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Autore: Temari    08/05/2008    2 recensioni
Nessuno riesce bene a capire cosa pensa il nostro "monocolato", no?? Sbagliato!! State per dare un'occhiata ai suoi VERI pensieri!!! Bwahahaha!!!
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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The end! cap.20 Salve! =)

Sn spiacente di comunicare ke qst è l'ultimo cap. di "Cs pensa VERAMENTE Hakkai?" xké ho visto ke la fic sembra aver perso il vostro interesse e io, sinceramente, sn a corto di cs da scrivere ^^

Chiaramente mi spiace, ma ogni cs prima o poi finisce, c'est la vie!
Cm vederete, cmq, qst capitolo è diverso dai precedenti proprio xké, essendo l'ultimo, volevo 1 attimo cambiare...

Cm ultima cs, ringrazio Betta90 x aver recensito il cap.19 ^__- e tt coloro ke, pur senza recensire, hanno continuato a seguirmi...

Disclamer: Saiyuki e Naruto nn mi appartengono.


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THE END!


In una stanza completamente buia, un ragazzo di 22 anni sta, seduto su una sedia, con le mani nei capelli.
Cho Hakkai è disperato.

Per tutto il giorno, un preoccupante, brutto presentimento lo aveva tormentato; la sensazione come di qualcuno che lo stesse osservando, aspettando il momento opportuno per coglierlo in fallo. Il demone si era chiuso quindi in quella camera per cercare di capire il motivo di una tale previsione (mossa non molto intelligente).

Dopo circa mezz'ora di solitudine, un brivido improvviso gli attraversa la spina dorsale.

- Hakka- ai!!!!-

Con questo 'richiamo' la porta della stanza si spalanca con un -bam! e fa la sua entrata l'autrice: sorrisino inquietante sul viso, uno sbilluccichìo sinistro negli occhi, una gamba alzata (ha aperto la porta con un calcio, in perfetto stile teppista) e le mani sui fianchi.

Hakkai si gira verso la fioca luce che adesso illumina la camera con gli occhi spalancati e sbianca tutto a un tratto. Era lei! Il brutto presentimento riguardava l'arrivo dell'autrice!

- Ma ciao! Come ti va la vita, mio caro Hakky...??-

Saluta la ragazza. Chi la conosce bene, però, riconosce quel tono per ciò che è: la minaccia (non poi così nascosta) di incubi terribili e torture inumane, la promessa di trasformare la tua vita in un inferno in terra.

Hakkai getta un'occhiata all'oggetto che l'autrace tiene nella mano destra e, prima di riuscire a fermarsi, un pensiero si forma nella sua mente... uh-oh...
Nella stanza echeggia un suono.
Pling!

- Oh! Ma cos'abbiamo qui...?-

Chiede a nessuno in particolare la ragazza, con fare fintamente sorpreso; lentamente, o almeno così sembra ad Hakkai, l'autrice alza 'Il Cartello' e lo porta a livello del viso per leggere le parole che ora occupano lo spazio precedentemente vuoto:

"Oh no! Ancora quell'aggeggio malefico!! Quella ragazza è figlia del Diavolo!!!!"

Quello che era prima un sorriso inquietante diventa un vero e proprio ghigno, dopo aver letto il pensiero del demone che le sta davanti. Hakkai inizia a sudare freddo.

- Aaahh... e così sarei 'la figlia del Diavolo'...? Sai, non è la prima volta che qualcuno me lo dice (anche se tu, tecnicamente, l'hai solo pensato)...-

E di nuovo, pling! Pling! Pling!

"Chissà perché, non fatico a crederci... è una sadica di primo livello, altro che Chin'Y'So..." "Col carattere che si ritrova è un miracolo se qualcuno la sopporta..." "NO! Basta! 'Che legge!"

- Ahahaha!! Lo sai, Hakky, è così divertente tormentarti...-

Il tono è assolutamente casuale, come se l'argomento fosse il tempo. La ragazza, nel frattempo, aveva acceso la luce della camera ed era ora seduta comodamente sul letto destinato ad Hakkai, 'Il Cartello' poggiato sulle gambe (da lì sembrava innocuo, ma Hakkai sa che le apparenze ingannano).

- Dì, lo vuoi sapere dove ho preso questo simpatico oggettino...?-
- Bé, si perché no...-

Pling!

"Simpatico 'sto par di scatole!"

- Ecco, a dire il vero, me l'ha regalato Kanzeon Bosatsu...! Si era stancata di usarlo su Jiroshin e, dato che non aveva nessun altro a portata di mano, ha deciso (a malincuore, ovvio) di darlo a qualcun'altro... perciò, l'ho preso io!-
- Ah, capisco; davvero gentile la signora Kanzeon...-

Pling!

"Maledetto Sanzo e tutta la sua famiglia! Sono uno peggio dell'altro!!! E' tutta colpa sua se questa pazza mi ha seguito per tutto questo tempo!"

- Ahahaha!!-

Proprio in quel momento, dalla porta entra il bonzo appena pensato da Hakkai; il biondo sembra infuriato, la veste chiusa in malo modo.

- Dove diavolo è finito il mio harisen?!?!?!?!? Dì la verità, ragazzina! L'hai preso tu, vero?!-
- Mi spiace, Sanzo, non ne ho idea; sono rimasta qui a fare compagnia ad Hakkai fino ad adesso. Di grazia, a cosa ti serve l'harisen?-
- A cosa vuoi che mi serva, eh?!-
- E che ne so...? A farti aria?? O per qualche giochetto sconcio...?- 
- Tu, brutta---!- ding, ding! Autrice: 1; Sanzo: 0

L'invettiva di Sanzo viene fermata dell'entrata dei due rimanenti membri del gruppo: Goku è sospettosamente rosso in viso e un tantino in disordine, Gojyo è pieno di lividi e graffi, e alcune ciocche di capelli sembrano essere state strappate a forza. L'autrice li fissa entrambi prima di riportare gli occhi nocciola su Sanzo con un sorrisino di comprensione.

- Mi sa che c'ho beccato con la seconda, eh bonzo corrotto...??-
- Taci mocciosa! Che vuoi sapere tu?!-
- Oh, io credo di sapere eccome! Va bene che faccio schifo in matematica, ma 2 più 2 so ancora farlo, sai?-

La ragazza e il monaco si lanciano coltelli affilati con gli occhi per 5 minuti buoni, fino a che il 23enne sembra arrendersi e con uno 'Tzè!' distoglie lo sguardo senza aggiungere altro. Ding, ding! Autrice: 2; Sanzo: 0
Gojyo, ripresosi un attimo da quello che sembra uno stato di shock allo stadio terminale, si rivolge disperato ad Hakkai.

- Hakkai, il tuo KI è in grado di manipolare la memoria...?-
- Oh, Gojyo... non saprei; perché?-
- Devo... cancellare delle... immagini dal mio cervello.... ne va della mia sanità mentale...-

L'autrice sentì, a questo punto, il bisogno di far sapere la sua opinione in proposito.

- Oh, bé, allora non c'è di cui preoccuparsi: la tua sanità mentale è andata persa mooooolto tempo fa, mio caro Gojyo...-
- Non darle retta, Gojyo. Allora cos'è che vorresti cancellare...?-
- Non posso dirtelo... è troppo scioccante... è stato orribile, la cosa più terrificante che abbia mai visto!-

Sanzo a quel punto si è stufato di starlo a sentire e, approfittando di un momento di distrazione dell'autrice, afferra 'Il Cartello' e si avvicina al mezzo demone.

- ADESSO BASTA KAPPA ESSICCATO!!!!! Muori!!!!-

'Il Cartello' viene usato senza rispetto per picchiare senza pietà Gojyo che, ancora sotto shock, non riesce a schivare i colpi, fino a che... crack! Lo stumento di lettura del pensiero (di Hakkai) si è rotto...

Il tutto si congela nell'istante in cui i membri del Gruppo di Sanzo percepiscono un'aura di pura malvagità; un' intento omicida così forte da rendere l'aria irrespirabile. I quattro si girano lentamente verso la ragazza ancora seduta sul letto di Hakkai: dal suo corpo fuoriescono ondate di energia che sembrano bruciare l'ossigeno.

Sanzo, Goku, Gojyo e Hakkai guardano, ipnotizzati, mentre il pollice e l'indice della mano destra dell'autrice raggiungono le labbra della testa china. Un fischio. La porta dietro i quattro di apre per l'ennesima volta, sulla soglia due creature: una volpe rosso-arancione con nove code e un tasso color sabbia, entrambi delle dimensioni di un grosso cane.

La ragazza seduta alza il viso, un sorriso zuccheroso che modella le labbra... e gli occhi scintillanti di malvagità e vendetta. La voce tanto mielosa che in una situazione diversa farebbe venire il diabete a chiunque.

- Ragazzi... vi presento due cari amici: Kyuubi e Shukaku. Vi terranno compagnia per un pò... hanno solo voglia di giocare, non preoccupatevi...-

Ovviamente, quelle due ultime parole, così marcate, stavano ad indicare l'esatto contrario. Purtroppo per Sanzo e company, le due creature sono più veloci di tutti loro quindi, prima che possano battere ciglio, Kyuubi li afferra tutti e quattro con le sue code e li trascina fuori.

Per qualche ora buona, l'unica cosa che, nel silenzio del giorno che finiva, si poteva sentire erano le urla e i gemiti di dolore dei tre demoni e del bonzo alle prese con gli 'animaletti domestici' dell'autrice.

La suddetta, nel frattempo, aveva deciso di sfruttare quei piacevoli suoni di tortura come ninna nanna per riposare su letto che, ormai, non apparteneva più ad Hakkai.





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Fine!
Mi auguro ke vi sia piaciuto... recensite!

Alla prossima, fic!
TEMARI ^________^

   
 
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