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Autore: SwanQueenlove    12/12/2013    1 recensioni
Kurt percorreva i corridoi della Dalton sovrappensiero, svoltò all’angolo e si scontrò con qualcuno, il colpo lo fece rimbalzare all’indietro e cadere per terra, alzò lo sguardo e le parole gli morirono in gola. Davanti a lui vi era Sebastian Smythe del 3 anno e sua cotta epica, Kurt si rialzò fece per andarsene ma Smythe lo fermò: “Dove scappi Hummel? Non ti hanno insegnato a guardare dove vai?”
Kurt imbarazzato abbassò il capo e non rispose, stette fermo per qualche secondo poi fuggì via. Sebastian rimase stupito a notare la fuga e ripensò a quel volto magnificamente arrossato e immaginandoselo per un attimo rosso così ma, grazie al piacere che gli stava dando. Smythe scosse via quelle immagini dandosi dello stupido; Kurt intanto era corso più veloce che poteva fino a spalancare la porta della sua camera e richiuderla violentemente alle sue spalle, mentre ripensava all’incontro/scontro.
Kurtbastian
amicizia Hummerwood
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe, Thad Harwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi non mi appartegono  a sono proprietà della Fox, tranne Daniel

Parole: 1500

Il titolo è orribile ma non avevo idee

 

 

GALEOTTO FU LO SCONTRO

 

 

 

 

Kurt percorreva i corridoi della Dalton sovrappensiero, svoltò all’angolo e si scontrò con qualcuno, il colpo lo fece rimbalzare all’indietro e cadere per terra, alzò lo sguardo e le parole gli morirono in gola. Davanti a lui vi era Sebastian Smythe del 3 anno e sua cotta epica, Kurt si rialzò fece per andarsene ma Smythe lo fermò: “Dove scappi Hummel? Non ti hanno insegnato a guardare dove vai?”

Kurt imbarazzato abbassò il capo e non rispose, stette fermo per qualche secondo poi fuggì via. Sebastian rimase stupito a notare la fuga e ripensò a quel volto magnificamente arrossato e immaginandoselo per un  attimo rosso così ma, grazie al piacere che gli stava dando. Smythe scosse via quelle immagini dandosi dello stupido; Kurt intanto era corso più veloce che poteva fino a spalancare la porta della sua camera e richiuderla violentemente alle sue spalle, mentre ripensava all’incontro/scontro. Per cercare di calmarsi iniziò a mettere in ordine le sue foto, la sua mano si fermò su quella di sua madre scomparsa dieci anni prima, un magone gli serrò la gola, cercando di pensare ad altro depose la cornice, poco dopo la porta si aprì e fece al sua comparsa Thad, il suo compagno di stanza, che gli chiese: “ Cos’è successo? Ti ho visto correre in corridoio e mi sono insospettito”. Kurt rispose: “Niente di preoccupante. Mi sono scontrato con Smythe e sono cascato a terra”

“Tutto a posto??”

“Sì, non ti preoccupare”

Quando scesero per la cena, Kurt si sedette all’esterno, sapendo che d’abitudine Smythe si sedeva all’opposto, fu grande al sorpresa quando Smythe si sedette proprio di fianco a lui, Kurt arrossì ma mantenne lo sguardo sul suo piatto. Sebastian s’interessò a lui chiedendogli della scuola e della famiglia, Kurt colpito dalle sue attenzioni,si rilassò e chiacchierarono per tutta la cena.

FLASHBACK

 Qualche ora prima Thad era entrato in camera di Smythe e gli chiese cosa ne pensasse di Kurt, la sua risposta piacque a Thad “M’interessa, è diverso dagli altri ragazzi, quando è arrossito lo trovate adorabile, mi piacerebbe vederlo sorridere”

Thad: “ Allora conquistalo, interessati a lui, fai come se non contasse altro che lui

“Ma perché vuoi aiutarmi?”

In realtà aiuto Kurt, non dirmelo che non te ne sei accorto. Perché lo sanno tutti a scuola

“Ehm, veramente no”

Sei proprio cieco

“Non hai risposto alla prima domanda. Perché ci aiuti?”

Non posso obbligare qualcuno ad amarmi

“Mi spiace.”

“Non preoccuparti”

FINE FLASHBACK/CONVERSAZIONE

Sebastian quando seppe della madre, gli disse che gli dispiaceva, ma che sul suo volto stavano meglio un sorriso e non un’espressione triste

Kurt arrossì e sorrise.

“Ecco molto meglio. Sei adorabile da imbarazzato.”

I due erano così presi l’uno dall’altro da non accorgersi degli sguardi degli altri e del fatto che la cena era terminata. Sebastian si guardò un attimo attorno e poi prese per mano Kurt e s’incamminarono verso la saletta. Kurt era felice di poterlo conoscere meglio; si sedettero sul divano davanti al camino e fu Kurt a prendere la parola chiedendogli di raccontare i suoi viaggi soprattutto quello in Canada.

 Kurt però ben presto si addormentò stanco della giornata. Sebastian lo prese in braccio, facendo passare un braccio sotto le gambe e uno sotto le spalle e con forza lo tirò su, percorse le sale e il corridoi, aprì a porta della camera aiutato da Thad, lo mise a letto poi lo baciò sulla fronte salutandolo e lasciandolo alle cure d Thad che lo svestì della divisa e gli mise il pigiama, Thad osservò ancora il volto del ragazzo che gli piaceva e gli disse addio.

Il mattino  dopo Kurt si svegliò sorpreso nel letto e si chiese chi l’avesse accompagnato, alla domanda sul suo volto rispose Thad rivelandogli i fatti della sera prima. Kurt arrossì, ma si vestì velocemente e poi si diresse per far colazione, quando vide Bas sorrise e gli si avvicinò: “Grazie per avermi messo a letto”

“Oh non c’è di che, è stato un piacere e non pesi molto.” Da quel mattino Kurt e Sebastian divennero amici  e trascorsero molto tempo insieme, Thad che era il migliore amico di Sebastian si sentì messo in disparte, ma nessuno se ne accorse, tutti troppo presi da loro stessi. Thad si rinchiuse in se stesso e non parlava più, apriva bocca solo per le interrogazioni, appena finiva in mensa si rintanava in biblioteca e tornava in camera poco prima del coprifuoco.

Una sera era così stanco che entrò in stanza, ma si accorse di aver interrotto qualcosa, infatti Kurt e Sebastian si stavano baciando, Thad scappò in una camera vuota e lì rimase finché qualcuno non aprì la porta trascinando con sé delle valigie. Thad squadrò il nuovo arrivato e vide che era un bel ragazzo, alto, non molto muscoloso e due occhi indescrivibili che si presentò come Daniel Blake trasferito dal Maine. Thad si presentò e gli propose di fargli da cicerone, il ragazzo accettò e i due trascorsero la mattinata  a chiacchierare e a scherzare. Thad non si sentiva da così tanto tempo, l’accompagnò alle lezioni e per spagnolo divenne suo compagno di esercitazione.

Daniel gli sussurrò: “Sei molto sexy  quando parli spagnolo.” Thad arrossì e si fermò a bocca aperta imbarazzato, Daniel rise e gli chiuse la bocca spingendo la mascella in alto.

Dopo lezione si recarono a mensa, ma prima di arrivare gli chiese: “Perché avevi gli occhi rossi quando ti ho visto stamattina??” Thad preso in contropiede gli raccontò degli ultimi avvenimenti.

“Beh ma allora non sono tuoi amici, sono solo persone egoiste che non si accorgono di niente.”

Intanto Kurt continuava a rimproverarsi per non aver inseguito Thad, quando era entrato la sera prima.  Gli si era spezzato il cuore a vederlo scappare da loro, poi ripensò agli ultimi giorni e non ricordava neanche di averci parlato. Dandosi dello stupido, decise di parlarci a pranzo, ma rimase stupito di veder entrare Thad al seguito di un nuovo bel ragazzo, aspettò che Thad si sedesse per sistemarsi vicino a lui. Thad guardò Kurt ma non pronunciò parola, Hummel gli toccò al spalla per farlo voltare.

“Per favore puoi parlare con me?”

Ah adesso mi parli? Do’eri in tutti questi giorni? Ammettilo te ne sei fottuto di me, se no n fossi entrato ieri sera non te ne saresti neanche accorto che esisto ancora! Ormai stava urlando

Kurt incassò il colpo e si scusò: “Mi dispiace Thad, sono un egoista, ero così felice che non ho più pensato a te, ma mi manchi.”

“Non è vero. Se ti mancavo veramente, mi cercavi prima e non quando entro con un ragazzo. Oh, aspetta ho capito, vuoi scoparti pure lui? Sei una tale puttana, Kurt! Proprio come tua madre!”  Kurt gli mollò un ceffone con le lacrime che scendevano e scappò dalla mensa ma venne fermato da Sebastian che cercò di fermarlo, ma Kurt era così scosso che scappò via anche da Sebastian. Thad rimase fermo e capì di aver esagerato quando notò la disapprovazione su tutti i volti . dei Warblers

“Oh al diavolo” e si alzò

Daniel gli disse: Sei arrabbiato Thad quando avrai bisogno di qualcuno con cui parlare mi troverai nella mia camera.

 Kurt aveva sbattuto al porta e stava singhiozzando sul letto ripensando alle parole cattive di Thad, aveva insultato sua madre, non era giusto, non doveva farlo. Thad aprì la porta e vedere sdraiato Kurt  a singhiozzare gli si strinse il cuore in una morsa, con molta cautela e senza farsi sentire si sdraiò accanto a Kurt e lo strinse in un abbraccio

“Mi dispiace Kurt, non volevo ferirti, non volevo parlare così ne di te ne di tua madre. Sono uno stronzo ero arrabbiato con te e con Sebastian. Ti prego Kurt perdonami”, asciugandogli gli occhi. Kurt  si lasciò cullare dalla sua voce: “Possiamo ricominciare dall’inizio?”

“Va bene.”

“Ci siamo trattati male tutti e due, non voglio che accada mai più.” Thad e Kurt chiacchierarono tutto il tempo sempre abbracciati, li trovarono così Sebastian e Daniel e sorrisero nel vederli così uniti. Grazie Daniel sei riuscito a ridargli il sorriso.

Beh Bas, Thad è interessante, molto interessante. Disse sfuggendo il suo sguardo

“Oh non me lo dire , sei cotto? Di già? Mi sa che quei due c’hanno fatto capire che abbiamo un cuore.”

“Sei innamorato.”

“E se anche fosse?”

“Oh niente state bene insieme.”

“Senti riesci a portarti via Thad, voglio dormire con Kurt.”

“Solo dormire? In Canada ci scopavamo chiunque.”

Che devo dirti? Mi ha cambiato.” Daniel prese in braccio Thad e lo portò in camera e dormì veramente bene, abbracciato a lui sotto le coperte.

Thad e Kurt quando si svegliarono rimasero sorpresi del loro compagno di letto. Ma sorrisero felici. Daniel non si era accorto del suo risveglio e lo baciò sulla bocca credendo che stesse ancora dormendo, ma quasi saltò per quando Thad rispose al bacio.

“Ma che bel risveglio.”

Sebastian sussurrò Ti Amo ad un Kurt dormiente che però aperti gli occhi e rispose: “Ti amo anch’io.”

Si prospettava un bell’anno.

 

   
 
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