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Autore: tilia    02/12/2013    4 recensioni
Dal testo...
[...]Dannati Pirati!
[...]"Sakazuki, tu credi che se esprimi un desiderio con una cometa questo si avvera?" gli chiese lei una sera, una delle tante che erano rimasti fuori a guardarle.
Non aveva mai avuto il coraggio di dirle che pensava fossero tutte fandonie senza senso ed era rimasto in silenzio.
Ora sapeva perfettamente di aver ragione.[...]
[...]Aveva ucciso il fuoco, il demonio, colui che aveva ridotto il villaggio di pezzenti, come diceva lui, in cenere. Colui che aveva bruciato il corpo di lei e lo aveva esposto come un macabro trofeo[...]
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Spero di avervi incuriosito...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akainu, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lily- Nascita di giustizia
Un gesto disperato

"Lily!" urlò l'uomo scendendo rapidamente la collina.
Si vedeva ancora il fumo dell'incendio che aveva divorato il villaggio.
Continuò a correre incurante del fatto che le fiamme non si fossero ancora del tutto spente.
"Lily" gridò ancora e ancora. Non si fermò ai ruderi delle prime case. La piazza che prima doveva essere stata allegra e festosa era annerita e semi distrutta. La pietra bianca di cui era composta non era più pura, come gli era sembrata la prima volta che l'aveva vista, ora era nera, sporca ed erano presenti grosse crepe. C'era stata una battaglia oltre che il fuoco.
Pirati!
Erano stati loro!
Era arrivato in quel paesino parecchi anni prima e non l'aveva più abbandonato. Lì, ormai c'era la sua famiglia, ed ora...
Non fece un altro passo. Si chinò e raccolse un fiore viola salvo per miracolo dal fuoco. Era mezzo appassito e le fiamme lo avevano danneggiato. Ecco tutto ciò che era rimasto di quello che gli abitanti del villaggio gli avevano riservato come accoglienza. Doveva essere una ghirlanda di fiori, sicuramente era stata lei a farla.
Avanzò ancora vedendo con orrore i cadaveri bruciati. Prima, però, che l'incendio potesse raggiungerli ci aveva pensato una sciabola a segnare la loro fine.
Dannati Pirati!
Bastardi!

Non osava girare l'angolo.
Ti prego. Ti prego.
Pregò con tutte le sue forze che non fosse successo, ma lui, purtroppo, era un tipo razionale.
Se il suo cuore continuava a stringersi sempre di più in una fitta di dolore, la sua mente reagiva immaginando semplicemente la scena e dicendogli di sperare, piuttosto, che lei non fosse stata squartata e lasciata in bella vista.
Se fosse stata uccisa dentro casa l'avrebbe guardata, questo stava pensando il suo cervello, mentre il suo cuore implorava che non fosse morta e fosse scappata.

Svoltò l'angolo.
Vide quanto bastava per rimanere in silenzio e non reagire.
Il tempo sembrava essere accellerato, in quelli ,che per lui, furono secondi arrivò la sera il buio e finalmente smise di ossrvare quella macabra scena. Aveva i pugni stretti fino a farsi male e non riusciva, nonostante le  tenebre celassero il disastro, a muovere un muscolo .
Finalmente ai primi chiarori dell'alba si stese, non che fosse senza forze, ma le gambe avevano improvvisamente deciso di piegarsi.
 Le stelle si vedevano ancora.
"Sakazuki, tu credi che se esprimi un desiderio con una cometa questo si avvera?" gli chiese lei una sera, una delle tante che erano rimasti fuori a guardarle.
Non aveva mai avuto il coraggio di dirle che pensava fossero tutte fandonie senza senso ed era rimasto in silenzio.
Ora sapeva perfettamente di aver ragione.
I desideri non si avverano se si esprimono alle stelle e neanche se fai una promessa a te stesso. Si ottengono con il duro lavoro.

Cuore 0-Mente 1
Chiuse gli occhi. Da quel giorno giurò che avrebbe per sempre dato ragione alla sua testa.
Erano circa le dieci del mattino, quando si alzò e se ne andò. Non diede sepoltura a nessuno, perchè nessuno era stato abbasta potente da difendersi.
 Neanche lei.

Aveva smesso di dar ragione al cuore.
Fu d'allora che ogni singolo uomo sotto il suo comando imparò con la morte cosa succedeva a chi non era abbastanza forte o a chi era tanto vigliacco da scappare.
Il suo ragionamento all'apparenza contorto era molto semplice.
Se un marine scappava era un disonore, ma se lo faceva per la sua famiglia lo era ancora di più, perchè per rendere il mondo migliore la marina combatteva e se un suo uomo non capiva il motivo basilare per cui si era lì, non era degno di vivere. La sua famiglia, infatti, sarebbe stata distrutta e allora, forse, avrebeb capito il suo errore. Quindi perchè aspettare la morte di innocenti?
Uccidere lascindo intatto l'onore del marine caduto era qualcosa di più semplice.
Aveva smesso ormai di ragionare con il cuore.
Anche quando ammazzava i pirati era diventato più spietato. I loro sogni erano semplici maschere per le scorrerie ed i crimini che commettevano. Erano solo feccia.
Quelli, poi, che continuavano a morire per i loro ideali erano ancora più patetici. Barbabianca ne era l'esempio lampante.
 I sogni non si avverano se li prometti ad una stella. Essi si concretizzano solo e solamente con il duro lavoro.
Di Lily erano rimasti solo i ricordi, i sentimenti che provava un tempo erano finiti.
Così si ripeteva quando le tornava alla mente.
Forse, però, non era proprio così...
Aveva ucciso il fuoco, il demonio, colui che aveva ridotto il villaggio di pezzenti, come diceva lui, in cenere. Colui che aveva bruciato il corpo di Lily e lo aveva esposto come un macabro trofeo.
 Poco importava se non era stato veramente lui, solo il fatto di essere  di fiamme lo rendeva colpevole, se si aggiungeva alla dose che era il figlio di Gol D. Roger in persona, la miscela diventava esplosiva.

Lui aveva sconfitto Ace Pugno di Fuoco, lo aveva trapassato, aveva sentito il suo cuore battere a pochi centimetri dal suo magma e si era sentito bene.
Non l'aveva vendicata. Il fuoco che aveva bruciato il villaggio non si era spento del tutto, lui lo portava con sè ovunque andasse, ma dopo molti anni si era sentito bene.
E non era vero!
Non era vero, come voleva far credere a tutti che aveva ammazzato quel ragazzo per strategia, per odio profondo verso i pirati, per colpire in realtà Monkey D. Rufy.
Non fu neanche dolore per la perdita di Lily, non il rancore verso i pirati che avevano fatto la strage, lui non era tipo da autocompatirsi, non lo fece per quello. Non era questione di orgoglio, ne aveva già fin troppo e non era minimamente ferito.
Finalmente dopo tanto tempo era riuscito a sconfiggere quello per cui anni prima non aveva potuto far nulla.
Il magma aveva vinto sul fuoco!
Era riuscito finalmente a riscattarsi!

Lui si autoconvinse di averlo fatto per questo, lo fece per non dar ragione ai pirati. I sentimenti sono più importanti, non era vero. Tentò in tutti i modi di convincerisi di ciò, ma non ci riuscì.
Il suo gesto, che a ciascuno era parso crudele, era semplicemente un ultimo disperato tentativo del suo cuore.
Quello era amore.
In tutti gli anni che erano passati, non aveva fatto altro che smettere di provare sentimenti.
Non voleva riscattarsi, voleva battere la morte, voleva lei, voleva spegnere le fiamme e riaverla.
Era solo un ultimo disperato gesto d'amore verso la sua Lily.






* Piccolo spazio autrice*
Mettiamo in chiaro le cose, io detesto Akainu. Basti sapere che quando è sprofondato nel burrone creato da Barbabianca,
 io mi sono messa a saltellare di qui e di là ridacchiando per tutta la casa.
Quando, però, ho visto il tatuaggio che ha sulla spalla, mi è scattatata la scintilla. Perchè ha dei fiori (nell'anime viola) tatuati sulla spalla,
che sembrano essere avvolti dalle fiamme? Questa storia è piuttosto estrema e OOC per essere vera (forse)!
Insomma io non fatico immaginare Akainu ammazzare i suoi uomini e neanche i pirati, ma vederlo con una ragazza si. (Diciamocelo chi riuscirebbe a sopportarlo?!)
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della ff, non vi obbligo a recensire (io sono la prima a non avere mai voglia), magari solo un commentino.
So di aver ancora molto da imparare e migliorare, quindi le critiche sono, oserei dire, quasi più ben accette dei commenti positivi (Non per questo mi dovete odiare per forza!)
Un'ultima cosa, è una domanda che mi sono posta quando ho scelto i personaggi... Ace lo devo mettere o no? S
ono un pò imbranatuccia in questo genere di cose, per cui se c'è qualcosa nella presantazione che non vi torna non esitate a farmelo notare.
Alla prossima
Tilia =|=




 



  
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