Il mio solito Giro disse. Come diavolo sapeva che io tutte le mattine correrò e per lo più che facevo sempre lo stesso percorso? 

Rimasi ferma,immobile a guardarlo mentre se ne va. Dopo di che, dopo che non riusci più a vederlo mi girai e tornai a casa, non avevo più voglia di correre perché non riusci a smettere di pensare a Diego. Io e lui non ci eravamo mai scambiati una parola,in classe lui stava con il suo gruppo di amici e io con Claudia e Simona, che erano le mie migliori amiche.

Non mi ero neanche accorta che lui mi avesse notato invece mi sbagliavo. 

Passati dieci minuti arrivai a casa e corsi dritta in bagno a farmi una bella doccia, ne avevo bisogno ma non per il sudore che neanche c'era perché non avevo corso quasi per niente ma per il fatto che speravo che aprendo la doccia insieme con l'acqua che cadeva,bagnava il mio corpo e poi scivolava via,andassero anche tutti questi pensieri su Diego.

Rimasi nella doccia tanto,anzi troppo infatti mamma venne e busso per farmi uscire ma haime sempre a Diego stavo con il pensiero. Non avevo mai notato che aveva gli occhi cosi belli,di un verde accesso e forte, quasi cristallino e aveva un sorriso da mozzare il fiato.

Usci dal bagno e mia madre mi fece una bella romanzina,disse " Se continui cosi l'acqua la paghi tu signorina,tanto solo tu la consumi ". 

Mi viene una rabbia quando fa cosi,non la sopporto,infatti le diedi le spalle ed entrai subito in camera ed apri l'armadio in cerca di qualcosa da mettermi per la scuola.

Decisi di indossare un paio di jeans e una felpa con il cappuccio rosso,andai in bagno misi un filo di mascara,presi la borsa e mi diressi verso il Manicomio vero e proprio,la scuola.

Entrai in classe e con la coda dell'occhio intravidi Diego,rideva e scherzava insieme a Simone e a Marco, i suoi amici che avevano l'abitudine di uscire con le ragazze,farsele e poi scaricarle.

Era una gara e un gioco che a loro piaceva fare e per fortuna Diego non era come loro.

Ma che vado a pensare? Oddio,è grave come cosa,non ho mai pensato a Diego e adesso tutto d'un tratto mi interessa se è diverso da quei due scemi? No basta la devo finire.

MI misi seduta al mio banco che è il secondo della fila al centro e invece di sedersi Simona vicino a me si sedette Diego, io lo fissai con gli occhi spalancati e incuriositi,invece lui tutto tranquillo e sereno :

D: Hei ciao, come è andata la corsa? 

Io:A meraviglia 

Non posso dirgli che dopo me ne scappai subito a casa perché non riuscivo più a togliermelo dalla testa.

D:Bene, ti dispiace se mi siedo qui per oggi? Sai non ho capito bene le ultime cose a matematica e se sto dietro insieme a Marco e a Simone le cose peggiorano perché non mi faranno stare attento alla lezione.

Oddio, e adesso? che cosa ci rispondo? Non posso dirgli di no perché ha appena spalancato il suo bellissimo sorriso. 

Io: ehm,non lo so, Di solito si siede sempre Simona vicino a me 

D: non ti preoccupare quando viene Simona ci parlo io va bene? 

Io:certo 

Cazzo, sono fritta..

Dopo neanche 10 minuti,arriva Simona. 

Diego neanche aspetto che entrasse in classe che la fermo vicino alla soglia della porta e le parlo. Quando Simona entro mi guardo e fece uno sguardo che voleva dire "Bel colpo ciccia" . 

Io non capivo più niente,era tutto troppo strano, Diego non mi aveva mai parlato e adesso addirittura si è voluto sedere accanto a me ? Perché proprio io? Non poteva mettersi vicino a Silvia? Quella gli sbavava dietro ed è anche una secchiona e per lo piu anche un po puttanella,sono sicura che se gli chiedesse qualcosa lei farebbe anche salti mortali pur di esaudire quello che ha chiesto Diego.

Ma che cavolo dico? No...Lui non guarda certe cose,lui è Diverso.

Durante la lezione di matematica io e Diego ci guardammo un paio di volte e lui mi fece vedere sempre il suo straordinario sorriso e io ricambiai sempre con una tale timidezza che mi fece ancor piu confondere.

Finita l'ora di matematica lui non si mosse,si mise a fare dei esercizi e intanto arrivo la professoressa di Storia che fu meravigliata a vederci seduti insieme :

Prof : Diego vedo che hai cambiato posto, bene ne sono lieta, sei uno studente modello e ti fa bene allontanarti da certe persone,anzi d'ora in poi nella mia ora ti voglio trovare sempre li capito? 

D: Certo prof.

Guardai di colpo Simona sconcertata e lei mi guardo e fece un sorriso debole e alzo le spalle come per dire " che ci puoi fare"?

Diego mi guardo e si accorse e capi che forse mi metteva a disagio e cosi con aria triste disse: 

D:se ti do fastidio all'ora dopo me ne vado non ti preoccupare, e non ti preoccupare parlerò con la professoressa e dirò che mi sposto vicino a Silvia nelle sue ore !

Io: Ma no! non mi dai fastidio,anzi mi fa piacere.

D: Va bene, mi piace stare vicino a te lo sai? 

Io imbarazzata abbassai la testa perché improvvisamente mi senti un po troppo accaldata e non mi sembrava opportuno fargli vedere che mi fa fare un certo effetto perché neanche io so che mi prende,

Finite l'ora di storia Diego decise che per oggi era meglio non tornare più dietro e cosi rimase altre 3 ore vicino a me. Passarono velocemente,anzi troppo. 

Finita anche l'ultima ora e finito di preparare la borsa mi sbrigai per andar a prendere il pullman quando una mano mi fermo, mi girai e con mia grande sorpresa era Diego .

D:ti va se ti do un passaggio? 

E adesso si che sono guai.

Fatemi sapere :D