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Autore: ZivaDDavid    04/12/2013    2 recensioni
La nostra squadra sarà messa a dura prova, sia nei rapporti tra di loro, che con diversi casi... qualcuno sta cercando di disintegrare il team...
Genere: Azione, Fluff, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Abigail Sciuto, Anthony DiNozzo, Timothy McGee, Un po' tutti, Ziva David
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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E se ne andò. Ziva non riuscì più a trattenere le lacrime. Mai piangere. Erano le frasi che suo padre le ripeteva fino alla nausea e che ogni tanto le tornavano in mente come difesa, come promemoria. Ma oramai suo padre non era altro che il suo Direttore. Niente di più. La sua famiglia era quella. Ne aveva già persa una, non ne voleva perdere un’altra. Ma era diverso… tutto diverso. Doveva fidarsi.
Si asciugò le lacrime e salì nell’ufficio. Prese il suo zaino, e la pistola dal cassetto. Andò alla scrivania di Gibbs
-Più tardi ti porto i fascicoli che ho su Domino. Ci vediamo domani mattina per il mio supporto. Fa preparare a McGee e Abby cimici, telecamere, registratori e tutto quello che può servire. In maniera più discreta possibile. Voglio che mi teniate 24h su 24h sotto controllo. A domani. – e detto questo di voltò, guardò Tony dritto negli occhi, che era seduto alla sua scrivania, e si diresse all’ascensore. Era decisa. Avrebbe portato a termine quella missione e sarebbe tornata a casa. Dalla sua famiglia. All’NCIS.
 
Gibbs guardò Tony e iniziarono a chiamare Abby e McGee,per organizzare tutto il lavoro dei giorni seguenti.
Ziva, una volta tornata a casa, per prima cosa decise di farsi una doccia. Aveva bisogno di calmarsi, mettere in chiaro le idee e concentrarsi. Ripassò a mente le lingue che conosceva, il piano Domino nel caso i terroristi ne avessero parlato e si fossero lasciati scappare qualcosa. Ripensò alle mosse di Krav Maga che suo padre fin da piccola obbligò a imparare. Stava pian piano rimettendosi addosso la sua corazza da agente del Mossad. Per riuscire sana e salva da quella missione doveva tornare la fredda assassina che era. Doveva. Per lei. Per la sua felicità, la sua famiglia. Si la famiglia che l’aspettava tutti i giorni. All’NCIS. Si promise di farcela. Di riuscire a tornare da loro. Era cambiata molto. Grazie all’amore di una famiglia, alle delusioni. Ne aveva avute troppe di entrambe ma ora era finalmente felice. E nessuno stavolta poteva portarle via questo.
Finita la doccia, mise qualcosa sotto i denti, e andò a letto. Era troppo stanca, iniziò a sentire tutto lo stress accumulato proprio in quel momento. Non dormiva mai il pomeriggio. Ma non avendolo fatto di notte doveva recuperare. Anche se non le era dispiaciuta quella notte. Ne avrebbe volute altre mille di notti come quelle e si promise di riuscire nella missione anche per quello. Per le notti, l’amore. Per Tony. Gli aveva detto che non voleva perderla e lei silenziosamente gli promise che non l’avrebbe persa. Non di nuovo. E crollò dalla stanchezza.
 
-Gibbs leggiti questo fascicolo. – disse Vance buttando sulla sua scrivania un enorme fascicolo.
-- Di chi è? –
-È sul nostro amico… potrebbe tornarci utile.-
-Come l’hai avuto Leon?-
-Non chiedere cose che non vuoi sapere Gibbs. Se ti serve altro fammi sapere. Tra poco avrò in conferenza Eli. Vorrei che tu partecipassi. –
-Va bene. Chiamami.
 
Gibbs iniziò a sfogliare quel fascicolo. Ora capiva come si diventava Direttori della CIA. Bisognava fare tutto il lavoro sporco senza mai lasciare tracce abbastanza sostanziali.
Dopo averlo letto tutto sentì un fitta nello stomaco. Era anche peggio di quello che immaginava. LA cosa terribile però furono i fogli della CIA stessa che indagava su lui. Su dei suoi possibili accordi con terroristi e mafiosi di tutto il mondo. Si soffermò su un nome. Ari Haswari.  
Doveva assolutamente avvertire Ziva pensò.  Ma si fermò di nuovo leggendo un altro nome purtroppo conosciuto : Saleem Ulman. Colui che aveva torturato Ziva per mesi. Il bastardo che lui stesso aveva ucciso.  Era un vero problema. Il suo istinto aveva ragione. Di nuovo. Thompson avrebbe potuto annientare Ziva. Sicuramente sapeva di Ari, di Saleem. Ora era seccato con una sola persona però. Eli David. Sapeva tutto ne era certo. E aveva ancora una volta mandato sua figlia in una missione suicida. 

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Scusate se è breve! Ma volevo mettervelo subito questo capitolo! Spero che vi piaccia... Ringrazio tutti coloro che come me scrivono fanfiction, è un ringraziamento che volevo fare da molto tempo. E' come un aiuto reciproco che ci diamo. 
Baci, Zivadavi
  
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