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Autore: ZivaDDavid    02/12/2013    2 recensioni
La nostra squadra sarà messa a dura prova, sia nei rapporti tra di loro, che con diversi casi... qualcuno sta cercando di disintegrare il team...
Genere: Azione, Fluff, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Sciuto, Anthony DiNozzo, Timothy McGee, Un po' tutti, Ziva David
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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-Partirete domani pomeriggio David, in modo da arrivare a Mosca in mattinata de giorno dopo. Alloggerete in pieno centro. Sappiamo che Sharif dovrà incontrare uno del suo gruppo per contrattare con altri gruppi terroristici di Mosca che vogliono partecipare alla distruzione d’Israele. I Palestinesi da quello che sappiamo stanno premendo sul governo russo. Capisci bene quanto sia delicata la missione. Tu e il Direttore dovrete solo sventare quell’incontro. Una volta documentato tutto interverranno i Consigli di sicurezza di Israele e Stati Uniti. Ci terremo in contatto per tutto il tempo. Buona missione, David. – e così Vance congedò Ziva che si diresse di corsa alla sua scrivania.
 
-Direttore Thompson me la tratti bene. E’ la mia migliore agente. Teniamo tutti a lei. Non voglio che le accada niente. – disse Vance fermo.
 
-Le conviene che non le succede niente. Perché noi verremmo a prenderla ovunque… - disse Gibbs fissando il suo nemico. Thompson non tardò a rispondergli :
 
-Lo so Gibbs. Siete arrivati in Somalia dal nulla solo per vendicarla… figuriamoci cosa fareste per salvarla. Di nuovo. Ti ricordo Vance che non è una TUA agente bensì di Eli. Sono certo che con una risorsa come lei l’operazione andrà a buon fine. Buona giornata signori.- e Thompson uscì con suo sorrisetto stampato in faccia. Gibbs giurò di levarglielo quel sorriso. Aveva oltrepassato un confine, il suo. Stava giocando con la sua famiglia. Con i suoi “figli”. Non gliel’avrebbe permesso.
 
-Leon, ho un pessimo presentimento su questa missione. –
 
-Allora siamo in due, Gibbs. Mi ha chiamato perfino il SecNav per la seconda volta per convincermi ad accettare la proposta di Thompson…bhè diciamo che mi ha obbligato. Ho sperato fino all’ultimo che Eli si opponesse. Invece era molto nervoso e ha accettato subito il coinvolgimento di sua figlia. Mi ha fatto intendere che c’è altro sotto. I rapporti tra Palestina e Israele oltre ad essere già molto tesi, si stanno spezzando. Non è un bene. Hanno messo noi in mezzo e non so perché… la cosa non mi piace. Inutile dirti che se succede qualcosa vi farò intervenire. – e Vance finì
 
-Va bene Leon. – gibbs uscì dal suo ufficio e tornò dai suoi ragazzi che era certo fossero da Abby.
 
 
Nel frattempo nel laboratorio della Dark erano scesi tutti, pure Ducky e Jimmy. Mentre Ziva ricapitolava tutto alla squadra :
-A me non piace questa storia – esplose Tony.
-Tony l’hai già detto mille volte! – sbottò McGee
-Ziva cara, non puoi dirci niente di questo DOMINO??- chiese mesto Ducky
-Sarebbe meglio per voi di no Ducky… non voglio mettervi in pericolo.- concluse Ziva
-Ma già siamo dentro, siamo nel gioco. Siamo una squadra Ziva! Non puoi tenerci fuori… Non devi! – Abby era quasi arrabbiata quanto Tony. Sapevano che lei volesse difenderli, ma quel comportamento non li avrebbe aiutati.
- Ziva dicci tutto, e dico TUTTO quello che sai su DOMINO. – disse una voce provenire dal corridoio ed entrare nel laboratorio di Abby. Era Gibbs e sapeva che Ziva a lui non avrebbe replicato. Ziva tergiversò un po’, guardandolo fisso.
-Si tratta di un piano di difesa degli Stati Uniti nel caso di un attacco terroristico contro Israele. Essendo alleati tutti i paesi hanno dei piani come questi. Ma questo è diverso perché Israele rischia molto su tutti i fronti. E un piano perfetto, Se così si può definire, ma in mano a dei nemici può annientare Israele, e così Hamas vincerebbe. Da qui scoppierebbe l 3° guerra mondiale. E’ un grosso rischio. Ho sbagliato a chiedere il vostro appoggio. Vi sto mettendo in pericolo inutilmente. – Ziva si stava letteralmente commiserando là davanti alla sua squadra, alla sua famiglia. Allora arrivò un gesto che nessuno si sarebbe aspettato. Abby le tirò uno schiaffo, non molto forte ma abbastanza da ammutolire Ziva, e lasciare gli altri ancora più scioccati.
-Smettila. SMETTILA! Ma ti rendi conto di quello che dici? Se non ci rendi partecipi lo faremo noi, e sarebbe anche peggio. Non ti basta tutto quello che abbiamo fatto per te? Non ti fidi ancora? Smettila. Non possiamo perderti di nuovo. Non possiamo. – E Abby scoppiò a piangere e corse fuori.  
Ziva era rimasta allibita alle parole di Abby. Da un lato sentiva  brividi di paura, non voleva esporre la sua famiglia a quel pericolo, dall’altro lato sentì un calore forte che la attraversava. FAMIGLIA. Questo era il significato di quelle parole. Loro erano la sua famiglia.
Gibbs nel frattempo aveva mandato McGee da Abby…
-Abby. Abby! Sono io, Tim. Esci dai.-
-Vattene Tim. Vattene e cerca di far tornare un po’ di sale in zucca a Ziva… Ma perché non capisce?!- Abby urlava tra i singhiozzi. Le voleva troppo bene. Era una sorella per lei. Non voleva perderla. Già perdere Kate molti anni prima era stato molto doloroso. Come poteva sopportare di perdere pure Ziva?!
-Abby, esci dai. Vieni ci andiamo a prendere un Caf-pow mentre tutti si tranquillizzano e Gibbs così ha del tempo per parlare con Ziva. Esci dai…- Tim avrebbe fatto di tutto per stare accanto alla sua Abby, ma stavolta aveva proprio ragione. Certo lui non avrebbe mai tirato uno schiaffo a Ziva, si sarebbe ritrovato con un paio di dita in meno. Voleva molto bene a Ziva, ma certe volte sembrava non capire. Si richiudeva nel suo riccio e non lasciava entrare nessuno.
-Andiamo. Ma ne voglio due Caf-pow. Uno non mi basterà. – disse Abby che uscì e si appoggiò a Timothy che la consolava.
-Vedrai che andrà tutto bene. Andiamo.- concluse Tim tirando dietro di sé Abby con un bel sorriso stampato in faccia.
 
Nel frattempo nel laboratorio sotto il tempo sembrava essersi bloccato. Ducky e Jimmy quatti quatti si allontanarono da là e tornarono nell’obitorio. Gibbs invece guardava fissa Ziva, che guardava a terra volendo fermare le lacrime. Tony si sentiva combattuto. Avrebbe voluto prendere Ziva e scappare. Ma sapeva che doveva solo affrontare questa missione e cercare di uscirne indenne. Era l’unico modo perché questa storia potesse finire. 
-Sappi che quello che ha fatto Abby l’avremmo fatto tutti! Dallo schiaffo alle parole. Mettiti in testa che siamo una famiglia. E la famiglia non si abbandona. – così dicendo Gibbs si girò e se ne andò.
 
Ziva alzò lo sguardo e trovò Tony ancora davanti a lei con gli occhi persi nel vuoto. Chissà che sta pensando, si chiedeva la piccola israeliana. Ziva appoggiò una mano sul viso di Tony che immediatamente si ridestò dai suoi pensieri. Tony però si scostò, sotto lo sguardo indagatore di Ziva. Si avvicinò al suo orecchio e le disse : - Non voglio perderti. –



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Scusate la mia lunga assenza!! Perdonatemi! Mi ero data alla lettura delle fanfiction in inglese,avendo finit di leggere tutte quelle in italiano! Assurdo O.O 
Comunque siamo a Dicembre ed è un periodo bellissimo!! 
p.s. : Non riesco a vedere le nuove puntate ...ho visto solo le prime 2 ...mi piange troppo il cuore! Rivoglio Ziva, la mia assassina del Mossad, la donna innamorata di Tony, La rivoglio nel cast! Non capisco davvero perchè Cote abbia lasciato... Non odio Bishop, assolutamente, magari è una bravissima attrice ma non è Ziva. 
Detto questo aspetto commenti alla storia! Spero vi piaccia e scrivete anche voi! 
Con affetto, la vostra Zivadavi
  
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