Diario di una secchiona asociale
10|12|13
Caro diario,
Oggi stavo molto meglio, ma mamma voleva comunque tenermi imbacuccata e a poltrire a letto.
Ma ormai sono diventata una ribelle (see, come no!!!) e quando è uscita nel pomeriggio mi sono vestita pesante e sono uscita per andare da Lily.
Ho bussato alla porta, sperando con tutto il cuore che non fosse Natasha la nuova babysitter, invece mi ha aperto proprio lei, e quando mi ha vista ha fatto una faccia di chi ha ricevuto un regalo in anticipo e ha commentato:
-Guarda un po’! Una filonara! Il professor Wayne sarà contento di sapere che la sua studentessa preferita non va a scuola ma esce il pomeriggio-
Non l’ho degnata neanche di una risposta, mi sono limitata a superarla e dirigermi dritta da Lily.
L’ho trovata in camera sua chiusa a chiave dall’esterno, che piangeva.
Ho aperto la porta e mi sono precipitata dentro.
Mi sentivo male, ma niente mi impedisce di chiedere scusa a Lily.
Lei inizialmente non si è accorta della mia entrata, poi si è precipitata ad abbracciarmi, piangendomi addosso.
Io l’ho fatta calmare e lei mi ha spiegato che Natasha la chiude in camera a la minaccia affinché non venga licenziata.
Io mi sono arrabbiata tantissimo, e nonostante tremassi e fossi febbricitante sono andata dritta dritta da Natasha e le ho detto tutto quello che penso di lei, che se la prende con i più piccoli e con chi non sa difendersi perché è la prima a essere debole, che fa la prepotente perché vuole essere forte, che non studia e non si impegna perché non le riesce facile come vestirsi da ******* che solo perché lei ha bisogno di soldi non significa che deve schiavizzare una fantastica bambina e farla piangere, poi le ho detto che se provava ancora a farle uscire una sola lacrima io le avrei fatto vedere le stella.
Poi… beh… ho detto una cosa che non sono riuscita a trattenere, mi è uscita spontanea dalle labbra, e non ho capito perché:
-Comunque, NON TOCCARE IL MIO ALEX-
Dopo aver detto questo mi sono involontariamente tappata la bocca, ho detto a Lily che avrei risolto le cose con sua madre e sono tornata a casa spingendo una scioccata Natasha.
Quando sono tornata a casa mamma non era ancora tornata, così mi sono affrettata a rimettermi in pigiama, poi qualcuno ha bussato alla porta.
Pensavo fosse il postino o Natasha che si era ripresa dallo shock e voleva prendermi a Liliate in faccia, invece era Alex.
Quando l’ho visto sono arrossita, ma non farti strane idee, solo per quello che avevo detto prima, non ho una cotta per lui o cose simili.
Lui mi ha chiesto come stessi e gli ho detto che mi sentivo meglio, poi mi ha lanciato uno sguardo indagatore e mi preso una mano.
Non farti altre strane idee, l’ha fatto solo per controllare che non fosse fredda, e dato che era ghiacciata, ha capito tutto, e, ti giuro, se mi avesse scoperto mamma sarebbe stato meglio, mi ha fatto una ramanzina sulla salute e altre cose, io ero arrabbiata con lui, possibile che nessuno capisca quanto tenga a Lily.
Mi sono rifugiata in camera intimandogli di andare via, ma lui è entrato e si è seduto sul letto accanto a me, poi ha fatto una cosa che solo mamma e Augustine hanno mai fatto prima: mi ha abbracciato, teneramente, dolcemente e mettendoci un’amore amicizia che mi ha riscaldato il cuore.
Poi mi ha detto di perdonarlo, ma era molto preoccupato perché… beh… mi vuole bene.
Poi mi ha dato i compiti per domani, sempre dicendomi di non tornare e mi ha raccontato a grandi linee cosa è successo quando sono svenuta ieri.
Ora vado a dormire, sono molto stanca.