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Autore: Sorah89    04/05/2008    5 recensioni
Naruto non riusciva a spiegarsi perchè dal castello di Eganjo di Konoha, Regione del Fuoco, è stato mandato in questa città, per conoscere i modi di vita degli altri continenti...
«Non sarà facile, Naruto, ma devi trovare l'incarnazione della luce, altrimenti lo sai già cosa succederà...il nostro mondo...»
«Tsunade, so già tutto...dammi solo un indizio! In cosa potrebbe essersi incarnata la luce?»
«Davvero lo vuoi sapere? Beh...»
A quella vista di sangue Sorah sentì lo stomaco stringersi improvvisamente...ed emise un grido di paura. E poi bianco, bianco ovunque...
Una sasuxnaru molto particolare, con altre coppie altrettanto particolari...catapultati anche tu a Ravnica!
Genere: Azione, Sovrannaturale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima Fan Fic non siate troppo cattivi pleaaaase >

Mi dispiace tantissimo che non sia piaciuta, ma credo di sapere quale sia stato l’errore. Rimedierò subito ^_^

 

 

Trovate quell’elfo

 

 

Nel corridoio del castello di Eganjo si sentivano i passi ben distinti dei tacchi di una donna che stringeva nella mano un rotolo di pergamena ben sigillato, tipico della Regione del Fuoco.

 

Dopo pochi metri arrivò d’innanzi ad un portone, si soffermò per alcuni istanti e volse lo sguardo al cielo sussurrando a se stessa « Devo sbrigarmi, Konda mi starà aspettando…», detto questo appoggiò la mano libera sull’entrata e la fece scorrere sui suoi passanti giusto per aprire uno spiffero e per notificare il suo arrivo.

 

« Konda, sono Tsunade, posso entrare? » disse pacatamente la donna

« Si Tsunade, entra, c’è qualche problema? » rispose un imponente figura maschile con una folta chioma di capelli crespi, al momento sembrava occupato con una persona, un uomo alto e dalla corporatura massiccia, il quale indossava una armatura da samurai, all’apparenza, molto pesante.

« A dire la verità si, adesso ti spiego… » pronunciò la donna con lo stesso tono di voce pacato e sicuro di sé « …sicuramente saprai meglio di me che siamo in una situazione di emergenza mondiale, pertanto pensavo di non spedire l’intero esercito di Konoha, preferisco organizzare una missione S-Rank e mandare solo pochi dei nostri ninja per non destare sospetto, altrimenti ci sarebbe solo panico, inoltre… »

L’uomo con l’armatura da samurai la interruppe e con un linguaggio cortese espose la sua opinione « Tsunade-sama…» lei si voltò improvvisamente verso l’uomo « …voi siete l’Hokage, io mi fido ciecamente delle vostre decisioni…tuttavia…vi trovo un po’ troppo tesa, lasciate che Lord Konda ed Io vi diamo una mano a prendere la decisione migliore, che ne pensate? »

« Takeno, sei un bravo ufficiale…e va bene, credo tu abbia ragione…ad ogni modo…» l’Hokage si rivoltò verso Konda lanciandogli il rotolo che aveva in mano « …dammi una spiegazione per questo, l’ho trovato sulla mia scrivania »

 

Konda slegò il nodo cella cordicella che teneva chiuso il rotolo e per alcuni istanti, dopo averlo srotolato, si soffermò a leggere quanto vi era riportato sopra.

« Ma pensa un po’…non mi sarei mai aspettato una simile richiesta proprio in questo momento…» Tsunade sorrise emettendo un sonoro -mhpf- e poi Konda riprese a parlare « Quel Niv-Mizzet, ne sa sempre una più del diavolo eh?...»

Takeno sgranò gli occhi e si voltò di colpo verso Konda « Lord Konda…per caso in quel rotolo c’è scritto di un certo…”elfo”? »

« Takeno, mi sorprendi! Da quanto studi l’arte della divinazione? »

Tsunade non riusciva a comprendere cosa stava succedendo e si accinse a fermare la loro discussione « Bando alle ciance, ditemi chi è quest’elfo e poi vedremo il da farsi »

 

Konda iniziò a spiegare « Tsunade, come ben saprai, il Mentefiamma governa il distretto degli Izzet, che si trova a Ravnica, la città stato. Benché io ripudi alcuni distretti che persistono in quella città, non posso nascondere che simpatizzo per il distretto degli Izzet e per il suo padrone; detto questo passiamo a questo famigerato elfo che tutti vogliono conoscere…Takeno»

Il Lord passò la parola al generale Takeno il quale non si scompose nemmeno un secondo e lasciò le parole uscire da sole dalla bocca

« E’ un elfo che è stato cacciato via dal suo villaggio originale perché in un episodio avvenuto proprio al suo interno vide come protagonista questo esemplare di razza che, malgrado il suo animo gentile e affettuoso, fu messo alle strette da dei banditi Nezumi che volevano rapirlo. Secondo testimonianze videro come un enorme flash che durò veramente meno di un istante ed alla fine di questo flash i Nezumi erano stesi a terra privi di anima, quindi privi di vita. Inoltre nessuno sa come si chiami, poiché chiunque lo abbia conosciuto nega di averlo fatto, oppure si è già suicidato. »

 

«Inoltre, aggiungendo, su questo rotolo vi è riportata la sua età, anche se non direttamente…vuoi saperla Tsunade? » disse Konda senza scollare gli occhi dallo stesso rotolo ancora aperto e dal valore così prezioso per quelle tre figure all’interno del castello di Eganjo.

« Si… » rispose Tsunade con una nota di impazienza nella voce, la quale venne intercettata dal Lord

« Rilassati Tsunade, non c’è bisogno di agitarsi… » Konda alzò lo sguardo e la fissò bene negli occhi « Dunque qui c’è scritto che 83 anni fa, questo elfo, fu portato dal mago della gilda degli Izzet dal capo del distretto, e guarda caso proprio 83 anni fa è successo quell’avvenimento all’interno del villaggio. Ora…sappiamo che questo elfo aveva sugli 80 anni quando successe il fatto, quindi dovrebbe avere all’incirca sui 163 anni. Però non sappiamo quanti anni potrebbero essere per noi comuni mortali… »

 

Tsunade lo guardo pensierosa, successivamente alzò la testa e guardò il soffitto, dov‘era disegnato un affresco di un arciere a cavallo di un alce, con lunghi capelli biondi e grosse corna sulle spalle, usate come spalline. « Un elfo eh…? » disse lentamente con fare pensieroso. « Un elfo… » la donna rivolse lo sguardo prima su Takeno e poi lentamente lo girò verso Konda « Ma gli elfi…non hanno mica le orecchie a punta? »

 

Konda saltò sul mucchio di cuscini sui quali era comodamente seduto « Perbacco! Hai ragione, non ci avevo pensato! »

Takeno, invece, rimase in silenzio con la testa bassa per un paio di istanti, poi, successivamente, picchiò un pugno sul palmo della sua mano sinistra emettendo un sonoro tonfo « Ma certo! Ho l’uomo che fa per voi…Hokage-sama »

 

Al suono di quelle parole sia il Lord, che l’Hokage si voltarono di scatto sgranando gli occhi

« Generale Takeno! »

« Comandate, Hokage-sama! »

« Ah ma per favore Takeno…Riposo! » il generale si rilassò, preparandosi a rispondere ad un eventuale domanda, dopotutto se lo aspettava e quindi qualcosa nella sua mente stava già componendosi

« Chi sarebbe questo uomo di cui parli? » la donna, con tono di immensa curiosità, aveva posto la fatidica domanda, alla quale, il valoroso samurai, si era già preparato a rispondere

« Hokage-sama, permettetemi di spiegare meglio la situazione… » con un cenno Tsunade gli disse di proseguire « I miei pensieri si sono soffermati su uno dei miei ninja, un tipo molto strano direi. Voi vi chiederete perché dico questo? La risposta è subito data: egli infatti presenta le stesse caratteristiche precedentemente notificate da voi e da Lord Konda, ovvero, ha le orecchie a punta. Inoltre, siccome sono stato io personalmente a compilare la sua scheda personale dell’ANBU, insieme al generale delle truppe ninja, Jiraiya-sama, posso affermare che alla domanda che chiedeva l’età, il soggetto rispose con un numero superiore al cento, pertanto abbiamo propriamente cambiato il dato mettendo il numero sedici. » piccola pausa che Takeno prese per riprendere un attimo fiato « Tsunade-sama, io non vorrei metterci la mano sul fuoco, ma secondo me questo candidato è un elfo anche lui a sua volta… »

 

Tsunade comprese immediatamente chi fosse la persona alla quale Takeno si riferiva e si precipitò alla finestra per chiamarlo tramite un meccanismo che solo lei era in grado di fare, un richiamo tramite lo spirito, ovunque il soggetto destinatario fosse.

 

“Vieni immediatamente nella stanza di Lord Konda, non voglio sentir storie, muoviti!”, queste erano le parole che aveva sussurrato allo spirito di questo soggetto il quale nel giro di pochi minuti si presentò davanti il grande portone che c’era per entrare nella stanza del trono di Lord Konda, poggiò la mano sullo scorrevole e la scosse un po’ per notificare la sua presenza « Eccomi…posso? »

 

« Si entra pure, giovanotto » disse Konda con fare premuroso…

Il grosso portone scorrevole si aprì rivelando la sagoma candida di un ragazzo biondo coi capelli corti arruffati, uno sguardo marino oltre ogni immaginazione, e un sorriso di gentilezza che accompagnava le tenui curve del suo corpo coperto da un vestito arancione composto da due pezzi, un paio di calzoni vermigli non troppo spessi che gli arrivavano fino alle caviglie, ed una giacca arancione più lavorata rispetto ai calzoni, infatti aveva una cerniera proprio al centro del torace, dalla quale sporgevano due spesse righe nere che andavano ad attenuare il vivido colore che prevaleva sul vestito. Ai piedi indossava un paio di sandali di cuoio neri, molto leggeri e semplici, che permettevano la comodità più estrema, un’ottima qualità per un ninja.

 

« Tsunade, perché mi hai chiamato così improvvisamente? »

« Naruto…» esatto, era proprio quello il nome del ragazzo, era proprio Naruto, allora voleva dire che Takeno aveva individuato il vero, avevo scoperto che Naruto in fondo era un elfo pure lui ed ora avrebbe dovuto eseguire un compito molto difficile.

« …scommetto che tu sai già cosa sta succedendo, vero? » Naruto rimase per pochi istanti in silenzio guardando l’Hokage, poi fece un cenno…

« Il nostro mondo ha un grosso problema, sappiamo benissimo tutti che c’è una specie di organizzazione segreta che sta cercando di impadronirsi delle incarnazioni elementali, che sono persino più pericolosi degli stessi Kami che abbiamo qui nel nostro continente. Abbiamo un contatto nella città di Ravnica, Niv-Mizzet, un enorme drago che è il capo del distretto degli Izzet, mi raccomando sii gentile e mangia quello che trovi, sicuramente non ci sarà il ramen, quindi preparati delle scatolette da viaggio se ne vuoi mangiare. Ma bando alle ciancie… » Tsunade si interruppe non appena notò che Naruto stava quasi per piangere dal dispiacere di quella notizia…niente ramen, per lui era una tragedia, eppure doveva sopportarla… « …Naruto, ti ho detto che il ramen te lo devi portare da casa… »

 

Quelle parole suonavano nella testa di Naruto come parole di conforto e in men che non si dica riprese il sorriso tranquillo che solitamente aveva

« Naruto…dicevo… » riprese Tsunade con uno sguardo scocciato « …Niv-Mizzet crede di aver trovato uno degli elementi, forse il più vulnerabile, ma è l’unico che potrebbe aiutarci a proteggere gli altri… » Tsunade assunse un’aria preoccupata, era preoccupata per Naruto, e si avvicinò a lui abbracciandolo

«Non sarà facile, Naruto, ma devi trovare l'incarnazione della luce, altrimenti lo sai già cosa succederà...il nostro mondo...»
«Tsunade, ho già capito tutto...dammi solo un indizio! In cosa potrebbe essersi incarnata la luce?»
«Davvero lo vuoi sapere? Beh...non ne ho la più pallida idea…» Tsunade si staccò dal biondo

 

Konda guardò la scena e poi prese parola « Naruto, perché prima non vai da Niv-Mizzet, credo che lui sappia molto più di noi…dopotutto…ci ha informati lui della scoperta che ha fatto. Ma fa attenzione, quel vecchio dragone ne sa sempre una più di te, lo conosco troppo bene… »

 

Takeno poi, per curiosità aggiunse al dialogo « Naruto, ma tu quanti anni hai? »

« Centottantatre, perché Takeno-sensei? »

« Curiosità…e quindi quanti anni sarebbero più o meno se fossi un umano? »

Naruto non capiva come mai quelle strane domande ma si sentiva in dovere di rispondere al suo maestro Takeno, il quale gli aveva insegnato a non mollare mai anche nelle situazioni più difficili, infatti Naruto conosceva un po’ di bushido.

« Gli stessi che mi ha scritto sulla mia scheda personale ANBU, sensei, sedici »

« Quindi facendo due conti, se uno della tua razza ha all’incirca centosessantatre anni…sono quattordici per noi umani no? »

« Si esattamente così, sensei…però questo incide solo sulla parte fisica, perché mentalmente si cresce molto di più… »

 

Tsunade interruppe il loro discorso « Ora va’ Naruto…portami buone notizie al tuo rientro… » Naruto se ne andò dalla stanza smaterializzandosi, poi Konda fece a Tsunade una domanda molto personale « Tsunade, come mai non gli hai detto che l’incarnazione della luce è un elfo…? »

« Voglio che lo scopra da solo…se ho capito chi è questo elfo allora è giusto che sia così per Naruto…ne ha davvero bisogno…fidatevi…»

 

 

Secondo Capitolo Concluso

Abbiamo scoperto che: Sorah ha 163 anni (14 anni umani) – Naruto 183 (16 umani)

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Angolo del Narratore

 

Ringrazio coloro che hanno letto la mia Fanfiction e ne hanno apprezzato la semplicità, anche se hanno preferito non recensirla.

Spero che in un futuro possa piacervi di più, e soprattutto che diventi un insegnamento tramite il divertimento. Come avevo pensato sin dall’inizio quando mi son messo a scrivere questa storia.

  
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