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Autore: Cristina Maurich 55    05/12/2013    5 recensioni
L’ essere umano deve sempre sentirsi superiore agli altri, e nella sua natura, cercare di imitare Dio, ma facendo così, non si accorge che in verità si sta semplicemente distruggendo da solo .
-“ Non dirmi che sei ancora presa a scrivere… Quelle tue stupidissime fantasie , pensa a crescere più tosto.”
- “ Che scatole che fai venire mamma.. Lasciami in pace… Sto solo dando libero sfogo ai miei pensieri… è così sbagliato , desiderare una vita diversa… ? Perché, non riesco ad esser capita fin in fondo…?”
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Cri , si accucciò ai piedi della vasca ed iniziò ad insaponarsi i capelli con il suo nuovissimo balsamo al profumo di fiori di ciliegio , finì di lavarseli e se gli asciugò.
Improvvisamente , sentì una voce  in lontananza di una donna  che la chiamava .
La ragazza pensò :” Di nuovo … Quella voce?! Non è possibile , era da tempo che non mi sentivo più chiamare . Ora mai saranno passati cinque anni , com’ è possibile che improvvisamente la risento dopo tutto questo tempo ? Mi auguro da non sentire , anche tutte le altre voci , che in passato mi tormentavano.”
La voce della madre di Cri , la fece tornare alla realtà :” Cris, manca poco … Preparati se non vuoi fare tardi.”
Lei non gli rispose , si preparò  in gran velocità ed in silenzio .
-“ Ti sei vestita , di nuovo come un maschiaccio . Ma perché , per andar a casa del tuo ragazzo ,al meno  non cerchi di vestirti con abiti più femminili ? “
-“ Mamma è inutile che insisti , dovresti conoscermi ora mai … Io sto bene così .”
-“ Certo come no… Ti ricordo , che un tempo tu non ti conciavi in quel modo orrendo  .”
Il suo tono di voce diventò subito freddo :” Ne abbiamo parlato già fin troppe volte , non pensi ?
Io ora esco con Leo . “
-“ Quand’ è che imparerai ad …”
Non fece in tempo a finir la frase, che Cri uscì dalla porta di casa e scese di corsa le scale :” Leo , non ci stò capendo più niente…  Vorrei tanto poter sentire Hippo per poterli chieder spiegazioni . Devo esser impazzita , a palarti visto che tu nemmeno mi calcoli . E dopotutto la cosa è normale , visto che sei un cane.”
Percorse , nuovamente il canale questa volta ci impiegò meno tempo del solito .
Risalì , le scale di casa sfilò il guinzaglio al suo cagnolino e  diede  un bacio sulla guancia a sua madre , riscese le scale aspettando in giardino il suo ragazzo .
Poco dopo vide la macchina grigia , fermarsi davanti il piccolo cancelletto di casa sua .
Scattu , scese subito dalla macchina è abbracciò forte a sé la sua ragazza :” Dopo a casa mi spieghi tutto . “
Lei gli sorrise e salì in macchina , salutò graziosamente il padre di Scattu  che molto gentilmente  era venuto a prenderla .
Per fortuna  Sommacampagna e Rosegaferro non erano poi tanto distanti tra loro ,
In un  quarto d’ ora erano arrivati .
Cri e Scattu sceserò dalla Renault Megan  grigia, e si persero subito in un altro abbraccio .
La ragazza si sentiva sicura tra le sue braccia .
Lorenzo , che molto spesso veniva chiamato da tutti come “Scattu “ , per via del suo cognome “Scattolini “, era molto robusto , portava gli occhiali e superava d’ altezza Cri , di qualche centimetro .
I suoi capelli erano corti color castani mentre i suoi occhi erano stupendi .
Cri l’ osservava e si perdeva all’ interno , di quel marrone così scuro che affissarlo sembrava nero .
Ogni volta che lei , si soffermava a fissare  quel colore poteva riuscire a leggere , ogni suo sentimento è capiva di esser la ragazza più fortunata del mondo ad aver un ragazzo , così tanto speciale capace d’ amarla e comprenderla fin in fondo .
Ma c’ èra qualcosa che ancora la bloccava , che non gli faceva trovare la forza di raccontar a lui tutto quello che sentiva all’ interno di sé .
Non ne trovava ne il  coraggio e ne la forza , di descrivere le sue sensazioni  è soprattutto ora non aveva nemmeno la minima idea di come poterli riuscire a parlarli di Hippo .
Scattu :” Va tutto bene “? Gli domandò preoccupato , notando  che il suo sguardo era assente.
Lei non gli rispose , si affrettò a suonare il campanello i due salirono insieme le scale mano per la mano . 
Entrarono , in casa la Madre di Lorenzo accolse come al suo solito Cri con un immenso sorriso .
La loro casa  non era affatto niente male , era molto accogliente .
Morena la madre di Scattu  disse :” Siete arrivati giusto in tempo il pranzo è già pronto . Oggi ho cucinato un po’ prima del solito . Cri , ti ho preparato la carbonara visto che la mangi sempre molto volentieri . “
-“ Grazie ma oggi penso di non aver molta fame.”
La cosa iniziò  a far insospettire molto  Lorenzo . 
Conosceva molto bene la sua ragazza e sapeva, che quando si trattava di cibo lei non si ritirava mai in dietro soprattutto quando gli si offriva  qualcosa che gli piaceva particolarmente .
-“Non preoccuparti , allora te ne metterò poca. “
Il padre di Lori , augurò a tutti quanti buon appetito .
Iniziarono a mangiare e a parlare , del’ incidente che c’ era stato qualche giorno fa a Rosegaferro .
Fortunatamente niente di grave .
Quando però ad un tratto Cri sentì dentro di se Hippo:” Buna questa pasta.”
-“ Dove sei stato in tutto questo tempo ? “ Gli rispose la ragazza , mentalmente .
-“ Mi sono riposato . “
-“Cri , Cri … “ La richiamò più volte la madre di Lorenzo .
Ma lei appariva assente.
Hippo:” Ti stanno chiamando .”
-“ Scusami tanto , mi sono un attimo persa nei miei pensieri . Morena , potrei andar in bagno un momento per favore ?” Domandò la ragazza con un tono di voce molto pensieroso .
-“Certo , vai pure ma sei scura da sentirti bene ?”
-“ Si è tutto a posto non preoccuparti . “
La ragazza si precipitò  in bagno .
-“ Qui dentro potremo parlare senza problemi .” Si rivolse Cri  al  suo angelo sedendosi nel frattempo nel bordo della vasca.
-“ Sei troppo , agitata . “
-“ Mi sembra , ovvio che lo sia … “
-“Non preoccuparti , che non ti ho spiata fin che ti stavi  facendo la doccia .Come angelo ho delle regole da rispettare una di queste è quella di mantener la privacy della persona che mi è stata affidata  . “
Cri fece subito un immenso , sospiro di sollievo  poi aggiunse :”Sai dirmi qualcosa su quella specie di pipistrello ? He soprattutto come facevi a sapere, quale fosse la mia preoccupazione  ?”
-“ Hey ! Forse dimentichi  il fatto che sono dentro di te. Io riesco a percepire ogni tua emozione ed non solo anche ogni tuo pensiero . Comunque si trattava di un demone inseguitore . “
-“He.. Si giusto scusami ..Che cosa , sarebbe esattamente un demone inseguitore ? “
-“ Penso , che sia meglio parlarne con più calma dopo non  è questo il momento adatto . Adesso vai a tavola e cerca di star tranquilla . “
-“Come faccio a star tra..”
Non fece , ne meno in tempo a finir la frase che Hippo la interrompe immediatamente :” Fidati di me.. E soprattutto , fidati del tuo ragazzo . Lui ti ascolterà e ti saprà capire non devi temere niente  .
E’ diverso , dalla  persona di cui ti eri innamorata in passato .
Parlali pure di me , sfogati con lui di qualsiasi tuo problema . Ora però è meglio che tu vada  , ci sentiamo più tardi . “
Cri rimase senza parole , cercò di rivolger ancora qualche domanda ad Hippo , ma non ottenne alcun tipo di risposta . Rimase , dunque in silenzio ed aprì la porta del bagno è si rimise a tavola assieme a Scattu e ai suoi genitori , regalando a tutti quanti loro un immenso sorriso per cercarli di farli credere che andasse tutto bene.
 

Spazio  dell’ autrice : Scusatemi tutti    quanti per il ritardo …
Vorrei dedicare questo capitolo a tre persone , in particolare che seguono con passione la mia storia … Un  grazie infinito a Scattu, Keyn Blak ed Elena Brooks
  
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