"Scommetto che vieni dal...Galles?"
"No" rispose continuando a tenere gli occhi fissi su di me.
"Bene" rispose  il prof "si vada a sedere signor Styles"



"Secondo voi il nuovo arrivato sa giocare a basket?" Chiese mio fratello.
"Non lo so,perchè non vai a chiederglielo?" Chiese brusco Zayn notando come continuava a fissare il nostro tavolo.
"Scommetto che non ne hai il coraggio"
Mio fratello si alzó e si diresse al tavolo dove il riccio era seduto.
"Hey amico! Ti piace il basket per caso?"  Chiese mio fratello con il suo solito fare solare.
"Primo: non sono tuo amico" rispose brusco il nuovo arrivato.
"Senti amico calma,ti ho fatto solo una domanda!" Disse Lou alzando le mani in segno di resa. 
"Non. sono. Tuo. Amico." Sibilò prima di alzarsi e sbattere le mani sul tavolo uscendo poi dalla mensa.
"Wow" disse solo il mio stupido fratellone sedendosi al suo posto.
"Cazzo. Quel tipo non h qualche rotella fuori posto!" Disse Zayn tornando con il braccio sulle mie spalle.
"Bene re dei coglioni" dissi rivolgendomi a mio fratello " io vado a farmi fottere insieme a Heather,a dopo banda di capre!" Dissi alzandomi e trascinando la mia mora fuori dalla mensa
"Non stava dicendo sul serio vero?" Sentii chiedere da Lou facendo scoppiare a ridere me e la mora al mio fianco.


"Allora cosa c'è che non va?" Mi chiese la mia migliore amica una volta che ci fummo sedute su una panchina del cortile,ormai nostro punto di incontro e di sfogo dal primo anno.
"Perchè ci deve essere per forza qualcosa che non va?" Sospirai stendendomi con la testa sulle gambe di Heather.
"Riesco a vedere l'omino del tuo cervello che reclama aiuto!" Sorrise.
"Hey! Hey! Hey!" Dissi alzandomi "non osare insultare il mio omino del cervello!"
Mi colpì in testa con una mano "vuoi dirmi che succede?"
"Ahi! Fottiti troia!" Esclamai massaggiandomi la testa.
"Se ora il mio cervello non funziona super benissimo come prima,me la prenderò con te!" La minacciai puntandole un dito contro.
"Zitta amorino e parla!"
"Non.sono.un. Amorino." Grugnii quasi.
"Come vuoi raggio di sole!" Disse stritolandomi le guance con le mani.
"Ti odio!" Borbottai cercando di scappare dalla sua presa. "E comunque..."
"Kimberly" mi interruppe una voce dura.
Alzai di scatto lo sguardo sulla figura che ci stava facendo ombra.
Le mani di Heather abbandonarono le mie guance e il suo sorriso abbandonò la sua faccia,così come il mio.
"Harry giusto?" Chiesi.
Si limitò ad annuire.
"Ti accompagno io a casa" si limitò a dire prima di sparire così come era arrivato.
Io e la mora seduta sulla panchina Facemmo vagare il nostro sguardo un po' ovunque per poi guardarci negli occhi e deglutire a forza.


Non avevo mai desiderato rimanere a scuola tanto quanto quel pomeriggio.
Speravo con tutta me stessa che quell'aggeggio tanto amato dagli studenti si attardasse il più possibile
,ma ovviamente....
"DRIIIIIN"
Puntuale come non mai!
"Tutto bene piccola Tomlinson?" 
Mi chiese Zayn circondandomi le spalle con un braccio.
"Ah cosa? Certo" risposi distratta stringendomi i libri al petto.
"Cucciola io e tuo  fratello dobbiamo rimanere a scuola per gli allenamenti...non mi va di farti fare la strada da sola e nemmeno con quel coglione di Bieber che sta mattina ti ha baciato!" Disse duro.
"Zayn,ma Jus non mi piace...è come un fratello per me!" Gli dissi sorridendo e buttando i libri nell'armadietto.
Fissai per un momento le foto con Hetaer,con Lou,con Zayn e con il resto della banda affisse nell'armadietto e sorrisi richiudendolo.
"N-non ti preoccupare" dissi facendo vacillare leggermente la mia voce.
"Heather?" Chiesi titubante.
"L'accompagna Niall,posso chiedergli di accompagnart..."
"Non ci provare!" Lo ammonisco "non voglio togliere a quarantannivergine e alla mia migliore amica!" 
Lui scoppia a ridere e dopo mille raccomandazioni finalmente posso avviarmi verso il portone della scuola.
" pensavo che sarei dovuto venirti a prendere!" Sbottò sarcastico il riccio appoggiato al muro accanto all'uscita del grande carcere definito comunemente 'scuola' 
"C-ciao" dico stringendomi le mani sul bordo del vestito.
"Cammina" dice spostandosi dal muro,ma io rimango immobile.
"Non mi hai sentito?" Sbotta girandosi nella mia direzione.
Prendo un po' di coraggio "t-ti ho sentito è solo che io non voglio venire con te..."
Lui sorride poi mi tira per ip braccio fino ad un'auto s scura,apre lo sportello del passeggero e mi spinge all'interno e senza darmi il tempo di riuscire ad uscire dalla macchina è già al posto di guida in procinto di partire e con gli sportelli bloccati.
Mi rannicchio il più possibile accanto al finestrino in modo da mettere maggior distanza tra di noi...
"Dove abiti?" Mi chiese senza staccare gli occhi dalla strada.
"Non..."
"Dove abiti" ripetè duro.
Gli dissi l'indirizzo e tornai a rannicchiarmi contro il finestrino.
Una volta arrivati cercai di aprire la portiera,ma mi accorsi che era bloccata.
Lui scese dalla macchina,mi aprì la portiera e mi baciò.
Le sue labbra si unirono alle mie in modo rude ed io cercai di divincolarmi da quel bacio in tutti i modi,ma era molto più forte di me.
Strinse la presa sul polso e mi lascia scappare un forte gemito di dolore aprendo così  la bocca e  lasciandogli l'accesso.
"Sia chiaro,da oggi sei mia" disse staccandosi e rientrando in macchina.
Lo fissai partire,immobile, sperando che quello appena successo era solo un brutto incubo....