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Autore: MayniacGlamFreak    01/12/2013    4 recensioni
Connie ha un fratello metallaro che la porterà in tour nell'86.
Tante cose cambieranno su quel pullman,fra amore,morte e delusioni.
Non si promette costante aggiornamento.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La svegliò un odore dolce,seguito da una voce.
"Bentornata tra i vivi signorina,sai che ore sono?"
"Buondì Cliff,no perché?Siamo già a Stoccolma?"
"Buonasera semmai,dato che è pomeriggio!Si,siamo arrivati stamani e ti avevo comprato delle frittelle che ho dovuto proteggere finora dalle zampacce di Kirk e James.Sono fredde ma buone."
"Non ho fame."
"Connie dai,le ho prese per te!Fammi un favore su,senti come ti chiamano!"-la implorò conoscendo il motivo del suo digiuno.
Lei si era sotterrata sotto le coperte per non ascoltarlo.
"Coooonnieeee maaaaangiaciiii..siaaaamo fritteeeeelle.."-cantilenava fino a che lei,fra il finto spazientito e il divertito si arrese.
"Ok mangio."-sbuffò,mettendosi a ridere col fratello quando le brontolò rumorosamente la pancia.
"Come no,non avevi fame."-scherzò osservandola mentre si ingozzava di pancakes.
"Gli altri sono tutti fuori,te la senti stasera di venire al concerto vero?"
"Ovvio,non mi perderei mai James che imbraccia di nuovo la chitarra e una delle tue meravigliose performance."
"Perfetto.Sai,ha chiamato Corinne prima."
"Davvero?Che ha detto di bello?"
"La stronzetta stasera va a vedersi i R.E.M.,noi ce li perdiamo merda." 
"Ci possiamo sempre tornare insieme a lei no?"
"Certo che lo faremo.Poi ha guardato qualche casa nella zona di Castro Valley."
"Vuole trasferirsi?"
"Veramente stiamo cercando casa insieme.."-disse quasi timidamente con un gran sorriso.
Gli occhi della ragazza si illuminarono subito alle sue parole.
"Ma questa è una splendida notizia!"E per ora cosa stavate cercando?"
"Non abbiamo una casa ideale in mente ma le ho chiesto di cercarne una con le condizioni adatte per suonare quando voglio.Poi quando la sistemeremo ci verrai ad aiutare,ok?"
"Non vedo l'ora!C'è anche una stanza in più per un bambino magari?"-chiese con fare pettegolo emozionata.
"Non ora di sicuro,ma..si.Un giorno magari."-sospirò lasciandosi ad un lieve sorriso.
"Mi è sempre piaciuta tanto Corinne,sono contenta della vostra scelta."
"Anche a lei sei sempre piaciuta.Ah,mi ha detto di richiamarla all'arrivo a Copenhagen domani,te la passo se vuoi,così la saluti."
"Volentieri."
"Bene,io adesso raggiungo gli altri.Ci vediamo dopo o vuoi venire?"
"Vai pure,faccio a meno volentieri di vedere quella faccia di cazzo almeno fino a stasera."
"Ok a dopo."-la salutò scendendo col suo fedele giubbotto di jeans addosso.


Era di nuovo in balia di sé stessa,stesa sul letto,da sola.
Si mise a pensare,tanto,di nuovo.
L'immagine della sera prima non voleva saperne di andare via,provò per un po' a riaddormentarsi ma fu un insuccesso.
L'unico altro modo che aveva per scacciare quei pensieri era affogarli.
In una bottiglia,fregata dallo scompartimento degli alcolici.
Almeno si sarebbe sentita leggera ed incapace di riflettere no?
Beh dopo essersi scolata mezza boccia come una depressa alcolizzata si sentiva tutt'altro che leggera.
Si sentiva una merda,ancor di più.
In più le era pure presa la ciucca triste,perfetto direi.

Sorso dopo sorso si avviò allo spettacolo,anche se quasi a gattoni.
Si addentrò nel backstage,dove riconobbe il solito mare di groupies,che la squadrarono da capo a piedi come schifate.
Sbucò nel camerino,dove riconobbe James indaffarato con due biondine.
"Mi perdonino le donzelle ma il dovere mi chiama,mi dispiace lasciarvi ma devo mettere un po' di metallo su per il culo a quella massa brulicante di gente,poi penserò anche a voi eheh.."-concluse con voce seducente mentre le due galline ridevano maliziosamente.
Il biondo si diresse verso la scaletta con la sua tanto bramata chitarra ma si fermò.
"Carotina!"-ondeggiò la mano per salutarla-"Già in forma eh,com'è che ti sei trascinata fino qui?"
"Non sarei mancata al tuo ritorno."
"Senti,ho saputo di ieri sera.."-le bisbigliò.
"Sorvoliamo la questione,ti prego."-sospirò.
"Come ti ha ridotto Con,mica mi avrai finito il mio Jäger vero?"
"Jay te l'ho dimezzato,ne avevo bisogno."
"Mandalo a fanculo quel coglione."-si intromise Hammett accarezzandole un braccio-"Mi dispiace."
"E di che Kirk?Non sei mica tu quello che mi ha portato a letto,illuso e poi barattato per una sveltina mora in un vicolo."-sbuffò sarcastica,sentendo la voce incrinarsi.
Il primo chitarrista si era come gelato,la guardava negli occhi con dispiacere,vero.
Che tutto ciò l'avesse colpito tanto?
L'unico che rimaneva impassibile davanti a questa situazione era il diretto interessato,protetto da uno spesso strato di egoismo.
"Connie veramente,mi dispiace."-la abbracciò forte tirando su col naso.
Lei all'inizio rimase ferma,non sapendo come reagire.
"Kirk,grazie veramente ma sul serio,non ti preoccupare.Adesso vai al tuo posto,sul palco.In bocca al lupo a tutti."-disse facendo un lieve cenno ai due chitarristi che partirono coi loro strumenti.
Kirk le dette una pacca salendo gli scalini,e Connie poté notare che si asciugava un occhio.
La sensibilità di quel ragazzo era tanto forte quanto strana,pensò.
 
Fu allora che lo intravide con una,mentre la baciava con la sua tipica prepotenza e bramosia,come la sera prima aveva fatto con quella sagoma senza volto,come pochi giorni prima faceva con lei.

E faceva veramente male vedere come ben si poteva essere rimpiazzate,come lei forse sarebbe stata più della persona nel vicolo un'altra ombra nella vita di Lars Ulrich,un altro trofeo polveroso nella collezione.
Capì quanto quello per lui fosse routine,come parole all'apparenza innocue come un 'ti amo' uscissero con facilità da quella bocca
.

Vedendolo arretrare congedando con una palpata la groupie,che contenta se ne andò sculettando,Connie si nascose poco più in là verso la postazione della crew mentre lui si dirigeva sul palco,sulla via del trionfo.


Quando Cliff suonò l'ultima nota di Damage Inc. coi compagni,fu la chiusura della serata.
Tutti scesero verso le quinte,dove si trovava una Connie ancora più andata.L'ormai abituale procedura post-concerto seguì,poi tutti si avviarono al mezzo in partenza.

"Kirk perché hai preso la nostra cuccetta?"
"Perché era libera ed era la più grande!"
"Appunto per questo serve a me,dato che lei dorme anche stasera con me,se tu non ti fossi accorto di come è messa male.Ci giochiamo il posto a carte?"
"Ok,ma ti avverto che oggi Mr.Hammett si sente fortunato,quindi se vinco io mi tengo la cuccetta e ti costringo a girare per Copenhagen in reggiseno!"
"Affare fatto."
"Così sicuro di vincere?"
"Direi di si.Prendo il mazzo.".

La disputa della cuccetta finì così in una partita a carte,mentre gli altri erano fuori a fumare e Connie si riempiva di gite al bagno,convinta di vomitare anche gli occhi per tutto ciò che dal pomeriggio aveva tracannato senza sosta.

"Ma non è giusto,brutto cazzone fortunato!"-si lagnava Kirk alla vista del bassista tutto sorridente che gli serviva un bell'asso di picche.
"Sloggiare,territorio Burton."-disse gettando via la borsa del chitarrista da sopra il letto.

Una volta messosi a letto aspettò la sorella per lasciarsi fra le braccia di Morfeo,dopo averla addormentata.
Pensò a che specie di babysitter era diventato,se la rivedeva piccola,una neonata che sorrideva sempre quando lui si affacciava sulla sua culla.
E poi un'immagine si dipinse chiara nella sua mente.
Corinne e lui.
Si mise a pensare come sarebbe stato avere di nuovo un neonato fra le braccia,stavolta con lei.
Non vedeva l'ora di chiamarla all'arrivo,le avrebbe subito detto ti amo.
Ma prima di un altro minuscolo ragionamento,cadde in un sogno profondo,con gli occhi pieni del suo sorriso caldo,e il ricordo di un bacio che sembrava lontano anni luce,addormentardosi fra i capelli profumati dell'altra donna del suo cuore.




Lucia's corner:
Bonsoir!Finalmente tornata dalla Francia muahaha ed ecco il dieci,lacrimoso e capitolo di introduzione a..si sapete cosa,quella cosa brutta brutta.
Ho sonno ma volevo pubblicare,perciò il corner sarà corto e quindi..
Tchüss und bis bald!

Lux•
  
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