-Dopo qualche minuto-
Vilu : Leon, che facciamo ora ?
Leon vedendo la chitarra : che ne dici di cantare un po’?
Vilu : Ci sto!
-Leon prese la chitarra e iniziò a suonare en mi mundo-
Leon . Sei pronta ?
Vilu . Certo!
Leon . 1-2-3-
Cantarono a squarciagola fino alle 22.15 e verso le 22.40, si prepararono per andare a dormire.
Vilu : Leon, ti serve un pigiama per questa notte?
Leon : no, non ti preoccupare. Mi metto i pantaloni da ginnastica che ho nella borsa di ballo.
Vilu : va bene. Allora, la stanza per gli ospiti è già pronta, vieni ti accompagno.
Leon : grazie.
- presero due candele. Una la reggeva Vilu e l’altra Leon per illuminare il corridoio.
Vilu lo accompagnò sull’uscio della porta e si diedero la buonanotte…
Vilu : beh… buona notte Leon !
Leon : anche a te!
- Leon le diede un bacio sulla guancia e lei, dopo essere arrossita per l‘imbarazzo, se ne tornò nella sua camera.
- camera di Leon -
Leon non riusciva a chiudere occhio. I suoi pensieri passavano da Lara a Violetta e da Violetta e a Lara.
Stava impazzendo. Alla fine però riuscì ad addormentarsi.
- camera di Violetta-
Vilu era già sotto le coperte e dopo aver passato più di 20 minuti a fissare il soffitto, si addormentò.
Stava sognando…
- nel sogno…-
Leon : ti rendi conto di quello che mi stai facendo ?
Vilu : Leon aspetta io…
Leon : no!!! Non aspetto più! Sono stanco di aspettare! Prima Tomas e adesso Diego, e io chi sono?
Vilu : Leon, lo sai che ti amo più di ogni altra cosa! Voglio abbracciarti,baciarti e tenerti accanto a me …
Leon : mi dispiace… ma non può funzionare tra noi!
Vilu . Leon dove vai???
Leon . Me ne vado via ! Via da te e dalle tue indecisioni! Addio.Avrei preferito non conoscerti!
- nel sogno Leon scappava con Lara in moto e Vilu rimaneva da sola su un palco, senza microfono, senza strumenti ,senza pubblico, senza luci, senza niente, solo lei .Sola .
Leon era la sua vita, come la musica, era parte di lei.
-finito il sogno-
Vilu sottovoce : no Leon! Non te ne andare! Non lasciarmi sola!
- una lacrima le scese lungo il viso e sentì dei passi che avanzavano verso la sua camera. Era Leon.-