Era una serata d' inverno non tanto fredda e nonostante l' ora, il sole si stava già preparando a calare. I lampioni erano già stati accesi, benché per le strade non ci fosse un' anima. Solamente due figure attraversavano quella semi oscurità, solcando la nebbia leggera che stava salendo lentamente. Il vampiro guidava il ragazzo, tenendolo per mano. “ Yami.. anf.. anf.. manca.. manca ancora molto..?” Chiese Yugi, affaticato dal passo svelto del vampiro. L' altro, perennemente guardingo e attento a ciò che li circondava, gli rispose senza voltarsi. “ No, tranquillo. Siamo quasi arrivati.”

“ Ma dove stiamo andando di preciso?” “ Non credo proprio che tu ci sia mai stato, è una zona pericolosa per te che sei un piccolo e indifeso umano. Non dovrai mai andarci da solo, chiaro?” Ordinò imperativo, guardandolo severo con la coda dell'occhio. “S- si..v- va bene...” Rispose l'umano, intimorito. A quella reazione, Yami sorrise e abbracciò il compagno. “ Non tremare, mon petit bijou, ricordi che ti ho detto? Non ti lascerò mai solo.” “ Yami...” Sussurrò il suo nome e si bloccò, costringendo anche il vampiro a fermarsi e a guardarlo. “ Che c'è ?” “ Ecco.. io.. i- io... ti ringrazio.. ti ringrazio tanto, davvero!” Quella persona. Quel vampiro. Yami riusciva a trasmettere a Yugi una grande fiducia e un forte senso di sicurezza. Il ragazzo abbracciò a sua volta il vamp, che rimase sorpreso e contento per quel gesto. Gli baciò la fronte, poi il naso e infine arrivò alla piccola bocca, gustandosi quelle labbra osee e dolci. Mentre ancora corrispondeva al lieve bacio, Yugi alzò lo sguardo e lo incrociò con quello del vampiro. Un lungo istante di piacevole intesa, che portò entrambi a sorridere. “ Forza, petit bijou, muoviamoci.” Continuarono a camminare, soli, nella notte precoce, finché non furono circondati da basse costruzioni, tetre e buie. Sinistri bar dalle promiscue insegne al neon si iniziavano ad affacciarsi sulla strada. Occhi di individui ambigui, oscurati da strane ombre che non appartenevano alla giovane notte, li fissavano, bramosi. Yami camminava con passo sicuro, stringendo a sé il piccolo umano tremante e spaventato. “ Avevi ragione, non.. non sono mai stato in questo quartiere, anzi, non sapevo nemmeno che esistesse un posto del genere qui a Domino...” “ Lo so, guarda davanti a te...” Il redivivo indicò con l' indice affusolato l' enorme cancello davanti a loro. Lo varcarono entrambi e sotto lo sguardo divertito di Yami, il ragazzo ammirò l' imponente villa che gli si presentava davanti. In un soffio il vampiro si portò alle spalle di Yugi e gli sussurrò nell'orecchio con voce suadente, lussuriosa, carica di potere. “ Benvenuto nella ma maison.. petit bijou...” Il piccolo umano si voltò, incredulo, a guardarlo. “ Q- Questa.. questa villa.. sarebbe la tua casa..?” “ Oui. Ti aspettavi qualcosa di diverso, magari più lugubre e spettrale?” Gli chiese il vamp, divertito. “ Beh... si.” Non negò l'umano, imbarazzato per quella gaffe. Alcune presenze si avvicinarono a loro. Fissavano Yugi con ingordigia e occhi famelici. Parlavano tra di loro, con voci melodiose, suadenti, dolci e passionali. Note vocali sublimi, ma certamente non umane. “ Guardate! Guardate! Il Padrone ha portato un nuovo giocattolo.” “ Mhhhh.. sembra squisito...” “ Chissà se ci permetterà di assaggiarlo...” In risposta alle loro domande, Yami strinse maggiormente la presa che lo legava al ragazzo, che aveva preso a tremare convulsamente, e fissò gli altri vamp con uno sguardo eloquente, tenebroso, quasi malvagio, traboccante di potere. Un vampiro dai lunghi capelli neri raccolti in una splendida coda alta e dagli occhi smeraldei si allontanò dagli altri e si avvicinò a Yami, ma si rivolse al gruppo. “ E' evidente che il Padrone ha portato l' umano per sé. Allontanatevi, non è cibo per voi...” “ Duke, tu non puoi dare ordini proprio a nessuno!” Ci fu uno scontro tra il potere del vampiro e quello di alcuni vamp presenti, ma a quanto pare Duke era nettamente più forte rispetto alla media e coloro che lo avevano sfidato, si ritrovarono sconfitti. Poi però, fu Yami stesso a parlare. “ Grazie Duke, ma non ce n'era bisogno. Mi stupite tutti quanti, non vi siete nemmeno accorti che quest'umano non è sotto l' influsso del mio potere? Non avete notato che porta il sigillo?” Gli sguardi smaniosi dei vampiri divennero colmi di stupore e caddero di nuovo sul ragazzo umano. “ Mio signore.. dunque avete scelto questo ragazzo come sposa?”

“ Si, Duke, è lui che ho scelto.” “ Mio Signore...” Un' alta e prosperosa vampira dalla pelle del colore del caramello e dai morbidi capelli neri, si avvicinò a Yami in modo sinuoso e provocante. I suoi indumenti lasciavano ben poco all'immaginazione, visto che le uniche cose che la coprivano erano un reggiseno e una minigonna davvero corta, tutto in pelle nera, compresi gli stivali che arrivavano al ginocchio, dal tacco esageratamente alto. “ ..se mi permettete una domanda, perché avete scelto lui? Non sembra particolarmente forte e di certo non è bello.” La franchezza della vamp colpì Yugi come un pugno nello stomaco e Yami, sentendo le emozioni dell'umano, si irrigidì. La vampira fece per accarezzare l' umano, ma un' ondata di potere la scaraventò a terra. Yami, senza alcuno sforzo, l' aveva allontanata e poi le si era rivolto, cercando di controllare la collera. “ Isis, non ti permetto di obbiettare la mia scelta. Né di toccare il mio umano senza il mio permesso.” Si volse poi verso Yugi e lo stupì baciandolo appassionatamente, poi estrasse le zanne e lo morse con forza nell'incavo tra spalla e collo, dove c' era il sigillo. Yugi non poté fare a meno di non urlare, ma la sua voce fece trapelare una lussuriosa sofferenza eccitante. Duke cadde in ginocchio ed aprì la bocca, estraendo anch'egli le zanne, in un silenzioso lamento di estasi. Isis cadde in ginocchio e si portò le mani al petto, le sue gote si colorarono e un'espressione di godimento di impossessò del suo viso. “ C'est magnifique!” Emise a bassa voce, estasiata. Come loro, anche tutti gli altri redivivi caddero a terra, strusciandosi, desiderando ardentemente di poter affondare le zanne in quella carne così appetitosa e di assaporare quel sangue dal profumo inebriante e incredibilmente dolce. Yugi non riusciva a trattenersi dall'ansimare di piacere. Ad ogni contatto tra la sua pelle e la lingua del vampiro, tutto il suo corpo veniva scosso da un'intensa energia calda. Un forte desiderio lo spinse ad allacciare le sue braccia al collo di Yami, il quale lo strinse maggiormente a sé. Un'esplosione di potere si espanse attorno a loro, riempiendo le membra degli altri vampiri, appagando il loro desiderio. La vista di Yugi era leggermente appannata dalle lacrime. Il suo viso era affaticato ed arrossato e respirava a fatica. Si sentiva sconvolto, pieno di quell'energia che lo sorreggeva, che lo aiutava a reggersi in piedi. Fissò Yami negli profondi occhi magenta, senza più paura, e come nelle volte precedenti, qualcosa scattò il loro, l' ormai ben nota sensazione di segreto arcano rivelato si impossessò nuovamente di entrambi, rafforzando il loro mistico e misterioso legame. Tutti i vampiri attorno a loro si inginocchiarono in segno di rispetto per il loro Master e per la sua sposa. Anche Isis si era piegata al potere che quei due avevano scatenato, ma continuava a non essere convinta da quell'umano. Yami prese per mano Yugi, ancora ansimante, e lo portò con sé davanti alla porta della villa, che si aprì immediatamente. Lo stupore fece brillare gli occhi del ragazzo umano, la sfarzosità e il lusso dell'ambiente lo impressionarono profondamente. Un lungo tappeto rosso era disteso subito dopo l'ingresso, enormi lampadari di cristallo dalle sfavillanti pietre preziose erano appesi al soffitto. La voce melodiosa e ultraterrena di una vampira che cantava, riempiva la stanza di potere e calore, rendendo l'atmosfera piacevole ed eccitante. Alcuni vamp erano vestiti come Yami, con abiti moderni, mentre altri vestivano panni più antichi e pomposi. Alcuni si dedicavano a danze dai movimenti lenti e sinuosi, facendo roteare le pieghe degli abiti in stile settecentesco francese. Alcuni giocavano con il potere e con il fuoco, dedicandosi ad espedienti sensualmente pericolosi. Altri ancora invece si dedicavano alle effusioni sessuali, con le proprie spose e non solo. “ Questo è il mio mondo, petit bijou e presto sarà anche il tuo.” Tutti i redivivi smisero di dedicarsi alle loro faccende ed osservarono il loro padrone e la sua futura sposa con desiderio. Yami si rivolse loro. “ Quest'umano non è ancora la mia sposa a tutti gli effetti, non vi può nutrire da solo, né col sangue, né col potere. Chiunque oserà toccarlo senza il mio consenso, ne risponderà direttamente a me. Ora continuate pure a divertirvi.” Due vampire si avvicinarono pericolosamente a Yugi. Yami non le fermò, curioso di seguire le loro mosse, ma pronto a reagire in caso necessario. La più bassa, dalla pelle ambrata e prelibata come quella di Isis e dai capelli castani, la più alta invece era bionda, alta e prosperosa, dalla pelle color avorio. Squadrarono Yugi, girandogli attorno, palesemente pericolose e sensuali. “ Mana, Mai, attente a ciò che fate...” Le due vampire spostarono la loro attenzione verso Yami. Mana lo abbracciò di lato, aggrappandosi al suo collo, Mai invece gli si posizionò davanti. I loro visi a pochi centimetri. “ Non farei mai qualcosa che potrebbe farti arrabbiare, Padrone...” Sussurrò Mai, con voce incredibilmente bassa e sensuale, poi d' improvviso baciò appassionatamente il suo padrone davanti ad uno sbalordito ed incredulo Yugi.

CONTINUA...