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Autore: bic    11/05/2008    3 recensioni
Non è possibile, ma dove è finita? Quella ragazza mi deve almeno un paio di spiegazioni… Quali spiegazioni dovrà mai dare Hermione a Ron?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry quella mattina si svegliò alle prime luci dell’alba come gli accadeva sempre prima di un’importante partita di Quidditch. Prese in mano le pergamene su cui aveva inserito gli schemi tattici e poi cominciò a far muovere i pallini che rappresentavano i vari giocatori studiando ancora una volta le varie mosse per ottenere il risultato sperato: cioè una schiacciante vittoria contro i Serpeverde.

Quando udì i sonori sbadigli di Neville e le chiacchiere assonnate di Dean e Seamus decise che era ora di alzarsi, aprì le tende del baldacchino e si accorse immediatamente che le cortine del letto di Ron erano ancora ermeticamente chiuse.

Temendo un attacco di panico pre – partita infilò la testa fra i drappi del letto dell’amico, ma rimase senza parole.

Accanto ad un Ron che stava lentamente e faticosamente aprendo gli occhi, investito dallo spiraglio di luce penetrato insieme alla testa di Harry, Hermione dormiva beatamente, con il capo appoggiato sul petto del ragazzo. Dalla situazione in cui si trovava il letto o i ragazzi avevano un sonno particolarmente agitato, oppure avevano dormito molto poco…

Ron sbadigliò e stava per stirarsi quando si accorse di Hermione, nello stesso istante voltò il capo e colse lo sguardo allucinato di Harry.

- Dai Ron, muoviti pigrone, abbiamo bisogno del nostro portiere sveglio e pimpante! – urlò Dean avvicinandosi pericolosamente al letto del compagno di stanza.

Ron guardò Harry supplichevole, intanto i toni soavi di Dean avevano svegliato la bella addormentata che spalancò gli occhi e, non sapendo cosa fare di meglio si tirò la coperta sopra la testa.

- Non vi preoccupate, scendete in Sala Grande, a Ron ci penso io! Ha un piccolo attacco di panico pre - partita!

Gli altri ragazzi scoppiarono a ridere e scesero a fare colazione.

Solo a quel punto Harry esplose: - Ma siete tutti matti? Se vi becca la McGranitt, vi sospende, peggio, vi espelle, no, non è abbastanza, vi scortica e con la vostra pelle ci fodera due puff da mettere nel suo ufficio!

Ron nel frattempo era balzato fuori dal letto e Harry si accorse disgustato che indossava solo la biancheria intima: - Per favore vestiti!

- Non è mica la prima volta che mi vedi in mutande! – Si giustificò il ragazzo con i capelli rossi.

- No, è la situazione che è allucinante! Hermione salta fuori da quel letto e vai nel tuo dormitorio!

- Harry, se sei sconvolto vedendo Ron in mutande, se vedi lo stato in cui sono io mi sa che ti viene un collasso. – Cercò di mediare la ragazza ancora avviluppata dalle coperte.

- Certo che Silente doveva essere veramente fuori quando vi ha nominati Prefetti!

Detto questo uscì dal dormitorio sbattendo la porta e lasciando i suoi amici dispiaciuti e senza parole.

 

- Ma cosa cavolo era tutto quel fracasso che proveniva dal tuo dormitorio? – Ginny era appoggiata a una piglia della Sala Comune ormai deserta e stava aspettando che Harry scendesse.

- Chiedilo a tuo fratello…

- See, se aspetto lui…

- E va bene, Hermione stanotte ha avuto la brillante idea di infilarsi nel suo letto.

-Ah…

- Come sarebbe Ah?

- Credo che la colpa sia mia…

- Scusa?

- Sai quanto si agita Ron prima di incontrare i Serpeverde…

- Ebbene?

- Ti ricordi come ha giocato bene quella volta che è arrivato tardi all’allenamento?

- E come potrei dimenticarmelo? Se giocasse così in partita, penso che gli darei un bacio in fronte da ora fino alla fine dell’anno ogni mattina quando si alza.

Ginny sollevò un sopracciglio: - Esagerato. Comunque credo che abbia giocato così bene perché prima era stato con Hermione.

- Sai la novità, quando spariscono è logico che stiano insieme…

Ginny scosse la testa, possibile che i ragazzi fossero così lenti a capire le cose?

- Quando dico stati insieme, non intendo mano nella mano…

- Ah…Ooooh… quindi credi che Ron abbia giocato così bene perché era … mm…diciamo particolarmente rilassato?

- Esattamente.

- E pensi che Hermione abbia deciso di ripetere la Performance perché ieri Ron era molto agitato?

- Bravo il mio amore, vedi che se ti applichi ci arrivi? Ma come sarebbe a dire performance?

Harry che nel frattempo aveva assunto tutte le tonalità che potrebbe variare un camaleonte che salta da un mattone a un ciclamino rispose: - Come dovrei definirlo scusa?

- Amore, si chiama Sesso. – rispose Ginny alzando gli occhi al cielo.

Nel frattempo i due piccioni innamorati erano scesi dal dormitorio mano nella mano. Prima di scendere nel campo da Quidditch Hermione diede un bacio sulla guancia a Harry: - Scusa, hai ragione, siamo stati due incoscienti.

Ron si passò una mano fra i capelli grattandosi la nuca e sorrise all’amico.

- Muoviamoci che altrimenti quelli scendono in campo senza di noi.

Ginny ci aveva visto giusto, Ron giocò la partita migliore della sua vita e Harry subì le frecciatine della ragazza per tutta la settimana successiva.

- Hermione, mi spieghi qual è il segreto del tuo successo? – Chiese un giorno Ginny all’amica.

- Cioccolatini, non importa il tipo, basta che siano veramente buoni e di cioccolato finissimo, il resto viene da sé…

 

Nota d’autore

 

Un ringraziamento a tutti quelli che hanno letto questa storia.

Un Grazie speciale a chi ha scelto anche di recensire, spero di non avervi deluso e che abbiate voglia di leggere anche i miei prossimi lavori

Ciao

bic

  
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