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Autore: Almost easy    04/12/2013    3 recensioni
Cinque ragazzi,un solo sogno.
Matt è pieno di vita,con tante passioni che gli stanno a cuore,ma una ragazza che gli complica le cose,Valary.
Vuole lasciarla e non sa come fare.
In seguito incontra Taylor,e lì sembra ritrovare tutte le risposte adatte.
Cambierà qualcosa?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Johnny Christ, Matthew Shadows, Synyster Gates, The Rev, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E' passato un mese,un mese da quel giorno. Un mese pieno di vita,ma di
preoccupazioni allo stesso tempo.
Quest'anno scolastico è particolare per i ragazzi,nonché l'ultimo. Un diploma,
un fottutissimo diploma li separa dalla totale libertà.
Il sogno di essere una band di successo li travolge ogni giorno,quell'ansia
di fare lavori nuovi uniti allo stress dei compiti e degli esami sono un mix
terribile.
Compiti,beh non studiano tantissimo tutti e cinque. Sono i classici ragazzi
che potrebbero fare di più con un minimo di impegno ma che preferiscono 
dedicarsi totalmente ad altro; in effetti di classico non hanno proprio nulla,non appartengono ad etichette,cosa che purtroppo gli altri non hanno imparato.
Non sono i tatuaggi o i gusti musicali a definire una persona,ma loro hanno
usato le critiche e le discriminazioni come il punto forte della loro ispirazione.
Oggi è anche un mese da quel giorno in cui è iniziata la storia tra Matthew
e Taylor. Un mese che per loro sembra molto di più,hanno avuto modo di conoscersi
meglio e di scoprire i difetti l'uno dell'altra.
Taylor è sempre stata una ragazza difficile,non riesce ad accettare molte cose;
odia la superficialità,odia le ragazze che si comportano come se nulla fosse e come
se ci fossero solo loro al centro del mondo,però inevitabilmente è finita per
essere così,con gusti diversi,ma pur sempre in quel contesto.
Dopo le sue infinite delusioni d'amore aveva fatto una promessa a sé stessa:
MAI PIU' INNAMORARSI DI UN RAGAZZO. Credeva che l'amore facesse solo male,ma
non aveva capito che stava male perché non aveva trovato la persona giusta.
Ha sofferto,ha sofferto tanto per quel vuoto che si era creato nel suo cuore.
Così aveva deciso di seguire un solo motto di vita "sesso,droga e rock'n'roll",
finendo con una ventina di ragazzi nel giro di neanche un'anno. Potrebbe sembrare
poco per chi di routine si porta qualcuno a casa ogni sera,per lei invece è
stato abbastanza,così tanto da non volerne più un giorno. Proprio quel giorno
in cui Robert è entrato nella sua vita,portandole false speranze e tanto dolore;
di situazioni strane ne ha viste tante,ma nessuna era più strana di quel rapporto.
Lui inizialmente si comportava normalmente,sembrava avere un grande interesse
per lei,per la sua particolare bravura a tenere discorsi seri al contrario di
tante oche in circolazione. Era affascinato dalla sua intelligenza,dalla sua
voglia di mettersi sempre in gioco e non era il solo a ripeterle ogni giorno
quanto fosse bella,quanto lo sarebbe diventata in futuro. Taylor era innamorata
dei suoi occhi magnetici,dei tratti del suo viso che a volte sembravano
perfetti,del suo modo di essere spontaneo,amava persino i suoi abbracci che
riuscivano a farla stare in un'altro mondo completamente diverso.
Nessuno le aveva detto quanto sarebbe stato terribile continuare ad amarlo,
nessuno l'aveva avvisata che quell'uomo prima o poi avrebbe fatto il primo
passo sbagliato deludendola per la miliardesima volta.
Ogni volta che litigavano sperava comunque di trovare nei suoi occhi qualcosa
di positivo. 
Perchè considera gli occhi importanti?
Per lei sono lo specchio dell'anima,da loro riesce a capire se qualcuno va bene
o meno.
I suoi ad ogni modo non erano chiari,nascondeva qualcosa e non si riusciva a capire
esattamente cosa.
Gli aveva scritto lettere,gli aveva dedicato fiumi di parole nella speranza di
ricevere più affetto di prima.
Il risultato? Un lungo silenzio,seguito da un cambio del discorso piuttosto
indifferente. Indifferente,ed allo stesso tempo letale.
Taylor ha sempre odiato i momenti di silenzio in cui invece si dovrebbe 
parlare,in cui bisognerebbe dire tutto quello che ci passa per la testa. Sapeva
che il suo amore così sincero non era ricambiato,avrebbe dato qualsiasi cosa
per sentire un "scusami in questo momento non provo ciò che senti tu,ma apprezzo
tanto le tue parole" piuttosto che sentire sospiri e vedere il suo 
sguardo altrove.
Di lacrime ne ha buttate tante,tutte così inutili. Chiunque sapeva di lui le 
diceva di stargli lontana,per qualche ragione però lei non ci riusciva,ne era
diventata dipendente. 
Voleva far valere i suoi pensieri,ha cercato di portarlo più volte davanti
ad un bivio,dove doveva scegliere definitivamente di restarle solo amico oppure
essere qualcosa di più; lui non è mai stato capace di scegliere,non è mai
stato capace di tirar fuori le palle e prendere una decisione.
Chiunque all'esterno avrebbe capito che non voleva nulla di serio,Taylor però
ci ha sempre sperato fino alla fine.
Una fine abbastanza tragica,una fine che non sarebbe dovuta arrivare mai.
Robert è impazzito,impazzito di gelosia ma allo stesso tempo non voleva
compiere quel passo per averla tutta sua.
Lei si era allontanata,gli aveva detto chiaramente di non volerlo più vedere.
Un giorno però lui ha detto di volerle parlare,di volerle dire delle cose importanti;
lei credendoci si era presentata all'appuntamento,è salita nella sua macchina
e l'ha portata in un posto isolato. Cominciava a baciarla mentre gli chiedeva di smetterla e lì ha costretto Taylor a fare qualcosa contro la
sua volontà.
Ad ogni modo ci ritroviamo ad oggi,un giorno importante per lei.

I PENSIERI DI TAYLOR

Sono sdraiata sul letto,il troppo pensare un giorno sarà causa del mio 
esaurimento nervoso.
Un attimo,ma io sono già esaurita di mio. Perfetto. Da ieri non sto bene,
sento come una sensazione strana alla pancia,sto sudando in continuazione
Una nausea improvvisa mi assale,corro in bagno in preda al panico.
Sin da piccola ho sempre odiato vomitare,è una sorta di paura non identificata.
Eppure non ho mangiato nulla stamattina,né ieri sera.
Passo davanti alla cucina e do un'occhiata al calendario per controllare una
cosa...

MERDA,IL MIO CICLO E' IN RITARDO DI UN MESE.
Sono sempre stata in ritardo,ma di una settimana massimo. E se...?
No,non può essere quello che penso.
Un'altro conato di vomito,corro nuovamente in bagno.
Ho paura,una paura terribile. Chiamo il dottore,meglio se mi visita. 
-Studio medico buongiorno,sono Katie!-
-Oh ehm,salve! Vorrei sapere se il dottore era libero adesso,non sto molto bene
e vorrei farmi visitare-
-Mi dispiace signorina,il dottore visita solo su prenotazione. Se vuole la
prenoto per dopodomani,ma oggi non è proprio possibile-
Chiudo il telefono in faccia all'assistente per nervosismo. Possibile che se
una persona sta morendo deve pure prenotare la visita?
Cazzo quanto fa schifo il sistema di cose.
Beh,provo a raggiungere Matt all'uscita di scuola,cercando di non mettere
in ansia anche lui.

I PENSIERI DI MATTHEW

Questo mese di novembre è proprio stressante,per non parlare di tutti i test
in classe. Esco e trovo Taylor che mi aspetta,sorridente.
Le vado incontro,abbracciandola forte. Sono felice,oggi è il nostro primo
mese insieme.
-Mi sei mancata,è un giorno importante questo per me- le dico baciandola.
-Sono felice tanto quanto te,però ho una cosa da dirti e non so se è una
notizia buona o meno-
Spero solo che non riguardi quello stronzo.
-Dimmi che Robert non ti ha fatto nulla-
-Oh no,lui non c'entra. Ho un po' di paura Shads...-mi dice tremando.
La stringo forte a me,per poi guardarla intensamente negli occhi.
-Ti ascolto,ce la puoi fare- le sussurro.
-CREDO DI ESSERE INCINTA-
Per un attimo potrei giurare di aver capito male.
Taylor incinta,incinta di un figlio che appartiene a me. Ho visto tutta
la mia vita passare davanti agli occhi,tutti i miei progetti,tutti
i desideri di costruire una famiglia realizzarsi in quel momento.
Un figlio sarebbe il regalo più bello che questa ragazza può farmi,anche
se è troppo presto e potrebbe interferire con i miei progetti assieme alla band.
Ma non importa,il mondo può aspettare e i miei migliori amici sicuramente
capiranno. Sono scosso,ed i miei occhi diventano lucidi per l'emozione.
-Ne sei sicura? Hai fatto già il test?- 
-No,per questo volevo che mi accompagnassi a prenderne uno,non mi va di
andarci da sola-
-Certo,sarò sempre con te tesoro mio-
La bacio,accarezzandole la pancia.


IN FARMACIA
-Scusi,avrebbe un test di gravidanza?- chiede Taylor nervosa
La signora dietro al bancone ci osserva,fa quasi un sorrisetto disgustoso
alla vista dei miei tatuaggi.
-E' maggiorenne signorina?- 
-Certo,ho 21 anni! Vuole anche la mia carta d'identità?-
-No,glielo prendo subito-
Per darle sicurezza,le prendo la mano.
-Sono nove dollari-
-Lascia,pago io- dico fermandola e dando i soldi alla dottoressa.
Usciamo dalla farmacia e Taylor fa una faccia arrabbiata ma buffa allo
stesso tempo.
-Non dovevi!-
-Si invece,è il minimo che possa fare per te-
Assume subito un'espressione diversa e mi bacia. Dio se la amo.
-Grazie Shadows! Ora però voglio provarlo,sto impazzendo!-
-Sapessi io-

Raggiungiamo nuovamente casa mia,appena metto piede dentro lei corre
in bagno per provarlo.
Una linea non incinta,due linee incinta.
Attendere quei fottutissimi minuti mi sta uccidendo,voglio saperlo ORA.













Esce dal bagno,trascinando i piedi fino al soggiorno. La stavo aspettando
sul divano,appena la vedo salto in piedi e mi avvicino.
-Sarai papà-
Non finisce neanche in tempo di dirlo che scoppia a piangere. Alle sue
lacrime si aggiungono le mie,siamo entrambi felici ma estremamente 
preoccupati.
-Non ci posso credere,avremo un figlio tutto nostro- rispondo dandole
un bacio sonoro sulla guancia.
I miei genitori l'hanno accettata a casa perchè vogliono cercare di
andarci d'accordo,mia sorella è stata così felice di sapere che avevo
lasciato Valary,ora chissà come la prenderanno.
Non credo di volerglielo dire per ora,spero di trovare un giorno il
coraggio,anche perchè verrebbero comunque a scoprirlo.
Sono un po' scosso,devo ammetterlo,non l'avrei mai immaginato. E' difficile
immaginarmi papà a 19 anni.
-Ho paura di non essere un bravo padre- confesso abbracciandola.
-Sarai il migliore,nostro figlio sarà fiero di te-
-Sappi che non ti abbandonerò mai,cresceremo questo bimbo insieme e 
saremo una famiglia felice,quella che hai sempre sognato e che ho voluto
anch'io-
-Promettilo-
-Te lo prometto-
-Ora però dovremmo andare dal ginecologo per un'ulteriore prova,non bisogna
mai fidarsi totalmente dei test!-


IL GIORNO DOPO...
Perchè l'ospedale mi mette sempre quella sensazione di angoscia? Pareti
bianchi,medici ovunque e pazienti con facce assurde.
Ne hanno tutti i motivi dopotutto,altrimenti l'ospedale non esisterebbe.
Il dottore ci fa accomodare,Taylor si stende sul lettino per poi
stare ferma mentre lui le passa l'ecografo sulla pancia.
Non riesco a capire nulla di quello che si vede sullo schermo.
Finito l'esame,il dottore mi guarda e sorride.
-Congratulazioni,sarete genitori!-
Io e Taylor ci guardiamo e ci abbracciamo felici.
-Quanto ha esattamente?- chiede lei
-All'incirca due settimane,è tutto apposto state tranquilli. Ogni mese
faremo un controllo,fra un po' di tempo scoprirete se è maschio
o femmina-
-Grazie mille,alla prossima!-


Si,è ancora presto. MA CE LA FAREMO,INSIEME POSSIAMO FARCELA.

  
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