CAPITOLO I

“Rachel, ehi Rachel svegliati, siamo arrivati!”
Aprii piano piano gli occhi e capii che Harry mi stava svegliando
“Siamo già arrivati?”
“Bhè per te è passato veloce il tempo, hai dormito per tutte e quattro le ore! Dai forza, scendi che i ragazzi sono già dentro che ci aspettano”
Scesi entusiasta di entrare nel nuovo college che da fuori appariva enorme, entrammo con le nostre valige e vedemmo Niall, Liam e Zayn che subito ci corsero incontro abbracciandoci
“Ci aspettate da tanto?” chiesi loro mentre ci recavamo alla reception
“No no, circa dieci minuti” mi rispose Niall che subito dopo prese le chiavi delle nostre stanze, ci spostammo dalla reception e continuò “Allora, Zayn e Harry stanza 59, primo piano, io e Liam stanza 61 primo piano e tu Rachel stanza 103 secondo piano, reparto femminile, ha detto la donna delle chiavi che sei sola in stanza!”
Ognuno prese le proprie chiavi e ci avviammo nelle nostre stanze. Salii le scale dove salutai i ragazzi, salii ancora ed eccomi arrivata al mio piano. Stanza 99, 100, 101, 102, ed ecco finalmente la mia, 103! Aprii con cura la porta, entrai e vidi due letti ben fatti, due cabine armadio infisse nel muro per occupare meno spazio, una finestra socchiusa, una scrivania con due sedie, un divanetto con una televisione attaccata al muro e un’altra porta che portava al bagno, né troppo piccolo né troppo grande! Era decisamente una stanza per due, ma, come aveva detto “la donna delle chiavi”, così definita da Niall, io non avevo una coinquilina e la cosa non mi dispiaceva affatto, mi sarei rilassata senza nessuno che gironzolava per la stanza disturbandomi! Appoggiai la valigia su uno dei due letti, tirai fuori l’intimo e andai in bagno a farmi una doccia per rinfrescarmi un po’, settembre e ancora faceva caldo!

Mi ritrovai con i ragazzi alle 19.30 in mensa per mangiare, devo ammettere che il cibo non era poi tanto male come lo definivano gli altri, anzi, era quasi buono!
“Che avete fatto prima?” chiesi loro, così, per parlare di qualcosa!
“Abbiamo incontrato un ragazzo, sembrava simpatico, abbiamo chiacchierato un po’ con lui!” mi rispose Zayn “Tu?”
“Niente, ho fatto una doccia e ho sistemato i miei vestiti nell’armadio”
“Hai già sistemato la roba? Wow, io devo ancora spostare la valigia dal letto!”
“Non avevo dubbi Harry!” Ridemmo tutti in coro, sarebbe stato un bell’anno, di sicuro.
Finimmo di mangiare e ci recammo nella sala comune piena di ragazzi seduti sui divenetti che cercavano di fare amicizia, ci sedemmo ad un tavolino ordinando dei caffè. Tra le risate si fecero le 21.30 e dato che eravamo molto stanchi decidemmo di ritirarci nelle camere.

Arrivai davanti alla mia camere, girai la chiave ed entrai “Oddio scusami ho sbagliato stanza” che deficiente ero? Avevo sbagliato stanza! No un attimo, quella era la 103, cioè la mia stanza.
Riguardai il numero; 103.
Riguardai il numero; 103.
Riguardai il numero; 103.
Ok quella era la mia stanza, ne ero sicura, ora dovevo entrare e chiedere spiegazione al ragazzo che era tranquillamente sdraiato sul letto con un pc sulle gambe, tutto facile, ce la potevo fare.
Spalancai la mia porta e il ragazzo subito disse “finalmente ti sei accorta che non hai sbagliato stanza!”
“Scusa ma chi sei?”
“Piacere, Louis Tomlinson, il tuo coinquilino”
Come? Coinquilino? Aveva seriamente detto coinquilino e avevo le allucinazioni?
“Cosa vuol dire?” chiesi
“Coinquilino, colui con cui dividerai la stanza!”
“So che vuol dire! Non sono stupida! Intendevo dire, mi avevano detto che ero da sola in stanza e per lo più tu sei un maschio e io una femmina, non possiamo stare nella stessa camera, è nel regolamento scolastico!”
“Hai veramente letto quel coso lungo 87 pagine? Che barba!” disse roteando gli occhi. In quel momento bussarono alla porta.
“Avanti!” urlammo insieme
“E’ camera mia io devo fare entrare le persone, non tu!” urlai, sembravo isterica
“Ehi bellezza calmati, questa è anche camera mia” rispose con un sorriso beffardo
“Non mi chiamare bellezza”
In quel momento qualcuno si chiarì la voce e notammo il preside che ci guardava allibito.
“Posso parlarvi?” annuimmo alla domanda di Mr. Maertens “Allora Rachel e Louis, la cosa è semplice, sarete coinquilini, so benissimo che è vietato dal regolamento scolastico ma dato che l’ho fatto io posso cambiare alcune cose. I posti nel dormitorio maschile erano finiti così abbiamo dovuto metterlo qui! Quindi, Styles e Tomlinson, accettate la faccenda! Buonanotte ragazzi!” detto ciò se ne andò

Mi chiusi in bagno, mi lavai e mi misi il pigiama. Come avrei fatto a convivere in una stanza di 20m3 con un ragazzo che già mi stava sui coglioni? Non lo so.
Uscii dal bagno e me lo ritrovai sdraiato sul divano in boxer. Okay, era un bel ragazzo è vero, ma così proprio non andava. “Ascolta nuovo coinquilino di cui non ricordo il nome, se vuoi che non ti sbatta fuori dalla stanza nei prossimi giorni di convivenza ti conviene rimanere vestito”
“Mi chiamo Louis” disse continuando a guardare la televisione
“Bene Louis, hai capito?”
“Certo che ho capito, ma ne sei sicura? Cioè intendo, sei sicura che tu non voglia vedere questo ben di Dio ogni volta? Io ci penserei bene se fossi te” rispose ammiccando. Era cretino o cosa?
“Ne sono più che sicura” e impazientita me ne andai sotto le coperte, che brutto inizio.


HOLA BELLE! ECCO A VOI IL PRIMO CAPITOLO, COME VI SEMBRA? FATEMELO SAPERE O CON UNA RECENSIONE O ANCHE CON UN MESSAGGIO, HO DAVVERO BISOGNO DELLA VOSTRA OPINIONE! GRAZIE MILLE SE RECENSIRETE!
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UN BACIO, ERIKA xx