CHRISTMAS TIME
La neve cadeva lentamente, per poi posarsi sul manto giá bianco di una piccola villetta nel centro di Londra. Dicembre era arrivato giá da qualche giorno, e con esso anche il profumo dei primi dolci natalizi, gli addobbi per le strade, le dolci melodie delle canzoncine di Natale nei negozi e l'odore delle feste. Louis era intento a sistemare l'albero, ancora spoglio, in un angolo adatto dell'accogliente salottino, con una tazza di tea fumante appoggiata, pochi attimi prima, sul pavimento. La voce profonda e roca di Harry risuonò dal piano superiore. 'Louuu! Vieni ad aiutarmi? Questi scatoloni sono troppi!'. Naturalmente con dicembre era arrivato anche il momento di sistemare la casa per le feste. Louis salì di corsa le scale e raggiunto il suo ragazzo gli intimò di fare silenzio. 'Shhh, Harry! Darcy sta ancora dormendo!' sussurrò addolcendo il tono di voce nel pronunciare il nome della bambina. Darcy era la loro figlia. Aveva due anni e l'avevano adottata all'inizio dell'anno. Un ottimo regalo di natale, aveva detto il riccio. Un nuovo anno, un nuovo proposito, una nuova fantastica esperienza. All'inizio non era stato molto semplice. Sia Louis che Harry al tempo lavoravano, perciò per le prime settimane erano Johannah e Anne che la tenevano. Poi il più piccolo aveva deciso di rinunciare al suo lavoro, e Louis di diminuire le sue ore in ufficio, in modo da poter aiutare il suo ragazzo e passare più tempo con la figlia. Non voleva di certo perdersi la sua crescita. 'Scusa – sussurrò - senti io porto giù questi, tu valla a svegliare!' Harry incominciò a scendere le scale, oscillando di tanto in tanto per via degli scatoloni e borbottando frasi sconnesse ogni volta che sentiva il più grande ridere di lui e dirgli che era molto buffo. Louis invece si diresse in camera della figlia. Darcy era aggrovigliata tra le pesanti coperte colorate del suo letto. La piccola cameretta era invasa da giocattoli di ogni tipo. Sul bordo del letto c'era ancora il libro delle fiabe, aperto su una pagina che ritraeva Hansel e Gretel, la preferita del riccio, che probabilmente Harry aveva dimenticato di mettere a posto la sera precedente. Si avvicinò cautamente, e dopo averle accarezzato per qualche secondo il braccio scoperto, iniziò a chiamarla. 'Darcy, é ora di svegliarsi amore'. La piccola lasciò che un leggero gemito di disapprovazione e un rumoroso sbadiglio lasciassero la sua bocca. Louis rise leggermente. 'Papá Lou, voglio dolmile ancola un pò' esordì la bambina rigirandosi dall'altra parte nel suo piccolo ma immenso letto. 'Mm...e non lo vuoi fare l'albero di Natale con me e papà Harry?' chiese il più grande sapendo che avrebbe suscitato il vivo interesse da parte della figlia. A quelle parole infatti la bambina si alzo e si mise a correre giù per le scale urlando al riccio di aspettarla. 'Darcy! Stai attenta! E non correre sulle scale!'. Louis era diventato molto premuroso da quando quella piccola peste era entrata nelle loro vite.
Sarebbe stato il loro primo Natale insieme. Un sogno tanto agognato che era stato finalmente realizzato. Passare le feste con una famiglia tutta loro.