D’un tratto sento il mio respiro che si spezza e il cuore accelera i battiti. Non riconosco questa sensazione e di primo impatto credo di avere un infarto. Una strana solitudine mi assale.
Ma poi la mia bocca si apre e agisce da sola, proprio quando la ragazza ha la mano sulla maniglia.
“No! Non te ne andare”, le dico disperato.
Lei sorpresa, si volta ed è sgomenta, a bocca aperta. Qualche lacrima solca il suo viso mentre si lascia cadere a terra, con le mani in grembo.
“Sono tua”, mi dice.
E con quelle due parole il mio mondo si ferma di colpo e ricomincia a girare su un asse del tutto diverso.