Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ultraviolet_    12/12/2013    3 recensioni
La storia della Old Generation narrata attraverso le fotografie. Momenti catturati, foto a sgamo, senza posa, naturali, che raccontano degli avvenimenti slegati fra loro.
Una serie di splendidi scatti rubati per conoscere meglio i Malandrini e i loro amici.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black, Sorelle Black | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


#Heeeey

Non ci credo, sono di nuovo puntuale :')
Allur, per prima cosa vi ringrazio di cuore per le 4 recensioni, i 10 seguaci, i tre che hanno messo la fanfiction nei ricordati e i 4 preferiti.
Siete meravigliosi ♥
Spero che questo capitolo vi piaccia anche se a me convince meno degli altri due. In ogni caso recensite e fatemi sapere che ne pensate :D
Alla prossima!




#Three

 
 
 
20 agosto 1977, 16:40, New York
 
-Non credo che sia una buona idea- azzardò Mary McDonald, una cartina enorme in una mano, piegata male e comunque molto ingombrate, l’altra tra i capelli corvini e un’espressione preoccupata sul volto.
-Beh, ci siamo perse no? Quindi tanto vale camminare, magari vediamo qualcosa di familiare per la strada- disse la biondissima Marlene McKinnon, nient’affatto turbata dalla situazione, leccando il suo cono gelato.
Le due ragazze si voltarono automaticamente verso una terza, questa volta dai capelli rossi, come a chiederle chi delle due avesse ragione. Lily Evans sospirò e alzò le mani in segno di resa.
-Fate come volete, sappiate solo che se non torniamo fuori da quel cinema entro due ore i miei genitori uccideranno prima me e poi voi, senza alcuna pietà.
-Questo ovviamente solo se ci troveranno- aggiunse Marlene fiduciosa.
-Vorrei farti presente che se non ci trovassero andremmo comunque poco lontano!- ribatté Mary infuocata –Sotto un ponte con qualche barbone, per esempio.
La bionda borbottò qualcosa che suonava come “quanto sei pessimista” e voltò la testa dall’altra parte, portandosi una mano alla fronte e scrutando la strada davanti a loro. In quel momento arrivò una quarta ragazza, che, a completare il quadro, sfoggiava una graziosa treccia di capelli castani.
-Alice, mia cara, ti prego, dì a questa pazza furiosa che non è proprio il caso di girare da sole per New York sperando di ritrovare la strada a caso!- supplicò Mary, per nulla convinta.
Gli occhi di Alice Prewett percorsero i visi di tutte e tre le amiche, e si soffermarono su quello di Lily, che cercava visibilmente di trattenere le risate.
-Io penso che non troveremo mai il cinema se rimaniamo ferme qui- concluse spostandosi la treccia.
La mora emise un sonoro sbuffo e Marlene fece un sorriso smagliante, poi prese a braccetto l’amica e disse:
-Vieni McDonald, posa quella mappa e dimmi come vuoi l’hot dog.
Lily le guardò sorridendo e prese a seguirle, affiancata da Alice. Era senza dubbio felicissima di trovarsi lì, a New York, con le sue migliori amiche e la sua famiglia, e nemmeno la triste sorte che incombeva su di lei in caso non avessero ritrovato il cinema dentro al quale si trovavano i suoi genitori riusciva a scalfire la sua allegria. Era stata sua l’idea di partire per due settimane, per allontanarsi un po’ dal clima oscuro dell’Inghilterra e per non dover temere attacchi da parte dei Mangiamorte alla sua famiglia. Il professor Silente le aveva dato man forte per convincerli, anche se non erano occorsi troppi sforzi. Anzi, alla fine i signori Evans avevano anche proposto di portare con loro alcune amiche di Lily per lasciare i genitori a fare il loro lavoro di Auror con più tranquillità, sapendole al sicuro. E lì con lei c’era tutto il Dormitorio del sesto –e futuro settimo- anno di Grifondoro al completo, con la sola eccezione di Dorcas Meadowes. La ragazza aveva infatti preferito restare a casa sua, in Scozia, con il padre. Durante la prima metà dell’anno scolastico i Mangiamorte avevano attaccato casa sua e ucciso sua madre, e anche se ormai il dolore si era attutito, Dorcas era restia a lasciare l’unica persona rimasta che poteva ancora chiamare famiglia.
Mentre questi pensieri attraversavano la mente di Lily, di fianco a lei Alice sorrideva, ricordando cosa le aveva fatte allontanare dalla panchina su cui si erano posizionate per aspettare i signori Evans. Mary e Marlene avevano visto da lontano un ometto con una strana veste colorata, e ricordando che Remus Lupin le aveva avvertite che a New York abitava un suo zio, si erano convinte che si trattasse di lui, perché “aveva davvero dei tratti molto simili a quelli di Remus, oltre al fatto che era vestito da mago!”. Inutile dire che, dopo averlo rincorso per qualche minuto tra la folla, l’uomo si era rivelato soltanto un clown, e si era fermato all’angolo di un marciapiedi a fare il giocoliere con delle palline. A quel punto però avevano svoltato varie volte in stradine secondarie dell’immensa città e non avevano idea di come tornare indietro né di dove si trovassero. Mary si era fermata ad acquistare una cartina con del denaro babbano, ma tutte e quattro si erano rivelate incapaci di leggerla per bene.
-Sono sicura di essere già passata di qua- disse Marlene pensierosa.
-Io non ho mai visto prima questa piazza- ribatté Alice confusa.
Lily alzò gli occhi al cielo, ma il gridolino dell’amica bionda la costrinse a riabbassare subito la sguardo. La ragazza indicava un punto non ben definito, con l’espressione estasiata.
-Non ci sarà di nuovo quel tipo…- iniziò Mary seguendo il suo sguardo.
-No, è un uomo vestito da Statua della Libertà!- disse Lily ridendo.
-E fa fare le foto alla gente con la corona e la torcia! Dai dai dai, facciamola anche noi!- esclamò Marlene, contenta come una bambina, mettendosi in fila.
Lily si posizionò accanto a lei, la macchina fotografica in mano, mente le altre due sembravano più attratte dalla bancarella di hot dog lì accanto. Dopo qualche istante la breve fila terminò e la ragazza si affiancò all’uomo travestito, che le mise in mano una torcia, in testa una corona e sulla spalla un drappo con la bandiera americana. Marlene i mise in posa e fece una faccia buffa, poi la rossa scattò la foto, ridacchiando.
Le due raggiunsero Mary e Alice, osservando la polaroid e agitandola all’aria. Presero i loro hot dog e si sedettero su una panchina a mangiarli, ridendo e pensando a tutte le cose che avrebbero avuto da raccontare agli altri una volta tornate ad Hogwarts. Dopo una mezz’oretta, Alice si alzò per andare a buttare la carta del suo panino, e lanciò un gridolino.
-Guardate! Quello mi sembra proprio il cinema- disse indicando dritto davanti a sé.
Lily le posò le mani sulle spalle e fece un salto, le altre due si alzarono di scatto e le seguirono di corsa verso la salvezza dall’ira degli Evans.
 
 
 

 

 
 
26 novembre 1976, 14:10, Hogsmeade
Mary McDonald e Remus Lupin davanti all’entrata sul retro dei “Tre manici di scopa”.
Scattata da Rosmerta, la figlia vent’enne del barista del pub.
 
 


 
 
 
13 gennaio 1977, 13:41, Biblioteca di Villa Black
Bellatrix Black rifugiatasi tra i libri in un momento di incertezza.
Scattata da Andromeda Black.



 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ultraviolet_