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Autore: Prue786    11/05/2008    1 recensioni
Prendete due neo piccioncini, un mister innamorato, una nuova conoscenza, una manciata di gelosia e uno spirito felino duro a morire; aggiungete tafferugli sul campo da gioco e fuori, mescolate bene, ed otterrete la ricetta per il seguito di “Sulle orme dei padri”.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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2° Extra- Scacco alla tigre

 

“Avanti, che aspetti? Tira!... Ma guarda che prin… muoviti!”

Mark Lenders scatta in piedi e punta una mano verso il televisore con fare minaccioso, inveendo contro un giocatore. L’uomo scuote la testa e sospira, sprofondando nuovamente sul divano.

“Non puoi pretendere che tiri su due piedi: sta cercando un compagno lib…”

“Non dire stupidaggini, quello non sa neanche cosa vuol dire gioco di squadra!” Lenders incrocia le braccia al petto mentre Oliver Hutton, seduto vicino a lui, lo guarda sorridendo.

“E poi non ho capito: perché non siamo andati a vedere la partita allo stadio?”

“Te l’ho detto venti volte, Mark! Non potevamo precipitarci in Gran Bretagna solo per una partita!” Esclama Maki, seduta sulla poltrona lì vicino, con aria paziente, senza però distogliere lo sguardo dai fogli che ha in mano.

“Sì, va bene, ho capito, però…” L’uomo borbotta qualcosa fra sé prima di ammutolirsi e riprendere a guardare con interesse il teleschermo.

“Però Sam se la sta cavando bene!” Esclama Patty, accanto al marito.

“Sì, ma potrebbe fare di più!” Borbotta Mark senza distogliere lo sguardo dallo schermo.

“E cosa c’è di più della Nazionale?” Chiede distrattamente Maki.

“Dico solo che non sfrutta al massimo il suo potenziale…”

 

Robby tamburella nervosamente con la mano sul tavolo alzando lo sguardo sulla ragazza seduta si fronte a lui che ricambia l’occhiata preoccupata.

Lui e Miky sono seduti al tavolo della cucina dove la voce del telecronista e quelle dei genitori arrivano leggermente attutite.

La giovane deglutisce, leggermente ansiosa, e comincia a giocherellare con un lembo del centrotavola.

“Pensi sia il caso?” Domanda Robby mentre l’altra fissa insistentemente il tavolo per poi inarcare le sopracciglia e alzare di scatto la testa con aria risoluta.

Il giovane Hutton la guarda per pochi secondi e sorride sollevato: “Va bene!” Esclama prima di alzarsi, imitato da Miky che gli tende la mano.

“Però lascia parlare me, giusto per evitare… spiacevoli fraintendimenti!” Strizza l’occhio e l’altro le stringe la mano facendo una smorfia: “Ancora con questa storia? Pensavo che ti fosse passata!”

Miky ridacchia e si avvicina al salone: “Dopo solo due settimane?”

Robby alza gli occhi al cielo e scuote la testa.

“Guarda che ti vedo…e anche se non lo faccio, sto cosa stai facendo!”

 Il giovane torna a guardare la ragazza e si ferma con lei sull’uscio della stanza: “Bene, allora a te l’onore!” Le sussurra all’orecchio prima di entrare.

Miky si ferma dietro il divano e lancia un’occhiata al televisore: “Due minuti di recupero alla fine del primo tempo, bene!” Inspira profondamente e rimane in attesa tamburellando nervosamente con le dita sul divano.

Robby la scruta con aria divertita mentre la tensione sembra abbandonarlo pian piano. Comincia a guardare il televisore e l’interesse per la partita inizia a fargli dimenticare dove si trova, ma il fischio dell’arbitro lo riporta violentemente alla realtà.

“Volete qualcosa?” Chiede subito Maki che sembra aver una gran voglia di alzarsi perché getta a terra i fogli che ha in mano e abbandona la poltrona, imitata da Patty.

Robby ritorna subito a guardare Miky quando avverte la stretta sulla sua mano farsi più farsi più forte.

“Mamma, aspetta un attimo!” Esclama di scatto la giovane avvicinandosi alla donna che si ferma.

“Ecco… devo dirti una cosa… ehm, cioè, devo… dobbiamo dirvi una cosa!” Guarda i quattro adulti e con uno strattone avvicina Robby a sé: “Ecco, noi avevamo pensato…” Miky rimane a fissare la madre che la guarda con aria stranita, senza riuscire a continuare.

“Io ho chie…”

“Robby…” Ricomincia la giovane interrompendo l’altro: “Robby ha…” Inspira profondamente e con un sorriso esclama: “Mi ha chiesto di sposarlo!” Miky si rilassa di colpo e, prima che qualcuno possa dire qualcosa, aggiunge: “Ed io ho accettato!” Avverte la mano del giovane che le si posa su una spalla e si gira un attimo per sorridergli.

Maki fissa i due con le labbra socchiuse prima di riuscire ad esclamare: “Davvero?! Sono così… così felice per voi!” Si avvicina velocemente alla figlia e le getta le braccia al collo costringendo Robby a fare un passo indietro per evitare di essere travolto, ma non riesce a fare nient’altro, perché Patty lo afferra per un braccio prima di scoccargli due baci sulle guance e stringendolo, sussurrandogli: “È una cosa fantastica! Sarete una coppia magnifica!” Il giovane si sente arrossire, ma circonda la schiena della madre sussurrandole: “Grazie! Farò del mio meglio!” La donna lascia andare Robby e si avvicina a Miky, che si è appena liberata dall’abbraccio della madre, per riservarle lo stesso trattamento del figlio.

Al ragazzo viene quasi da ridere, ma si gira di scatto quando sente il padre esclamare: “Congratulazioni!”

Il giovane Hutton sorride e stringe la mano ad Holly che gli sorride di rimando dandogli una pacca sulla spalla.

Miky si scioglie dall’abbraccio di Patty e guarda entrambe le donne con un sorriso radioso: “Sono felice che… l’abbiate presa così bene!” Alza le spalle: “Non sapevo come avreste potuto reagire…”

“Ma che discorsi! Su, ora le cose più importanti!” Esclama Maki afferrandola per un braccio e spingendola sulla poltrona: “Robby, vieni qui!”

Il ragazzo si avvicina e prende posto sul bracciolo della poltrona.

“Dov’è l’anello?”

Miky fissa la madre con finta aria sconvolta per poi lanciare un’occhiata a Robby che sorride sornione.

“Ecco…” La ragazza infila una mano nella tasca dei jeans e mette il gioiello al dito: “Non volevamo che prendesse un colpo a qualcuno e abbiamo deciso che l’avrei messo via per un po’ anche se la tentazione di indossarlo era tanta!” La giovane sorride timidamente mentre il viso le si fa rosso e abbassa lo sguardo sulla mano mentre Robby le scompiglia i capelli.

“Ma quanto tempo fa te l’ha chiesto?”

“Due settimane fa!” Esclama Robby e Miky annuisce.

“E avete fatto passare tutto questo tempo prima di avvisarci!?” Patty incrocia le braccia al petto.

“Cercavamo il momento giusto…”

“Quello fra il I e il II tempo di una partita?” Chiede Maki con aria scettica.

I due giovani si guardano facendo spallucce e la donna scuote la testa rassegna mentre domanda: “E dove eravate… due settimane fa?”

“Ehm, su… sugli spalti!” Sussurra Robby beccandosi un’occhiata stranita dalla madre: “Spalti?”

“Già… ma non c’era nessuna partita!” Si affretta a precisare il ragazzo.

“Hm…” Gatsby su gira di scatto verso il marito e lo fulmina con lo sguardo: “Anche questo è colpa tua e dei tuoi geni!”

“Io?” Holly guarda Patty con aria confusa: “E perché? Che ho fatto?”

“Non eravamo in un campo di calcio quando mi hai chiesto di sposarti? Eh?” La donna mette le mani sui fianchi mentre Miky deve trattenersi per non ridere.

“E cosa centra, eravamo in campo non sugli spalti!”

Patty sgrana gli occhi per poi sospirare facendo un gesto eloquente con la mano.

“E Sam? Quando pensate di dirglielo? Lo chiamate dopo la partita?”

“No, mamma, non ti preoccupare, lo sa già!”

Maki inarca le sopracciglia: “Ah! Lo sapeva… bene, quindi gli unici all’oscuro di tutto eravamo noi… ehm… e che ha detto?”

I due si guardano per qualche istante: “Ecco… l’ha presa bene, direi!” Miky non riesce a non sorride ripensando alla faccia fatta dal fratello: non era riuscita a capire se in quel momento avesse voglia di ridere o di piangere.

“Bene, allora… avete già pensato ad una da…”

“Un momento!”

I cinque si voltano verso il divano dove vi è ancora seduto Mark che sembra fissare il televisore.

“Mark…” Maki fa una smorfia.

“Papà, non hai detto nulla, cosa ne pensi?” Chiede Miky alzandosi dalla poltrona e facendo un passo verso l’uomo.

Robby la guarda con aria un po’ tesa e si alza, rimanendo fermo.

“Allora? Sei l’unico che non ha detto una parola!” La giovane sorride e si avvicina ancora di più, scrutando il viso rabbuiato del padre che stringe i pugni e, senza guardala in viso, scatta in piedi esclamando: “È una decisione affrettata!”

A quelle parole seguono alcuni istanti di silenzio durante i quali l’unico rumore è quello della tv dove il telecronista annuncia la ripresa dell’incontro.

“Ma, papà…”

“Mark, non dire stupidaggini! Sono abbastanza maturi per…”

“È presto!” L’uomo si volta verso la figlia, che lo fissa con aria innervosita, e distoglie lo sguardo per poco prima di ritornare a guardarla con aria più cocciuta di prima: “Siete giovani!”

“Sì, è vero, ma non così giovani da non poter prendere una decisione del genere!” Miky incrocia le braccia al petto, imitata dal padre che ribatte: “Tuo fratello non si è ancora sposato!”

“Ah!” Miky alza gli occhi al cielo aprendo le braccia: “Ora è questo il problema, vero? Sam può fare quello che vuole, ed io faccio altrettanto!”

Robby guarda i due Lenders per poi posare gli occhi sui suoi genitori che seguono la scena con un po’ di apprensione mentre Maki sembra perplessa. Il giovane si avvicina a Miky, in silenzio, finendo per attirare suo malgrado l’attenzione di Mark che gli punta un  dito contro esclamando: “Robby non gioca ancora in Nazionale!”

“Questo non è vero!” Sospira la giovane esasperata.

“Beh, sì, ma non è ancora titolare! E poi, perché non l’hanno convocato per questa partita?” Sul volto dell’uomo compare un ghigno soddisfatto che gli muore in viso quando Robby esclama, con aria pacata:”  Se permetti, avevo cose più importanti a cui pensare!”

Mark apre la bocca senza riuscire a dire nulla e si vede costretto a distogliere lo sguardo dai due giovani: “Maki, diglielo tu!”

La donna scuote la testa: “Non sai perdere, vero?”

“Holly, non puoi permettergli di…”

“Mark, calmati, non c’è nulla di…” Hutton fa per avvicinarsi all’amico, ma quest’ultimo si gira di scatto: “Patty, aiutami!”

La donna scoppia a ridere ed è costretta a girarsi coprendosi la bocca con entrambe le mani mentre Mark abbandona le braccia lungo i fianchi sussurrando: “Ma che vi costa aspettare un altro paio di anni?”

“Papà?”

Lenders alza gli occhi verso la figlia che lo fissa con aria sicura.

“Non gli avrei mai detto sì se non fossi stata sicura al centro per cento… pensi di poterti fidare di me?”

L’altro sospira e accenna un sorriso: “Se proprio devo…”

“Papà!” Miky lo guarda con aria offesa e Mark sorride con aria divertita prima di poggiarle una mano sulla spalla ed esclamare: “Fa vedere chi sei a quell’Hutton!”

La giovane lo fissa perplessa per qualche istante prima di esclamare, con aria sollevata: “Ci puoi scommettere!”

 

 

 

 

per hikarisan: si può dire che questa volta Mark si sia trattenuto… forse perché c’era troppa gente o forse… sarà colpa dell’età^^ Il giovane Hutton l’ha scampata bella! Baci!

 

 

per lisepotter: sono contenta che  il capitolo ti sai piaciuto e che sia riuscita a colpire nel segno… era questo il mio obiettivo^^ I ringraziamenti erano doverosi visto che sei stata tu a farmi venire l’ispirazione per tutto ciò^^ Baci!

 

 

per Yukinon: ciao! Sono contenta che il finale ti sia piaciuto!^^ Spero che anche questi nuovi capitoli ti piacciano! Non ti preoccupare… so quanto può assillare l’Università! Baci!

 

 

per Xellesia_Moon_Black: sì, ormai è risaputo che non hai occhi che per Baker ^^ ma qui le cose sono andate per un altro verso. Comunque per la vicenda Baker, non disperare… i miei tempi sono un po’ lunghi ultimamente, ma prima o poi apparirà! Baci!

   
 
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