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Autore: jiseg    08/12/2013    1 recensioni
Jenny è una studentessa universitaria che vive con le sue migliori amiche a Londra e lavora come receptionist in un lussuoso hotel e si ritroverà come ospiti i famosi One Direction che entreranno nella sua vita e quella delle sue amiche intrecciando una splendida amicizia e forse anche qualcosa di più. Dal capitolo 4
"d'altro canto quando stava con lui o quando lui le sorrideva un brivido le percorreva la schiena, la faceva sentire viva come non si sentiva da un pò, inondata da sensazioni positive come se avesse finalmente trovato il suo posto nel mondo. Non poteva essere poi così tanto sbagliato no?!"
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era stato tutto un sogno? No non era un stato un sogno, Harry era stato lì a dormire con lei non se l’era immaginato anche se il cuscino di fianco a lei era freddo. Appena sveglia Jenny aveva allungato una mano, ancora con gli occhi chiusi per assicurarsi che la notte appena passata non era stata un’illusione. Per un momento si era spaventata che fosse stato così, poi quando aprì gli occhi notò un piccolo bigliettino sul cuscino.

‘’Buongiorno mi spiace ma avevo degli impegni presto non volevo svegliarti. Vai di sotto e goditi la tua colazione. H xx’’

Si ributtò nel letto tirandosi la coperta fin sopra la faccia.

Era felice, ma allo stesso tempo qualcosa la disturbava dopo tutti i casini veramente sarebbe riuscita a lasciarsi tutto alle spalle? Però in questo momento non poteva farci niente per ostacolare il suo sorriso che voleva allargarsi sul suo viso, ma infondo che male c’era a essere felici e godersi il momento.

Si alzò ancora in pigiama dirigendosi verso la cucina chiedendosi cosa intendesse Harry per godersi la colazione. Le ragazze erano già sveglie e come al solito erano sedute al tavolo chiacchierando e mangiando.

“ Buongiorno Jenny era ora” la salutò Christine con la bocca piena.

In mezzo al tavolo c’erano una pila di pancakes con dello sciroppo d’acero e dei bicchieri di Starbuck.

“ Ehi “ le salutò la bionda ancora mezza addormentata

“ Suppongo dovremmo ringraziare te per questa colazione “ esclamò Fanny mentre sorseggiava il suo cappuccino

“ Cioè? ” chiese Jenny mentre si accomodava su una sedia

“ Nessuna di noi ha preparato niente, dalla tua faccia addormentata non penso sia stata tu quindi penso che il merito debba ricadere su quel qualcuno che stamattina è sgattaiolato fuori di nascosto “ Vera spiegò

“ Ah ecco cosa intendeva goditi la colazione “ sorrise Jenny

“ Oh mamma che carini ho quasi gli occhi a cuore “ la prese in giro Vera ridacchiando

“ E dai smettila “ le tirò una gomitata Fanny e continuò

“ Piuttosto se quel qualcuno è sgattaiolato via immagino che sia rimasto qui la notte “

“ Complimenti Watson sei un’ottima osservatrice “ rispose Jenny mentre tutte la guardavano aspettandosi una risposta più concreta

“ Sentite non possiamo solo mangiare la colazione e basta “ le guardò indicando le delizie sul tavolo

“ Uhmm no “ Christine ribattè provocando uno sbuffo a Jenny

“ Quindi siete tornati insieme? l’hai perdonato? “ Fanny cominciò a bombardarla di domande

“ Ecco lo sapevo “ scosse la testa Jenny mormorando a bassa voce

“ No, cioè non lo so se l’ ho perdonato, di sicuro non siamo tornati insieme, però è successo che ha dormito qui e sono felice per il momento non voglio mettermi ad analizzare ogni cosa vedremo come si evolverà la situazione ora vorrei solo mangiare questi invitantissimi pancakes “

“ Comunque dovresti concedergli favori sessuali più spesso guarda qui alla fine ci guadagniamo tutte “ Vera esclamò mangiando una generosa fetta di pancake

“ Non ho fatto alcun favore sessuale Vera “

“ Uhmm bene pensa quando glieli farai mi aspetto come minimo un pranzo coi fiocchi “ rise la ragazza beccandosi però un occhiataccia da Jenny.

“ A parte la colazione sono contenta vi stiate ravvicinando “ le disse dolcemente Fanny

“ Si bhè anche io, in realtà non abbiamo risolto niente ancora ma avevo bisogno di questo, avevo bisogno che mi dimostrasse qualcosa o perlomeno che ci stia provando “

Ed era vero nonostante nulla fosse chiarito l’unica cosa di cui aveva bisogno era un riavvicinamento a lui perché solo lui riusciva a farla sentire viva come nessun altro al mondo. Aveva il potere di distruggerla e di farla rinascere, questa cosa la spaventava a morte, l’essere totalmente dipendente da lui e forse da tutta questa storia avrebbe dovuto imparare a non dipendere totalmente da un’altra persona per la felicità, ma quando riguardava Harry le veniva molto difficile.

Eppure era quello che aveva imparato dalla rottura con Mark, nessuno poteva avere tanto potere su di lei da annullarla, il segreto era amare sé stessi e apprezzare ogni cosa che la vita ti riserva in questo modo la felicità sarebbe arrivata comunque e tutto questo è quello che ti permette di andare avanti e non crollare quando qualcuno ti distrugge. Harry aveva sgretolato tutto quello che aveva imparato, la sua influenza era troppa su di lei. Amare sé stessa era quindi il primo passo per poter tornare con Harry per poter tornare ad amarlo con tutto il cuore e affidarsi completamente a lui perché sapeva che sé stessa sarebbe stata il suo salvagente, la sua ancora di sicurezza se tutto fosse crollato ancora una volta. Amare sé stessi per amare meglio gli altri, senza paure e senza giochetti. Infondo lei lo faceva già, amare sé stessa, lei era convinta che cioè che meritava fosse il meglio per questo aveva allontanato Harry nonostante il suo amore per lui, per averla ferita così, per non essere stato il meglio per lei perché lei non se lo meritava e proprio questo avrebbe dovuto fare Harry, dimostrarle che lui era il meglio per lei.

 

Jenny passò la restante mattinata sui libri in questo modo ne approfittò anche per distrarsi dai suoi continui pensieri su Harry.

Ma questo non impedì certamente di ricevere messaggi da lui. Quando vide il suo nome sul telefono era indecisa se aprirlo o aspettare e finire di studiare altrimenti si sarebbe distratta pensando ancora a lui ma capì che non si sarebbe concentrata comunque sapendo che c’era una messaggio di Harry da leggere. Sbuffando prese il cellulare e aprì il messaggio

Spero che ti sia piaciuta la mia colazione :) Comunque volevo sapere se per caso questa sera ti andrebbe di venire a cena con me mi sembra l’occasione giusta per poter parlare un po’ . H “

Jenny si sentì chiudere lo stomaco un po’ per l’agitazione un po’ per l’ansia a pensare che sarebbero stati insieme da soli di nuovo

 

Va bene tanto prima o poi ne avremmo dovuto parlare! comunque si i tuoi pancakes sono stati apprezzati da tutte grazie!! Jenny “ forse era stata un po’ dura lui l’aveva appena invitata a cena e preparato una deliziosa colazione ma non voleva fargli capire che bastava un pancake per poter tornare nelle sue grazie

 

Perfetto sono da te alle 7 e mezza. H “

 

Poco dopo il campanello suonò e quando andò ad aprire la porta si trovò davanti Frank.

Frank era il mago degli hamburger dove Harry l’aveva portata per la prima volta a mangiare con lui.

“ Frank “ disse sorpresa Jenny

“ Ehi Jenny “ la salutò alzando una mano “mi ha mandato il tuo amico per una consegna speciale “ le strizzò l’occhio Frank che indossava lo stesso adorabile grembiule dell’altra volta.

“ Ecco un hamburger alla Franck per te ragazza “ le porse il contenitore in cui si trovava il suo panino

“ Wow grazie Frank “

“ Non ringraziare me qualcuno evidentemente ti vuole trattare bene come sai gli hamburger di Frank sono una bontà prelibata “ parlò in terza persona l’uomo facendo ridere Jenny

“ Eccome, me li ricordo benissimo “

“ Allora vado vi aspetto a te e Harry al track presto, non so cosa abbia combinato per doversi far perdonare e scomodare addirittura il mago degli hamburger ma spero risolviate “

“ Ti ringrazio Frank vedremo “ gli sorrise Jenny

Cosa stava cercando di fare Harry prenderla per caso per la gola? Ma non poté mentire a sé stessa che tutte queste attenzioni la fecevano sentire lusingata e non nascose ancora una volta il suo spontaneo sorriso. Non voleva nasconderlo.

Non fece in tempo a finire il panino che la porta suonò un’altra volta. Questa volta alla porta era un fattorino

“ Ho una consegna per Jenny Collins “ lesse il suo nome su un foglio

“ Sono io “ rispose la ragazza corrucciando la fronte cercando di pensare a cosa avesse ordinato. Forse un set di pentole quando si era dedicata al suo momento cucina.

“ Prego una firma qui “ le porse una penna e un foglio e le diede il pacco che Jenny portò subito in casa curiosa.

Lo appoggiò sul tavolo e velocemente lo aprì. quando vide quello che conteneva la scatola rimase a bocca spalancata, dentro c’era il vestito che aveva provato nel negozio in cui erano andati a fare shopping e si ricordava benissimo anche che quel vestito costava una vera fortuna.

Sopra il vestito c’era un cartoncino in cui riconobbe la scrittura di Harry

Mi ricordo quando hai provato questo vestito ed è da quella vota che aspetto di vedertelo ancora una volta addosso, mi piacerebbe se lo mettessi stasera sempre che tu ne abbia voglia. H “

Quel vestito era veramente stupendo e l’avrebbe messo quella sera non solo perché lui gliel’aveva chiesto ma semplicemente per il fatto che era veramente bellissimo, ma considerando quanto fosse elegante si preoccupò di dove avesse intenzione di portarla.

Il resto del pomeriggio Jenny lo passò infatti a preoccuparsi e cominciò a prepararsi prestissimo tanto che stranamente alle 7 era già seduta vestita sul divano ad aspettare che la passasse a prendere. Un fischio attirò la sua attenzione. Vera aveva infatti fatto un fischio d’apprezzamento

“ Uhuhuh dove vai vestita così? “ disse ammiccando alzando e abbassando le sopracciglia velocemente

“ A cena con Harry “

“ Uhuhuh “

“ Vera ti prego non ricominciare con questi uhuhuh “ rispose alla ragazza

“ Quindi è un appuntamento elegante presumo e dove andate? “ continuò a fargli domande

“ Non lo so Vera non me l’ha detto tu sai qualcosa? “ le chiese

“ Non sarei qui a chiedertelo te cosa dici? “ rise Vera

“ Uhm “ mugugnò come risposta

“ Comunque dopo la colazione, il pranzo il vestito e la cena secondo me come minimo una bottarella gliela devi “

“ Veraaaaaa ” le urlò Jenny

“ Che c’è io ho solo detto la mia “ rise

“ Si te pensi solo a quello la sappiamo già la tua “ rise anche Jenny

“ Comunque seriamente adesso lo devo ammettere io faccio il tifo per voi due a prescindere da tutto quello che è successo “ Vera le disse sinceramente

“ Vedremo “ rispose solamente Jenny che si alzò quando suonò il campanello ma Vera la anticipò e aprì la porta. Anche Harry era elegantissimo vestito in nero

“ Harry ” lo salutò

“ Vera ciao “ rispose con un cenno del capo

“ Jenny è pronta arriva comunque sappi che ti tengo d’occhio “ e gli fece segno con due dita che puntava gli sui occhi su di lui, il gesto sarebbe dovuto risultare minaccioso ma in realtà sembrava più una comica ma aveva in ogni caso fatto capire al ragazzo come la pensava

“ Starò attento “ rispose allora lui ridendo.

“ Ok mamma Vera ora posso anche andare grazie “ scherzò Jenny che uscì e si chiuse la porta alle spalle

“ Wow “ disse Harry “ Non mi ricordavo male allora, questo vestito ti sta d’incanto sei bellissima “

“ Grazie, direi che il merito è tuo, non avresti dovuto comunque è troppo ”

“ Non è troppo e comunque mettila così l’ho fatto per me, vederti in questo vestito non mi fa che piacere “ sorrise aprendole la portiera della macchina mentre lei arrossì

“ Dove andiamo? “ chiese Jenny una volta sistemata all’interno dell’auto

“ Ho voluto fare una cosa un po’ speciale lo vedrai “ le disse Harry non anticipandole altro. Il tragitto in macchina fu silenzioso mentre Jenny cercava di capire la destinazione guardando fuori dal finestrino ma non riuscì a capire la strada.

Poco dopo arrivarono ad un aeroporto, ma non quello principale di Londra ma uno privato più piccolo per questo non aveva capito la strada. Il riccio fece scendere la ragazza trascinandola all’interno portandola direttamente verso una pista

“ Harry dove stiamo andando?” domandò Jenny questa volta preoccupata

“ Lo sai che noi ragazzi abbiamo un aereo privato che utilizziamo per il tour in Europa bhè ho pensato di prenderlo un attimo in prestito “

“ Scusa? “ chiese scioccata Jenny mentre lo guardava a bocca aperta scatenando una risata in Harry

“ Dai vieni ” Harry sospinse la ragazza verso una pista dove un aereo piccolino li attendeva con la scaletta abbassata. I due salirono e si accomodarono nei sedili

“ Te sei fuori di testa “ esclamò Jenny che continuava a guardarsi intorno

“ Rilassati adesso, comunque non ci vorrà moltissimo “

“ Si può sapere dove stiamo andando? “ chiese ancora una volta Jenny spazientita facendo ridere Harry.

L a maggior parte del viaggio la passarono in silenzio tanto che quasi fece sentire Jenny in imbarazzo la realtà era che ancora non si erano ben chiariti e adesso si trovavo in una situazione un po’ strana. Harry notando che Jenny non si sentiva a suo agio allungò una mano verso la sua

“ Ehi “ la guardò negli occhi aspettando che gli dicesse qualcosa

“ Ehi “ rispose di rimando Jenny

“ Tutto ok? “ le chiese

“ Si più o meno è una situazione un po’ strana “ rise un po’ imbarazzata abbassando lo sguardo

“ No non devi sentirti in imbarazzo Jenny “

“ Harry non lo faccio apposta ma io a tutto questo “ indicò l’aereo tutto attorno a se e il suo vestito “ non sono abituata “

“ Jenny ascolta per me tutto questo non vale niente, vale se ci sei te, non devi sentirti a disagio lo faccio solo per farti capire quanto tenga a te, ti voglio dimostrare quanto sei importante nella mia vita e volevo fare questa cosa “

“ Harry io apprezzo solo penso che dovremmo ancora parlare di un po’ tutto e non verrei che tu pensassi che questo possa distrarmi da..“ Harry la interruppe

“ Certo lo so non voglio che tu ti senta obbligata a darmi delle risposte o perdonarmi solo per questo, io l’ho fatto per te perché mi andava, perché te lo meriti e voglio darti il meglio e certamente voglio anche rimediare a tutto quello che ti ho fatto “ Jenny si rilassò tornando a guardare fuori dall’oblò non sapendo cos’altro rispondere.

Dopo solo un oretta circa l’aereo atterrò e calcolando il tempo che ci avevano messo Jenny cominciò a capire dove potevano essere

“ Oddio non mi avrai mica portato a…”

“ Bienvenue à Paris “ sorrise Harry

“ Non ci credo “ rise battendo le mani eccitatissima

“ Vieni dai che abbiamo una prenotazione al ristorante “ la tirò per una mano

“ Non sono mai stata a Parigi, ho sempre voluto andare a Parigi “ quasi avrebbe saltellato dalla gioia

“ Lo so “ le rispose

“ Un attimo come fai a saperlo? “ gli domandò corrucciando la fronte

“ Le tue amiche hanno la bocca un po’ larga “ le disse ridacchiando. Allora Vera sapeva benissimo dove sarebbe andata certo sapeva fingere molto bene poteva avere un futuro da attrice.

Una macchina che li avrebbe portati al ristorante li stava aspettando fuori dall’aeroporto. Impiegarono circa un quarto d’ora, fuori dal ristorante si poteva vedere non troppo in lontananza la torre Eiffel illuminata.

“ Te sei pazzo “ continuò a dire rimanendo incantata a guardare il monumento

“ Dai entriamo “ rise Harry contento di vederla sorridere e felice,

Il ristorante era veramente elegantissimo e il suo vestito rientrava veramente a pennello in quella situazione.

“ So che non ti piacciono moltissimo queste cose tutte in tiro ma volevo che fosse una serata speciale “

“ No fidati apprezzo eccome, non lo potrei fare tutti i giorni ma questa cosa mi sta piacendo anche troppo che forse potrei abituarmici “ sorrise mentre un cameriere le riempiva il bicchiere di vino.

La cena fu a dir poco squisita, portarono piatti tipici francesi uno dopo l’altro fino alla deliziosa creme brulee finale.

“ Comunque devo ammettere che nonostante abbiamo mangiato da dio nulla batte l’hamburger alla Frank di oggi “ esclamò Jenny mentre finì l’ultimo boccone di dessert

“ Bhè quello è ovvio nulla batte Frank neanche questi francesi con la puzza sotto il naso “ ribadì’ Harry e continuò

“ Ora direi che ci siamo meritati una passeggiata verso la torre” Jenny acconsentì volentieri eccitata all’idea di vedere finalmente da vicino la torre Eiffel.

Percorsero tutta la strada che li divideva dalla torre e si fermarono seduti vicino alla fontana che si trovava proprio lì di fianco e ammirarono in silenzio quelle che Parigi quella notte stava offrendo loro.

“ Harry grazie per questa serata mi ci voleva ” disse piano Jenny

“ Grazie a te per aver accettato di venire con me so che non è stato facile “

“ No al contrario vedi il problema è proprio questo è stato facilissimo scegliere di venire qui con te “ lo guardò negli occhi

“ Harry nonostante ci abbia provato faccio fatica a starti lontana, vorrei essere più forte ma in realtà sono debole, sono voluta venire con te stasera perché nonostante tutto voglio sperare di essere importante per te, voglio credere di esserlo quindi non potevo che accettare “

“ Jenny non c’è bisogno di sperarlo tu sei già importante per me lo so che ho fatto di tutto per farti credere il contrario e so anche di essere un cretino totale ma io voglio dimostrati che ho imparato la lezione che non ti lascerò più andare via “

“ Io ci voglio credere Harry, anche perché non ho altre possibilità se non quella di scegliere te perché nessuno mi fa sentire come te non posso fare altrimenti ma ho bisogno di te, del vero te, ci devi essere con me in questa storia e ci devi essere dentro fino al collo, ti devi fidare di me “

“ Io l’ho capito a mie spese, io mi fido di te ogni stupida cazzata che ho fatto per assurdo l’ho fatta perché ti amo troppo perché i miei sentimenti erano talmente intensi da aver paura del dolore che avrebbero potuto provocarmi e l’hanno fatto anzi io l’ho fatto mi sono fatto male da solo . Ma ora ho capito, ho capito che li devo prendere di petto che li devo vivere a pieno che non è paura è amore, perché l’amore è anche paura, paura di perderti, paura che possa finire ma ne vale la pena di vivere anche queste paure per stare con te.” Harry si fermò a guardarla negli occhi e le prese le mani

“ Tu ti meriti il meglio Jenny e io voglio provare a dartelo se tu non mi reputerai il meglio io me ne andrò lo giuro ma voglio solo avere la possibilità di dimostrarti che ho imparato e che posso veramente darti il meglio ”

“ Harry sono nelle tue mani, non farmi cadere “

“ Non lo farò “ Harry allungò le mani sul viso della ragazza lo prese tra le mani e lo avvicinò al suo. La guardò fissa nelle iridi per fargli capire attraverso lo sguardo che era sincero che non le avrebbe fatto altro male e che non avrebbe permesso che nessun altro gliene facesse. Lasciò sfiorare appena le loro labbra, semplicemente respirando l’uno sull’altra facendo scontrare i loro nasi. Jenny avrebbe potuto rimanere così tutta la notte ma il richiamo delle sue labbra era troppo forte, ma fu anticipata dal riccio che spinse più forte le sue labbra contro quelle di Jenny volendo di più. Il bisogno dei due era forte e si poteva capire benissimo, avevano bisogno l’uno dell’altro erano stufi di soffrire era arrivato il momento in cui finalmente avrebbero potuto essere felici insieme. Le loro bocche si schiusero e le loro lingue si incontrarono, ancora una volta la sensazione di essere nel posto giusto con la persona giusta invase Jenny che capì che poteva essere solo lì con lui che non poteva essere da un’altra parte perché nonostante tutto niente era come quando loro due erano insieme, niente era come Harry perché lui era l’amore.

 

 

 

SPAZIO AUTRICE

Ragazze un latro capitolo abbastanza sdolcinato spero vi piaccia comunque ma ho pensato che finalmente se la mertino un po' di pace. Volevo anche dirvi che non so quanti capitoli manchino alla fine ma presumo un paio a meno che non mi venga in mente una fine e un continuo diverso da quello che avevo pensato. Spero vi sia piaciuto a presto un bacio.

  
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