~Io e i miei genitori siamo in treno e siamo partiti da circa un' ora.
Devo chiedere una cosa molto importante a mia cugina, e so per certo che a lei non piacerà la mia richiesta ma sono sicura che riuscirò a convincerla ad accettare. Tutti ora sono convinti, che, non avendo più una  bacchetta, non possa usare più i miei poteri... ma si sbagliano di grosso.
Ho trovato la forza di utilizzare i miei poteri con le mani e\o con la mente, cosa che poche, pochissime, persone sanno fare.  

Avevo  un amico, anch' esso nato da Babbani, già AVEVO perchè è venuto a mancare quest' estate.... è stato un brutto colpo per me ....
Ho avvisato tutti appena ho saputo, dicono che è stato un suicidio, ma non ci credo, non ci voglio credere.è per questo motivo che voglio andare ad Hogwarts, devo scoprire la verità, devo trovare il suo diario e capire come mai si è "suicidato"! Ora vi chiederete perchè sono così certa che il diario si trovi d Hogwarts, lui mi disse che aveva dimenticato il diario ad hogwarts,
Ecco che dopo tre ore di viaggio intravedo la fermata di Londra.
Finalmente, non sopporto più questo treno lurido, per niente come quello per Hogwarts super pulito.
I vetri sono così sporchi che si fa fati a vedere cosa c'è fuori e i seggiolini emanano una puzza insorpottabile di muffa e polvere BLEAC!
Il treno, finalmente, si ferma ed io e i miei scendiamo da quella trappola per la salute, andiamo a prendere i nostri bagagli dal nastro trasportatore e andiamo a casa dei miei zii dove mi aspetta la mia adorata cugina.

Quando finalmente arrivimo di fronte alla casa dei miei zi mi accorgo che i loro vicini ci fissano, o meglio, fissano me effettivamente è difficile non accorgersi del mio abbigliamento stravagante. Indosso la tunica di Hogwarts ma senza lo stemma della mia casa, i Grifondoro.
Indosso questa tunica perchè è molto calda e qui a Londra fa abbastanza freddo.
La casa dei miei zii è molto graziosa: è abbastanza grande e all'esterno è come le solite case che si vedeno in tv, tutta bianca con un bel giardino esterno, quest'ultimo e ben curato con dei bellissimi cespugli con dei bellissimi fiori ma mi accorsi che alcuni erano appassiti, così prima di andare a bussare mi avvicinai ai fiori secchi e li accarezzai proninciando "Pinta Vitalus" e magicamente i fiori riaquisirono la perduta bellezza e i loro favolosi colori, mi Gardai attorno per assicurarmi che nessuno mi avesse visto e andai a bussare alla porta.
Dopo pochi minuti ci vennero ad aprire i miei zii, sono i soliti zii che si immaginano, uno zio grassottello e una zia ansiosa e molto affettuosa entrambi molto "simpatici" e gentili.

Zia: "Ma come siamo cresciute, Felicity"
disse dandomi uno di quei pizzichi rompi mascella
Io: "Grazie zia"
dissi spostandole la mano, abbracciai mio zio e corsi in camera di mia cugina.
aprendo la porta notai che stava ascoltando della musica e che non si accorse che ero entrata, così mi avvicinai alla scrivania dove era seduta in punta di piedi e osservai cosa stava scrivendo.
Stava scrivendo una canzone