SESTO CAPITOLO
VIOLET’S POV
‘Che ne dici se appena finisco di fare colazione andiamo a farci un giro?’ propongo mentre  sto sgranocchiando la mia brioche.
‘Va bene, vado un attimo a casa a cambiarmi e ti passo a prendere per le undici, ok?’ guardo l’orologio e noto che sono solo le nove e mezza.
‘Perfetto, a dopo Hazza!’ lo saluto con un sorriso e mi giro per lavare le tazze.
Sento sbattere la porta e i piedi di Rose che scendono velocemente dalle scale.
‘Uscite?! Hai idea di chi è quel ragazzo?’ la sua voce è acuta e saltella ovunque.
‘Si chiama Harry Styles, perché?’ cammino lentamente verso la mia camera.
‘Quel meraviglioso dio greco che tu chiami ‘Hazza’ è uno dei più richiesti nella scuola, molte darebbero via tutto per guardarlo negli occhi anche per un istante; devo subito chiamare Cinthia e dirle che è stato qua, morirà dall’invidia’ e urlacchiando qualcosa sparisce nella sua camera.
‘Beata gioventù’ penso sorridendo.
Apro le ante scricchiolanti dell’armadio e tiro fuori qualcosa di decente da indossare per l’appuntamento con Styles.
Dopo una buona osservazione opto per qualcosa di semplice e, visto che fa molto caldo, anche di fresco.
‘Un paio di shorts e una canotta andranno benissimo, non devo mica far colpo su di lui’ non essendo molto convinta di ciò che ho detto, aggiungo le converse bianche al mio look e mi dirigo in bagno.
I miei capelli sono tutti arruffati, quindi decido di legarli in una coda alta e, dopo essermi truccata con mascara e eye-liner, scendo velocemente le scale.
Afferro la borsa e, in orario perfetto, qualcuno suona il clacson.
Saluto velocemente Rose e corro verso la macchina nera di Hazza.
‘Che bella che sei, principessa’ la sua voce mi fa rabbrividire.
‘Dai sgommiamo verso il centro commerciale’ dico, per rompere l’imbarazzo che si era appena formato.
Accendo la radio e mi accorgo che stanno trasmettendo una canzone di Mika con Ariana Grande, Popular Song.
Mi accorgo che Haz sta canticchiando e lo seguo: sorridiamo entrambi e aumentiamo il volume della nostra voce.
Appena finisce ci guardiamo e scoppiamo a ridere entrambi.
Finalmente arriviamo a destinazione e scendiamo dalla macchina.
Lui mi prende la mano e io non reagisco: ho bisogno di affetto in questo momento e lui è sempre pronto a darmelo, una piccola stretta di mano mentre camminiamo non cambierà le cose.
Io mi incammino subito verso un negozio di vestiti e Harry, stranamente, mi accompagna.
‘Tra un po’ c’è il matrimonio di mia cugina, ho bisogno di un vestito nuovo, aiutami!’ sciolgo l’intreccio delle nostre mani e mi dirigo verso uno scaffale ricco di abiti.
HARRY’S POV
La sua semplicità mi colpisce, riesce a farmi rabbrividire con un sorriso appena accennato.
Decido di proporle un vestito color porpora, abbastanza corto, con del pizzo sulla schiena.
‘Fiorellino, provati questo’ appena vede l’abito che le propongo le si illuminano gli occhi.
‘E’ bellissimo riccio, grazie’ mi sorride, provocandomi mille farfalle nello stomaco.
Sparisce dietro le tende del camerino e appare dopo pochi minuti.
Il vestito le evidenzia le forme perfette del suo corpo.
Si è sciolta i capelli ed essi ricadono dolcemente sulle sue spalle.
Gli occhi mi fissano e muove leggermente la bocca, mordendosi le labbra, come sempre.
‘Allora, come mi sta?’ mi sorride allargando le braccia.
‘Benissimo, sei splendida’ le mie labbra si muovono da sole e lei arrossisce.
‘Grazie piccolo’ si copre la bocca con le mani e rientra velocemente nel camerino.
Lo sapevo che avrebbe ceduto.
E’ mia.
Finalmente
VIOLET POV’S
Come ho potuto tradirmi così?
Non posso dargliela vinta.
‘Anche se ho detto che sei il mio piccolo, non pensare che sia già caduta ai tuoi piedi’ pronuncio queste parole alle quali non credo neanche io.
‘Amo le ragazze che accettano le sfide’ le sue labbra si incurvano in un sorriso maligno.
Sorrido imbarazzata e mi dirigo velocemente verso la cassa per pagare.
Come per ripicca Harry si avvicina alla cassiera e le sorride maliziosamente.
‘Ciao baby, hai qualcosa da fare stasera?’ mi guarda sorridendo e riposa lo sguardo sulla ragazza che lo guarda ad occhi spalancati.
‘Ma tu sei Edward Styles! No, non ho nulla da fare! Sono libera!’ ammicca nervosamente e mette in mostra il suo davanzale.
‘Pff, pensa di conquistarlo con un paio di tette finte..’ dentro di me questo pensiero mi invade la mente.
Harry mi sfiora la mano e mi sorride dolcemente, come per rassicurarmi.
‘Grazie per lo sconto, ci vediamo a scuola!’ le manda un bacio, che la fa quasi svenire, e usciamo ridendo dalla porta di vetro.
 
Come posso scusarmi?!
Mi dispiace tantissimo di non aver continuato la storia fino ad adesso.
Spero che mi possiate perdonare.
Vi voglio bene
(due recensioni, please!)
Chiara xoxoxoxoxxo