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Autore: GerardaWay_Antisocial    04/12/2013    1 recensioni
***STORIA IN REVISIONE FINO AL PRIMO CAPITOLO***
Andrea Cornelia Houdson, una ragazza semplice, in cerca di una nuova possibilità. Riuscirà a trovare l'opportunità che cerca? Ma sopratutto, riuscirà a rapire il cuore di Dominic James Howard?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominic Howard
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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 Mi scuso per il capitolo molto corto, è molto intenso però.

 

Buona lettura :3

 

Andy.

 

Andrea.

Il parco era deserto. Potevo anche uccidermi, sarei passata in osservata. Ebbi un altra crisi. Mi ritrovai in ospedale. La dottoressa mi stava staccando le flebo.

-Signorina, ci hanno spiegato la situazione e può andare.-mi disse quella senza alcun sentimento.

-Grazie.-le dissi dopo la liberazione. Lasciò la stanza liberando la la mia visuale. Mi trovai Dominic seduto su una sedia di plastica che mi fissava con una faccia stanca e distrutta.

-Allora non scherzavi.-mi disse con tono serio.

-No, non scherzavo.-ero di nuovo in piedi, rivestendomi davanti a lui, senza farmi problemi.

-Ci sono rimasto molto male,-disse per giustificarsi-le tue parole mi hanno ferito a tal punto da far in modo che io cercassi il modo di ferirti.-continuò lui cercando di spiegare il perché dei suoi abomini.

-È lo stress, tra il lavoro e la vita privata è un grande stress. Perciò ho deciso che o lascio la carriera o lascio te.-

-Cosa hai deciso?-

-Lascio te.-dissi mentre mi rimettevo le scarpe.

-Ah...bene. Sono felice che tu abbia scelto. È importante che tu...-lo interruppi baciandolo.

-Non ti dimenticherò mai.-lui cominciò a piangere come un bambino. Cercai di abbracciarlo per tentare di consolare la sua anima in pena. Lo capivo. Si stava lasciando andare, stava sfogando tutto, si stava liberando. Mi stava raccontando del suo passato, dei suoi sbagli del suo pentimento, di tutto ciò che aveva fatto di sbagliato in questi anni. Di tutte quelle persone che ha deluso o tradito mi ha illustrato la bellezza dei loro caratteri. Ha usato delle parole meravigliose per descrivere quello che provava per me: “Il tuo sorriso vale più di mille albe e tramonti, farei di tutto per mantenerlo bello e sincero, anche lasciarti andare, cederti a qualche altro che forse sa trattarti meglio di me, ma non ti amerà mai quanto ti ho amato io. Se si rivela il contrario sarò ben contento di lasciarti nelle mani dell'uomo che ti merita. Mi manca il tuo respiro sul collo quando rimaniamo stretti nella morsa di un abbraccio, mi manca la tua leggerezza, quella che hai quando parli, quando sorridi, quando mi tieni la mano, mi manca la tua dolcezza, quella che riesce a rendere dolce la più amara delle situazioni, la tua gioia e la tua determinazione che mi davano la forza di superare qualsiasi cosa. Sai, non ho amato mai nessuna come ho amato te”. Stringevo la sua mano mentre si sfogava, mente mi diceva che ero la cosa più bella della sua vita, non sapeva trattarmi, ero troppo speciale, troppo per lui: “Sei così speciale, che non so cosa fare per riservarti il trattamento che meriti. Ti ho sempre ammirata da lontano, ti ho sempre amata da lontano. Mi sono innamorato dei tuoi sorrisi, dei tuoi gesti, mi ero innamorato della persona che poteva nascondersi dietro ai tuoi occhi. Poi non so per quale benevolo dio ti incontrai, in quella casa, poi ti conobbi. Il mio innamoramento era completo. Non mancava nulla. Ero cotto della tua aria assorta nel tuo mondo, la tua voce mi faceva impazzire, il tuo strano modo di tirare dal filtro mi faceva sorridere, mi facevi tenerezza quando ti alzavi dal letto ancora assonnata e ti grattavi la testa incerta sul da farsi, quando mi svegliavo prima di te e ti osservavo dormire mi sentivo impotente per non sapere cosa ti procurasse quel sorriso che avevi mentre sognavi. Amo tutto di te. Forse è per questo che non ti lascerò andare.”. Mi abbracciò in modo da tenermi lì. Era un bimbo ferito e fragile. Sembrava duro e rude, ma nel suo piccolo soffriva. Lo avevo capito. Aveva bisogno di amore ed attenzioni, fa cazzate per attirare attenzione, per sperare di essere capito. Ed io lo avevo capito. La sua testa sopra la mia spalla, le sue braccia intono al mio busto, le sue mani che mi stringevano, la sua voce in apparenza calma era in contraddizione i suoi occhi che piangevano, perché tristi anche loro.

-Non lasciarmi, non andartene. Non fuggire. Ho bisogno di te....ho bisogno di te.-mi disse disperato, mentre sperava nel peggio.

-Rimani al mio fianco, senza di te la mia vita perde valore, senza te io sono nulla. Resta qui...ho bisogno di te...-prese un sospiro-...ho bisogno di te.-concluse mente sentivo le lacrime di quel bimbo battere sulla mia spalla. Decisi che era arrivato il momento di ricambiare quell'abbraccio. Misi una mano fra i suoi capelli biondi che come sempre profumavano di lavanda, l'altra a coccolare la sua schiena.

-Cambierò...cambierò per te...sarò il meglio, mi sforzerò di essere il meglio per te. Sarò il principe azzurro che immaginavi anni fa.-disse cercando di smettere di piangere. Anche i miei occhi erano tristi, piangevano.

-Ti prego...non...non...piangere...-gli dissi sperando non si accorgesse del fatto che anch'io stavo piangendo.

-Devi essere forte....devi essere forte...-scoppiai a piangere. Prese il mio viso e cercò di asciugare le lacrime. Dopo le lacrime, perse le mie labbra.

-Rimarrai al mio fianco?-disse lui con qualche altra lacrimuccia che cadeva sul suo viso.

-Si. Sta volta non mi deluderai più?-dissi fra un singhiozzo e l'altro.

-No, te lo prometto sulla mia vita, farò in modo di sacrificare tutto per te.-concluse. Prese anche la mia mano ed uscimmo dall'ospedale, mi portò nel mio albergo e dormimmo fino alla mattina successiva. Il pomeriggio doveva partire, lo accompagnai in aereoporto.

-Sta attenta al telefono. Anche se non è il massimo però vorrei trasmetterti il mio amore anche da lì.-disse prima di baciarmi e tenermi stretta al suo cuore.

 

C'è troppo freddo senza te.

Inviato da:Dominic alle 12:00 del 16\01

Ami il freddo. Forse anche io lo amo, forse lo amo di più se lo condivido con qualcuno. Con te ad esempio.

  
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