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Autore: Despicable Meggs    27/11/2013    6 recensioni
Indovinate che periodo dell'anno è? Esatto è Hanukkah e mi è venuto in mente di scrivere una FF! XD
Vi chiederete... Di cosa parla? Beh, ovviamente è una storia TIVA, in cui Ziva racconta a Tony quello che di solito fa durant... HEY! Ma non posso dirvi tutto qui! Troverete tutto quello che vi serve per capire di cosa parla la storia nel primo capitolo, che è il prologo, visto che Hanukkah non inizia oggi, ma domani (27 Novembre)! Quindi, se vi va, entrate, leggete e fatemi sapere se la storia vi piace! Qui abbiamo tanto Fluff e tanto TIVA love!!! Bene, non mi resta che dirvi... Buona lettura! :D
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tiva's Holidays'
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Day One

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27 Novembre 2013


"Passami i fiammiferi" chiese Ziva dopo aver sistemato tutte le candele sull'Hanukkiah.

Tony le passò la scatola e la guardò mentre accendeva la candela.
In realtà, gli aveva spiegato Ziva, quella sera avrebbe acceso due candele. Quella che si trovava al centro, detta shamash, che serviva per accendere le altre candele, e la prima da sinistra.

Accesa la candela si fermò un attimo a fissarne la luce. Quella era la serata più importante di tutte. Era il momento in cui esprimeva il desiderio che l'avrebbe accompagnata anche per le altre sette sere. Doveva riflettere bene ed essere sicura di compiere la scelta giusta.
Ma quest'anno non aveva avuto dubbi sul desiderio che voleva esprimere.
Finita la sua breve pausa di riflessione iniziò con la preghiera.

Tony la guardò colpito dalla dedizione con cui svolgeva questo rito religioso. Lui, nonostante fosse religioso, non era praticante e vederla così concentrata lo lasciò senza parole.
Si ritrovò a pensare quanto Ziva fosse perfetta. O almeno per lui era la donna perfetta.
Ancora non poteva credere che fossero una coppia, non poteva credere che finalmente, entrambi, avessero messo da parte le paure e le insicurezze e si fossero dichiarati.
E ora vederla davanti a lui, concentrata su quello che stava facendo, gli sembrava quasi naturale.

Finita la preghiera, Ziva si girò verso Tony e insieme andarono a sedersi sul divano.
"Bene, ora si suppone che io mantenga la mia promessa giusto?" disse sorridendo a Tony.

"Esatto, ma solo se vuoi ovviamente. Non voglio forzarti" rispose.
"Voglio" affermò convinta Ziva.

Non aveva mai parlato a nessuno di queste cose, ma si presume che sia una cosa normale condividere fatti ed esperienze personali con la persona che ami e con la quale, salvo disgrazie, passerai il resto della vita.

"Fammi pensare... Cosa posso raccontarti" pensò attentamente Ziva mentre Tony le passava una tazza di thè.

"Ok, ci sono. Sei pronto? Si torna indietro nel tempo...".
"Io sono prontissimo, Ziva. Quanto indietro andiamo?" chiese Tony.

"Torniamo a quando avevo sei anni... Quindi un bel po' indietro" disse lei.

"E cosa mai poteva desiderare, la piccola Ziva, di tanto rimarchevole da essere citato in questa notte?" chiese Tony avvicinandosi di più a lei.

"Ora lo scopri. Ti dicevo avevo sei anni...".




Flashback




"Andiamo Ziva, accendi la tua candela ed esprimi un desiderio prima di recitare la preghiera" disse Rivka aiutando la figlia a salire in piedi sulla sedia.

Era ancora troppo bassa per arrivare ad accendere il cero appoggiato sul tavolo.

"Che cosa devo chiedere mamma?" chiese Ziva guardando la madre con i suoi occhioni.
"Quello che più desideri piccola. Prenditi tutto il tempo che ti serve" le disse la madre.

Ziva rimase a pensare per un po'. Era difficile, erano tante le cose che avrebbe desiderato. Ma alla fine fece la sua scelta. Disse la preghiera e la madre l'aiutò a scendere dalla sedia.

"Ok, ora tu e Ari preparatevi per andare a dormire. Io arrivo subito" disse Rivka.

Sistemò il salotto insieme ad Eli e poi si diresse in camera di Ziva.

"Hai espresso il tuo desiderio amore?" le chiese.
"Si mamma, vuoi che te lo dica?" domandò Ziva.
"No, tienilo per te. Vedrai che si avvererà".

Ziva annuì.
La madre le diede un bacio e poi uscendo dalla stanza le disse "Laila Tov, Ziva".
"Laila Tov, Ima" rispose chiudendo gli occhi.




Fine Flashback





"... e il desiderio che ho espresso in quell'occasione è stato uno dei più importanti. Chiesi di poter avere un fratello o una sorella più piccola, perché mi sentivo sola. Mio padre non mi faceva stare molto in giro con i miei amichetti, di conseguenza ne avevo pochi" iniziò a spiegare Ziva.

"E tuo fratello Ari? Non andavate d'accordo?" domandò Tony.

"Oh, si. Stavamo benissimo insieme. Ma lui aveva sedici anni e avendo già iniziato l'addestramento al Mossad non lo vedevo molto spesso. Così il mio desiderio quell'anno fu di diventare una sorella maggiore" disse lei.

"Wow, davvero molto profondo per una bambina di soli sei anni" commentò Tony.

Ziva sorrise ripensando a quanto aveva desiderato che si avverasse. Poi continuò il racconto.

"Per tutte le altre sere mi concentri solo su quella richiesta. Mia madre ci aveva detto che potevamo esprimere desideri diversi ma io pensai subito che quello fosse più che sufficiente e che se si fosse avverato sarei stata la bambina più felice del mondo. Come mi aveva detto mia madre non parlai con nessuno di quello che avevo chiesto" continuò a raccontare Ziva.

"E deduco che il tuo desiderio si avverò" affermò Tony.

"Si... Qualche settimana dopo Hanukkah mia madre mi chiamò in salotto perché lei e mio padre dovevano parlarmi...".




Flashback




"Dobbiamo parlarti di una cosa" disse Eli facendo sedere la figlia sulle sue ginocchia.

Ziva era preoccupata. Era una bambina molto attiva e di tanto in tanto combinava qualche pasticcio. Aveva paura di essere nei guai.

"Volevamo dirti che tra qualche mese oltre a te e ad Ari ci sarà un altro bambino in questa casa" disse Rivka.

"Chi è che viene a vivere con noi?" chiese Ziva innocentemente.
"Nessuno piccola. La mamma è incinta e tra un po' nascerà un fratellino o una sorellina" chiarì Eli vedendo la figlia confusa.

Ziva prima sorrise incredula, poi si mise a saltare per la felicità. Scese dalle ginocchia di suo padre e si buttò tra le braccia di Rivka.
La madre si accorse che aveva gli occhi lucidi e che faceva di tutto per non piangere. Il padre le aveva messo in testa che piangere è segno di debolezza e lei certo non voleva deluderlo.
Così abbracciò la madre e nascose la testa sulla sua spalla.

"Perché piangi?" le sussurrò Rivka all'orecchio.
"Perché sono felice. Era proprio il mio desiderio! Si è avverato mamma!" disse la piccola Ziva mentre una lacrima le scendeva sul viso.




Fine flashback





Tony la guardò mentre finiva di raccontare la storia.
"Alla fine, poco meno di nove mesi dopo nacque Tali. Non sai la mia felicità. La mia sorellina, la mia vita cambiò in meglio. Decisamente" concluse.

Aveva gli occhi lucidi al ricordo di quei momenti felici passati con la famiglia.

"Ti manca tanto vero?" le domandò Tony forse senza pensare nemmeno troppo a quello che aveva detto.
Era ovvio che le mancava, in più era appena passato il suo compleanno e Ziva aveva ancora addosso la malinconia.
Tony l'aveva portata all'opera, per rispettare la tradizione. Aveva comprato i biglietti sei mesi prima per evitare l'inconveniente dell'anno precedente.

Ziva lo guardò, incapace di parlare.
Si accoccolò su Tony in cerca di conforto. Il vuoto che le aveva lasciato la perdita di sua sorella era incolmabile ma la vicinanza di Tony l'aiutava molto.
Lui la strinse forte e le accarezzò la testa.

"Scusa, domanda stupida. Perdo sempre l'occasione di stare zitto" disse lui dispiaciuto.
"Tranquillo, non è colpa tua" disse con un filo di voce.
"Zee, mi fa star male vederti soffrire così... Vorrei poterti ridare tua sorella" le disse dandole un bacio sulla fronte.
"Sei dolce, amore. Ma lei non può tornare. Nonostante la mia sofferenza sono felice di averla avuta come sorella, anche se per poco" ammise lei con le lacrime agli occhi.
"Tesoro... Sono qui" furono le uniche parole di Tony. La strinse ancora più forte e lasciò che si perdesse nei suoi pensieri senza fare domande.

Rimasero sul divano in silenzio per almeno dieci minuti, durante i quali Tony non fece altro che coccolare Ziva nella speranza di farla sentire meglio.

"Comunque è stata davvero una storia fantastica, amore" disse Tony destandola dai suoi pensieri.
"Ti è piaciuta davvero?" domandò lei.
"Molto. Non sai cosa darei per poterti vedere da piccola. Mi sarebbe piaciuto conoscerti da bambina" le disse lui.
"Se fossimo stati amici da piccoli, probabilmente le avresti prese più di una volta" commentò lei ridendo.
"Vuoi dire che mi avresti picchiato, guanciotte dolci?" le domandò sorpreso.
"Mmmm... Si, perché quando vuoi sai essere fastidioso. E da piccola non avevo tutto l'autocontrollo che ho adesso" rispose lei.

'Autocontrollo che ha adesso?' pensò Tony. Ziva non aveva certo molto autocontrollo anzi quando si arrabbiava era meglio scappare. Rise al pensiero di Ziva, bambina, che picchiava tutti gli amici solo perché avevano detto qualcosa che a lei non andava bene.

Poi si avvicinò alle sue labbra e le diede un bacio, corto ma passionale.

"Sai voglio ringraziarti per aver deciso di raccontarmi cose così personali. So che per te è difficile" le disse.
"In realtà è più facile quando parli con la persona che ami" gli rispose sorridendo dandogli un altro bacio.
"Anche io ti amo, occhioni belli. Forza, andiamo a nanna. Hai l'aria stanca e domani sarà una lunga giornata. Il lavoro, la festa a casa di Ducky..." le disse Tony aiutandola ad alzarsi.

Poi le prese la mano e insieme andarono a dormire.











Note dell'autrice:

Ta-daaaaaa: ecco il primo vero capitolo in cui Ziva racconta uno dei suoi desideri. Che dolce, ha desiderato di avere una sorella! Awwwwwww *-*
Ed è nata Tali. Possiamo dire che il suo desiderio si è avverato in pieno. Certo poi non è finita tanto bene... Però sappiamo che Ziva voleva davvero bene a Tali! XD

Comunque avete visto? Tony l'ha portata all'opera! Awwww <3
In teoria, se ho fatto bene i conti, il compleanno di Tali doveva essere il 22 novembre (perché l'anno scorso coincideva con il giorno del ringraziamento... Giusto? Ci ho preso? Speriamo) XD Ah, per la cronaca: scopriremo che desiderio ha espresso Ziva quest'anno nel capitolo 9, ovvero l'ultimo giorno di Hanukkah! Quindi... Sorpresa! :D

Poi quando Tony parla della festa a casa di Ducky... Si riferisce proprio alla festa del ringraziamento... Che è domani... 28 novembre! Grazie calendario che mi ricordi tutti gli eventi! XD

Ok... Spero che la storia vi sia piaciuta. Ditemi se l'idea vi piace o è meglio che smetta! XD
Comunque nel prossimo capitolo scopriremo un altro desiderio di Ziva... Preparatevi perché più si va avanti più Ziva racconterà desideri intensi... Ora racconta desideri di quando era bambina, ma capitolo dopo capitolo crescerà e chissà che non verremmo a scoprire cose che non abbiamo mai saputo! XD

Grazie a chi ha letto e commentato il prologo, sono felice che l'idea vi abbia incuriositi!
Ora vi lascio! Grazie a tutti!

Baci, Meggie.

P.s.: spero che non mi vogliate troppo male se non riuscirò ad aggiornare le altre mie storie in questi giorni! -.-" sorry... 
  
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