E nacque un nuovo giorno, il sole quella mattina sembrava
stanco come Hermione dopotutto.
Ma Lucy aveva altre intenzioni e già alle prime luci dell’alba
saltava sul letto della madre urlando come una forsennata
<< Cosa c’è amore mio? >> era ancora assonnata e
con gli occhi gonfi di pianto
<< Mammina stai male? >>
<< No amore sto bene >> lo disse tirando su col
naso, sua figlia era piccola non stupida.
<< chi c’era ieri sera mamma? Ti ho sentito urlare
>>
<< Nessuno amore >> cercando di abbracciarla con
poco successo, la bambina stava iniziando a irritarsi
<< Non prendermi in giro
mamma, ho sentito tutto, quello era il mio papà >>
Hermione smise per qualche
istante di respirare, cosa doveva dirle?
<< Beh piccola sono sicura
che stavi sognando, lo sai che il tuo papà è andato via prima della tua nascita
>>
Il suo cuore si stava lacerando e
il pianto disperato della figlia non migliorava le cose, arrabbiata prese le
sue cose e si diresse verso l’uscita della camera portando di peso la figlia
che scalciava e urlava come una forsennata.
<< Grenger, non ti sembra
presto per partire? >>
Quel ghigno la irritava
abbastanza, le avrebbe tirato un pugno come al terzo anno se solo non avesse
avuto le mani così impegnate, riuscì solo a guardarlo così male da fargli
immaginare quali torture avrebbe voluto infliggergli
<< Vengo in pace – lo disse
alzando le mani al cielo – sono qui per una proposta >>
<< Sentiamo, ma sbrigati
che devo andare via >>
<< Stamattina mio figlio mi
ha quasi ordinato di invitarvi a pranzo da noi, sai com’è non è una brutta
idea. >>
<< Si mamma, voglio giocare
con Scorpius prima di partire ti prego >>
Poteva dire di no quando sua
figlia le faceva gli occhi da cucciola?
<< Ok ma dopo partiamo!
>>
<< Grazie mamma!!
>>
Draco ghignò, il suo
progetto si poteva attuare.
Arrivati al Malfoy Manor
Lucy corse a cercare il suo nuovo amico, non ascoltando Hermione che le urlava
di non andare.
<< Eh dai lasciala
andare – schioccò le dita e si presentò immediatamente un piccolo elfo – vai dalla
bambina e portala a giocare con Scorp >>
<< Subito padrone
>> e come arrivò andò via
<< Bene Grenger posa
i bagagli, qualche elfo li prenderà, accomodati dobbiamo parlare >>
Intanto i bambini si erano
incontrati e mentre giocavano iniziarono a chiacchierare, erano piccoli e non
stupidi e da bravi Malfoy quali erano iniziarono a complottare
<< Sai io sono senza
mamma e tu senza papà >> iniziò il piccolo Scorpius << Che ne dici
se restate qui? Potrei prestarti il mio papà e tu mi presteresti la mia mamma
>>
<< Non è una cattiva
idea – sorrise la bimba – ma sai ieri sera è arrivato il mio papà nella stanza
della mamma, lei mi ha detto che sognavo ma non è così >>
<< Oh – ci era
rimasto male, lui voleva una famiglia con una mamma e un papà – facciamo così,
se il tuo papà torna siete libere di andare via, intanto restate qui e
giochiamo a essere una famiglia >>
<< Mi piace la tua
idea! – detto questo schioccò un bacio sulla guancia al bimbo – e come
facciamo? >>
<< Semplice andiamo
a parlare con loro >>
E così si presero per mano
e iniziarono a camminare, per fortuna arrivarono in un momento in cui i
genitori si guardavano in cagnesco
<< Papà, signora noi
abbiamo bisogno di parlarvi >>
Iniziò a parlare il bimbo
<< Dicci tutto Scorp
>> sorrise il padre
<< Vogliamo fare un
gioco, vogliamo giocare a essere una famiglia >>
Disse convinta Lucy
Draco se la rideva
bellamente mentre Hermione era sbiancata
<< Lucy chi te l’ha
detto questa cosa? >>
<< Lo abbiamo deciso
insieme, e non voglio un no come risposta mamma, se non vuoi darmi un papà me
lo prendo da sola >>
Draco iniziò a ridere a
crepapelle, era sua figlia al 100%
<< Beh bambini non è
una brutta idea, Hermione non guardarmi in quel modo anche loro hanno bisogno di
essere felici >>
I bambini erano già andati
a giocare felici, la loro non era una richiesta era un ordine vero e proprio.
<< E così potrei
conoscere meglio mia figlia, il Manor è grande e le stanze ci sono, dovremmo
solo mangiare insieme non sarà così terribile e se proprio vuoi puoi trovarti
un lavoro così non dobbiamo vederci per forza >>
Quei mocciosi lo avevano
aiutato bellamente e li avrebbe ricompensati.
<< Ok ma lo faccio
solo per mia figlia, non per te. Anche loro meritano di essere amati. E non
sarà per molto tempo quindi non ti cullare su questo, quando si saranno stufati
del nuovo “gioco” andremo via >>
Draco sorrise, era fatta.
E anche il terzo capitolo
è giunto al termine.
Che dire? A me piace
molto. Voi che ne pensate? Se vi va potete pure lasciarmi il vostro pensiero.
Grazie a chi segue a chi
ricorda e a chi ha messo questa storia nelle preferite, grazie a chi ha
recensito e chi troverà qualche minuto di tempo per farlo.
Un abbraccio, Mary