Nella mia vita non ho mai avuto paura: ho visto il napalm bruciare foreste e i muri dell’ideologia crollare, uomini morire e stati sbriciolarsi in un milione di piccoli pezzi.
Ho accettato che il mondo cambiasse e ho vestito i panni di quel mutamento.
Ho cantato Wind of change, anche quando gli Scorpioni li avrei impanati e fritti volentieri. Eppure c’è un buco nero, una voce nel buio che mi fa tremare.
La tempesta perfetta, se vogliamo.
Il mio Boogeyman.
Il buco di bilancio.
“… Perciò, Capitano, un bel sorriso, ciuffo in ordine e, mi raccomando, non si stona su Holy Night!”
N.d.A.: mi scuso con i lettori de Il tempo rubato, ma l'aggiornamento che avevo previsto per la serata di oggi salta a causa delle mie adorate matricoline. Il corollario di tenere lezioni molto popolari è che mi hanno fatto lasciare la facoltà alle 19.00 e sono troppo sfranta per tutto. Il puffino vi aspetta domani ;-P