Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: One_Directioners    08/12/2013    0 recensioni
Sentivo la sguardo di Harry su di me,i suoi occhi mi toglievano il respiro..Nonostante io non avessi bisogno di respirare..Niente poteva spaventarmi.. Mi sentii finalmente viva,nonostante fossi morta da decenni.
Mi concentrai su di lui,Harry ed io eravamo insieme e il resto non importava.
Genere: Fantasy, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I passi si fecero sempre più vicini,fino a quando il mio/a 'salvatore/trice' si avvicinò a tal punto
che riuscivo a sentire la frequenza del battito cardiaco,il repiro era calmo e regolare..
il sangue era caldo e..
AB+.
Posò la mano sulla fronte,togliendo la benda e asciugandomi..dovette percepire lo stato gelido della mia pelle,perchè tolse la mano di scatto..
Cominciai a sentire la sua presenza sempre più vicina..fino a quando posò la testa sul mio petto,forse per assicurarsi se fossi viva;
in quel momento mi alzai di scatto..
per evitare che NON sentisse battere il mio cuore.
Con mia sorpresa una massa di ricci si alzò all'unisono con la mia,
salutandomi con un ampio sorriso abbellito da due piccole fossette.
"Tranquilla,non sono un maniaco,non ti ho rapita o altro,hai perso i sensi..penso a causa del fumo e del calore dell'incendio di ieri notte,mi trovavo anch'io nei paraggi e ti ho vista accasciata sull'asfalto.." si fermò per un secondo spostandosi alla mia destra.
"Non potevo lasciarti morire,così ti ho presa e ti ho portata qui..Conosco molto bene quella strada quindi
non è stato difficile portarti in salvo.." mi alzai completamente,pensando a cosa dire..ma nulla mi suonò meglio di
"Grazie,se non fosse stato per te..non sarei qui..non saprò mai come sdebitarmi" sforzai un sorriso,mi sentivo debole..
"Oh,no tranquilla..penso che chiunque lo avrebbe fatto..comunque non dovresti girare da sola a quell'ora Ella.."
I miei occhi si spalancarono, per la sorpresa,
"Come conosci il mio nome..?" Lui rise divertito..
"Il corso di scienze..sono il ragazzo nuovo.." Provai un leggero imbarazzo..
"ah..scusa..ma..non sono brava a ricordare i volti delle persone..dopo aver quasi perso la vita,insomma." gli sorrisi e sembrò apprezzarlo. "Bei denti...comunque."
In quel momento sentii qualcosa che mi doleva allo stomaco...e se ..avesse visto i miei canini?
Mi pietrificai completamente al solo pensiero delle conseguenze.
''Intendevo dire che hai un bellissimo sorriso" mi sentii sollevata.
 "Oh..grazie..anche tu." Il mio sguardo lo esaminò per bene..fino a quando non incontrai i suoi occhi,che sembravano catturare i miei.. Quegli occhi..quelle fossette..non mi erano nuove..
"Ti chiami Harry giusto?" domandai.
"Precisamente Harold ma tutti mi chiamano Harry." Harold,ecco..quegli occhi e quelle fossette erano simili se non uguali
a quelle del MIO Harold..mi ero sempre chiesta cosa avesse fatto quando capì che non sarei mai più tornata ..come di fosse sentito.
Harry si alzò,si avvicinò ad un tavolo malandato come tutto il resto,offrendomi un bicchier d'acqua..accettai,poi tornò a sedersi accanto a me.
"Vivi qui..?" chiesi sorseggiando dal bicchiere.
"Certo che no..diciamo che questo è un po' il mio luogo segreto..vengo qui quando ho voglia di stare da solo."
"Beh..a questo punto non so se sia più tanto segreto.." la mia affermazione sembrò divertirlo.
"Mi sa che hai ragione.." Posai il bicchiere sul pavimento..alzandomi,pensai a Jason..
sicuramente stava iniziando a preoccuparsi,dovevo andarmene.
"Beh..Harry..io devo..andare,a casa inizierannoa preoccuparsi..quindi.." 
Fino a quel momento quasi non mi resi conto che le mie treccie erano diventate più scure e disordinate, così sciolsi i capelli prendendo il mio giubotto.
"Grazie di tutto,davvero." Stavo per andarmene quando si avvicinò.
"Aspetta ti accompagno" esitai
"No,non c'è ne bisogno,camminare a piedi non può farmi che bene." ma la mia risposta non dovette piacergli.
"Ella..questa strada certe volte è frequentata da brutta gente..fidati,potresti trovarti in pericolo."
Se solo avesse saputo che quello in pericolo sarebbe potuto essere lui.. Mi limitai ad annuire..
Gli indicai la strada di casa mia e in meno di due minuti giungemmo a destinazione.
Slacciai la cintura di sicurezza.
 "Beh..grazie,non solo del passaggio.." ci guardammo per qualche secondo,poi aprii la portiera dicendo:
"Ci vediamo..a scuola."sorrise,ancora.
Stavo per chiudere lo sportello quando sentii che mi stava chiamando.
"Ella?!" riaprii velocemente.
"Cosa c'è Harry?"
"Il cellulare,è tuo vero?"
"Ah si che sbadata..ciao" ..
"Ciao.." sospirò con un tono basso di voce.
La sua macchina dopo poco svanì tra l'asfalto e gli alberi.
Riaprii la porta di casa,cercando di non fare molto rumore.
"Jason?" la mia voce echeggiò per la casa,mi diressi in salone,stava guardando la tv.
"Ei.." si voltò e il suo viso sembrò addolcirsi,doveva essere preoccupato.
"Ella,dove sei stata? sono le otto e mezzo del mattino..ero in pensiero." Mi avvicinai e mi abbracciò
"Scusami,solo che io e Jess abbiamo fatto tardi..siamo andate al bowling e abbiamo fatto tardi,ho dormito da lei e
avevo il cellulare scarico,per questo non ti ho chiamato."Mentii,non potevo raccontargli che avevo rischiato di morire bruciata e che un umano si era preso cura di me.
Sembrò scettico sulla mia spiegazione,ma poi dovette crederci dato che non mi fece domande.
"La prossima volta avvertimi." Sorrise,ci sdraiammo sul divamo,accarezzai i capelli dorati come grano al vento di Jason..
"Andiamo a caccia? sto morendo di
fame?" lo sentii ridere.
Quando io e Jason quando andavamo a caccia eravamo soliti a spingere al limite il nosti poteri
'soprannaturali',
correvamo più veloce che potevamo,rischiando di bruciare il terreno.
"Vabene" si alzò di scatto,uscimmo dalla porta sul retro e via,la corsa ebbe inizio.
Dopo quattro secondi eravamo quasi alla periferia della citta,dopo sei,nella foresta.
Corremmo fino a quando non raggiungemmo il suo centro,il cuore..dove vi erano molti animali sicuramente più grandi di un misero gufo. Sentii l'odore di selvaggina in arrivo,dovevano essere cervi..sentivo l'eccitazione per la caccia e anche mio fratello doveva sentirla..
perchè i nostri  canini ben appuntiti vennero fuori.
"Si comincia.." affermai con un leggero tono divertito..vedemmo avanzare tre cervi,il numero perfetto..
due maschi ed una femmina.
Uno per me,uno per lui..e uno come 'riserva'.
Avanzammo lentamente,cercando di non fare rumore..gli animali non percepirono la nostra presenza fino a
quando non cominciammo a correre alla velocità della luce. Sentii gli occhi ingrandirsi e i canini allungarsi di qualche millimetro..
Mi catapultai sulla mia preda,prendendola per il collo,il povero cervo cercava disperatamente di scappare,mentre io cercavo di stare attenta alle sue corna..
Fu una questione di secondi prima che potessi afliggergli il colpo di grazia.

I miei denti oltrepassarono la pelliccia,sentii il sangue caldo salire,mentre la bestia si accasciava al sulo..succhiavo con tutta me stessa,la fame era troppa,goccia dopo goccia esaurii il sangue dell'animale,che nel frattempo era già morto..

Jason aveva già finito,sentii le labbra appiccicose,avevo dei resti di 'cibo' attaccati su,mi sentivo meglio, dopo una colazione come quella.
Jason mi porse un fazzoletto che accettai,mi ripulii.
"La cerva è scappata." il suo tono era come quello di un vinto,dispiaciuto.
"Non importa,i cervi non hanno scampo contro la nostra squadra." amiccai,mi fece l'occhiolino e scoppiammo a ridere,riprendemmo a correre e in un batter baleno fummo a casa.
Era sabato,non c'era scuola..salii in camera mia,mi sedetti sul letto,
anche se non avevamo necessità di dormire,ogni tanto concedersi del riposo era gratificante.
Il mio passatempo preferito era quello di leggere libri sulla nosta specie,
per capire che idea avessero gli umani su di noi,
avevo letto di tutto..alcuni affermavano cose stupide,come la storia dell'acqua santa,che in realtà non ci acceca,ma è come acqua piovana..
Oppure come quella sui pipistrelli,non abbiamo il potere di trasformarci in quei piccoli animaletti disgustosi..
Abbiamo dei poteri,ma completamente diversi..un po' come in Twilight..o qualcosa di simile,
ognuno di noi poteva avere un potere.
Mio fratello poteva penetrare nei sogni,mentre io appartenevo a quel
28% privo di capacità..
Passai la mano tra i capelli,risciogliendo le treccie..
Una massa di capelli mossi e rossi mi coprì le spalle..erano inguardabili,dovetti così rimandare la mia lettura e lavarli..
Andai in bagno,chiusi la porta..mi spogliai,il calore fuoriusciva dalla vasca,mi avvicinai allo specchio,
non potei non notare un leggero
livido violaceo,appena sotto il petto..
Aveva la forma di..Due dita,nel vederlo sorrisi..
Harry aveva dovuto stringermi a sè per trarmi in salvo..Adesso toccava a me proteggerlo.
Alcuni di noi sostenevano che quando un umano,salvava la vita ad un vampiro..fra i due si crea una sorta di filo invisibile,un legame,sentivo che l'mmunità di Harry fosse una mia responsabilità
Smisi di pensarci
,affogando i miei pensieri nell'acqua calda,assieme ad ogni rimpianto
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: One_Directioners