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Autore: Hipsta_Bitch    07/12/2013    0 recensioni
Skye guardò dritto negli occhi del ragazzo ormai stanca delle sue continue bugie. Voleva sapere, doveva sapere.
-Perchè non mi dici cosa sta succedendo?-
-Perchè non voglio che tu sappia!-
-Perchè?- gli urlò contro la ragazza ormai disperata.
-Perchè so che se ti dicessi tutto scapperesti e nemmeno il mio nome vorrai più sentire!- urlò lui in preda alla paura, paura di poter perdere l'unica cosa che veramente aveva di prezioso: lei.
-Io non ho paura, Harry-
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Escape



L’appartamento di Zayn Malik era solo a qualche isolato più in là della casa del riccio. Skye aveva insistito per fare una passeggiata, ma Harry la obbligò a salire sulla Range Rover parcheggiata davanti l’edificio.
La ragazza passò tutto il tempo del tragitto a guardare fuori dal finestrino osservando la tranquilla serata che trascorrevano i passanti che passeggiavano sul marciapiede. Era insicura, forse dubbiosa di quello che stava accadendo tra lei e Harry. Cosa erano diventati? Lei era la sua ragazza? Forse quelli erano pensieri troppo affrettati così scosse la testa cercando di eliminarli dalla propria mente. Si girò verso Harry che era intento a guidare con lo sguardo fisso sulla strada e la mascella rilassata.
Parcheggiò davanti ad una palazzo scuro, quasi tetro. Harry le aprì lo sportello e la prese per mano poco prima che attraversassero la strada.
Zayn li aspettava sul pianerottolo con le braccia incrociate, appoggiato allo stipite della porta d’ingresso con la sigaretta in mano. Alzò lo sguardo sui due ragazzi che ancora si tenevano per mano, fece un mezzo sorriso e fece un cenno con il capo per salutare.
-Sono tutti dentro- disse facendo un altro tiro.
Harry sorrise alla bionda per farla rilassare e apparentemente ci era riuscito.
L’appartamento non era molto grande, pressappoco come quello del riccio. I divani erano in pelle marrone, le pareti bianche e i mobili in legno prefabbricato. Niall e Sarah erano seduti sul divano che parlavano fitto, mentre sulla poltrona era seduta una ragazza dai capelli biondi, molto chiari, con le punte fucsia, gli occhi celesti e un sorriso smagliante. Appena mi vide si alzò allungando la mano.
-Piacere Kate  –
-Piacere, io invece sono Skye – disse la ragazza timidamente.
Si venne a creare una sorta di silenzio imbarazzante. Nessuno sapeva cosa dire. Il tutto venne interrotto dal moro, che terminata la sua sigaretta, rientrò in casa.
-Allora si mangia?!- chiese scocciato avviandosi verso la cucina. La bionda si aspettava una cucina piccola, che non sarebbe riuscita a contenere tre o quattro persone al massimo, ma si sorprese nello scoprire che la cucina era molto spaziosa con un enorme tavolo circolare al centro della stanza.
Non si sentiva del tutto a proprio agio con quel gruppo, così se ne stava dietro a Harry che la guidava ai loro posti. Si sedettero l’uno accanto all’altro, sempre con le mani intrecciate.
Zayn ancora li guardava sott’occhi cercando di capire se il suo amico era serio o se stava giocando come tutte le altre volte. Lo osservava mentre la guardava e nel suo sguardo non c’era nulla di malizioso, di compromettente. C’era, però, uno sguardo diverso, una luce diversa che Zayn non sapeva ancora decifrare nel suo migliore amico.
-Amore mi dai una mano?- Kate richiamò il fidanzato facendolo scattare in piedi.
-Kate così lo fai stancare!- scherzò Niall ricevendo una piccola gomitata da Sarah.
Skye pian piano, durante il corso della serata, si iniziò a sentire un po’ più tranquilla, non erano cattive persone, anzi erano molto simpatici. Niall e Kate erano le persone più solari che avesse mai conosciuto, sorriso sempre sulle labbra e sguardo vispo e allegro. Il loro esatti opposti erano proprio le loro dolci metà, Zayn e Sarah, sguardo cupo e intimidatorio, come se volessero sembrare superiori, ma si scioglievano anche loro durante una bella risata alle battute di Horan.
Harry osservava Skye e gli piaceva vederla sorridere con i suoi amici, nel suo “ambiente”. Non lo avrebbe mai detto, al primo incontro nella metro, che quella ragazza sarebbe entrata nella sua vita, stravolgendo e cambiando qualcosa dentro di lui in modo del tutto innocente e inconsapevole.
-Allora, questo è il tuo ultimo anno di liceo…- constatò Niall dopo aver chiesto alla ragazza l’età.
-Esatto-
-Hai deciso cosa farai dopo?- le chiese Kate dolcemente, sembrava una mamma premurosa.
-Ah beh avevo delle idee, ma vedremo come andranno le cose- dissi lanciando uno sguardo ad Harry che le sorrise raggiante.
-Un consiglio, qualsiasi cosa accada và all’università- disse autoritario Zayn.
-Parlò quello che la lasciò dopo un anno- disse Sarah.
-Si, è vero, ma me ne sono pentito dopo un anno… sta di fatto che voi che avete la possibilità, andate-
-Grazie per il consiglio, ne farò tesoro- disse Skye, grata al moro per averle chiarito qualche idea.
 
Terminata la cena Harry e Skye ritornarono all’appartamento del ragazzo. Skye iniziava a sentire qualcosa nel suo stomaco, un fastidio che le impediva di stare tranquilla alla sola presenza di Harry, ma la forte mano del ragazzo stretta alla sua la faceva rassicurare. I due salirono le scale fino ad arrivare al pianerottolo dove c’era l’appartamento di Harry. Il tappetino era stato scaraventato via e la porta era spalancata. Qualcuno era entrato o era ancora all’interno.
-Stai qua- sussurrò Harry lasciandole la mano.
Skye, timorosa, lo lasciò andare presa dalla paura di quello che sarebbe potuto succedere se realmente ci fosse stato qualcuno ancora dentro.
Harry, furioso, uscì di corsa dalla casa con in mano la borsa ancora chiusa di Skye e un borsone nero. Prese con la mano della ragazza e frettolosamente scesero di nuovo le scale. Tutto era confuso, troppo frettoloso, Skye a stento riusciva a capire quello che stava succedendo.
Il ragazzo gettò le borse nel porta bagagli e fece salire la ragazza nell’auto e dopo essere salito mise in moto. Non sapeva dove stava andando, ma adesso la ragazza iniziava ad avere paura.
Harry estrasse il cellulare dalla tasca e compose un numero.
-Mi ha trovato- disse furioso –Non lo so, l’avranno seguita…….Si è con me ora…Non ci pensare nemmeno, lei viene con me!.... Cazzo Zayn dobbiamo partire ora…..Metti Kate in macchina e andiamocene di qui….. Avverti Niall, ci vediamo in aeroporto- e riattaccò.
-Harry cosa sta succedendo?- chiese titubante la ragazza vedendolo visibilmente preoccupato.
-Ti prego non me lo chiedere, ne parleremo in un altro momento, quando saremo al sicuro-
-Cosa diranno i miei se tornano a casa e non mi trovano?! E poi dove stiamo andando?!-
-Skye non lo so nemmeno io, cerca solo di fidarti di me-
 
L’aeroporto era deserto se non per un centinaio di persone, ma in fondo erano le due di notte. Skye, Kate e Sarah erano seduti sulle poltroncine d’aspetto mentre i ragazzi stavano facendo i biglietti per chissà dove. Tutto era un mistero per le tre ragazze che ora si preoccupavano e si chiedevano in quali guai si fossero messi i loro fidanzati quella volta.
La mente di Skye vagava e si faceva mille domande. Doveva avvertire Ginger ma la paura che lo dicesse a Liam o a Louis le fece cambiare idea. Non sapeva chi avrebbe potuto chiamare, ma si arrese al fatto che si doveva fidare solo e solamente di Harry.
Niall arrivò correndo verso di loro incitandole a seguirlo al gate e così fecero le tre ragazze. Zayn ed Harry erano già lì che aspettavano. Skye si avvicinò al riccio che stringendogli la mano tentò di rassicurarla.
-Harry dove andiamo?-
-Andiamo a Sydney per un po’-
-Posso fare una chiamata?- chiese titubante.
-A chi?-
-Ad una mia amica… Ti spiegherò tutto in aereo sul perché la devo chiamare, ma tranquillo non le dirò nulla di tutta questa faccenda e le dirò che vado dai miei a Tokyo, ok?- disse la bionda tutto d’un fiato. Il riccio storse il naso poco convinto ma alla fine acconsentì con un leggero cenno del capo. Skye si allontanò dal gruppo e prese il suo iPhone da dentro la borsa.
Ci volle un po’ prima che Ginger rispose.
-Cazzo Skye dove sei stata questi due giorni? Ti ho cercato un centinaio di volte!-
-Lo so Gin, ma sono uscita con quel tipo dell’altra sera… E poi….-
-Alt! Stai uscendo con quel tipo? Fai sul serio?- chiese tutta eccitata la rossa.
-Beh mi piace molto, non ne sono ancora innamorata, ma perché non buttarsi no?!-
-Brava la mia Skye! Come si chiama? No, aspetta, adesso vieni qui a casa da tuo fratello e mi racconti tutto!-
-Si chiama Harry e, a proposito, io non posso venire- disse la bionda dispiaciuta.
-Perché?-
-Sto… ecco, vedi… io avrei deciso di… andare a Tokyo dai miei-
-Mi prendi per il culo?! Tu non raggiungi mai i tuoi quando vanno all’estero e poi Tokyo non ti è mai piaciuta!- scattò Ginger.
-Lo so, ma sai, su internet ho visto cose a Tokyo che mi potrebbero interessare quindi vado-
-Cazzo! E io che ti dovevo raccontare di Liam…-
Skye si bloccò e il suo respiro cessò all’istante. Che cosa aveva fatto Liam? Che cosa le aveva detto? Il panico prese il sopravvento sulla giovane che iniziò a tremare come una foglia. Harry se ne accorse subito e la raggiunse prendendole la mano per darle conforto pur non sapendo che cosa avesse spaventato così tanto la ragazza.
La bionda prese un respiro profondo prima di rispondere all’amica che continuava a chiederle se avesse attaccato o meno.
-Gin ci sono… Che ha fatto Liam?- chiese Skye guardando il riccio che a sentire quel nome si era irrigidito.
-Allora lui e Louis sono venuti da me ieri e Liam ha detto che mi ama e che vuole prendersi cura di nostro figlio insieme a me! Non è meraviglioso?-
-Si…. Fantastico e ti ha detto qualcos’altro?-
-No… Louis però era strano e diceva di iniziare a vedere quali fossero veramente le persone di cui potermi fidare… bah cose strane, ma in fondo parliamo di Louis – disse Gin tutta emozionata.
-Già Louis…-
La ragazza attaccò dopo aver salutato l’amica e si voltò verso il ragazzo che continuava a fissarla con la mascella serrata. Sapeva che era per via della sua chiamata e per di più aveva sentito la parte peggiore. La bionda si strinse nelle spalle e accennò un sorriso che non servì a nulla per cambiare l’espressione quasi furiosa del riccio.
-Con chi parlavi? Era Louis vero?- chiese Harry furioso che quasi gridò facendo girare un gruppo di persone.
-No, assolutamente! Era una mia amica, Ginger –
-Che c’entra lei con Payne e Tomlinson?-
-Questo non te lo posso dire- rispose la ragazza a denti stretti.
-Dimmelo- le ordinò.
-Non mi fido fino a questo punto, ci sono di mezzo anche i tuoi amichetti e lei è una mia grandissima amica che non posso tradire non in questo momento-
Harry l’afferrò per il polso e la trascinò lontana da Zayn, Niall, Sarah e Kate, in un piccolo spazio dove non poteva sentirli nessuno.
-Skye a me puoi dire tutto! Non dirò nulla a Niall e Zayn, ma ti prego, fidati di me-
-Gin è la ragazza di Liam – si arrese.
-Quindi il suo punto debole- il riccio sembrò illuminato –Potremmo fingere un rapimento e…-
-Cazzo Harry smettila! E’ mia amica e non osare toccarla ne fare piani su di lei!-
-Perché?! Non la teniamo chiusa in uno scantinato, starà con te…-
-Harry no! Cazzo è incinta!- sbottò Skye esausta da quella conversazione assurda.
Il ragazzo rimase interdetto e spaesato.
-Non la toccherete-
-Piccola abbiamo un cuore, non tocchiamo i bambini-
-Sarei sorpresa del contrario-
-E’ tardi, abbiamo l’imbarco e dobbiamo andare… Comunque tranquilla, non lo dirò a nessuno-
-Grazie- disse Skye intrecciando la sua mano a quella del riccio e baciandogli delicatamente la guancia.

  
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