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Autore: hebi chan    13/12/2013    8 recensioni
Dal capitolo 1
«E se provassimo a metterli insieme?»
Karin vide chiaramente uno sguardo cospiratorio brillare negli occhi della ragazza.
«È una vita che vorrei farlo! Secondo me hanno bisogno solo di una spintarella!»
«Allora siamo d’accordo! Dobbiamo solo pensare ad un piano»

[...]
Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha avrebbero dovuto prepararsi allo tsunami che li avrebbe colpiti a seguito di quel singolare, quanto saldo sodalizio.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Karin, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Tenten, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sondare il terreno

 

Il piano che le due ragazze concepirono era, invero, piuttosto elementare.

Puntava a costringere i due ragazzi a guardare in faccia i propri (certi, a parer loro) sentimenti, utilizzando un’arma di distruzione di massa perfettamente legale: la gelosia.

E qui le avrebbe aiutate proprio quel ragazzo che, del tutto inconsapevole, aveva dato inizio ad ogni cosa, apparendo suo malgrado nei sogni di Karin: Gaara Sabaku.

Il ragazzo bello e un po’ inquietante dai capelli rossi e gli occhi color acquamarina, aveva infatti, provvidenzialmente, cominciato da un po’ a fare gli occhi dolci a Naruto, evidentemente decidendosi a cercare da lui qualcosa in più dell’amicizia. Il biondino, da parte sua, gli dava tutta la corda del mondo, forte dell’affetto profondo che lo legava a quel ragazzo, e della sua ingenuità imbarazzante, ai limiti del pirla.

La reazione di Sasuke era come sempre insondabile, ma che egli non si fosse accorto delle avances piuttosto esplicite di Sabaku nei confronti di Naruto o che facesse semplicemente finta di non accorgersene, a Karin non importava affatto. Il suo compito era proprio quello di metterlo al corrente della cosa.

 

La prima fase del piano, comunque, era un’accurata ricognizione:

 

1.0 Conosci il tuo nemico e saprai come sconfiggerlo

 

Ok non c’era nessun nemico, ma la frase era talmente figa che non avevano resistito ad utilizzarla per il primo punto del loro piano…

Innanzitutto bisognava analizzare i soggetti, e poi si sarebbero mosse di conseguenza.

 

°°°

 

Come concordato con Tenten, quel pomeriggio, un venerdì di metà Ottobre, Karin riuscì a convincere Sasuke ad accompagnarla al cinema, consapevole del fatto che non avrebbe resistito a vedere quel film (“Kill Your Darlings”) amante com’era delle opere di  Allen Ginsberg e degli autori della Beat Generation in generale. E poi beh, il fatto che la pellicola fosse condita da una storia omosessuale e travagliata non poteva che fare al caso suo.

 

«Ciao, Sasuke-kun

«Karin»

«Ho sentito che questo film ha avuto delle critiche molto positive, sono contenta che tu mi abbia accompagnata!»

«Sì, l’ho sentito anch’io. Figurati. Beh, andiamo, ho già preso i biglietti»

 

Una volta usciti dal cinema, Karin non poté trattenersi dal commentare, e lei e Sasuke ingaggiarono una piacevole discussione circa le loro opinioni sul film, rendendo l’atmosfera rilassata e confidenziale: perfetta.

Quando Sasuke asserì che l’omosessualità del protagonista era, secondo lui, più che altro una via di fuga dalle norme imposte dalla società del suo tempo, tipica della sua generazione di poeti, Karin gettò l’amo.

«Beh, certamente i suoi sentimenti nei confronti di Lucien Carr erano più controversi di quello di Sabaku Gaara per mio cugino, che invece mi sembrano piuttosto chiari!» un innocente «Tsk» a condire il tutto (Sasuke si sarebbe sentito come a casa).

«Non capisco di cosa tu stia parlando»

L’Uchiha aveva risposto alla sua provocazione con il massimo della nonchalance, ma a lei sembrava di aver scorto una lievissima esitazione della sua voce. Ora si trattava solo di insistere un po’, facendo attenzione ad ogni reazione del moro e a non esagerare.

«Sul serio? Beh io pensavo fosse piuttosto evidente, ultimamente Sabaku non fa che stare intorno a Naruto, oltretutto è risaputo che è gay, e Naruto si è fatto proprio un bel ragazzo. Anzi ti dirò di più, non mi stupirebbe affatto se finissero per uscire insieme, sono sempre stati in grande sintonia, credo che sarebbero una bella coppia…»

«Karin, avanti smettila di dire certe scemenze! E poi Naruto non è un finocchio!»

Oh, Sask’e, come ci scaldiamo subito! Così mi rendi tutto troppo facile!

 «Non ti facevo così, Sasuke. Avresti meno stima di lui se fosse omossessuale, scusa?» chiese, serissima.

«Senti, non me ne può fregar di meno se quel dobe è omosessuale, si può scopare anche le capre per quanto mi riguarda! Ma quel… quel Sabaku non mi piace, ok? Mi sta sul cazzo. Ci deve solo provare a-»

Chi sei tu? E cosa ne hai fatto di Sasuke-io-non-mi-pronuncio-perché-sono-al-di-sopra-di-tutto-e-tutti-Uchiha?!

E qui il ragazzo si fermò, rosso in viso per la collera e l’imbarazzo. Cercò di riprendere il suo solito contegno quanto prima, e probabilmente cercò un modo per riparare alla situazione, visto che doveva essersi reso conto di aver reagito in maniera decisamente eccessiva. Karin in effetti era stupita, non si sarebbe mai aspettata una capitolazione così veloce!

Bingo.

«Senti Karin, scusa, ho esagerato. Ma ho mal di testa, me ne vado a casa»

«Certo, Sasuke, non preoccuparti. Rimettiti mi raccomando. Buonanotte»

«Buonanotte»

 

A quanto pare le cosa erano più interessanti di quanto credesse. Non aveva mai, mai, visto Sasuke Uchiha perdere il controllo a quel modo! E per così poco poi! Non le sembrava di aver calcato chissà quanto la mano… non si aspettava di certo una reazione simile ad una provocazione così minima.

Adesso, ovviamente, sarebbe stato difficile, se non impossibile riaprire l’argomento con il moro, ma ne era valsa decisamente la pena.

 

°°°

Qualche ora prima, appartamento di Naruto

 

«Tenten grazie di esserti offerta di darmi una mano, davvero! Non so che dire, mi stai salvando la vita!»

«Avanti, Naru, per così poco. Su su! Prendi i libri che cominciamo»

Quel pomeriggio Tenten si era offerta di dare una mano a Naruto con la matematica, visto che come sempre era rimasto tragicamente indietro. In fondo, essendo una delle sue migliori amiche non avrebbe destato alcun sospetto. Che poi… ma quale sospetto?! Naruto era così inadatto a scorgere i secondi fini nell’atteggiamento delle persone che faceva quasi tenerezza.

 

Dopo due ore buone di studio matto e disperatissimo (quando Naruto prometteva di impegnarsi in qualcosa, non mollava fino alla fine) Tenten cominciò a sentire una certa puzza di bruciato proveniente, probabilmente, dal cervello del biondo prossimo alla fusione, e decise quindi di interrompere lì con gli esercizi.

Era ora di iniziare a fare sul serio.

«Sei stato bravissimo Naruto! Per oggi basta così»

«Oh Dio grazie»

«Ti va se facciamo merenda?»

«Sì! Sì, ti prego sì! Ramen

E ti pareva?

«D’accordo, andiamo in cucina. Per me ci sarebbe, che so, una mela?!»

«Ahahahahahah sì, probabilmente. Ora chiedo a mamma»

La mamma di Naruto era una persona meravigliosa, simpatica, solare, lo stesso sorriso dolcissimo del figlio, la stessa esuberanza. Ma più di tutti era il padre ad essere impressionante. Lui e Naruto erano praticamente  duo gocce d’acqua, gli stessi capelli biondo grano, gli stessi occhi di quell’azzurro incredibile.

Quando cominciarono a mangiare, Tenten aprì il discorso “Gaara”. Con Naruto si sarebbe tranquillamente potuta sbilanciare.

«Allora, Naru. Come vanno le cose con Gaara?» esordì la ragazza ammiccando appena.

«Come va cosa?» gli occhioni che Naruto aveva esibito erano così limpidamente inconsapevoli che la castana capì di dover essere un po’ più specifica.

«Beh, voglio dire… hai deciso se uscire con lui? In fondo è un così bel ragazzo!»

«Tenten ma che dici? Perché dovrei uscire con Gaacchan

«Sul serio non ti sei accorto di nulla? È un mesetto che Gaara non ti toglie gli occhi di dosso, è evidente che vorrebbe come minimo uscire con te, e non intendo come amici Naru! Non so se mi spiego…»

Naruto strabuzzò gli occhi, neanche gli avesse detto che Gaara veniva da Kripton e aveva bisogno di lui per salvare il suo mondo.

Beata ingenuità…

«Ma dici sul serio? Noi siamo solo amici, non credo proprio che voglia uscire con me in quel senso!»

Che fatica, meglio essere accondiscendenti.

«D’accordo, ma ammettiamo per un attimo che sia così. Usciresti con lui? Penso che potreste essere una bella coppia!»

«Oddio non lo so… sinceramente non c’ho mai pensato…»

«Mmmm va beh! Ma che mi dici di Sasuke, invece?»

«Cosa c’entra ora Sask’e? Non stavamo parlando di Gaara

«Sì certo, ma vedi, mi chiedevo, già che siamo in tema, non è che c’è qualcosa tra voi che va oltre l’amicizia?» si cominciava a fare sul serio.

«Ma no Tenten, che dici? Sasuke è il mio migliore amico, e poi a lui non piacciono i ragazzi, quindi…»

Il discorso cominciava a divertire seriamente Tenten, visto che all’ultima domanda il viso del biondo aveva assunto tutte le possibili gradazione di colore, dal rosso ciliegia al bordeaux.

Che le cose fossero così semplici?

«E a te, Naru? A te piacciono i ragazzi?»

Tenten era in trepidante attesa di una risposta, perché da Naruto non ci si poteva aspettare nulla di meno di una sincerità così trasparente da risultare addirittura sconcertante, alle volte.

Nonostante la profonda amicizia che li legava non avevano mai affrontato l’argomento, la ragazza se ne rendeva conto solo in quel momento. In effetti Naruto non aveva battuto ciglio quando lei gli aveva proposto di uscire con Gaara perché era un ragazzo, ma solo perché era, beh, Gaara.

«Io beh, non lo so… però ho baciato solo Sas’ke quella volta, finora, quindi non saprei… però non mi fa schifo l’idea di uscire con un ragazzo, ecco…»

Già, il bacio. Sasuke e Naruto si erano baciati anni addietro perché il biondo gli si era accucciato di fronte per squadrarlo con aria, a suo dire, truce, ed era stato spinto cozzandogli in piana faccia.

La ragazza non aveva pensato a quell’episodio, ritendendo che non fosse l’unica esperienza nel campo dell’amico, e invece a quanto pareva, era proprio così. Chissà, magari era lo stesso per Sasuke

«Capisco, capisco. Ma non è che ti piace Sasuke, eh Naru?» buttò lì Tenten come niente fosse, con una risatina innocente, cogliendo al volo il momento e fremendo per una risposta.

«Ma certo che Sas’ke mi piace, Tenten. Ma questo non vuol dire che dovremmo diventare una coppia o qualcosa del genere…»

Oh mio dio. Ma aveva sentito bene?

«E perché no scusa? Naruto Uzumaki, non è che per caso sei innamorato di Sasuke Uchiha?» chiese la ragazza, che ormai aveva abbandonato ogni remora. Fanculo la scenetta della finta innocenza, le cose stavano prendendo una piega meravigliosamente insperata!!!

«Oh avanti, Tenten! Innamorato, ma che ne so! Non mi interessa dare un nome a quello che provo per Sasuke, lui è la persona più importante della mia vita e mi basta così. E poi te l’ho già detto, Sasuke non è quel genere di persona. Non me lo immagino proprio che potremmo uscire insieme o che so io…»

Tenten era assolutamente allibita.

Il ragazzo davanti a lei era lo stesso che prima le aveva fatto una faccia assolutamente stupita quando le aveva proposto di uscire con Gaara e che ora le rivelava come fosse la cosa più normale del mondo di essere praticamente innamorato del proprio migliore amico? Una continua scoperta, Naruto, non c’era che dire.

«Ma non hai mai pensato che magari lui invece potrebbe ricambiare i tuoi sentimenti, ma è solo troppo spocchioso per venirtelo a dire?»

«Dai Tenten non dire così, Sas’ke non è così male come some pensi! Comunque non credo proprio. E poi te l’ho detto, io sto benissimo così»

Scemo, ingenuo, dolcissimo Naruto.

«Ah beh, se lo dici tu. Comunque si è fatto tardi! Devo andare. Ci vediamo domani, Naruto! Arrivederci Kushina-san!  Minato-san!»

«A domani Tenten, e grazie ancora!»

La ragazza si congedò da lui dopo avergli scoccato un affettuoso bacio su una guancia, e cominciò a trotterellare giù per le scale estraendo immediatamente il telefono per chiamare la sua socia. Chissà come era andata a lei.

Senz’altro la cosa si faceva più interessante del previsto!

 

°°°

 

Dopo un assai particolareggiato riepilogo delle esperienze di entrambe, un solo pensiero emerse dalla complessa analisi dei dati raccolti: quei due erano assolutamente, inequivocabilmente, incredibilmente cotti l’uno dell’altro.

Era arrivato il momento di aprire le danze.

 

Possibile che fosse tutto così… semplice?!

 

 

ndHebi.

Salve a tutti!

Capitolino di passaggio, sicuramente, ma importantissimissimo!

Capiamo che quei due sono fatti l’uno per l’altro, ma che sono due dannate teste quadre (e no, non mi sto riferendo solo alla mia umile fiction…), mentre le nostre fangirl si preparano ad attaccare!

Spero vi sia piaciuto! In ogni caso sono, come sempre, pronta ad accogliere pareri e/o imprecazioni di vario genere!

Aaaah beh, un grazie speciale alla mia sesshy94, e uno specialissimo a tutti quei coraggiosi che hanno inserito questa storiella tra le preferite/ricordate/seguite! Non so dirvi quanto mi abbia fatto piacere!

Vale!

 

Hebi

 

 

 

  
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