Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: RiceGrain    04/05/2008    3 recensioni
Ero stata costretta a fuggire. Costretta non da qualcuno in particolare, ma da tutta una serie di cose che mi avevano profondamente convinta che la "vita fa schifo", o meglio "life sucks"...rende decisamente meglio. La banalità dello scorrere dei giorni tutti uguali, uno identico all'altro mi stava soffocando, e sapevo che non avrei retto ancora per molto. Così la decisione di fuggire, provare a ricominciare tutto d'accapo in un altro posto...sì, ma quale? Ely e Gerard...due persone così lontane eppure così vicine...le loro vite sono destinate ad intrecciarsi e a restare unite per sempre...through it all...
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gerard Way, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ragazze scusatemi immensamente per il ritardo

Ragazze scusatemi immensamente per il ritardo! I know..I suck! E’ che sono stata assente dalle scene per un po’ e così non ci sono mai stata! Anyway here it is..spero vi piaccia e grazie a tutte quante le mie commentatrici ^^

 

 

 

 

“Allora abbiamo finito?” Brian odiava i diners. Non chiedetemi perché, li odiava e basta, e dato che ad ordinare eravamo in nove, quella volta non finimmo tanto presto di mangiare.

“Cazzo Brian, dacci il tempo di ingoiare!” Frank e la sua solita finezza…

“Izzie, non è ancora a metà del suo doppio pancake al miele!” Lei si fermò con la forchetta a mezz’aria. “Oddio scusate…vi sto facendo fare tardi?” esclamò preoccupata.

“Ah…non dare retta a Brian…abbiamo ancora un sacco di tempo!” fece Gerard sorridendole. “Già, lui odia i diners…dobbiamo ancora scoprire il perché…” intervenne Mikey.

“Fai con calma!” Frank le sorrise.

Oddio…non sapevo se era solo frutto della mia immaginazione che voleva vedere cose inesistenti o se effettivamente Frank non aveva fatto altro per tutto il pranzo che fissare Izzie.

Ma no dai, non era possibile. Lui amava Jamia…la amava con tutto se stesso…ma non riuscivo a togliermi dalla testa quel pensiero.

La guardava, le sorrideva sempre, le faceva domande in continuazione, ed era grazie a lui se avevamo saputo che Izzie si era trasferita insieme alla sorella più grande Angie, lì a Los Angeles da Des Moines, nello Iowa.

Entrambe sognavano una carriera nel mondo della moda e la parte nel video di I’m Not Okay era il primo vero incarico della sua vita in quel campo.

Era una ragazza davvero carina, socievole che metteva allegria. Non smetteva mai di sorridere, con quegli incredibili occhi verdi sempre accesi, anche mentre ci raccontava della sua adolescenza un po’ difficile…non aveva mai conosciuto suo padre, che aveva lasciato la madre mentre era ancora incinta di lei, scappando con un’altra donna. Izzie perciò si era sentita per tutta la vita in colpa, sentendosi la causa di quell’abbandono e aveva sempre cercato di fare il meglio per rendere fiera la madre, indossando anche abiti che non erano suoi. Si era impegnata moltissimo nelle iniziative del liceo, diventando per 3 volte di seguito la reginetta della scuola, sempre piena di amici e sempre coinvolta in qualche progetto.

Purtroppo nessuna di quelle persone era veramente sua amica. Le stavano intorno solo per la popolarità, perché quelli che erano insieme a lei erano considerati i più “in”, ma in realtà Izzie sapeva benissimo che non appena girava le spalle, quelle stesse persone la ricoprivano di veleno.

Non appena finito il liceo così, si era iscritta ad un’agenzia per modelle, il sogno della sua vita, e alla prima occasione se n’era andata.

 

“Bene…adesso abbiamo finito direi!” esclamò Brian dopo altri 20 minuti, alzandosi e incitando tutti gli altri a fare lo stesso.

“O Brian sì…sì abbiamo finito!” fece Ray guardandolo malissimo.

“Che qualcuno mi dia un calcio nelle palle la prossima volta che propongo di andare a pranzo tutti insieme!” continuò.

Io sorrisi ad Izzie “Che ti avevo detto? Siamo un gruppo di sbandati!”

Lei rise “Sì, ma siete fottutamente divertenti!”

Un’ora che eravamo state insieme e l’adoravo di già. Avevamo chiacchierato ininterrottamente come se ci conoscessimo da sempre, ridendo e scherzando su ogni minuscolo dettaglio.

Mentre ci stavamo avviando verso l’uscita del diner, guardò l’orologio “Oh merda!” tutti ci voltammo a guardarla “Sono in ritardo…dovevo essere sul set per provare 10 minuti fa…” ci fissò con un’aria disperata “Sono fuori…ho chiuso…”

Gerard si mise a ridere seguito da Bob e Ray, mentre Frank le passò un braccio attorno alle spalle.

“Hey, pensi che qualcuno abbia il coraggio di dire qualcosa se ti vede arrivare insieme a noi?”

Lei lo guardò “Beh effettivamente…”

Oddio no…non mi piaceva, non mi piaceva per niente…che cazzo gli passava per il cervello a Frank? Mi voltai a guardare Jamia, ma la vidi sorridente, ignara dei miei tragici sospetti. Guardai uno per uno tutti gli altri, ma nessuno sembrava avere il benchè minimo dubbio.

Poteva essere che mi stessi sbagliando, forse era veramente solo la mia testa che voleva farmi vedere certe cose…ma Izzie era così dannatamente carina e poi io non mi sbagliavo mai sulle sensazioni.

Decisi di fare finta di niente comunque, magari ne avrei parlato a Gerard quando fossimo stati da soli.

 

“Dove cazzo eri?” Marc aggredì Izzie, non appena mettemmo piede nell’ingresso della scuola. “Ah lascia perdere…” fece poi accorgendosi della nostra presenza. “Sarah ha avuto un problema ed è dovuta scappare a casa…la fai tu la parte del “quasi bacio” con Frank, ok? Sappi che un “no” non è accettabile come risposta…”

Izzie sorrise “C-certo…” poi si voltò verso Frank che continuava a sorridere come un vero deficiente. Insomma era palese…perché nessuno se ne accorgeva? “Se per te va bene…” aggiunse rivolta a lui.

“Certo!” rispose. Io chiusi gli occhi, accostandomi a Gerard e sussurrandogli in un orecchio “Non ti sembra che Frank…”

“Cosa?” fece lui, intento ad accendersi una sigaretta. “Ah, lascia perdere…non importa!” Dio…non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.

Ed eccoci là a girare questa famosissima scena di pura “Revenge”.

Frank si sedeva accanto a una cheerleader fighetta, Izzie, e pronunciava questa memorabile frase “You know…there’s something in your eye…”

Poi si avvicinava alla sua bocca e tutto faceva supporre che sarebbe nato un meraviglioso ed appassionante bacio, ma no…ecco che il nostro Frankie, giusto qualche centimetro prima della bocca di Izzie si scostava e le strappava una ciglia, pulendosi poi la mano sul vestito di lei e andandosene bellamente con la più beffarda delle arie.

“Eeeeee stop!” fece Marc alla 3 ripresa. “Perfetto!Questa era l’ultima scena per oggi…domani facciamo quella del portico e nel garage e poi potete andare a farvi fottere tutti quanti!” esclamò ridendo e dando una pacca sulle spalle a Mikey che, non aspettandosela, barcollò sotto la spinta.

Jamia e Alicia se n’erano andate prima della fine perché erano stanchissime ed erano tornate in albergo, io invece ero rimasta con loro. Non sopportavo l’idea di separarmi da Gerard troppo a lungo. Sapevo come stavo con lui e sapevo come stavo senza di lui…e tra le due opzioni sceglievo di gran lunga la prima.

”Non vedo l’ora di essere a casa…solo tu ed io…” gli dissi, prendendolo in disparte e attirandolo a me per la giacca. Lui mi dette un rapido bacio “So che stasera danno una maratona di Roswell in Tv…non vedo l’ora di vederla!” mi prese in giro. “Ah, sì?? Danno anche un sacco di documentari interessanti…forse ti potrebbe interessare “L’ascesa e la caduta dell’ impero Maya”” gli dissi ridendo. Stava per ribattere qualcosa quando Frank, come al solito, ci interruppe.

“Ehm ehm…scusate ragazzi…” io e Gerard ci voltammo e vidi che Izzie era accanto a lui.

“Izzie mi ha detto che ci sarebbe una festa stasera…” cominciò Frank titubante. Evidentemente si era accorto dell’occhiata gelida che gli avevo lanciato. “Sì! Una cosa pazzesca! Dovete assolutamente venire!” fece lei agitando le mani e facendo dondolare la borsa che aveva a tracolla dove teneva i vestiti per cambiarsi.

“Ehm…non credo che noi…” cominciò Gerard. “Perché no’” feci io invece, interrompendolo. “E passiamo a prendere anche Jamia, ovviamente!”

Non avevo assolutamente voglia di andare a quella festa, ma non potevo lasciare che andassero da soli. Frank mi guardò in un modo stranissimo “Non credo che Jamia abbia voglia di venire…non ama molto queste feste…” fece. Io avevo capito, e lui aveva capito che io avevo capito. Ci guardammo per qualche secondo in silenzio. “Che cazzo stai facendo Frank?” diceva il mio sguardo, mentre il suo mi stava sicuramente dicendo di farmi gli affari miei.

“Bene…allora andiamo…?” fece Gerard che non aveva ancora capito cosa dovevamo fare. “Certo che andiamo…” risposi io continuando a fissare Frank.

Il viso di Izzie si aprì in uno dei suoi meraviglisi sorrisi. “Perfetto! Devo solo passare a cambiarmi, ma giuro che non ci metto tanto!” esclamò.

Non potevo lasciare che andasse tutto a puttane…dovevo controllare Frank. Mi rendevo conto che era una cosa stupida, ma tenevo troppo a Jamia per vederla soffrire e tenevo troppo anche a Izzie, che con quella sua aria così allegra e spensierata sembrava che non avesse ancora realizzato la situazione. E comunque tenevo troppo anche a Frank per fargli commettere una cazzata

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: RiceGrain