CAPITOLO 20: IL SERVIZIO FOTOGRAFICO
Meredith sedeva per terra, in un
angolino, guardando con orrore crescente quella specie di location porno-dark
che avevano allestito nel padiglione del set fotografico. Era uno
schifo.
-Ehi- la ragazza sobbalzò quando
Tuomas sedette accanto a lei -cosa fai qui nascosta?-
-Ciao, io… no
niente-
-Dai sentiamo- Meredith lanciò
un’occhiata al tastierista, arrossendo all’istante e voltandosi -che
hai?-
-Niente- balbettò lei, mentre con
la coda dell’occhio guardicchiava i pantaloni di pelle oscenamente aderenti che
lui indossava, con una camicia bianca completamente slacciata -va bene-
aggiunse, vedendo che Tuomas tanto non se ne andava e la fissava con insistenza
-In realtà la vostra fotografa ufficiale non ero io, ho fatto di tutto per
strappare il lavoro a quello stronzo del mio collega che l’aveva ottenuta
portandosi a letto il capo dell’agenzia per cui lavoro. Ora, il set di oggi
l’aveva progettato lui e a me fa vomitare! Sta a metà fra un locale gay dark e
il set di un film porno! E lo stylist che naturalmente NON ho scelto io, vi ha
fatto vestire in quel modo scandaloso. E’ un disastro-
-Sul serio?-
-E’ tutto vero- sospirò lei –mi
spiace- lui però sorrise.
-E di cosa? Hai fatto un ottimo
lavoro finora, se questo non ti va bene… cambialo- Tuomas si alzò in piedi e le
tese una mano -Sono le dieci del mattino, hai tutto il tempo, su!- Meredith
accettò il suo aiuto e si fece tirare in piedi.
-Cosa fate qui nascosti?- domandò
Ville avvicinandosi, mentre con Alexi si fumava una
sigaretta.
-Oddio- gemette Meredith voltandosi
-andate a rivestirvi vi prego… ne va della mia sanità
mentale!-
-Perché?- fece Alexi, spegnendo la
cicca sotto le scarpe.
-Scherzi? Si vede tutto! Tutto!-
esclamò lei agitando le mani –Vi prego, rimettetevi quello con cui siete
arrivati-
-Oh, beh qui il capo sei tu-
replicò Ville tornando in camerino. Alexi strizzò l’occhio a Tuomas, poi seguì
il leader degli Him.
-Allora, cosa vuoi fare?- domandò
il tastierista alla fotografa, Meredith sorrise.
-Usciamo in strada, voglio
fotografare voi, esattamente come siete. Di foto dove si mette in mostra il
vostro corpo ce ne sono abbastanza, specialmente per quanto riguarda Alexi e
Ville, voglio fare qualcosa di diverso-
Tuomas sorrise, tornando anche lui
a cambiarsi.
Qualche minuto dopo, comodamente in
jeans e maglietta, i tre seguirono la fotografa. A Meredith le foto costruite
non piacevano, era una di quelle capace di aspettare le ore per cogliere
l’attimo perfetto nei soggetti che desiderava immortalare, tuttavia… quelle foto
sarebbero finite sulla copertina del singolo e in molti giornali, quindi scelse
una via di mezzo. L’unica cosa che lasciò, fu la matita nera con la quale la
truccatrice aveva sottolineato gli occhi chiari di tutti e tre, rendendoli se
possibile ancora più sexy.
Dopo aver controllato lo stato
della sua attrezzatura, la ragazza partì a scattare a raffica. Prima uno alla
volta, poi tutti insieme o a coppie. Ma niente pose da quanto-sono-figo, voleva
che si sentissero a loro agio, ascoltò i pareri di tutti e decise insieme a loro
come e cosa sarebbe stato meglio.
Due ore dopo, Meredith dichiarò che
per quanto la riguardava, avevano finito.
-Tutto qui?- fece Alexi perplesso
-sicura?-
-Ho scattato circa trecento foto-
rispose lei sorridendo -darò una controllata alla luce e agli sfondi con calma,
stasera. Ma per me basta così e anche voi sarete stanchi. Piuttosto… la serata
con Thabita?- il leader dei Bodom
borbottò qualcosa di poco chiaro, accanto a lui, Tuomas
ridacchiò.
-Dai, non può essere andata tanto
male!-
-Male? E’ stato un completo
disastro… se n’è andata dopo… dieci minuti, credo-
-Te l’avevo detto- rincarò la dose
Ville, ancora piuttosto scazzato da quanto era accaduto con Psyche. Non la
capiva proprio -Thabita è una stronza. Levatela dalla
testa-
-Non credo sia
fattibile-
-Come fa a piacerti?- gli chiese
Tuomas -Non nego sia abbastanza carina, ma ha un carattere impossibile, e un
livello di interazione sociale pari a zero. Fa venire voglia di
strangolarla-
-A me piace- mugugnò Alexi,
prendendo una sigaretta.
-Allora se ti piace, insisti-
intervenne Meredith -se davvero ti piace, faglielo capire. Thabita non è così
male, una volta che la sai prendere, ma è tosta. Dovrai lavorarci parecchio, ma
niente è impossibile…-
-Dici?-
-Io dico di lasciar perdere- disse
Ville -e credimi, la conosco bene-
-E tu? Lasceresti stare Psyche?-
ribatté Alexi, ottenendo uno sbuffo -Non penso… ma continua ad avvicinarsi e
allontanarsi, non la capisco- rispose Valo.
-Magari non è così sicura- disse la
fotografa -magari non sei il solo. Che ne sai? Potrebbe essere interessata anche
a qualcun altro- aggiunse scoccando un’occhiata omicida a Tuomas. Era chiaro
come il sole, Psyche teneva il piede in due scarpe… ma non le bastava Valo?
Perché doveva fare così anche con Tuomas? Meredith guardò l’ora -Scusatemi, devo
andare. A presto- rapidamente, riprese la propria attrezzatura e si
allontanò.
-Questo…- cominciò Alexi mentre
guardava l’amica andarsene con un diavolo per capello -è perché tu, razza di
idiota- puntò un dito sotto al naso di Tuomas -te ne stai sempre appresso a
Psyche e non la caghi nemmeno di striscio. Risultato? Meredith pensa che
entrambi giriate attorno alla cameraman. Cazzo, Tuomas ma non vedi che è
gelosa?- il tastierista fece spallucce.
-Veramente,
no-
-Sei irrecuperabile-
-Si, un vero idiota-
scusate infinitamente per il ritardo, so benissimo che è imperdonabile, ma ci sono un paio di problemi:
1- io ho gli esami quest'anno, per cui non sto al computer molto tempo in questo periodo, ergo non riesco mai a stare dietro a EFP
2- la mia collega ha il computer rotto e dunque non può aggiornare
vi prego di scusarci, davvero, recupereremo di sicuro quest'estate! ^^
keep on enjoying us!
musicaddict
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