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Autore: larrytheway    28/11/2013    12 recensioni
"Hai bisogno di una mano?" chiesi io preoccupato.
Quella frase mi cambio la vita, solo che me ne resi conto troppo tardi...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All or Nothing 1

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Mi sveglia alle cinque e mezzo, con la fronte molto sudata.
Avevo fatto un terribile incubo che riguardava me, la vecchia scuola e Christine; cercai di riaddormentarmi, invano, così mi alzai e me ne andai in bagno.
Lavai velocemente i denti e la faccia, facendomi una coda bassa, passandola sulla spalla; uscita dal bagno aprì le tende, facendo passare la debole luce del mattino.
Guardai fuori: la prima neve ricopriva i prati e gli alberi ormai spogli, il fumo usciva dai comignoli e per la strada non c'era anima viva; sorrisi a quella vista.

Amavo il silenzio e le giornate di quel genere, mi facevano ricordare molti momenti che passai con i miei genitori, ricordi felici: le uniche cose che mi erano rimaste impresse erano i loro gesti, le loro risate... Dimenticai totalmente i loro volti.
Appoggiai una mano sul vetro della finestra ancora chiusa: era freddo, talmente tanto da farmi ritrarre la mano.
Sbuffando mi sedetti sul letto e presi il portatile, mettendolo sulle mie gambe e accendendolo: sapevo che se fossi andata su facebook sarei scoppiata a piangere di nuovo, quindi andai su Skype, dove trovai una miriade di messaggi da parte di Niall: la maggior parte erano richieste di parlare, sfogarmi, altre erano parolaccie a caso perchè non rispondevo.
Mi chiesi come mai...come mai si comportava così con me? Manco fossi la sua migliore amica, ero solo una conoscente per lui, ma che dire, quelle parole mi fecero sorridere.

Capì che ci teneva molto a me, stranamente; mi azzardai ad entrare su facebook, sapendo che mi sarebbe costata cara: il messaggio era ancora lì, aperto nell'angolo.
'Troia sfigata ci vediamo domani, ho cambiato scuola'
Questo era il messaggio, il più orribile che volessi mai vedere: mi avrebbe preso per il culo davanti a tutta la scuola, di nuovo; feci un lungo respiro poi, improvvisamente, mi si aprì Skype in primo piano.
Niall mi stava chiamando, così accettai "Ehi, come stai?" Disse lui pronto, ancora sotto le coperte al caldo.
La visuale che avevo davanti era angelica, dico davvero: i suoi capelli spettinati ricadevano lungo il viso e dato che coprivano la sua vista, li sposto con un semplice gesto della mano, sorridendomi.
"Bene...più o meno..." Risposi io, chiudendo la scheda di Facebook.
Lui mi guardò, cercando i miei occhi con il suo sguardo "Non va bene...dimmi cos'hai" Disse, con tono deciso e con espressione cupa; lo guardai e deglutì rumorosamente "Una mia vecchia compagna mi ha inviato un messaggio. Mi ha scritto che verrà nella nostra scuola" Risposi, un po' impaurita.
Niall si mise seduto, poggiando il computer sulle sue gambe, ancora coperte dal piumone, chiedendo spiegazioni.

Non resistetti, dissi tutto: gli dissi della vecchia scuola, delle prese in giro, dei miei problemi.
So che non si dovrebbe fare con un ragazzo che conosci da poco, ma sapevo che di lui mi potevo fidare; lui rimase in silenzio, ascoltandomi, cercando di capire al meglio.
Ricevetti un'altra chiamata, di Louis, che non accettai.
"Allora...sono quasi le sette, hai parlato per due ore...ora vestiti che ti vengo a prendere, così andiamo a fare colazione" Disse Niall, alla fine del mio lungo esasperante monologo, facendomi sorridere.
Chiusi la chiamata con lui e iniziai a vestirmi, ignorando le continue richieste di chiamata da Louis: misi dei leggins neri, degli scarponcini marroni e un maglione beige lungo fino alle ginocchia.
Mi truccai davvero poco e poi scesi, mettendomi il giubbotto e uscendo, aspettandolo fuori.
Respiravo a fatica dal freddo che faceva, continuavo a tossire per colpa dell'influenza; lo vidi arrivare in lontananza a piedi, quindi compresi che abitava poco distante da me "Ciao" Disse, appena mi raggiunse, con un po' di fiatone.
Risi "Hai corso?" Domandai stupita e lui annuì tremando "Non abitiamo tanto vicini e dato che tirare fuori la macchina era un suicidio, sono venuto a piedi" Rispose, dopo aver preso un po' di fiato.
Detto ciò, ci incamminammo verso il centro per fare colazione al bar.

***

"Horan io ti ammazzo!" Dissi, correndo verso l'entrata della scuola, cercando di non scivolare "Per colpa tua siamo arrivati in ritardo" Continuai ridendo.
Lui era ancora vicino alle scale, che se la rideva come un pazzo "Colpa mia?!? E' colpa tua che sei scivolata qua dietro" Disse, rinfacciandomi la caduta di pochi minuti prima.
Io tentai di replicare, ma qualcuno mi precedette "Beh è sempre la solita sbadata..." Quella voce...non era possibile.
Mi girai sperando non fosse lei, ma Dio non esaudì la mia richiesta: Christine stava sorridendo come un oca, sembrava avesse una paralisi facciale.
Niall salì le scale, ridendo un po' "E tu chi saresti?" Disse, portando il braccio destro dietro di me e avvicinandomi a lui, con fare protettivo: sapeva benissimo chi fosse, gliene avevo parlato poche ore prima in chat e gli chiesi di tenere la bocca chiusa, cosa che fece; lei allungò il braccio "Christine Newton" Disse lei, presentandosi e stringendo la mano a Niall.
Io rimasi a testa bassa, non sapevo cosa dire e, per la maggior parte, non volevo dire niente.
Suonò la campanella e sia io che Niall ci dirigemmo verso la nostra classe: lei, avendo fisica, non ci seguì.
Appena entrati in classe prendemmo posto a sedere, dietro Louis e Zayn; passai il tempo a guardare fuori dall finestra alla mia sinistra, in silenzio.
Louis si girò per parlare a Niall e il suo guardo ricadde anche su di me, facendomi girare e sorridendo; sorrise a sua volta, tornando alla lezione.
Pensavo fosse arrabbiato per me per quello che era successo, ma da quel che capivo non lo era affatto e questo mi rasserenava.

***

"Ehi ragazzi!" Liam attirò la nostra attenzione, gesticolando con le mani.
Erano finite le prime quattro ore della mattinata e la mensa era già colma si studenti: Liam e Zayn avevano riservato un tavolo per me, Niall, Louis, Harry e loro.
Sorrisi nel vederlo e mi avvicinai al tavolo, seguita da Niall "Avete visto la Newton? E' già popolare in tutto l'istituto..." Disse Zayn, tagliando la cotoletta o quello che sembrava tale.
Mi girai e vidi Christine circondata da ragazzi e ragazze più grandi, ridendo e scherzando "Sarà una troia..." Continuò Zayn, masticando rumorosamente, facendo ridere Niall.
Arrivarono in quel momento anche Harry, che si sedette vicino a me e Louis di fronte "Non è una troia..." Dissi io, guardando Zayn "Era popolare anche negli altri istuti...era una mia compagna di classe" Continuai, tenendo la forchetta in mano e giocando con il cibo.

I ragazzi, a parte Niall, mi guardarono sorpresi "Davvero la conosci?" Chiese Harry, sussurrandomelo all'orecchio, in modo che lo sentissimo solo noi ed io annuì.
Gli altri non aprirono bocca, continuando a mangiare in silenzio; il nostro pranzo fu interrotto dall'autoparlante, che zittì tutti gli studenti.
Apparì una proiezzione sul muro della mensa: erano dei filmati che erano stati girati nella mia vecchia scuola: vedendomi tutti iniziarono a ridere.
Sul video c'erano tutti gli scherzi, le prese in giro e i pianti.
"Oddio" Disse Niall, vedendo il filmato: tutti e cinque erano girati verso la parete, guardando il video "Vi prego...n-no" Dissi in risposta e loro si girarono.
Io, spaventata e umiliata, mi alzai e corsi fuori dalla mensa, correndo nel bagno dell'ultimo piano, lontano da tutti.

***

Niall pov:

Emily si alzò e corse fuori dalla mensa con le lacrime agli occhi.
I ragazzi erano dispiaciuti ed io, preoccupato, le corsi dietro: la vidi salire di sopra e la seguii, senza farmi vedere.
Il suo pianto ecceggiava nei corridoi vuoti, i suoi singhiozzi erano chiari.
Entrò nel bagno delle ragazze, sbattendo violentemente la porta; mi faceva stare male vederla in quello stato.
Si, Christine era stata una stronza, si divertiva a farla soffrire, a vederla piangere "E-emily..." Le mie parole erano al nulla, al vuoto, sperando di ricevere una risposta.

Niente; i suoi singhiozzi erano l'unica cosa che sentivo "V-Va via..." Rispose dopo minuti, i quali sembrarono infiniti.
Aprì piano la porta del bagno e spostai lo sguardo allo specchio, riuscivo a vederla: era seduta nell'angolo, rannicchiata, con le gambe al petto; chiusi la porta della stanza e mi avvicinai a lei, accarezzandole la guancia.
"Non voglio che tu mi veda così" Sussurrò lei, tra dei leggeri singhiozzi; io mi alzai, porgendole la mano per tirarsi su, cosa che fece.
Si mise un po' a posto e mi sorrise, guardandomi dall'enorme specchio.
Usciti dal bagno le asciugai le lacrime ancora presenti sulle sue guancie rosee per poi prenderle la mano e portarla a casa.

***

Arrivati a casa sua, mi fece accomodare e chiuse la porta alle nostre spalle: mi guardai un po' in giro.
La casa era abbastanza grande, quasi quanto la mia ed era arredata davvero bene... A primo impatto potevi scambiarla per una casetta di montagna.
"Io vado a sdraiarmi" Disse, salendo le scale; non volevo stare solo in una casa che non conoscevo, così la seguì entrando in camera sua.
Sorrisi nel vederla: la camera era abbastaza grande, sulla destra c'era il piccolo bagno e, sulla sinistra, c'era il letto a una piazza e mezza con due comodini ai lati.
Sulla scrivania accanto c'era di tutto e l'armadio davanti al letto era aperto.
Prese l'iPod e si sdraio sul letto, facendomi segno di sdraiarmi vicino: ero un po' titubante a riguardo, ma lo feci lo stesso.
Misi una delle due cuffie all'orecchio e ascoltai anch'io la canzone in riproduzione, senza parlare; mi accorsi poco dopo sul soffitto si trovava la costellazione.
"Me lo ha fatto papà...prima di morire..." Disse lei, notando il mio interesse "Oh...mi dispiace" Risposi, girandomi a guardarla.
Lei alzò le spalle per poi posizionare la testa sulla mia spalla sinistra, facendomi sorridere.
Chiusi gli occhi, con la musica nelle orecchie.




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SBAAM!

Ciao gentee!
Ecco a voi il quarto capitolo
si, è vero avevo promesso
che avrei aggiornato domenica
ma non avendo tempo non ho
potuto. Scusatemi! Mi farò
perdonare, lo prometto :)

Come vi sembra questo capitolo?
Vi piace? Spero davvero che sia
un si. Non so quando posterò il
prossimo capitolo, voi recensite
dato che nello scorso mi sono ritrovata
16 RECENSIONI! Io vi amo,
sappiatelo. Grazie a quelli che
recensiscono, leggono eccetera

A prestoo xx Alessia












   
 
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