-Come sarebbe a dire che l'avete già consegnato alla marina!!!- urlò furioso il capitano

-Non è possibile! la marina doveva arrivare a mezzogiorno!!!- disse sconcertata Hana

-Già! Ma c'è stato un cambio di programma, il locandiere ci ha riferito che una ragazza faceva domande su di noi e il prigioniero e così abbiamo deciso di anticipare la consegna-

-Oh no è stata colpa mia allora...- disse Hana

-No, tu non c'entri!- disse Nami cercando di rassicurarla

-Invece si, io non dovrei essere qui, il fatto stesso che mi trovi qui adesso sta cambiando gli eventi!-

-Ma sei venuta per questo!- rispose Usop

-No io dovevo solo impedire che mio padre venisse catturato e ucciso, non stravolgere tutto, per questo non vi ho detto subito chi ero, non posso rivelare troppe informazioni, o rischio di peggiorare le cose invece di migliorarle!-

-Non ti preoccupare Hana, riusciremo a salvare Zoro!- disse sicuro il capitano, poi si rivolse ai cacciatori di taglie -Da quanto se ne sono andati?-

-Circa dieci minuti...se ci muoviamo ragazzi facciamo in tempo a consegnare anche loro!- disse la cacciatrice ghignando

-Fossi in te non ci conterei!-

-Prendeteli!-

I mugiwara iniziarono a combattere con i cacciatori, che pur essendo in maggioranza numerica, vennero messi al tappeto senza difficoltà in pochi minuti.

-Queste me le riprendo io!- Disse Nami prendendo le spade dal fianco della cacciatrice, ormai a terra

-Dove sono diretti?- chiese Sanji prendendo uno dei cacciatori per il colletto

-La...la...loro Nave è attraccata sul lato opposto dell'arcipelago!-

-Perfetto! Andiamo, facciamo ancora in tempo!-

I pirati corsero a più non posso, se i marine lo avessero portato sulla nave sarebbe stato troppo tardi e non ci sarebbe stato più niente da fare.

Correvano velocissimi, fino a quando in lontananza, videro il plotone di marine, uno di loro stava trasportando Zoro, legato e in fin di vita.

-Pugno gam gam!- urlò Rufy scagliando il colpo e atterrando dieci marine in un colpo solo, recuperando poi Zoro e scaraventandolo verso di loro

-Rufy fai più piano, così lo ammazzi!-urlò Nami

-Hana tu dai l'antidoto a Zoro, ai Marine ci pensiamo noi!- disse Rufy scrocchiandosi le dita

La ragazza corse verso lo spadaccino, mentre gli altri cominciavano lo scontro, arrivò davanti a lui e gli diede l'antidoto non prima di stendere due marine che gli erano arrivati alle spalle...

-Forza papà svegliati!-

-Come sta?- Chiese Nami che le si era affiancata

-Non lo so, spero che funzioni!-

Mentre aspettavano che l'antidoto faceva effetto, Hana guardò per la prima volta suo padre, non pensava che sarebbe mai accaduto. Zoro riaprì lentamente gli occhi, sentiva tanti rumori intorno a lui, colpi di fucile, cozzare di spade, persone che urlavano e... Nami, sentiva la voce di Nami che gli chiedeva come stava. In quel momento si svegliò del tutto e vide al suo fianco la navigatrice che lo guardava preoccupata e una ragazza che non conosceva, si alzò mettendosi seduto, l'antidoto stava facendo effetto e lo spadaccino si sentiva meglio di minuto in minuto, si guardò intorno e vide i suoi compagni intenti a combattere...

-Cosa sta succedendo?- chiese lui confuso, ma in quel momento Hana non resistette alla voglia di abbracciare finalmente il padre e gli saltò al collo

-Sei salvo!- disse mentre Zoro la guardava sconcertato

-Ma...ma chi è questa ragazza?- disse imbarazzato

-Tua figlia! Ma adesso non c'è tempo per le spiegazioni!- disse Nami sollevata perchè Zoro per fortuna stava bene e divertita dalla sua espressione allucinata con cui la guardava adesso, dopo che gli aveva detto senza troppi giri di parole che Hana era sua figlia.

-Che?- Zoro era veramente scioccato e non capiva come quella ragazza potesse essere sua figlia, avrebbe voluto fare un milione di domande, ma avrebbe dovuto rimandare le spiegazioni a dopo, perchè in quel momento dei marine si avventarono su di loro, ma lui prontamente prese una delle spade che aveva in mano Nami e li mise k.o, dopodichè si buttarono anche loro nella mischia, padre e figlia lottavano fianco a fianco...

-Ehi ma quelle spade sono uguali alle mie!- notò Zoro

-Sono le tue!- disse sorridendo Hana, che pur essendo nel bel mezzo di un combattimento era felice, perchè era riuscita a salvare suo padre, che finalmente aveva conosciuto ed ora erano insieme.

Ormai lo scontro era giunto al termine, i marine erano stati messi fuori combattimento, compreso il loro comandante che era appena stato atterrato da Rufy.

Tutti corsero dallo spadaccino ed esultarono per la vittoria, Nami stava abbracciando Zoro, mentre Hana con le lacrime agli occhi guardava i suoi genitori, sembrava tutto finito e che tutto fosse andato per il meglio, ma improvvisamente si sentì uno sparo.