13/12/2013
3 recensioniUN BACIO IN BIANCO
Il 31 Ottobre.Come ogni anno arriva silenzioso e mi lacera il petto.
È colpa mia. Tutta colpa mia.
Un ronzio fastidioso mi occupa il cervello.
Ricordi. Non voglio farli entrare, troppo dolore e troppo amore insieme, troppo odio per me stesso e per quello che ho dovuto fare.
Ancora adesso vedo il sangue innocente sulle mie mani, posso sentire ancora le suppliche e le urla di pietà. Quanto avrei voluto non sentire quella profezia, quanto avrei voluto avere una scelta.
Continuano a spingere e insistere nella mia testa, vogliono farmi male e, in fondo, anche io voglio soffrire.
È più forte di me,mi lascio andare, mi lascio travolgere dai tuoi occhi.
Verdi smeraldo, verdi come un prato in primavera.
I tuoi capelli, rossi come il fuoco, come l'amore che provo per te. Mi lascio calpestare dai ricordi della tua pelle rosea e dalle tue guance rosse, dal tuo sorriso.
Nessuno me ne aveva mai mostrato uno così bello. Ora non posso più vederlo. Non posso più sentire le parole uscire da quelle labbra, non posso più sentire il calore di esse sulla mia guancia.
È tutta colpa mia.
Mi viene in mente il tuo cadavere, per terra vicino al lettino del piccolo Potter.
Uguale al padre, apparte gli occhi, quelli sono i tuoi.
Ed ogni giorno mi fa male guardarli. Mi ricordano che sono un mostro, un traditore, un'essere inutile che non è degno di essere chiamato uomo.
È tutta colpa mia.
Cerco di trattenere le lacrime che mi riempiono gli occhi, stringo il lenzuolo tra le dita sperando che questo mi aiuti a sopportare il dolore ma non funziona.
Il tuo viso è ancora lì, che mi fissa con quegl'occhi e quel sorriso.
"Cos'hai da ridere?!" Urlo "Non mi merito il tuo sorriso!"
Stringo i denti cercando di scacciarti via, per non pensare ancora a cosa avrei potuto avere.
Sento che non ce la faccio più, come ormai ho fatto più volte, smetto di combattere e mi arrendo al tuo ricordo.
Sei vestita con l'abito bianco, bella come il sole splendente.
Potter è in chiesa che ti aspetta. Ti accorgi che sono entrato, ti giri.
"Sev! Finalmente sei arrivato" mi corri incontro e mi abbracci.
"Non ci speravo più" ti allontani leggermente e mi guardi negli occhi.
Ti fisso, fisso i tuoi smeraldi e le tue labbra, fisso tutto ciò che ho sempre amato e mi immagino che tu sia lì per me, mi immagino di essere io lo sposo che potrà baciarti al momento più giusto.
Non resisto e appoggio le mie labbra suelle tue.
Un bacio timido, casto e puro. Chiudo gli occhi e assaporo le tue labbra, sono più buone di come me lo immaginavo.
Ti allontani poco dopo.
"Cosa significa Sev?" Mi guardi imbarazzata ed arrosisci.
"Tanti Auguri Lily" e girandomi esco dalla stanza, col tuo sapore sulle labbra ed il cuore che mi scoppia.
"Ti amo" sussurro ritornando alla realtà.
Mi è costata fatica e forza ricordare per un'altro anno quel momento.
Lentamente mi abbandono ad un sonno tormentato di incubi e demoni che mi riportano alla mente il mio primo ed ultimo bacio.