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Autore: anewphoenix    01/12/2013    4 recensioni
Sono increduli, tutti e due, non possono credere che la loro bambina – che poi, a undici anni chiamarla bambina forse comincia ad andarle stretto – abbia fatto una cosa del genere, non scusandosi oltretutto.
"Almeno noi possiamo sapere perché l'hai fatto?" sbotta d'un tratto Louis con il tono duro di chi ancora non ha ricevuto una spiegazione ad un grande torto.
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Spin off di I Was Here
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Spin off di I was here.

Un'unica realtà
 
"Guarderai in avanti, senza avere mai rimpianti, noi saremo al tuo fianco, lo sai, con orgoglio e lealtà siamo un'unica realtà e nessuno la spezzerà mai"



"Sei la figlia del demonio, meriti di morire!" la voce infantile, rotta da una risatina arriva alle orecchie di tutti e soprattutto a quelle della diretta interessata che si gira e senza pensarci chiude la sua mano a pugno e lascia che si scontri contro la guancia di una delle sue compagne di classe.
L'ultima cosa che Nala vede prima che una maestra la prenda per un braccio e la porti in presidenza sono le treccine bionde con tanto di elatico rosa nascondere un viso arrossato e pieno di lacrime. E in quel momento Nala soffre sicuramente più di quella bambina che forse non aveva torto. Può davvero non reputarsi un mostro dopo aver fatto ad una sua compagna ciò che i ribelli avevano fatto più di una volta a suo padre?


Il silenzio in macchina si potrebbe toccare tanto è denso.
I due genitori sono seduti davanti, Nala dietro legata dalla cintura. Harry è alla guida, lo sguardo dritto davanti a se, quasi non batte ciglio mentre Louis non riesce a smettere di mordicchiarsi un dito e strofinarsi il viso con una mano. 
Sono increduli, tutti e due, non possono credere che la loro bambina – che poi, a undici anni chiamarla bambina forse comincia ad andarle stretto – abbia fatto una cosa del genere, non scusandosi oltretutto.
"Almeno noi possiamo sapere perchè l'hai fatto?" sbotta d'un tratto Louis con il tono duro di chi ancora non ha ricevuto una spiegazione ad un grande torto.
Harry stringe più forte le mani sul volante, lo stomaco che si rigira su se stesso. Vivono a Londra da quasi un anno e non avevano mai avuto problemi del genere con Nala.
Lei prende un respiro grande e "Mi stava prendendo in giro con i suoi amici di nuovo, papà" comincia "Mi danno dei soprannomi e.."
"E?" chiede Louis con gli occhi sbarrati, un tono completamente diverso nella voce adesso.
Harry accelera inconsciamente mentre le nocche quasi diventano bianche e le narici si allargano mentre lo sguardo si affila. Louis poggia una mano sulla sua coscia e con la testa indica il tachimetro, il riccio inspira e rallenta, ma le mani si stringono maggiormente.
"Non fa niente, davvero!" prova lei "Ci sono abituata, non è un problema" scrolla le spalle.
"Sei abituata a cosa esattamente?" continua Louis completamente girato verso la sua bambina, la mano destra che trema, stringe i denti.
"A sentirmi dire che dovrei morire" sputa fuori lei secca, gli occhi lucidi.
La macchina inchioda di colpo fermandosi ad un lato della strada.
Gli occhi verdi di Harry sono irriconoscibili così cerchiati di rosso e arrabbiati.
Si passa una mano tra i capelli e "Ho bisogno d'aria" dice al suo uomo slacciandosi la cintura e scendendo dalla macchina.
Louis si libera della cintura di sicurezza e con non poca difficoltà passa nei posti posteriori della macchina e "Perchè te lo dicono, stellina?" chiede lui togliendole qualche ciuffo di capelli dal viso.
Lei scuote la testa e "Non te lo voglio dire" dice con le labbra tra i denti.
La mano destra di Louis ha un piccolo spasmo, ma ormai lui sa nasconderlo bene per "Nala, lascia che me lo prenda io un po' di questo tormento, ok?" le dice carezzandole una guancia.
E Nala è stanca di trattenere, è stanca di sentire il cuore farle male, così "Perchè sono la figlia di due uomini" dice quasi rabbiosa "Per questo le ho tirato un pugno, siete i miei papà e nessuno deve toccarvi. Dirlo alle maestre è inutile".
Il cuore di Louis in quei pochi secondi scoppia e sembra produrre uno di quei boati udibili non a kilometri ma ad anni di distanza per poi "Perchè non fanno niente?" chiedere mentre cattura una lacrima dalla guancia della sua bambina.
"Perchè sono d'accordo con loro" risponde secca lei guardandolo e ritrovando un po' di calma e una dose spaventosa dell'amore più puro del mondo in quell'azzurro così chiaro quel giorno.
Mentre in Louis si rincorrono milioni di modi in cui farla pagare a tutto il corpo docenti di quella scuola Nala lo scuote e "Davvero, papà, non è niente! Avresti dovuto vedermi, sono stata veloce come una gazzella e credo anche di averle fatto male.." dice con la voce che si spegne sulle ultime parole.
"Non ho dubbi amore" Louis sorride lievemente "Mi aspetti qui? Vado a recuperare tuo padre, dobbiamo andare da una parte.." dice aprendo lo sportello.
Nala lo ferma e "Dove?" chiede asciugandosi le guance.
"A fare il culo a qualcuno, nessuno può parlarti in quel modo e passarla liscia" dice lui baciandole la fronte e raggiungendo Harry.

"Non mi toccare, sono furioso" il minore si scansa dal tocco del suo uomo e si ripassa una mano in faccia, guarda in su, per evitare che gli occhi ricomincino a bruciare.
"Harry" lo richiama il castano stringendosi nel cappotto, il freddo di Londra non vuole lasciarli stare "Guardami" lo richiama stringendogli un polso, ma lui oppone comunque resistenza.
A quel punto il maggiore alza una mano e la àncora alla nuca del riccio costringendolo ad abbassare lo sguardo. Quando Harry lo guarda Louis vede solo rabbia.
"Fallo per tua figlia" gli impone il maggiore con il tono autoritario che aveva soprattutto a Wenchi, d'altronde lo spirito di un leader non muore mai e quasi come un richiamo alla realtà quel tono scuote Harry che "Ti rendi conto di cosa le hanno detto?" si libera dalla presa di Louis "E' andata a tanto così dal morire e..." comincia incredulo "E loro si permettono di dirle quelle cose? Ma cosa imparano quei bambini? Da chi? Che razza di genitori hanno, me lo spieghi?!" chiede fuori di se mentre qualche sguardo indiscreto si ferma su di loro. Sguardi che Louis scaccia via grazie ad una sola occhiata che riesce ad essere tutta un 'guardalo-ancora-e-ti-stacco-la-testa'.
"L'ignoranza rende ciechi Haz, lo sai meglio di me" comincia il castano sorridendo lievemente "Ma noi per fortuna ci vediamo benissimo, dobbiamo andare in quella scuola, ma ho bisogno di te" gli stringe una mano "Ho bisogno di te lucido" e Louis usa quelle parole ad un solo scopo: quello di scatenare mille e più flashback di Wenchi nella testa del suo uomo "Siamo una squadra da prima di essere una coppia, lo sai?" gli chiede stringendo quella mano ancora di più "La nostra stella ci ha difeso come ha potuto ma ora tocca a noi" conclude prima di baciarlo sulla guancia, terribilmente vicino alla bocca e trascinarlo in macchina.
Una volta rientrati è Louis che guida. Non appena Harry si siede sente una manina poggiarsi sul suo braccio, così si volta e bacia la fronte della sua bambina per "Ti voglio bene" dirle con gli occhi lucidi, e Nala quasi non riesce a parlare, ma Harry non ha mai avuto bisogno di una risposta.


"Sua figlia ha tirato un pugno ad una sua compagna, cosa non le è chiaro signor Tomlinson?" chiede la preside della scuola da dietro la sua scrivania in legno laccato.
Gli occhialetti sul naso adunco e le unghie dipinte di rosso a tamburellare sul tavolo.
"Mi è tutto chiaro, non si preoccupi" sorride sarcastico l'uomo avvicinandosi alla scrivania "Ma si da il caso che mia figlia venga presa in giro da quando è stata iscritta, quasi un anno, e che il suo corpo docenti faccia finta di non sentire. Ora, non posso credere che siano tutti sordi qui dentro, quindi credo sia bene che lei parli loro prima che ci pensi io, e mi creda, so essere convincente con le parole" continua sorridendo e con un tono pacato, tipici di quando si sta trattendendo dal rivoltare tutto in aria.
Louis è sempre stato fatto di eccessi.
"Quello che il mio compagno intende" prende parola il riccio "E' che Nala si è sentita discriminata in quanto nostra figlia e le assicuro che non esiste nulla di più scorretto da lasciar accadere in una scuola, lavoro con i bambini da molto tempo e..."
"Cosa sta insinuando, signor Styles, che io non sappia fare il mio lavoro?" sbotta la donna.
"Provi a mettersi nei nostri panni, conosce la nostra storia"
"Come conosce quella di nostra figlia" continua Louis "Crede io possa accettare che Nala si senta dire di dover morire, crede che io possa passare sopra al fatto che i suoi insegnanti non facciano nulla?"
"Non possiamo accettarlo questo, vorremmo parlare noi stessi con le insegnanti di Nala, solo per avere un piccolo riscontro" continua Harry stringendo una coscia di Louis, per calmarlo.
"I miei sono degli ottimi insegnati e..."
"Cazzate" sbotta il maggiore al limite della sopportazione "Lei e i suoi insegnanti non siete altro che portatori di pochezza e se non siete riusciti a rendervi conto di quanto valga mia figlia di sicuro non lascerò che continui a frequentare questa scuola" si alza in piedi scocciato.
Harry e la donna lo guardano con occhi sbarrati.
"Le buone maniere sua figlia deve averle imparate da lei" dice tra i denti la donna alzandosi.
Louis quasi ride mentre alza gli occhi al cielo e "Mia figlia anche nei suoi unidici anni sa essere molto più saggia di me ma mi creda, da me ha imparato e imparerà cose che lei non riuscirà mai nemmeno ad immaginare nelle sue vedute strette ed antiche, e vorrei dire che mi dispiace per lei ma sarebbe una bugia, buona fortuna con questa scuola, già riesco a vedere le grandi persone che ne usciranno" conclude sempre più sarcastico con il tono più cattivo che Harry abbia mai sentito prima di stringere la mano del suo compagno, dare le spalle a quella donna, che è rimasta senza fiato, ed abbandonare l'edificio.
___

"Sei emozionata per domani, principessa?" le chiede Harry rimboccandole le coperte.
"Sono molto felice di cambiare scuola" sorride lei.
"Promettimi che se avrai problemi ne parlerai subito o a me o a papà, ok?" le chiede sorridendo e sedendosi accanto a lei. Nala annuisce ed Harry le accarezza il naso.
"Incontrerai un sacco di persone simpatiche, me lo sento" sorride radioso il riccio.
"Mi avete difeso proprio come ha fatto il mio papà" esordisce lei di punto in bianco "E' stato bello" sorride.
"Ti manca il tuo papà, principessa?" chiede lui d'istinto.
"Ogni giorno" sussurra la bimba stringendo meglio il suo leoncino sotto al braccio.
Harry sorride lievemente mentre il suo cuore si crepa a poco a poco e "Ora dormi liefde, domani hai una giornata impegnativa" le bacia la fronte.*
"Notte" sussurra dolce lei prima di girarsi su un fianco e chiudere gli occhi. 
Harry si alza dal letto e mentre esce non riesce a smettere di guardarla.

"E' normale che le manchi, Harry, era suo padre!" sussurra Louis carezzando i ricci di Harry, la testa rifugiata nel petto del maggiore e le gambe attorcigliate.
"Lo so, lo so, hai ragione, è stupido" sussurra il più piccolo beandosi delle carezze speciali del suo uomo.
Proprio mentre Harry sta per assopirsi però la porta della loro camera si apre rivelando la figura di una bambina che tiene un leoncino in mano. Corre verso il letto dei loro papà e "La verità è che il mio papà mi manca tutti i giorni ma alla fine non fa niente perchè voi siete la famiglia più bella che potessi trovare" dice d'un fiato "Kenan, la mamma, il papà, saranno sempre con me proprio come lo sarete voi, io vi voglio tanto bene e tirerei altri cento pugni per difendervi, proprio come faceva il mio papà per me" dice poi orgogliosa.
A quel punto i cuori di entrambi i genitori non potrebbero essere più pieni di bellezza e calore, di fuochi d'artificio e tutto ciò che di bello ha il mondo da offrire.
"Ti va di dormire qui stanotte, stellina?" chiede Louis sorridendo, gli occhi azzurri lucidissimi.
Nala si apre in un sorriso radioso e pochi secondi dopo è tra i suoi due papà, pronta a ricevere tutte le coccole che merita. Dorme come sempre poggiata sulla spalla destra di Louis, le labbra a portata della cicatrice e una mano di Harry a stringere la sua.
E come ogni volta che quei tre cuori sono vicini diventano un'unica realtà.
Così Harry e Louis, in quell'abbraccio silenzioso e caldo suggellano per l'ennesima volta la promessa di esserle sempre accanto, di illustrarle il modo di rialzarsi dopo ogni caduta, dopo ogni progetto imperfetto che non è andato a buon termine, dopo ogni più piccola giornata no. Le illustreranno così bene quella strada che Nala la conoscerà in maniera impeccabile, quella maniera che la aiuterà ad essere conosciuta come una delle donne più forti che Wenchi abbia mai visto.
E anche quando i kilometri divideranno la loro famiglia sarà l'orgoglio, la lealtà e quell'amore inspiegabile e puro come l'aria del Brong Ahafo a stringere sempre più forte quell'unica realtà che insieme formano, quell'unica realtà che fa attraversare loro tutto. Si tengono l'uno con l'altro, l'hanno sempre fatto. Louis sarà il cielo di Nala come Harry sarà la sua terra, così come lei sarà il loro mondo, per sempre, tra gioia e dolore nella consapevolezza che no, non potranno dividerli mai.
Sono un un'unica realtà.
Sempre insieme, senza dirsi mai addio, vincenti contro ogni ostacolo, sorvegliati e protetti dagli occhi dolci del primo padre di quella bambina dagli occhi grandi.
___

"Ti vengo a prendere all'una, ok?" le sorride Harry scompigliandole i capelli prima di andarsene.
Rimane qualche secondo a guardarla nascondendosi dietro ad un muro fino a quando non nota un ragazzino avvicinarsi a lei e "Ciao" salutarla con un sorrisone "Io cono Caleb, vuoi essere mia amica?"


 
"Anche chi non c'è più ci protegge da lassù, sarà lungo il cammino, vedrai, avrai gioia e dolore ma non avere mai timore, non potranno dividerci mai"

 

Eccomi dopo quelli che mi sembrano anni a pubblicare un nuovo spin off di IWH dal mio nuovo account, mi dispiace molto non poterlo pubblicare da someonelicris ma purtroppo le cose sono sndate così. Questo credo sia lo spin off per il quale mi si è stretto maggiormente il cuore, qui Harry, Louis e Nala sono a Londra da un annetto ma non basta essere lontani da Wenchi per essere al sicuro, però loro sono abbastanza forti da uscirne vittoriosi.
*liefde vuol dire amore in africano per chiunque se lo stesse chiedendo :)
Ho inserito una spropositata quantità di una delle canzoni più belle del Re Leone, ce li vedevo troppo e poi è il mio cartone preferito in assoluto, I had to!
Un bacio a chi se la ricorda ancora e ha letto, grazie mille a tutti :)
ps: mi trovate su twitter come @louisiswind :)
  
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