Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Ricorda la storia  |      
Autore: Gee_Echelon    30/11/2013    1 recensioni
Salve, mi chiamo Jenna e odio tutto ciò che mi circonda, la cosa che odio di più al mondo? Me stessa.
[...]
La musica è quella cosa, quel cavo espiatorio, che mi ha tirato fuori da ogni situazione. Dalla solitudine, dalla paura, dalla rabbia, dalla tristezza, dal dolore, da me stessa.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Avenged Sevenfold, My Chemical Romance, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Vorrei scappare da questa vita, ma le mie catene mi tengono ancorata qui.

 

Correvo in quei corridoi infiniti, con pavimenti vellutati rossi e mura bianche, verso una meta infinita, correvo a perdifiato. Non sapevo dove andare, sapevo solo che dovevo scappare, perché qualcosa mi stava inseguendo, avevo paura, lo sentivo, ero terrorizzata, ero sola, volevo piangere, ma le lacrime non scendevano, come anche la voce che mi rimaneva bloccata in gola e non permetteva alle mie grida di uscire.

Wake up!
Take my hand and
Give me a reason to start again

La sveglia, un altro incubo. Apro gli occhi e nel buio sopra di me vedo i mille poster delle mie band preferite. Riconosco i tratti del viso di Gerard Way, come anche quelli di Oliver Sykes, Matt Shadows e tanti altri. Quante notti insonni passo a fissarli ascoltando la musica sperando che il sonno e i miei incubi mi rapiscano.
La sveglia suona di nuovo, sinonimo che sono passati altri cinque minuti, ciò significa che devo alzarmi e affrontare il mio vero incubo: le persone, il mondo, tutto.

Salve, mi chiamo Jenna e odio tutto ciò che mi circonda, la cosa che odio di più al mondo? Me stessa.

Le mie giornate sono così. Sono tutto un susseguirsi di sopravvivenza.
Per i miei “genitori” potrei essere considerata la ragazza modello, quella che va bene a scuola, che sa come comportarsi in ogni situazione, sa gestirsi, ma loro non sanno, non sanno proprio niente. Non capiscono, non vedono e soprattutto non vogliono capire. Per questo ho imparato a crescere da sola, con la musica, lei per me c’è sempre stata.
Ha sostituito mia madre, la donna che mi ha messo al mondo e come mi ci ha messo, così mi ha dimenticato, mi ha messo da parte, mettendo ogni cosa in primo piano e me sempre in secondo. Io ero sempre inferiore a tutto, per lei non sono mai stata quello che sarei dovuta essere.
Ha sostituito mio padre, l’uomo che purtroppo tutt’ora considero il mio eroe, colui con il quale da piccola giocavo, l’unico che credevo davvero mi volesse bene e invece poi alla fine, si è rivelato uguale a tutti gli altri. Per lui non sono abbastanza, sono una delusione, per questo il mio rapporto con lui, di pari accordo, abbiamo deciso di troncarlo, limitandoci solamente ai saluti.

La musica è quella cosa, quel cavo espiatorio, che mi ha tirato fuori da ogni situazione. Dalla solitudine, dalla paura, dalla rabbia, dalla tristezza, dal dolore, da me stessa.

Tornando alla mia giornata. Mi ritrovo ad incamminarmi verso la scuola, ho sempre nelle orecchie la musica a tutto volume, non voglio sentire il rumore del mondo, non voglio contaminarmi il cervello. Ho paura di andare a scuola, ho paura di affrontare un altro giorno lì dentro, vedere le persone, non gente qualsiasi, proprio quelle. Coloro che mi prendono in giro, mi sfottono, ridono di me e sapete, è straziante, ogni risatina, ogni dito puntato contro, senti qualcosa dentro di te che si spezza e tu sei impotente, perché sei sempre sola, contro tutti, contro il mondo e non hai nulla come arma di difesa, non ho una spada da sguainare, né una pistola da poter puntare, sono disarmata e sono debole, come al solito.

How does it feel? How does it feel?
All I feels like I'm on fire.

Vic ha proprio ragione, mi sento come se stessi andando a fuoco, però dalla rabbia che ho dentro che non posso tirare fuori. Odio tutto questo, odio questa situazione, odio dover essere sempre quella messa all’angolo e trattata di merda. Fa schifo ogni cosa.

Mi accendo l’ennesima sigaretta, tentando il più possibile di far del male a me stessa. Come al solito sono indecisa se entrare a scuola oppure no, sicuramente marinerò anche oggi, ormai è di routine, andrò a zonzo. So che scappare non è la soluzione migliore, ma vorrei vedere chiunque altro al mio posto, lì dentro preso di mira tutto il giorno, da un branco di persone instancabili. Sono tutti capaci a dire “so che è difficile” certo, tutti sapete, tutti capite, ma in realtà non è vero, non capite un cazzo, non sapete quanto fa male, non sapete quanto distrugge interiormente, non sapete niente di niente.

We all carry these things inside that no one else can see.

Tiro dritto ascoltando Oliver che nelle orecchie mi urla “Chelsea Smile” ed è vero, ho tante cose dentro di me che nessuno può vedere, forse neanche io stessa so cosa celo in me.
Non è bello vivere una vita nell’ombra di tutti, essere sempre il ripiego, la seconda scelta, quella dimenticata, andando avanti negli anni si perde fiducia, si prova disprezzo, odio nei confronti delle persone. Così infatti faccio. Sono sola, va bene, ma nulla mi vieta di poter pensare che un giorno potrò avere qualcuno al mio fianco, un po’ di speranza ancora mi è rimasta.

There’s glimpses of heaven in everything.
In the friends that I have, the music I make, the love that I feel.

I Bring che capitano con le loro canzoni sempre nei momenti più opportuni e adeguati.
Alla fine anche se provo questo odio verso il mondo, i miei motivi li ho. Quando ti ritrovi sola, senza una famiglia, con “amici” che ti sfruttano, falsi e ipocriti, decidi a quel punto di prendere in mano le redini delle tua vita e cominciare a gestirti da sola, visto che solo così puoi fare.

Sono cresciuta da sola, ho un fratello se vi interessa, più grande di me di un anno, ma è come se non esistesse, lui per la sua strada io per la mia. Tutta la mia vita scolastica è stata un continuo pestaggio, rinchiudermi nei cessi schifosi per poter scappare dai quei bastardi che mi picchiavano, gente che mi lanciava dalla scale, prese in giro, umiliazioni e chi più ne ha, più ne metta.
La mia situazione famiglia non cambia di molto dato che i miei genitori non ci sono mai per via del lavoro e se ci sono, è come se non ci fossero, visto che troppo impegnati a lavorare per sprecare tempo con la propria figlia. Esatto sprecare, perché io sono uno spreco di tempo, intralcio il loro da farsi per il mio futuro.
In quanto amicizie penso di aver scritto in fronte la parola “sfigata” dato che ho beccato le peggiori secondo me, perciò dopo le esperienze che ho avuto, ho deciso di rinchiudermi nel mio mondo e mandare a fanculo tutto, tagliando fuori ogni forma di essere vivente che non fossi io.

Però ho un sogno.

La musica e vorrei coltivarlo. Ma qui è tutto così stretto e imperfetto.
Vorrei poter diventare qualcuno, poter far capire anche io al mondo cosa provo come fa Oliver, come fa Gerard e tutti i miei cantanti preferiti, insomma salvare le persone anche se le odio, però so che nel mondo esiste gente come me, quindi salvare quelli come me. Salvarli dalla loro autodistruzione, come io sto provando ad uscire dalla mia.
Mi basterebbe anche solo poter andare a letto, chiudere gli occhi e riuscire per una notte a non fare incubi.
Mi basterebbe che mia madre posasse la penna quando la chiamo e si voltasse verso di me, dandomi attenzioni.
Mi basterebbe che mio padre si accorgesse di me.
Mi basterebbe capire chi è mio fratello.
Mi basterebbe avere qualcuno.
Già, mi basterebbero, ma intanto non ho nessuna di queste cose.

I really hope you enjoy the show, 
Because for me, it's just a bad game. 
You need people like me to fail. 

Mi siedo come sempre sulla panchina del parco e ascolto le parole di Vic in “Bulls in the Bronx”. Non ho niente da ridire, semplicemente è vero, è così. Tutto un fallimento e adesso sono qui, seduta su una panchina che mi fa scappare dai miei problemi. Mi sento una codarda, una vigliacca che sa solo scappare senza affrontare nulla, ci credo che poi tutti ridono di me, hanno più che ragione. Vorrei piangere davvero, però non ricordo come si fa.
Cosa sono le lacrime?
Cosa vuol dire piangere?
Sembreranno domande stupide, ma io non so trovar loro una risposta.

I’m not running away,
been fighting this so long
Such a price that we pay,
we gotta be so strong.

Adesso è il turno di Shadows. La sua voce inonda le mie orecchie, il mio cervello, tutto. Mi dice di essere forte. A me, la persona più insicura del mondo, di essere forte, non può capire quanto si sbaglia. A volte anche la musica può sbagliare, almeno per questa volta è andata così. Non sono forte, non so neanche cosa significhi o da cosa derivi questo aggettivo. Do la prova più che evidente che so solo scappare di fronte ai problemi, quindi non posso esserlo, sbagli Matt, sbagli di grosso.

Mi guardo intorno e rifletto su questo monologo mentale che mi sono appena fatta con me stessa, lo faccio spesso, ritorno al principio dei miei pensieri e mi chiedo “Perché ho iniziato a pensare a questa cosa?”
Trovo una risposta, sempre nella solita cosa, il fatto di non voler andare a scuola, la mia solita paura, il mio disprezzo per quel posto, l’odio per le persone e tutto il resto, è partito tutto da lì.

Magari, il giorno che diventò famosa, la mia pagina di wikipedia, parlerà anche dei miei trip mentali, o forse anche di questo, chissà. Rido di me stessa, sono un’idiota.

I’m at the edge of the world
Where do I go from here?
Do I disappear?
Edge of the world
Should I sink or swim?
Or simply disappear?

Oliver decide di accompagnarmi anche nel ritorno verso casa, così come farà anche per il resto della giornata e domani, dopo domani e dopo domani ancora.

Come mi accompagnerà la mia musica, l’unica amica che mi resta, l’unica verità, l’unica luce in questo buio.

 

 


Salve a tutti,
scusate questo sfogo/schifo. Non so neanche io cosa sia, insomma spero vi piaccia, lasciate un segno del vostro passaggio, anche un “ehi fai schifo datti fuoco dall’interno” mi va bene lo stesso.

Yah, so much love.
Gem. 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Gee_Echelon