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Autore: potteriani    30/11/2013    4 recensioni
Blaine si trasferisce a New York col suo miglior amico Sam! I loro coinquilini saranno un certo Mike Chang e Kurt Hummel...
Dal testo: "-Scusa- disse in fretta –E’ che anche Kurt è gay, e penso che sarà divertente vivere con voi due: entrambi omosessuali, entrambi alla NYADA, per caso anche tu ami il Moulin Rouge, Blaine?-
-Beh, si … - disse lui scoppiando a ridere."
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Mike Chang, Sam Evans, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: Lime, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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-Oh mio Dio, sto congelando!- esclamò Kurt rientrando in casa mentre Blaine chiudeva la porta alle loro spalle. Il moro scoppiò a ridere non appena il suo ragazzo si voltò.
-Che c’è?- chiese Kurt non capendo –Che c’è?!- insistette.
-E’ … è solo che … che hai tutta la neve nei capelli, sembri … sembri un cucciolo di orso polare- disse Blaine continuando a ridacchiare. Kurt sbiancò e si voltò verso lo specchio dell’ingresso, controllando la sua immagine riflessa. Era orribile! La neve che li aveva fatti congelare lungo la strada si era incastrata nei suoi capelli perfetti che ora sembravano il nido di un condor. Era orribile! E Blaine dietro di lui che ridacchiava non aiutava! Si voltò e si diresse in fretta verso la stanza, prendendo dei vestiti più comodi con cui stare in casa, fiondandosi poi in bagno e chiudendo la porta.
-Dai Kurt!- disse Blaine appoggiando la testa contro la porta –Sei carino! Non prendertela … Anche io sono un caso pietoso!-
-Mi faccio una doccia, tu vedi di preparare qualcosa di estremamente caldo per farti perdonare- disse Kurt dall’altro lato cercando di fingersi fintamente offeso.
Blaine si cambiò, mettendosi anche lui qualcosa di caldo, come per esempio la felpa della squadra di boxe del suo vecchio liceo. Andò poi in cucina, preparando due cioccolate calde. Erano appena tornati dall’aeroporto, dove avevano accompagnato i genitori di Kurt per il volo diretto in Ohio. Buffo che anche Kurt venisse da lì, no?
Carole aveva continuato a trattarlo come se fosse un’estensione del braccio di suo figlio, e Burt dopo un po’ aveva cominciato a sciogliersi. Tutto stava andando bene, e Blaine era al settimo cielo!
Portò le due tazze fumanti in salotto poggiandole sul tavolino, aspettando che si raffreddassero nel tempo in cui Kurt finiva di farsi la doccia.
Il suo sguardo si spostò verso il piano, poggiato contro la parete che lo chiamava invitante … erano secoli che non suonava …
Quasi come se fosse in trance Blaine si sedette, allungò le mani arrivando a sfiorare i tasti, e sorridendo cominciò a suonare qualche nota … Niente di particolare, voleva solo tornare a sentire quelle dolci melodie.
-Suonami qualcosa- il sussurro di Kurt al suo orecchio lo fece sobbalzare. Blaine si voltò, fissando lo sguardo in quei meravigliosi occhi azzurri.
-Hai fatto la doccia in fretta … -
-Non cambiare argomento! Non ti ho mai sentito suonare … Ti prego … Magari potremmo cantare insieme, non lo facciamo da troppo tempo. Mi manca sentirti cantare- continuò Kurt, riuscendo infine a far acconsentire Blaine.
-Cosa vuoi che ti suoni?- chiese spostando lo sguardo sui tasti.
-Sorprendimi- rispose l’altro sedendosi sul panchetto accanto a lui.
Blaine cominciò a suonare, e Kurt riconobbe subito la musica, mettendosi a ridacchiare. Poi cominciò a cantare.
I really can't stay.
But baby, it's cold outside.
I've got to go away.
But baby, it's cold outside.
This evening has been...
Been hoping that you'd drop in.
...so very nice.
I'll hold your hands, they're just like ice.
Kurt mise le mani sulle spalle di Blaine, giocando con lui in quella canzone.
My mother will start to worry.
Beautiful, what's your hurry?
My father will be pacing the floor.
Listen to the fireplace roar.
So really, I'd better scurry.
Beautiful, please don't hurry.
But maybe just a half a drink more.
Put some records on while I pour.
The neighbors might think.
Baby, it's bad out there.
Say, what's in this drink?
No cabs to be had out there.
I wish I knew how...
Your eyes are like starlight now.
...to break the spell.
I'll take your hat, your hair looks well.
I ought to say no, no, no, Sir.
Mind if I move in closer?
At least I'm gonna say that I tried.
What's the sense in hurting my pride?
I really can't stay.
Baby, don't hold out.
Oh,Baby it's cold outside.

I simply must go
But, baby, it's cold outside
The answer is no
But, baby, it's cold outside
This welcome has been...
How lucky that you'd drop in
...so nice and warm.
Look out the window at that storm.
My sister will be suspicious
Gosh, your lips look delicious
Blaine fece scivolare il suo sguardo sulle labbra di Kurt, osservando il modo in cui si muovevano quando cantava. Era davvero meraviglioso. In più le loro voci si univano perfettamente.
My brother will be there at the door.
Waves upon a tropical shore.
My maiden aunt's mind is vicious
Ooh, your lips are delicious
But maybe just a cigarette more
Never such a blizzard before
I've gotta get home.
But baby, you'll freeze out there.
Say, lend me your coat.
It's up to your knees out there.
You've really been grand.
I thrill when you touch my hand.
But don't you see.
How can you do this thing to me?
There's bound to be talk tomorrow.
Think about a life long sorrow.
At least there will be plenty implied.
If you got pneumonia and died.
I really can't stay.
Get over that hold out.
Oh, but Baby it's cold outside.
Finirono la canzone seguendo le ultime note, e alla fine si voltarono uno verso l’altro e scoppiarono a ridere. Blaine circondò Kurt con un braccio, stringendolo alla vita e stampandogli un dolce bacio sulle labbra, cosa che voleva fare dall’inizio della canzone.
-Uuuh, mi è venuta un’idea geniale!- disse Kurt staccandosi di colpo.
-Cosa?- chiese Blaine un po’ confuso da quella brusca interruzione.
-Che ne dici di guardarci Moulin Rouge? Nevica, fa freddo … è l’occasione perfetta per rintanarsi sul divano sotto le coperte!- disse tutto elettrizzato.
-Va bene, vada per Ewan McGregor!- disse Blaine mentre il suo ragazzo lo abbracciava in fretta, alzandosi poi per cercare il dvd.


Kurt si asciugò le lacrime con la manica della maglietta, singhiozzando rumorosamente.
-Non è giusto … Ogni volta che guardo questo film spero che alla fine lei non muoia e invece … !- disse sistemandosi meglio sul petto del suo ragazzo. Blaine lo strinse un altro po’ nelle sue braccia.
-Beh, quantomeno Come What May è sempre meravigliosa- disse anche lui con la voce un po’ inferma, anche se aveva smesso di singhiozzare ormai.
-Ho bisogno di distrazioni per non pensare a Satine … - continuò Kurt alzando leggermente la testa, trovandosi la faccia di Blaine a pochi centimetri dalla propria.
-Credo di sapere cosa fare- sussurrò il moro avvicinandosi e colmando la distanza tra le loro labbra. Rimasero lì, sdraiati sul divano, a baciarsi fino a quando Kurt non fu di umore decisamente migliore.
-Aspetta- disse il più grande staccandosi. Aveva le mani sul petto di Blaine, e al tatto aveva sentito la scritta in rilievo sulla felpa. –Questa cos’è?- chiese curioso guardando la scritta bianca su fondo rosso.
-Oh, è solo la felpa della squadra di boxe del liceo rispose Blaine sistemandosi un po’ meglio sul divano, sempre senza lasciare con un braccio la vita di Kurt.
-Cioè … tu … tu mi stai dicendo che al liceo facevi boxe?- disse Kurt senza parole, l’espressione sconcertata.
-Si … Che c’è di male?- chiese Blaine, non capendo dove fosse il problema.
Kurt cercò di richiudere la bocca. Immaginarsi un Blaine sudato, con la canottiera aderente appiccicata ai pettorali, o ancora meglio niente canottiera, dei pantaloncini … le mani forti e possenti … le braccia muscolose che si tendevano ad ogni movimento mentre si sfogava su un sacco da pugilato … ok! Non stava affatto giovando alla sua salute mentale!
-Kurt … ?- lo richiamò Blaine, cercando di capire cosa gli passasse per la mente.
Lui si ributtò sulle sue labbra, rendendo il bacio decisamente più sensuale rispetto al precedente. Affondò una mano nei suoi capelli, mentre con l’altra scendeva sotto la felpa, fino ad arrivare a toccare i suoi addominali.
-Kurt- sussurrò il moro a quel contatto, dato che le dita del più grande erano gelate. Blaine si riprese in fretta però. Mentre Kurt approfondiva il bacio giocando con la sua lingua, lui strinse forte i fianchi del suo ragazzo, il quale si spostò sopra di lui per poterlo baciare meglio. In quel movimento, mentre Kurt faceva scivolare una gamba in mezzo a quelle di Blaine e si allontanava di poco dalle sue labbra per sistemarsi meglio, Blaine ebbe modo di afferrare tra le labbra una parte della pelle scoperta del collo. Sicuramente gli avrebbe lasciato un segno violaceo, ma tanto erano in inverno, e a Kurt le sciarpe non mancavano! Kurt gemette, facendo fremere Blaine sotto di lui, che cominciò a far scendere lentamente le proprie mani.
Kurt stava quasi per sfilare la felpa al ragazzo talmente era preso dalla passione del momento, ma il suono metallico della porta di casa che si apriva lo fermò, e un secondo dopo Santana entrò nell’appartamento, seguita da Finn, Rachel e una ragazza che lui non aveva mai visto.
-Oh mio … !- Finn non appena li vide diventò rossissimo, e si voltò per non guardare oltre, imbarazzato dal vedere suo fratello un po’ … impegnato. Santana era divertita, e ridacchiava.
-Oh cielo, ragazzi scusateci, noi … abbiamo provato a chiamare ma non rispondevate … - disse Rachel cercando di spezzare l’imbarazzo.
Kurt in un secondo fu in piedi, lasciando un Blaine quasi senza maglietta e molto confuso sul divano.
-Che diavolo ci fate qui?!- disse Kurt paonazzo.
-Kurt, davvero, scusa, io ho detto a Santana che lei e Dani potevano venire da noi mentre provavo a richiamarti, ma ha voluto venire qui e … -
-Senti, volevo presentare la mia ragazza ai mei migliori amici, che c’è di male? Non è colpa mia se tu e il tuo ragazzo avete deciso di farlo sul divano- disse Santana facendo scattare Kurt.
-SANTANA!- urlò infatti. Nel frattempo Blaine si era alzato a sua volta, sistemandosi i vestiti.
-Va tutto bene, tranquille, ma … - disse il moro, che però venne interrotto.
-No, non va tutto bene! Finn, puoi voltarti, non è un film a luci rosse, Santana tu prova un’altra volta a entrare in casa mia con la copia delle chiavi che ti ho lasciato da usare solo in caso di emergenza e di strappo tutti quei bei capelli neri e … tu sei?- disse Kurt, rivolgendosi prima al fratello, poi all’amica e infine alla ragazza bionda che stava in piedi dietro a Santana.
-Calma Lady Hummel, lei è Dani, la mia ragazza. Ve la volevo presentare, come ho già detto. Ci siamo conosciute a quella festa di Halloween, hai presente? Ma non volevo parlarvene perché prima dovevamo essere … sicure di star facendo la cosa giusta. Perciò, Dani, loro sono Kurt e Blaine- concluse Santana facendo le presentazioni.
-Ciao ragazzi- disse lei sorridendo. Sembrava simpatica.
-Piacere- disse Blaine porgendole la mano, che Dani strinse.
-Comunque state tranquilli, non c’è niente di cui vergognarvi. In fondo io ho due papà gay, non mi scandalizzo mica- disse Rachel cercando di tranquillizzare Kurt, che nonostante sorridesse alla ragazza di Santana sembrava comunque ancora un po’ turbato.
-Quindi … che si fa?- chiese Finn alzando finalmente lo sguardo da terra.
-Vi va di rimanere a cena? Tanto ormai sono le sette passate … - disse Blaine cortesemente.
-Si! Ti aiuto io a cucinare- disse Rachel con tutto il suo entusiasmo mentre si toglieva il cappotto e lo appendeva all’attaccapanni, seguita dagli altri.
-Posso aiutare anch’io se vi va- disse Dani facendosi avanti.
-Grandioso, andiamo in cucina, sono sicura che … - la voce di Rachel si perse mentre andava nell’altra stanza, seguita da Blaine, Dani e Finn. Anche Santana e Kurt li seguirono, ma rimasero un po’ indietro.
-Allora porcellana … tu e l’hobbit stavate per andare fino in fondo eh?- disse la ragazza tirandogli una gomitata amichevole. Kurt sorrise fintamente lanciandole un’occhiata assassina.
-Non lo chiamare hobbit. E ti giuro che la prossima volta che ci interrompi ti farò molto, molto male-
  
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