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Autore: TheShadowsOfTheDay    08/12/2013    0 recensioni
mia madre era morta. La macchina di un ubriaco andò a schiantarsi contro quella della mamma, l'unica che si era salvata ero stata io, ero nel sedile posteriore e avevo allacciata la cintura, anche mia madre l'aveva messa, ma questo non l'aveva salvata dalla morte. non c'era nessuno che potesse occuparsi di noi, mio padre ci aveva abbandonati quando io avevo 2 anni e non ricordo nulla di lui, jack sarebbe andato a lavorare in svizzera per la apple, gli avevano offerto un lavoro che gli avrebbe permesso di avere una vita normale, anche se il suo sogno è quello di continuare a giocare a basket, ma con lo stipendio che gli avrebbero dato non poteva permettersi anche gli allenamenti, io invece sarei andata in un accademia militare:" In questa storia i ragazzi sono come nella realtà, ci saranno anche altri artisti, se avete qualche suggerimento dite pure :D
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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bye,bye jack...
Ripercorrevo il sentiero alberato fatto poco fa, mentre pensavo a come sarebbe cambiata la mia vita, qui avevo un amica, la mia infanzia e la mia vita che di sicuro non sarebbe piu rimasta la stessa dopo il mio trasferimento, qui ero considerata "una sfigata" per il semplice fatto che all'inizio delle medie avevano rinchiuso in bagno una ragazza del primo anno e io l'avevo aiutata a uscire e l'avevo pure difesa, così avevano iniziato a prendermi di mira, a farmi inciampare, a cambiare la serratura dell'armadietto, ma ero sempre stata forte, non m'importava, ci avevo fatto l'abitudine ma il mio comportamento non era cambiato per niente, rispondevo con insulti ogni volta, il sarcasmo non mi mancava, ed er fredda con quelli che non conoscevo, mi divertivo a rispondere a modo a quei deficenti. 
C'era stata una volta dove mi ero incavolata come una bestia...
**stavo facendo la fila nella mensa dove servivano solo cibo schifoso, i miei capelli erano racchiusi in una treccia, era lunghi e neri, avevano circa 9 o 10 nodi, era tutto normale fino a quando non  sentii la testa piu leggera, mi voltai e vidi circa una spanna dei miei capelli per terra, in quel momento era calato il silenzio in tutta l'aula, tutti mi fissavano aspettandosi una mia reazione, stavo ancora realizzando il fatto che mi avessero tagliato i capelli, alzo lentamente lo sguardo e vidi la persona che piu odiavo al mondo, Clarissa, una biondina occhi azzurri e fisico perfetto, insomma una barbie ma mi stava sulle ovaie e gia questo non andava bene,  di fianco a lei c'era Mark, un tizio che giocava a football, spalle larghe capelli neri e sorriso perfetto, ma non mi soffermai tanto sul suo aspetto ma sulle forbici che teneva in mano. 
Tutto, ma questo no... non i miei capelli. Aveva un ghigno sulla faccia mentre la sua amichetta gli si attaccava al braccio sbavandogli dietro. la distanza che divideva me Mark era quella di due passi, -Sei patetico.- furono le uniche parole che mi uscirono dalla bocca perchè non riuscivo a dire altro, mi stavo girando per andare all'uscita della mensa quando mi fermo,e ritorno indietro dove ancora c'era Mark che se la rideva per quello che aveva fatto, mi avvicino lentamente, i miei occhi si stavano riempiendo di lacrime ma non ci potevo fare niente, ma non era Mark il mio bersaglio. Ma era Clarissa, lei aveva progettato tutto quello che mi era successo in quei tre anni delle medie, volevo confonderli le idee cosi mi avvicinai a Mark d'istinto alzai il  braccio ma la mia mano non andò a colpire la guancia di Mark, ma quella della Barbie,  il volto gli si era girato dall'altra parte e gli occhi increduli dal mio gesto. Ma  Non avevo nulla da perdere, mi avviai verso l'uscita e non aspettai altre due ore di lezione per uscire da quell'inferno, ma andai all'armadietto presi i miei libri e uscii da scuola, i giorni successivi non ci furono piu scherzi da parte di Clarissa, solo occhiatine dei compagni, ma non ci feci caso, andai in bagno dove trovai la "Barbie" con le sue due accompagnatrici che di solito la seguivano come un cagnolino, l'unica cosa che mi ricordo era una delle tre che mi si avventava contro seguita dalle altre due poi il risveglio all'ospedale.**


mentre ripensavo a quest'episodio ero gia arrivata alla macchina di mio fratello -Dov'eri?!-
-A salutare Dona-  dopodichè fu silenzio e tutto il tragitto in macchina era stao silenzioso, si sentiva solo la musica nelle mie cuffiette, il viaggio era durato cirrca 4 ore di macchina, avevo capito che eravamo arrivati solo quando avev visto un cartello gigante con scritto sopra:"Accademia Militare maschile e femminile." Era une dificio grigio dove si intravedeva nel retro un campo di addestramento, ma cosa cavolo mi era passato per la testa quando avevo detto al giudice di voler fare l'accademia militare piuttosto che andare in orfanotrofio?!   
 -Fight..- 
-Dimmi..- Riuscivo a intravedere un velo di tristezza nella sua voce...
-Verrò a prenderti prima o poi.-
-Cosa vorresti dire?- Mi girai per riuscire a scorgere meglio la sua espressione, seria. 
 non riuscivo a capire...
-Pensi che ti farò rimanere qui per tutta la vita?-
 -Bhe...non è che hai molta scelta sai? non ti preoccupare, io starò bene.- No. Non era vero.  non sarei stata bene perchè ormai la mia vita era distrutta, ma ormai ero abitutata  ad essere forte e ad accettare di tutto dalla vita
-Non pensarci nemmeno, prima o poi tornerò qui e ti porterò via con me non ti lascerò qui siamo d'accordo?- Non avevo mai visto mio fratello cosi preoccupato, soprattutto per me, ma era sempre stato il mio angelo custode, anche se litigavamo spesso era sempre li per me, quando ero piccola e cadevo lui era li per aiutarmi a rialzarmi, quando ero triste lui c'era per me, c'era sempre stato per me anche quando avevo chiesto a mia madre di andare ad un concerto di un mio idolo ma lei non me lo aveva permesso e io non le parlai per due settimane, lui era dalla mia parte, anche per le cose piu stupide, e mi ero resa conto di quanto gli volevo bene solo in quel momento, era vero che ti accorgi di avere cose troppo belle nella vita finchè non le perdi... nessuno dei due aveva mai amato gli abbracci, ma io ne avevo bisogno, avevo maledettamente bisogno di un suo abbraccio
-Jack, per favore...mi...mi abbracci?- Lo guardai in faccia e vidi le sue guance rigate da delle lacrime, non l'avevo mai visto ridotto in questo stato, mi avvicino a lui e senza aspettarmi una risposta lo abbraccio piu forte che posso, era le tre e mezza e dovevo andare a compilare i moduili d'iscrizione
-Addio Jack..-
-Tornerò.-
-Me lhai promesso, ricordatene- lo guardai con occhi imploranti, ci abbraccimao un ultima volta, scaricammo i miei bagagli, lui risalì in macchina e io andai dentro all'edificio, c'era un bancone e delle sedie con alcuna persone, andai a sedermi nella prima sedia libera che ho trovato, mi sono messa a guardare gli altri, erano tutti ragazzi con i loro genitori, io ero la piu piccola, e non avevo nessuno accanto, ma soprattutto non riuscivo a trovare neppure una ragazza, eppure ero sicura che fosse pure femminile l'accademia....per fortuna era arrivata una ragazza, che si era seduta vicino a me, era sola pure lei, era alta quanto me, capelli lisci di un biondoscuro, gli occhi verdi e la pelle chiara, è stata lei a prendere l'iniziativa
-Siamo le uniche ragazze?-  
-Sono arrivata qui da un bel pò ma non ho visto nessun altra ragazza...quindi credo di si-
-Io sono Viola- un bel nome. decisamente meglio del mio. 
-Io mi chiamo Fight- ci sorridevamo entrambe, 
-FIght? insolito come nome, ma molto carino-
-Grazie- 
-Come mai qui?-
-I miei genitori non ci sono piu e mio fratello non puo occuparsi di me, e l'accademia militare mi sembrava meglio dell'orfanotrofio, tu invece?- e se fosse stata una "cattiva" ragazza? e se  avesse  fatto fuori qualcuno? avesse bruciato casa tua?  e se avesse  rubato in un negozio e poi ha fatto fuori qualcuno? ha fatto fuori piu di qualcuno?
stavo iniziando a preoccuparmi, l'unica ragazza in quel posto era una serial killer?! e se era una scippatrice, una rincoglionita,  una malvivente, un evasa dalla galera, un terrorista, un infiltrata, un testimone di geova, e se fosse psicopatica?!
-sono nella tua stessa situazione solo che non ho parenti e fino ad ora ero in un orfanotrofio ma li mi maltrattavano così ho sporto denuncia e il giudice mi ha chiesto cosa volevo fare e io ho detto che non volevo ritornare in un orfanotrofio e l'unica alrta soluzione era l'accademia militare, ed eccomi qua. Quella è una chitarra?-uo. per fortuna.
-Si, te ne intendi?-
-No, non molto, ma non all'orfanotrofio non ci facevano ascoltare musica, dopo mi faresti sentire qualcosa?-
-Bhe...si..certo- ha detto di suonare non di cantare giusto? bene.
era arrivato il mio turno, mi alzo dalla sedia e mi dirigo verso il bancone dove c'era seduta una donna di mezza età con uno chignon in testa e due occhiali a punta rossi, truccata troppo per la sua età con degli orecchini bianchi giganti che le pendevano. decisamente orrenda.
-Tu sei?- Lo aveva detto con una voce annoiata
-Fight.-
-E perchè sei qui?-
-Per ballare la conga, secondo te?!- Ma perch la gente è cosi stupida?
-Come scusa?!- oh.era pure sorda.
-Per iscrivermi!-
-tenga, compili il modullo e poi le assegnerò la stanza.- brava, renditi utile na volta tanto.
Ok, la prima domanda era nome e cognome, fin qui tutto bene. Data. gia al primo ostacolo. finisco di compilare il modulo e poi aspetto nell'atrio con le chiavi della camera, finchè non vedo Viola
-La signora del bancone ha detto che saremo in camera insieme dato che siamo le uniche ragazze-
-Meglio così, immagina se ci trovavamo con dei ragazzi-
-Tanto ce li ritroviamo comunque in classe-
-In classe?-
-Si, durante le lezioni-
-Quali lezioni?-
-BHe è come la scuola-
-io pensavo fosse l'esercito!-
-infatti, ma devi sapere le lingue straniere così se ti mandano in un latro paese per una spedizione sai bene la lingua-
-Non è un problema, mia madre era inglese e lo parlavmmo spesso a casa, e mia nonna era araba cosi mi ha costretto a imparare pure quello-
-Per me invece sarà un inferno-
-hahahaha, si, lo so-
-Ehi Fight, fai schifo a consolare le persone-
-hahaha so pure quello!-




XX SPAZIO AUTRICE XX 
allooooraaaa, volevo ringraziare per la prima recensione ricevuta, è stata dolcissima, poi volevo dire, se vi interessa la storia me la mettete una piccola recensione? anche di 2 parole, voglio solo sapere se sono cagata da qualcuno o se scrivo inutilmente D: comunque.... Fight conosce sta tizia qui e dice goodbye a suo fratello, ma la sua vita sarà piena di misteri quindi... non smettetela di seguire!- 
XX Good Bye :D XX









  
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