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Autore: xgeorgeslaugh    02/12/2013    1 recensioni
comincio con il dire che è la mia prima ff,quindi siate buone lol.
il primo giorno di scuola,un pulman,un ragazzo nuovo,come tutto questo può cambiare la vita di lucy?.
dal primo capitolo:
-io sono George e sono nuovo-è davvero carino
-piacere Lucy-
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lo guardano tutti,non puoi essere gelosa,non è vero? non di lui.
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-lucy,ho un segreto,ecco perchè mi sono trasferito qui- disse guardandomi negli occhi,serio come mai aveva fatto prima.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, George Shelley, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 10:
Sono trascorse diverse settimane dalla sera del ballo, tutto procede normalmente, io e George siamo diventati inseparabili, ah lui e Stacy avevano vinto il titolo di Re e Regina del ballo ma visto che era presente, solo lei hanno ceduto il premio ai secondi classificati, quindi adesso è arrabbiatissima ops.
Sono due giorni che George non viene a scuola, lui ha detto che è per la febbre ma  io credo che ci sia qualcosa di più sotto, sono preoccupata, ho uno strano presentimento, quindi ho deciso che andrò a trovarlo a casa e se non mi fanno entrare passerò per la veranda.
Busso al campanello.
-Chi è?- Risponde sua mamma.
-Signora sono Lucy, posso entrare? – Chiedo gentilmente.
-Lucy, George non sta bene, per favore torna a casa- Okay questo è molto strano.
-Si signora, grazie lo stesso- Dico andando via.
Okay allora attuiamo il piano B.
Prendo una corda e piano piano riesco a passare sulla veranda di George, mi sento più atletica di Bolton, busso alla finestra, lui si alza, sposta la tenda e mi vede, la sua faccia è stupita, apre e mi fa entrare.
-George so’ che potresti essere arrabbiato visto il mondo poco cortese con cui mi sono infiltrata a casa tua, ma avevo uno strano presentimento, dovevo vederti, ho come un nodo alla gola, sento che succederà qualcosa di brutto- Gli dico.
-Lucy, non dovresti essere qui, non succede niente di brutto tranquilla, sediamoci un po’ dai- Mi dice.
-No, George lascia stare, volevo essere gentile, ma se ‘non dovrei stare qui’ me ne torno a casa mia, sono di troppo – Dico con le lacrime agli occhi e il magone.
-Lucy no ti prego non fare così , lo faccio solo per te, è pericoloso, ti prego, non posso dirti altro, non voglio metterti in pericolo, non voglio perderti, ascoltami vai a casa tua, appena sarà finito tutto ti raggiungo, promesso- Cosa succede? Non voglio perderlo.
Stavo per parlare quando sentiamo la porta di casa sbattere e la mamma di George gridare, lui si precipita giù e mi continua a dire di restare lì dove sono ora e chiudere la porta a chiava, ma non lo lascio, non voglio, forse farò il gesto più coraggioso e stupido della mia vita, ma apro quella porta e scendo velocemente le scale, ci sono degli uomini in cucina che continuano a gridare, la mamma di George piange, lui ha i pugni serrati verso il basso e grida, cerco di capire.
-Dovete andare via, da casa nostra- E’ il mio riccio che parla.
-Signorino George gli ordini sono stati chiari, se non si decide a venire con noi, la dovrò portare via con la forza o altrimenti – Dice un signore mentre fa il gesto della testa tagliata, dio ma che succede? Chi sono? Cosa vogliono ?
Comincio a piangere silenziosamente, cerco di trattenere i singhiozzi , ma si accorgono di me, ho paura.
-Lucy ti avevo detto di rimanere dentro, scappa vai via, ti prego – Grida George mentre uno di quei ‘signori’ comincia ad avvicinarsi, continuo a piangere incapace di compiere anche il più piccolo gesto.
-Oh oh chi abbiamo qui? Chi è questa bella signorina, eh? – Dice toccandomi il mento, ‘sto stronzo.
-Lasciala bastardo, lei non c’entra niente- Grida George dalla cucina.
- Mh portate anche la puttana qua- Dice riferendosi alla mamma di George,  ma come cazzo si permette? George è furioso non l’ho mai visto così.
-Toccatele e poi altro che mio padre- Dice George un po’ più pacato rispetto a prima.
Il padre?
-Allora facciamo così, se lei non accetta di venire da suo padre e continuare a portare avanti il suo lavoro, lei viene con me- Dice indicandomi .
In che cazzo di guaio mi sono messa? Ho paura, voglio la mia mamma e il mio papà, voglio le mie migliori amiche, mia sorella e i miei nonni, sembrerò anche una bimba, ma mi mancherebbe troppo.
-G..George che succede ?- Dico balbettando, cacciando un po’ di coraggio.
-Niente piccola, tranquilla- Ah certo ci credo anche ovvio.
-Allora avevo capito bene mmh credo che suo padre vorrà conoscere la sua ragazza,no signorino? – Non riuscivo a capire, perché parlava con tono d’ inferiorità a George, quando invece i suoi comportamenti erano totalmente senza rispetto.
E poi succede tutto così velocemente, George colpisce uno di questi ‘uomini’ che lo tenevano, corre verso di noi, la mamma da terra fa uno sgambetto a quello che stava vicino a noi, George ci prende entrambe per mano e corriamo fuori.
Ora tutto è incerto.
  
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