Diario di una secchiona asociale
7|12|13
Caro diario,
Oggi sono tornata a scuola, Natasha mi è arrivata vicino e mi ha detto che preferiva quando ero dispersa, oltre a minacciarmi di stare lontana da Alexander, perché è solo suo.
Stavo per ribattere acida quando Alex le ha chiesto in tono fermo di piantarle e andarsi a sedere.
Lei ha sbuffato sonoramente ed è andata a sedersi, dopo avermi lanciato uno sguardo rabbioso.
Alex poi si è girato verso di me sorridendomi, rassegnato alla presenza rompiscatole di Natasha.
Dopo scuola ero stanca, ma il lavoro non era ancora finito, infatti Alexander è venuto dopo pranzo per continuare il lavoro e fare i compiti.
E’ stato un bellissimo pomeriggio, abbiamo fatto i compiti, anche se Alex sembrava alquanto distratto.
Dopo i compiti abbiamo lavorato per un po’ al progetto, poi mi è venuto mal di testa e abbiamo deciso di fare il cartone per Lily, che ho deciso di andare a trovare domani.
Mi ha fatto fare la canzone di Valencia, approfittando del fatto che mamma non c’era.
C’ho messo un po’, ma alla fine sono riuscita a cantare qualcosa di decente, spero che almeno Lily apprezzerà lo sforzo.
Io, quando mi sento cantare, mi sento davvero orrenda, e credo che i complimenti fatti da Alexander siano stati solo in nome della nostra ritrovata amicizia, ma ho mal di testa, e non mi va di pensare troppo.
Comunque, sono stata bene oggi, ho anche chattato con James e gli ho inviato i nuovi disegni, che trasformerà in nuove scene.
In fin dei conti sto veramente iniziando ad affezionarmi ad Alex e James, sopratutto Alex, non so se per il fatto che lo vedo più spesso o perché siamo più simili.
Il fatto è che mi diverto tanto con lui, e adoro il suo fare così… non so, ma credo davvero che andrò a dormire, perché il mal di testa sta diventando insopportabile, e credo sia dovuto all’umidità del rifugio antiatomico.
A domani!
(A.A.)
Perdonatemi, vi prego, ma davvero non sapevo che scrivere, ed è tardissimo, quindi perdonatemi.
Al prossimo capitolo.