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Autore: Misaki Ayuzawa    07/12/2013    3 recensioni
Chi è Tessa Gray? Ve lo dico subito. Tessa Gray è una povera sedicenne in crisi. Perchè, non solo frequenta il terzo anno di liceo, e si sa, il liceo è un problema per tutti, ma anche perchè non riesce a trovare il libro giusto... si avete capito, è una lettrice appassionata che non riesce a trovare un libro appassionante e questo è un problema per qualunque lettore che si rispetti! Questa, signori è la storia di Tessa Gray e della sua caccia alla "trama perfetta" ma non solo la sua perchè compariranno, con la stessa importanza, gli altri personaggi che fanno di Shadowhunters il ciclo di romanzi che è!
Dal 7° cap.: Il blu si fuse col grigio per diventare tempesta.
Dal 9° cap.: "E che cosa cerchi?"
"Romanzi. Ce ne sono pochissimi. O poesie ... Ci sono soltanto enciclopedie e storici!"
Will si sentì ferito nell'orgoglio. Quella era la sua biblioteca e nessuno la poteva offendere!
Dal 13° cap.: "Ah non preoccuparti! In caso scacciamo via Will!"
"Chissà perchè non credo prenderebbe la cosa con diplomazia ..."
"Mmmm ... forse no" Rise.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Theresa Gray, William Herondale
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 18: Finalmente del riposo

“Ragazzi, cercate di riposarvi in questi giorni e godetevi questa ben meritata pausa e anche la festa di Natale, sempre che non torniate a casa ovvio.” Con queste parole la professoressa Penwell aveva concluso la sua lezione. L’ultima lezione prima delle vacanze di Natale.

La campanella trillò e Tessa si concesse di tirare un sospiro di sollievo. Avrebbe potuto dormire … e leggere …  Ah che meraviglia!

Tessa raggiunse Will alla porta dell’aula. Era già da un paio di giorni che il ragazzo le rivolgeva la parola regolarmente. Parlavano più che altro di libri e non mancava mai di farla ridere di cuore. Sapeva essere molto divertente, Tessa doveva ammetterlo, e aveva finito per mettere  in un cantuccio l’orgoglio che le urlava di allontanarlo per il comportamento che le aveva riservato i primi giorni.

Ha gli occhi coperti da ciuffi di capelli troppo lunghi, notò Tessa.
“Dovresti tagliarli”e indicò i capelli. Tessa diceva sempre quello che pensava. Non riusciva mai a frenare le parole, che maledetto difetto!
“Cos’è,non ti piace come mi stanno così? Non mi danno l’aria del bello e dannato? Pensavo che alle ragazze piacesse. Oh mio Dio, sono rimasto indietro con la moda!” Will scosse platealmente la testa, in modo che i capelli andassero a nascondere ulteriormente gli occhi. Aveva sempre quel modo di fare piuttosto teatrale, non era mai genuino e sembrava misurare le parole anche quando parlava di cibo, il che accadeva piuttosto di frequente.
“L’unica impressione che mi viene in mente guardandoti con questi capelli è che tu sia cieco”.
“Come Mr Rochester . Non ti piace Mr Rochester? Non lo trovi affascinante? Tipico personaggio di Jane Austen”
“Punto primo: Mr Rochester è un personaggio di Charlotte Bronte in Jane Eyre. Non di Jane Austen”
“Che differenza vuoi che fac-”
“Punto secondo: no. Non lo trovo affascinante. Tratta Jane come se fosse un oggetto, come se non provasse emozioni. Non capisce che si sente tradita per il fatto che lui era ancora sposato quando chiede la sua mano”
Tessa avrebbe anche continuato a elencare le ragioni per cui Mr Rochester non era all’altezza di Mr Darcy o Mr Knightly ma Will la fermò.
“Calma,calma. Ho capito, non commetterò mai più questi errori. Ma …  Dov’è la persona che parla? E’ soltanto una voce? Oh, non posso vedere, ma devo sentire, o mi si fermerà il cuore e mi scoppierà il cervello. Chiunque tu sia, qualsiasi cosa tu sia, lasciati toccare, o non potrò più vivere!  Queste parole bastano per farti apprezzare Rochester?” Ancora una volta Will l’aveva stupita. Come faceva a ricordare ogni singola parola di ogni romanzo che leggeva? Tessa ci riusciva solo con i libri che leggeva più volte o che comunque apprezzava maggiormente.
“Io lo apprezzo, ma bisogna essere sinceri nei rapporti di quel genere. Bisognerebbe …” Tessa sospirò pensando al suo ideale di uomo perfetto “dirsi tutto, ecco … le cose importanti.”
“Non sempre la sincerità è una buona cosa. A volte può fare più danni quella di una piccola bugia detta a fin di bene”. Will aveva continuato a camminare normalmente ma le parole erano state dette in modo più serio rispetto a qualche secondo prima.
“Suppongo dipenda dalle situazioni”
“Tutto dipende dalle situazioni …” Aggiunse Will meditabondo. Poi parve riscuotersi.
“Ci vai alla festa, il 24?”
Tessa si ritrovò leggermente confusa per quel repentino cambio di discorso, ma decise di adeguarsi.
“Si ci sarò per forza. L’alternativa sarebbe stare in camera per tutta la serata, dato che non c’è Nate”
“Nate?” Will sollevò un sopracciglio.
“Si, Nate. Mio fratello”
Tessa non ci avrebbe messo la mano sul fuoco, ma le parve che il ragazzo si fosse un po’ sollevato a quella dichiarazione.
“Ah, capisco.  E hai già un accompagnatore?” Tessa si era distratta osservando le decorazioni natalizie che invadevano i corridoi e, come poteva notare dalle finestre ad arco, il cortile e il parco, i cui pini erano stati addobbati con palline, luci e fiocchetti.
“Scusa, cosa hai detto?”
“Nulla, non importa. Beh io vado, Jem mi aspetta” Con il pollice indicò il corridoio che portava alla stanza di Jem.

Tessa proseguì per la sua strada fino a ritrovarsi davanti alla porta della sua stanza. Fu stupita nel trovarvi davanti Thomas.
Non lo aveva praticamente più visto dalla prima sera che avevano passato insieme e quasi si era dimenticata della conclusione di quella serata. Quando Thomas la vide alzò una mano a mo’ di saluto e le guance gli si imporporarono lievemente.
Quando Tessa gli fu abbastanza vicina lo salutò normalmente e con cordialità.
Thomas però, senza perdersi in tante cerimonie andò dritto al punto.
“Ti volevo chiedere se andavi con qualcuno alla festa perché se eri sola … mi chiedevo se volessi venire con me”. Tessa prima si sorprese, poi si compiacque e infine rispose, accompagnando le parole con un sorriso.
“Si, per me è ok”
“Oh!” Sembrava che Thomas avesse trattenuto il fiato per tutto quel tempo e si rilassò, permettendo alle labbra di incurvarsi verso l’alto.
“Credevo mi avresti detto di no. Sai, per l’ultima volta … io avrei dovuto farmi sentire prima”
Tessa fece un gesto con la mano che stava a significare di lasciar perdere. Ormai è acqua passata.
“Bene, allora ci vediamo sul pianerottolo alle sette, ok?”
Sempre sorridendo, Tessa annuì.
Si salutarono con un bacio sulla guancia e così finalmente la ragazza poté entrare in camera sua, pensando che dopotutto forse la festa che si sarebbe tenuta solo dopo tre giorni, non sarebbe stata un disastro.

“A chi dovrei dirlo? Allora, ho già contato me” Izzy si indicò “e te” e indicò anche Clary, che stava seduta sul  tappeto rosa shocking a sfogliare una rivista  d’arte
“Prepararsi per una festa in due è noioso! Soprattutto se sei tu la seconda!”
Clary lanciò un’occhiataccia a Izzy che se ne stava seduta a gambe incrociate sul letto .
Era da mezz’ora che cercava di organizzare un GPFNSF alias Gruppo di Preparazione per la Festa di Natale Solo al Femminile.
“Ci sono!” Dopo alcuni secondi di silenzio Izzy si era alzata in piedi e ora troneggiava su Clary.

Clary aveva odiato Izzy la prima volta che l’aveva vista. Era troppo perfetta con la sua bellezza, le sue forme, il suo corpo tonico e il corvino sempre lucente dei suoi capelli, per non parlare degli occhi blu, del tutto in contrasto con il suo volto lentigginoso, i suoi capelli color carota e il suo petto quasi piatto. L’aveva fatta sentire praticamente insignificante. Ora invece, era la sua migliore amica anche se non aveva con lei la stessa confidenza che aveva con Simon, che conosceva da quando era all’asilo.

“A chi hai pensato?” Clary sollevò lo sguardo su di lei con aria interrogativa.
“Quella ragazza si, quella nuova! Theresa Gray!” Clary era veramente stupefatta che Izzy ci avesse pensato. Personalmente trovava Tessa simpatica e di certo intelligente. Quando si sedeva al tavolo con lei, Jace e tutti gli altri le parlava volentieri e le aveva pure prestato un libro ma Izzy …
“Scusa, non avevi detto che la trovavi noiosa?”
“No, io ho detto che passa troppo tempo in biblioteca. E secondo me neanche tanto per i libri …” Uno scintillio furbetto fece capolino negli occhi di Izzy.
“Non ti starai riferendo a Will, spero” Clary guardò con rammarico l’articolo su Michelangelo di cui aveva interrotto la lettura. Non le piacevano le chiacchiere ed era evidente che invece Izzy in quel momento si era lasciata prendere da quel vizio prettamente femminile.
“Certo che mi sto riferendo a Will! Ma lo vedi quanto sono affiatati?”
“Io vedo soltanto Will che fa battute, cosa che non è una grande novità, e Tessa rispondere a tono invece di ignorarlo come facciamo noi …”
“Io sono convinta che a Tessa Will non dispiaccia affatto e nemmeno Will  la disdegna! Sono pronta a scommettere!”
“E io sono convinta che chiunque abbia la faccia di Will non possa dispiacere a nessuno.”
“Quanto sei noiosa!” Ruotò gli occhi. “Vado da lei e le chiedo se si vuole unire a noi martedì pomeriggio!”
“E’ sabato, potrebbe anche essere uscita, l’ho vista spesso fuori con Maia.”
“Tentar non nuoce”
“Aspetta … come fai a sapere qual è la sua camera?”
Izzy aveva già aperto la porta e la stava varcando. Si girò verso Clary.
“Io so TUTTO, cara piccola Clary.”
Clary la seguì.

Toc Toc. Qualcuno stava bussando alla porta. Non poteva essere altro che Maia, Tessa ne era certa.
Si alzò dal letto, su cui era stesa e stava leggendo, e aprì la porta.
Rimase leggermente accigliata nel constatare che non si trattava di Maia, ma di Izzy e Clary.
Le fece entrare e Izzy le propose la sua idea di prepararsi insieme. Accettò con piacere.

Angolino dell'autrice: ecco qua! Ormai siamo vicini alla festa di Natale :) Mancano solo un paio di capitoli :))) Spero vi stia piacendo! Non ho molto da dire, se non che la citazione in corsivo detta da Will viene da Jane Eyre. E' una battuta di Rochester che, essendo diventato cieco, sente la voce di Jane, tornata da lui dopo tanto tempo, e teme che sia un'illusione. 
Mi auguro di non stare andando OOC perchè mi sono resa conto che è difficile mantenere i personaggi tali e quali agli originali :( Il mio Will non è neanche lontanemente geniale come quello di Cassie, ma spero non vi stia deludendo!

  
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