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Autore: Smile_Storm    08/12/2013    1 recensioni
Si dice che se ti piacciono due persone tu debba sempre scegliere la seconda ,perchè se davvero la prima persona ti fosse piaciuta ,non avresti notato l'altra .. Ma se tutto fosse più complicato di così? Se non si trattase di accorgersi degl'altri, ma piuttosto di due facce di uno stesso triangolo di cui tu rappresenti la base..? Due ragazzi molto diversi , due facce della medaglia della perfezione, rubano due parti uguali del cuore di Claire.
Bisogna peró scegliere ,ma come fare?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Hey, ciao a tutti, vi prego di leggere questo spazio dedicato all’autrice se vi piace la storia. Allora ,dato che siete un po’ poco attivi vi chiedo almeno due recensioni e poi continuerò la storia.. chi mi aiuta?
Ps. Spero vi piaccia il capitolo.




Sono le 6.00 del mattino e siamo all’aeroporto ,io e Nath. Si è offerto di accompagnarmi ,sia perché lo voleva lui, sia perché sta tentando di riconquistare qualche punto agl’occhi dei miei, così ha evitato ai miei di alzarsi alle 5.00 per venire qui. Ovviamente per convincere mio padre ci è voluto un po’, ma grazie a Dio, esiste Beth che ci ha aiutati.
Lo sento stringermi forte la mano ,guardando l’imponente edificio davanti ai nostri occhi. Non mi vorrebbe lasciare andare e lo capisco. Il suo respiro è più pesante, come se si stesse trattenendo dal prendermi con la forza ,mettermi sulla sua moto e tornare indietro, per non lasciarmi mai. Abbasso lo sguardo e per qualche secondo contemplo le mie converse bianche ,con qualche scritta degli amici qua e la ,e poi lo rialzo per guardarlo negl’occhi.
<< Sarà solo per qualche giorno, Nath. >> lo rassicuro io, lasciandogli la mano e portandole entrambe ai lati del suo volto.
<< Lo so. >> risponde con gli occhi bassi lui. << Ma è .. è brutto vederti partire. >> confessa rialzando debolmente lo sguardo ,che non è determinato ,deciso e attivo come al solito.
<< Pensa a quanto sarà bello vedermi tornare. >> tento di rincuorarlo io con  un accenno di sorriso. << perché tornerò ,da te. >> finisco io ,e sembra che leggermente io sia riuscita a rialzare lievemente il suo morale.
<< Si ,già. >> dice accennando un cauto sorriso. << Comunque il mondo è piccolo ,figuriamoci una città. >> continua enigmatico ,facendo sparire il suo splendido –seppur quasi impercettibile- sorriso.
<< Cosa vuoi dire? >> tento di far chiarezza ,anche se ho già intuito dove vuole arrivare.
<< Che Manchester .. ecco, lo sai.. >> non riesce a spiegare lui e vedo il suo sguardo calare nuovamente.
<< No, non fare così Nath, guardami. >> dico decisa ,ma mai troppo dura. Fa ciò che gli ho chiesto, con un po’ di esitazione. << Io sto con te, d’accordo? Ho scelto te, e anche se lì c’è William, io rimarrò lì per così poco che le probabilità di incontrarlo variano dallo 0% al -10% >> colgo in pieno ciò che vuole dire e che teme. << Devi fidarti. >> concludo. Faccio scivolare le mie mani dai lati del suo viso ,fino ai suoi capelli e avvicino il mio viso al suo così da potergli baciare quelle splendide labbra.
<< D’accordo, mi fido. >> mi risponde per poi riprendere e intensificare il bacio. Dopo circa un minuto mi stacco .
<< Devo andare. >> sussurro quasi ,con le fronti che ancora si toccano, l’una poggiata all’altra.
<< Ripetimi perché non vuoi che ti accompagni. >> chiede lui con un filo di voce. So che vorrebbe ma non posso farmi accompagnare al gate ,sarebbe troppo .. in fondo sono solo un paio di giorni.
<< Perché farebbe troppo “addio, a mai più” ,e non è la nostra situazione. >> spiego calma.
<< Va bene. >> ci stacciamo e di unito rimangono solo le nostre mai ,che pendono tra i fianchi. << Ti a..>> viene interrotto da me.
<< Non dirlo. >> esclamo bruscamente.
<< Perché? >> domanda confuso.
<< Tu non dirlo e basta ,ti prego. >> ”perché se lo dicessi ,io dovrei risponderti che ricambio lo stesso sentimento e non so se sarei in grado di farlo, in più in questi pochi giorni staremo anche separati ,il che peggiorerebbe solo le cose” ecco cosa avrei dovuto dirgli. Sta per replicare, ma prontamente gli do un bacio a stampo e mi allontano ,in modo da impedirgli di fare qualsiasi cosa per approfondire la conversazione o fermarmi.
Ogni volta che si tratta di Will, diventa un’altra persona ,insicuro ,indeciso, ha sempre paura di perdermi. Mi sento quasi in colpa a partire ,ma non posso fare altrimenti, quindi non mi volto e proseguo verso le porte scorrevoli ,di vetro dell’aeroporto.

Dopo qualche ora arrivo e trovo ad accogliermi all’uscita mia madre, vestita con un vestitino estivo e i capelli raccolti in una coda alta ,sorridente e impaziente di riabbracciarmi e Max (il suo compagno) ,con un completo giacca e cravatta, capelli laccati e sorriso finto stampato in faccia, come se fosse lì solo per rappresentanza.. Bleah! Ma come fa a piacerle un uomo così?! Non la capirò mai.
<< Claire! >> sento dire a mia madre mentre mi avvicino. Mi abbraccia calorosamente e quando mi stacco vedo che Max ha già provveduto a prendermi la valigia. Non sarà il migliore degli uomini, ma almeno è utile.
<< Ciao Claire. >> mi saluta lui ,con un’amichevole pacca sulla spalla e il suo solito sorriso impostato. << Bentornata. >>
<< Grazie.  >> rispondo io ,altrettanto distaccata.
<< Com’e andato il viaggio? >> chiede mia madre mentre mi cinge le spalle con un braccio e ci incamminiamo verso la macchina. Le racconto com’è andata ,omettendo il fatto che sia stato Nath ad accompagnarmi e ci dirigiamo verso casa.
Il viaggio in macchina sembra interminabile, devo essere mancata davvero molto alla mamma perché non la smette di parlare e di aggiornarmi su tutto quello che è successo in queste settimane, mi chiede come siano andate le mie e io me la cavo con un vago e sempre sicuro “bene” ,così lei continua a parlare e a chiedermi di Cleo ,papà ,arriva a parlare perfino di Beth.

Una volta arrivati a casa mi dirigo come una scheggia in camera mia e quando apro trovo una ragazza magra ,alta e con dei capelli biondi lunghi e arricciati sul fondo che si sta provando diversi abiti da sposa. Hanno sistemato la mia camera come un salone di bellezza : il mio letto è un ripiano dove poggiare gli abiti quotidiani, la mia scrivania è diventata uno spazio “trucco e parrucco” ,il mio specchio è pieno di foto di lei con abiti da sposa tutti diversi in modo tale che quando si specchia possa confrontare tutti gli abiti da lei indossati ,il mio appendi abiti in lunghe file di stampelle per abiti da sposa e da cerimonia, persino il mio comodino è diventato un luogo perfetto per gli accessori.
Sgrano gli occhi non appena entro ,di fronte a tanto temporaneo cambiamento, e spalanco la bocca per dimostrare la mia sorpresa e confusione.
Quasi subito si accorgono della mia presenza e Leah ,la figlia di Max ,mi guarda attraverso lo specchio davanti al quale si trova e poi si gira a salutarmi.
<< Hey piccoletta ,sei arrivata . >> mi saluta lei tentando di apparire affettuosa ,quando in realtà quel nomignolo, “piccoletta”, mi da solo che fastidio e lei lo sa bene. Non ci siamo mai volute troppo bene a dire il vero, lei non ha mai voluto una sorella perché altrimenti i privilegi da figlia unica sarebbero andati perduti e io ne ho già una ,per cui non  ho alcun interesse a farmene un'altra che tra l’altro neanche mi vuole.
<< A quanto pare. >> dico io scostante. Di colpo si gira verso di me una ragazza che non sapevo neanche fosse in camera e viene verso di me.
<< Oh, tu sei la sorellina.. >> viene interrotta .
<< Sorellastra. >> precisa Leah.
<< Di Leah. >> continua la ragazza ,senza curarsi della precisazione della streghetta bionda.  
<< In persona! >> esclamo io ,con falso entusiasmo. Lei si allontana per un secondo e torna con un abito semplice ,color pesca , in mano che tendo verso di me.
<< Provati questo, è un abito da damigella. >> Damigella? Che ridere! Mia madre si sarà davvero dovuta impegnare per far sì che questa ragazzina viziata mi volesse come damigella.. tiene molto alle apparenze.
<< Davvero? Io damigella? >> chiedo scostante e quasi scocciata da tanta ipocrisia.
<< Io volevo farti portare le fedi ,ma tua madre ha insistito così tanto. >> mi risponde lei velenosa. Io gli lancio un’occhiataccia ,prendo il vestito facendo un sorriso all’amica di Leah che me lo stava porgendo e vado nella camera di mia madre a provarlo.
Una volta messo devo confessare che a quella biondina in gusto non manca perché è davvero bello:  non ci sono le spalline e ha uno scollo a cuore ,la parte sopra è più rigida in quanto non ci sono supporti a reggerlo e si stringe in vita per poi riallargarsi e ammorbidirsi sulla gonna che ricade delicata fino a terra. Sul seno ha dei ricami che lo abbelliscono un po’ e che si vanno via via a ramificare a scendere, fino a sparire del tutto all’altezza del punto vita.
Esco e torno da Leah e la sua amica ,che appena entro mi guardano ammirate .
<< Sei davvero bellissima ,credimi. >> dice l’amica mora .
<< Sì, ti sta bene.. un problema in meno. >> commenta con aria di sufficienza Leah.
<< Non ascoltarla ,è nervosa per via del matrimonio imminente. >> si rivolge a me la castana. << Io sono Lena, Lena Roberts. >> dice la ragazza con gentilezza. Questo nome dev’essere davvero diffuso! Un altro segno dell’universo che mi porta verso Will, grazie! Penso con sarcasmo.
<< Allora è da tutta una vita che sta per sposarsi. >> dico ,facendola sorridere. << Comunque io sono Claire. >> mi presento.
<< Beh piacere allora! >> esclama tendendomi la mano che io stringo con sicurezza. Poi lei si allontana nuovamente da me e torna ad aiutare la sposa. E una ragazza magra, ma non troppo ,ha dei lungi capelli castani mossi ,occhi azzurri e un bel sorriso. Sembra simpatica, almeno al matrimonio avrò qualcuno con cui parlare.
Dato che le due ragazze sono tornate alle loro cose, io decido di andarmi a togliere questo vestito e perciò esco, ma proprio mentre sto chiudendo la porta una frase di Leah mi fa bloccare e restare a origliare per qualche secondo.
<< Verrai con William? Perché in caso devo contarti per due, se verrai con il tuo ragazzo. >> la sento domandare per scopo organizzativo. Sento una morsa stringermi il cuore che salta qualche battito.. Non può essere il mio Will, cioè non il mio, ma comunque non può essere lui! Ci saranno decine di coppie a Manchester composte da ragazzi che si chiamano William e Lena.. giusto?
<< Credo di sì, è tornato da poco e ultimamente ha sempre un’insolita voglia di trascorrere molto tempo con me ,da soli.. ma credo di poterlo convincere. >> termina lei infine.
<< Mmh, in che modo vuole passare questo tempo? >> chiede la bionda con fare malizioso .
<< Conosci William e devo ammettere che ultimamente è più ..voglioso ecco. >> risponde Lena un po’ in imbarazzo.  Le due scoppiano in una sonora risata e io approfitto del rumore delle loro risa per chiudere la porta senza farmi sentire.
Non può essere lui ,non può! Continuo a ripetermi. Non era nei piani, non avrei dovuto incontrarlo ,tutto sarebbe dovuto filare liscio, ma c’era da aspettarsi che non sarebbe andata come speravo. Forse però non è lui ,anzi sicuramente non è lui. Tento di autoconvincermi.


Angolo autrice#2
Un bacione, alla prossima :*

 
  
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