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Autore: destinyhopec_    29/11/2013    1 recensioni
'Quello che avevo davanti agli occhi non era Nathaniel era solo un demone che aveva preso il suo corpo..'
-Se mi amassi come dici, mi ameresti anche così!-
urlò dandomi uno schiaffo facendomi cadere per terra davanti allo sguardo spaventato degli altri due ragazzi.
'Ho paura di dirgli 'ti amo' perché forse non è la persona di cui mi ero innamorata.'
-Fanculo a te e a tutto! Ho sempre pensato che fossi il mio vero amore ma ora mi fai letteralmente schifo!-
gli sputai acida andandomene via da quell'inferno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dolcetta, Nathaniel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero alla Dolce Amoris da quasi 2 anni e lasciare tutti i miei amici per colpa del nuovo lavoro di papà mi faceva imbestialire.
Mi sarebbero mancati tutti, perfino Ambra, Lì e Charlotte, e ovviamente Iris, Peggy, Violet e tutte le altre.
E poi c’erano anche i miei migliori amici, Rosayla, Alexy e Armin, solo Dio sa quanto li amo e quanto mi sarebbe dispiaciuto abbandonarli.
Infine c’era Nathaniel. Lo ammetto, mi è subito piaciuto, amo i ragazzi perfettini perchè alla fine sono i peggiori e poi perchè è bellissimo,
i suoi occhi color ambra e i capelli biondi avrebbero fatto innamorare chiunque.

Mi risvegliai dai miei pensieri e mi accorsi che eravamo già arrivati a scuola.
Perché ‘eravamo’? Semplice, perché i miei sono voluti venire a tutti i costi per dire alla preside del mio trasferimento a New York,
eggià, questa era l’unica cosa positiva del trasferimento ossia vivere a New York, e per firmare alcuni moduli.
Scesi dall’auto e i miei mi fermarono immediatamente.
-Tesoro aspetta!- urlò mia mamma anche se eravamo a due metri di distanza
-Appena abbiamo finito di parlare con la preside ce ne torneremo a casa perché dobbiamo ancora finire le valige per domani-
disse mia mamma stirandosi, con le mani, la gonna leggermente sgualcita.
Annuii e ci dividemmo, io andai al secondo piano e loro si fermarono alla sala insegnanti.
Non feci nemmeno in tempo di finire di salire le scale che qualcuno mi abbracciò, così forte che non riuscivo nemmeno a respirare.

Feci come se mi stesse strozzando così sciolse l’abbraccio, alzai gli occhi ed era Alexy con quel suo sorrisone bellissimo,
mi chiedo proprio come avrei fatto a stare senza di lui, gli sorrisi e raccolsi i libri che, nel mentre, erano caduti a terra.
-Allora Cassie come stai oggi?- mi domandò saltando ovunque. Come fa a essere sempre cosi felice? Bha.
Avrei voluto dirgli la verità ma, effettivamente, gli avrei distrutto l’allegria.
-Bene dai. Te?- gli chiesi cercando di fargli uno dei miei sorrisi migliori, spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
-Benissimo!- gridò sorridendomi e andandosene canticchiando allegramente. Okay, dire la verità a tutti non sarebbe stato così facile.
Continuai a camminare fino ad arrivare in classe, ma stranamente, non c’era nessuno.
Andai a gironzolare per tutte le classi del liceo ma era deserto. Andai in sala delegati per vedere se c’era Nathaniel o Melody,
speravo tanto nel primo nome, ma era come se tutti gli studenti fossero stati risucchiati dalla terra.

Uscita dalla stanza vidi Rosa che mi guardava stranita.
-Che diavolo ci fai già qui?- mi chiese avvicinandosi con uno sguardo perplesso
-Ehm.. Cercavo qualcuno che mi dicesse dove sono tutti, visto che non c’è anima viva oltre ad Alexy che ora è scomparso-
dissi con fare ovvio e lei scoppiò in una fragorosa risata, la guardai malissimo.
-Non ti ricordi che le lezioni oggi iniziano alle 9.00?-
disse tirando fuori un foglio dalla tasca dello zaino sul quale c’era scritto che le lezioni iniziavano esattamente a quell’ora.
Ero rossa dalla rabbia perché i miei genitori mi avevano fatta alzare alle 7 di mattina nonostante sapendo
che le lezioni iniziavano un’ora dopo rispetto al dovuto.
Ma non ci feci più molto caso e, approfittando dell’occasione, decisi di annunciare il mio trasferimento a Rosalya.
-Ehm.. senti Rosa.. t-ti devo dire una cosa..- dissi insicura giocherellando con le ciocche dei capelli
-Certo, dimmi tutto- sorrise e quindi le dissi tutto.
Lei non aveva proferito parola per tutto il discorso, il suo viso abbronzato si stava leggermente impallidendo
e i suoi occhi ambrati iniziarono a riempirsi di lacrime.
-N-no, non mi puoi abbandonare, Cassie. I-io come farò senza te, anzi come faremo senza te? Lo hai già detto agli altri?-
mi domandò in preda ad una delle sue crisi, l’abbracciai fortissimo.
Rosa è stata una delle mie prime vere amicizie qui e mi dispiace moltissimo lasciarla, ero l’unica ragazza con cui andava d’accordo qui.
-Non dovete preoccuparvi, dovete solamente comportarvi prima di quando arrivassi.
Comunque gli altri non lo sanno, sei la prima, ma non dire niente a nessuno, ti prego, lo devono venire a sapere da me-
le dissi accarezzandole i capelli
-V-va bene..- disse tirando su con il naso e asciugandosi le lacrime

L’abbracciai fino al suono della campanella, dove Alexy e Armin ci si catapultarono addosso.
-Ciaao ragazze! Come sta.. Per tutte le psp3 del mondo! Rosa perché stai piangendo?-
ecco anche lui l’aveva notato e ora non potevo non dirgli la verità, poi è anche il mio migliore amico.
Come immaginavo Rosalya non aprì bocca ma continuò a piangere ininterrottamente sulla spalla di Armin, che mi guardava in cerca di risposte insieme al fratello.
Presi coraggio e lo dissi anche a loro. Ad Alexy scese una lacrima invece Armin ci abbracciò a tutti e tre.
Era orribile vederli così, mi detestavo per aver provocato tutto questo e come se non bastasse anche Lysandro stava venendo da noi, seguito da Castiel.
Vidi da lontano Peggy che se ne andava sorridente dalla sala delegati nella quale c’era Melody e da li avevo capito tutto.
I miei genitori erano andati a firmare i moduli in sala delegati e sicuramente se n’è occupata Melody e i miei le hanno spiegato
tutto e visto che lei e Peggy sono molto amiche glielo aveva detto. La voce si è diffusa in fretta, eh?

Li guardammo per attendere una risposta ma nessuno aprì bocca, a sciogliere il ghiaccio fu Castiel, stranamente.
-Divertiti a New York..- disse amareggiato andandosene in cortile
Lysandro alzò gli occhi al cielo -Ti prego perdonalo, proprio non capisce certe cose-
-No, lui non capisce proprio nulla..- bisbigliò Armin a braccia conserte, facendo sogghignare Alexy.
-Comunque a entrambi dispiace del tuo trasferimento, speriamo che per le vacanze tu possa tornare qui così per stare tutti insieme-
disse accennando un mezzo sorriso
Annuii e cercai una scusa per rimanere da sola e allontanarmi da tutta quella compassione.
Per tutta la giornata avevo incontrato gli studenti che mi dicevano solamente -Mi dispiace tanto per la tua partenza ecc..-
ma la cosa faceva più male a me che a loro.
Forse non si rendevano conto che in meno di ventiquattro ore sarei stata dall'altra parte del mondo,
e che non avrei mai più visto Nathaniel per sempre, mi salì un groppo alla gola pensando a questo argomento.
Cercando di scacciare quei pensieri, mi diressi verso la classe di scienze aspettando l'arrivo del professore.

Era appena suonata l’ultima campanella. Uscii frettolosamente dalla classe e tornai a casa senza salutare nessuno.
Stavo già male abbastanza per tutto questo e salutarli un'ultima olta non avrebbe migliorato, anzi.
A due isolati da casa mia, mi trillò il cellulare, ricevetti un messaggio da Rosalya che mi diceva che ci era rimasta male
perchè non l'avevo salutata ma che mi poteva comprendere in quel momento, mi pregò di tenerci in contatto fino al diploma,
le risposi di si, dopotutto non potrei mai abbandonarla, e spensi il cellulare per evitare altri messaggi o telefonate.

Avevo incontrato tutti tranne Nathaniel, forse non lo sapeva? Oppure non gliene poteva fregar di meno?
Boh, fatto sta che oggi nessuno l’aveva visto, neanche quella viziata di sua sorella,
avevo origliato da una sua chiacchierata che erano andati insieme a scuola,
però se n'era andato per ragioni che neanche lei sapeva.
Arrivai a casa e mangiai, poi entrai nella vasca da bagno, ci rimasi per un’oretta buona,
infine finii di preparare la valigia e mi buttai nel letto a pensare,
pensare sulla mia nuova vita,
pensare ai nuovi amici,
pensare a lui.



//I'm heree
Allora questo capitolo sarebbe 'il prima' della storia, la storia vera e propria inizierà dal prossimo capitolo.
Per fare un pò di chiarezza questa è una FF su Amour Sucré, meglio conosciuto come Dolce Flirt
e la dolcetta si chiama Cassie ed è innamorata segretamente di Nathaniel (obviously lol)
però deve partire per colpa del padre e..
Vi lascio immaginare tutto ciò che volete lol
Per il secondo capitolo vorrei almeno ricevere UNA recensione :)
xoxo bby
   
 
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