Darryl Doodle non aveva per nulla sonno. Si alzò dal suo lettino e andò alla ricerca della mamma. La trovò che stava giocando a freccette. Darryl Doodle era incuriosito.
Darryl Doodle: Mammina cara! Che stai facendo??
Mamma: Non lo vedi, piccolo acaro dal cuore di stagno? Sto giocando a freccette.
Darryl Doodle: Sì, lo vedo. Ma perché stai usando la mia foto come bersaglio?
Mamma: Uffa! Ma cosa vuoi Darryl Doodle??? Ma perché ti è tanto difficile dormire???? Che balle che sei!! SEI PESANTE,PEDANTE,SCOCCIANTE! PERCHE’ NON TI FAI UNA VITA INVECE DI ROMPERE OGNI SANTA NOTTE LE BALLE A ME?????
Darryl Doodle: …
Mamma: …
Darryl Doodle: … ti voglio bene!
Mamma: … -__-… cosa vuoi?
Darryl Doodle: Mi racconti la favola della buonanotte? Abbiamo lasciato Leandra ed Olsa che, con l’aiuto di Ashe, hanno salvato il figlio del re Gnik e della regina Aretera.
Mamma: Sì, sì… ricordo, non ho mica l’Alzheimer, piccolo intruglio di microorganismi patetici!
Darryl Doodle: Allora?? Come continua?
Mamma: Ora te lo racconto…
“ATTENTI AL LUPO! ”
Capitolo 15
Nell’isola Cocchetta vi era aria di festa. Tutti erano felici per il ritrovamento del figlio del re e della regina. Leandra ed Olsa, però, erano curiose di sapere chi era il loro salvatore, chi era quell’Ashe.
Leandra: Sono curiosa di sapere chi è il mio salvatore, chi è questo Ashe.
Ashe: Volete sapere chi sono?
Olsa: uh uh uh, sì! Siamo curiose di sapere chi è il nostro salvatore, chi è questo Ashe.
Ashe: Siete curiose di sapere chi è il vostro salvatore, chi è Ashe?
Leandra: Esatto! Siamo curiose di sapere…
Passante: E LA FATE FINITA?????
Leandra: Ma lei chi è?
Passante: E CHE CAVOLO! STATE QUI, IN MEZZO ALLA STRADA A RIPETERE DA MEZZORA CHE SIETE CURIOSE DI SAPERE CHI CAVOLO E’ STO SCEMO!!! E BASTAAA! IO ME NE VADO!!!
E il passante se ne andò.
Ashe era pronto a rispondere, doveva stare attento, però, non poteva dire di essere l’asino Scacciamosche.
Ashe: Io mi chiamo Ashe, sono un principe.
Olsa: Uh uh uh, hai detto che ci stavi cercando. Come fai a conoscerci?
Ashe: Io … ehm… conosco Pommes! Cercavo informazioni su di lui e ho scoperto che si trovava con voi.
Leandra: Ah… beh! Purtroppo adesso lui non è con noi. Ora si trova con il principe Filippo da qualche parte.
Ashe: Beh… so che voi state cercando il principe Filippo. Vi aiuterò a trovarlo. Trovato lui, troveremo anche Pommes. Giusto?
Olsa: Giusto! Uh uh uh… sappiamo che Filippo ha lasciato l’isola Cocchetta. Dovremmo farlo anche noi. So che qui vicino c’è un’altra isola, si chiama Rotkapp!
Ashe: Bene, andiamo. Useremo la mia barca.
Ashe era felice, tutto stava procedendo per il verso giusto.
Leandra, Olsa ed Ashe dopo alcuni giorni di viaggio arrivarono a Rotkapp. Erano esausti e quindi decisero di andare nel villaggio chiamato Woodwolf e cercare alloggio.
Bussarono ad una porta, ad aprirli fu una signora di nome Anita.
Anita: Sì?
Leandra: Salve! Mi chiamo Leandra, sono la principessa del paese “Piccolo e Poco Conosciuto”, questi sono Olsa ed Ashe, my friends. Senta… per caso possiamo restare qui a dormire?
Anita: Oh ma certo! Qui abitiamo solo io e mia figlia, Annie. E’ quella bambina lì. Quella con il cappuccio rosso. Su Annie! Saluta!
Annie: Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaao!
Anita: Prego, entrate.
I tre entrarono, passarono una bella serata e poi andarono a dormire.
Era tarda notte quando Leandra si svegliò a causa di un terribile pensiero.
Si era appena ricordata che aveva insultato Olsa sono sette volte quel giorno e non dodici volte, come era di consuetudine. Quindi uscì dalla stanza e andò alla ricerca di Olsa, ma non la trovò da nessuna parte. Rassegnata, ritornò a dormire.
Il giorno dopo, Leandra, Olsa ed Ashe si rincontrarono fuori dalle loro camere.
Leandra: Olsa, ti ho cercata tutta la notte! Dove eri?
Olsa: Questa notte? Boh… uh uh uh. Forse in bagno!
Leandra: Imbecille!!! … Insulto numero uno.
Ad un tratto li raggiunse un’ agitatissima Anita.
Anita: Oh no!!!! E’ terribile! Orribile!!!
Leandra: Ma no… è solo Olsa! Stia tranquilla.
Olsa: -.- … brutta figlia di …
Anita: Un lupo! E’ stato avvistato un lupo nel bosco, qui vicino.
Ashe: Un lupo? Beh… le conviene restare chiusa in casa finché non si risolve la situazione.
Anita: Non è quello che mi preoccupa! Mia madre è una povera vecchietta che abita proprio nel bosco. Ho paura che le sia successo qualcosa!
Leandra: E lei lascia che una povera vecchietta viva da sola in un bosco???? Ma che razza di persona è??
Anita: Vi prego! Andate a vedere se sta bene!
Ashe: Va bene, signora. Andrò io. Voi restate qui, al sicuro.
Olsa: Uh uh uh. No! Verrò anche io con te! Non ti lascio solo!
Leandra: Ciao!!! Divertitevi!!!!!
Olsa: -.-‘ … tu verrai con noi!
Leandra: Cosa?? Perché???
Olsa: Niente storie!
Leandra: Puzzona!!! … insulto numero due.
Ad un tratto la piccola Annie uscì dalla stanza.
Annie: Verrò anche io, porterò delle focacce alla nonna, così si sentirà meglio!
Anita: Non posso lasciarti andare!
Annie: Sì che puoi!
Anita: Ok, ciao.
Leandra: … che razza di madre…
Anita: Ma non dimenticarti il tuo cappuccio rosso.
Annie: Certo che no, mamma!
Così Leandra,Olsa,Ashe ed Annie andarono a trovare la nonna di quest’ultima.
Si inoltrarono nel bosco, sperando di non incontrare il lupo.
Leandra: Che bel cappuccio che hai, Annie!
Annie: Grazie, lo indosso sempre!
Leandra: Che carina! Voglio darti un soprannome… vediamo… visto che sei piccina e visto che indossi un cappuccio rosso… che ne dici se ti chiamo… emh… Stella Marina?
Annie: Stella Marina?
Leandra: …non ti piace?
Annie: No! Non mi piace!
Leandra: … peccato L
Olsa ad un tratto si fermò di colpo.
Olsa: Che strano! Uh uh uh! E’ come se questo posto mi fosse familiare.
Ashe la fissò.
Ashe: Davvero? Ci sei già stata, qui?
Olsa: No, non mi pare. Uh uh uh. Per questo è strano.
I quattro arrivarono finalmente a casa della nonna. Ormai si era fatta sera.
Entrando nella casa, videro la nonnina che leggeva un libro sul suo letto.
Nonna: Chi siete voi?
Annie: Nonna!! Stai bene! Che bello!!!!
Annie corse ad abbracciare la nonna.
Olsa: Uh uh uh! E’ proprio strano! Ricordo anche questa casa!
Ashe: Davvero? …
Ashe si avvicinò a Leandra.
Ashe: Hai detto che ieri sera stavi cercando Leandra ma non l’hai trovata, giusto?
Leandra: Sì!
Ashe: …Dimmi… Olsa è un orco?
Leandra: Sì… ma anche un vampiro ed un lupo mannaro. E’ anche una zozza, ma questo è irrilevante! Ahahahaahha!... insulto numero tre.
Ashe: Un lupo mannaro?? Ieri c’era la luna piena… è ci sarà anche stanotte
Leandra: Due lune piene in due giorni? -_- … mi sembra un po’ strana come cosa…
Ashe: … cerchiamo di non essere pignoli.. va bene? OLSA!
Olsa: Che c’è?
Ashe: Mi raccomando! Non guardare la luna!!! Sei tu il lupo che è stato avvistato ieri sera!
Olsa: Cosa??? Oh sì… ora ricordo qualcosa… uh uh uh…
Intanto la luna era sorta. La nonnina si mise a guardarla.
Nonna: Guarda… guarda… la… lu… la luna…
Leandra si avvicinò ad Annie ed alla nonnina.
Olsa: Ricordo… ricordo di essere andata nel bosco… di aver morso qualcuno…
Ashe: Qualcuno…chi?
Intanto la nonnina guardava ancora la luna.
Annie notò qualcosa di strano in lei.
Annie: Nonna… che occhi grandi che hai!
Leandra: Ma non vedi che è vecchia? E’ cieca! Le servono per guardarti meglio,no?
Annie: Nonna… che mani grandi che hai!
Leandra: … Già… è sono anche pelose. Una ceretta, signora?
Olsa: Ho morso… uh uh uh ho morso qualcuno… una vecchietta… oh no!!! Signora!!! NON GUARDI LA LUNA!!!
Annie: Che bocca grande che hai!!!
Nonna: …E’ per mangiarti meglio!!!
Ad un tratto la nonnina si trasformò in un enorme lupo.
Annie: Nonna!!!!
Olsa: E’ colpa mia! L’ho morsa ieri sera! L’ho trasformata io in lupo!
Leandra: Olsa! Sei una bisbetica, idiota, cretina, stupida, impedita, sciocca, puzzolente, incapace e inopportuna!!! …
Poi Leandra si mise a fare un conto
Leandra: E siamo a dodici!!! Dodici insulti!!!! Sono apposto!
Intanto il lupo si muoveva in modo minaccioso verso i presenti.
Darryl Doodle: Bella storia! Mamma! Ora vado a dormire!
Mamma: sì, vattene… io vado a fare qualche tiro al poligono.
Darryl Doodle: Va bene!! Ehi! Mamma… perché ti porti la mia foto con te??
Mamma: Vai a dormire!!! Piccola cellulite ingrossata!!!
Continua…