'dolce da far venire il diabete'? Certo che continuo a farti le coccole, ti terrei tra le braccia tutta la vita se potessi. Forza, inizia" disse Tony.
"Ok... Avevo otto anni ed ero una bambina molto attiva" iniziò lei.
"Ah, immagino! Sarai stata l'incubo di tua madre" si divertì Tony.

Ziva gli diede una gomitata.

"Molto divertente, Tony. Comunque, stavo dicendo... Avevo otto anni e avevo un'amichetta di nome Routh. Era la mia compagna di classe e anche la mia vicina di casa. Diciamo che ogni volta che mio padre mi dava il permesso di uscire passavo il tempo con lei" iniziò Ziva.

"Era la tua migliore amica, insomma" concluse Tony.
"Si" confermò Ziva.
"Durante l'estate, poco prima che iniziasse la scuola andai in vacanza con la mia famiglia per un paio di settimane. Quando tornai a casa mi resi conto che lei non c'era più. Fu un trauma per me. Era la mia amica ed era andata via senza dirmi nulla, non riuscivo a capire il perché. Ricordo che passai l'intera giornata in braccio a mia madre, a piangere" raccontò.

Tony la strinse più forte. Anche se probabilmente aveva già superato quel trauma, gli dispiaceva sapere che Ziva aveva sofferto.

"Qualche giorno dopo venimmo a scoprire che si era dovuta trasferire a vivere dai nonni, a più di 100 km da noi perché il padre aveva perso il lavoro" continuò.




Flashback




"Mamma, perché Routh è dovuta andare dai nonni?" chiese la piccola Ziva seduta sulle ginocchia della madre.
"Perché il suo papà qui non ha più un lavoro e se non lavori non hai i soldi per pagare la casa in cui vivi" cercò di spiegarle la madre.
"E dai nonni invece ha un lavoro?".
"No, ma hanno un posto in cui vivere finché il papà di Routh non ne trova uno nuovo" rispose Rivka.

Ziva abbracciò la madre piangendo, la sua amica le mancava davvero tanto e per una bambina di otto anni era difficile accettare una cosa del genere.




Fine flashback





"Ma i tuoi genitori non ti hanno mai portato a trovare Routh?" domandò Tony curioso.
"Si un paio di volte, per il week-end. Non sai quanto ero felice, poter passare due interi giorni con la mia amica. Una volta chiesi addirittura a mia madre di lasciarmi lì con lei" disse Ziva ridendo al ricordo.

"Però ogni volta che mi riportavano a casa passavo un periodo di tristezza. Non riuscivo ad accettare la cosa" confessò lei.
"Immagino quindi che il desiderio di Hanukkah di quell'anno fosse che lei tornasse a vivere vicino a te" le domandò lui.

Ziva sorrise guardando Tony.
"Esatto, amore..."




Flashback




Ziva fissava la fiammella della candela.
Era l'ultimo giorno di Hanukkah e per otto giorni non aveva fatto altro che chiedere di poter riavere la sua amica Routh.

"Ti prego" pensò chiudendo gli occhi e stringendoli "Fa che Routh possa tornare a vivere nella sua casa... Così potremmo di nuovo giocare assieme... Ti prego...".

Passarono circa tre mesi da Hanukkah e ogni giorno Ziva sperava di tornare a casa da scuola e vedere i camion dei traslochi riportare le cose nella casa della sua amica.
Non aveva perso la speranza, anche se era già passato molto tempo.

Poi una domenica di fine primavera Ziva uscì con suo fratello Ari per andare al parco. Non fece in tempo ad uscire dal vialetto di casa che vide di fronte a sé la sua amica.

"Routh!" gridò correndole incontro.
"Ziva!" disse l'altra bambina abbracciando forte Ziva.
"Sei tornata? Per sempre?" le domandò Ziva senza lasciarla andare.
"Si, papà a trovato lavoro e adesso torniamo a vivere qui" rispose.

Quella sera Ziva pregò, ringraziando perché il suo desiderio si era avverato.




Fine flashback




"Wow, la mia piccola Ziva è tornata felice alla fine" disse Tony accarezzandole il braccio.
"Si, molto felice" rispose stringendo Tony più forte.
"Ma credimi, ora qui con te lo sono molto di più" aggiunse.

D'improvviso Tony si rese conto di un dettaglio importante. 
Tempo prima, parlando con Ziva, lei gli aveva confessato che la sua migliore amica era morta in un attacco contro Israele.
Gli si strinse il cuore pensando che quella era l'ennesima cosa che aveva fatto soffrire Ziva. 
Senza dirle nulla la tirò a sé e la fece sedere sulle sue gambe, le accarezzò la testa mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Ziva capì che Tony aveva capito.
Nessuno dei due disse nulla a riguardo. Ziva non aveva voglia di parlarne e Tony non chiese nulla per paura di riaprire inutilmente vecchie ferite.

"Ti amo tanto lo sai? E non ti lascerò mai..." le disse Tony baciandola.
"Lo so, ti amo tanto anche io" rispose lei tornando ad appoggiare la testa sul petto di Tony.

Sperò di riuscirle a dare conforto, in qualche modo. Passò la mezz'ora successiva ad accarezzarle la schiena e a baciarle la testa.
Forse era anche per via del racconto scelto, che Ziva gli aveva chiesto di coccolarla mentre raccontava.

Stava per proporle di andare a dormire, visto che era quasi mezzanotte, quando si accorse che Ziva si era addormentata tra le sue braccia.

Si alzò dal divano tenendola in braccio. Era così leggera da trasportare e quel momento gli sembrò davvero perfetto.

"Andiamo a dormire, piccola Ninja. Ti meriti un po' di riposo" disse sotto voce mentre andava in camera con Ziva tra le braccia.

















Note dell'autrice:

Heyyyyyyy! :D
Allora prima di tutto voglio dirvi GRAZIE!!!
Grazie a tutti perché sono davvero felice che questa idea vi sia piaciuta! Non pensavo che potesse interessare tanto! XD

Comunque una precisazione: voglio dirvi che quest'anno accade un evento più unico che raro... Hanukkah coincide con il Ringraziamento (che è oggi!! Infatti vedete che nel capitolo erano tutti a casa di Ducky a festeggiare XD)... Da quello che ho letto questa coincidenza non si verificherà più per molto molto molto tempo... Fino all'anno... Pronti?... 79811! OMG! XD
Proprio per questo, per festeggiare questa ricorrenza, hanno inventato una nuova parola: "THANKSGIVUKKAH"!!!
Posso affermare con sicurezza che scrivendo questa FF ho imparato un sacco di cose! XD

Detto questo... Vi è piaciuto il desiderio di oggi? Mi piace il Fluff, si è capito? Ahahah XD Qui Ziva ha 8 anni! In quello di domani sarà un po' più grande! :)


Grazie ancora a tutti!
Buon Hanukkah e Buon Ringraziamento! :D

Baci, Meggie.
  
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