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Autore: SaraBianki    14/12/2013    2 recensioni
Uncino era di fronte a loro, con il braccio teso e una pistola in mano.
A Belle gelò il sangue nelle vene. Rumple si accasciò ai suoi piedi e lei cercò in tutti i modi di tamponare la ferita cercando di non pensare che questa era proprio all’altezza del cuore
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mano di Belle cadde a terra quando Rumple la lasciò andare.
“Papà!” gridò Neal.
Rumple cadde sulla schiena con le mani portate al petto, dove il pugnale era penetrato nella carne. Neal gli si avvicinò e prese suo padre tra le braccia.
“Papà…” ripeté in un sussurro con le lacrime agli occhi.
“Bae” la voce di Rumple era appena percepibile “Dovrai… Aiutarla…”
“Non parlare è meglio” gli disse Neal.
“No, devi ascoltarmi… Sarà spaventata… Tutto quel… Potere” Rumple cercò di continuare la frase ma gli morì in gola la voce.
Emma, Mary Margaret e David si avvicinarono non sapendo cosa fare, ancora scioccati.
“Perché…?” chiese Emma a nessuno in particolare.
“Emma” le rispose David “Gold ha fatto in modo che Belle lo pugnalasse. Questo significa che lei riceverà tutti i suoi poteri e guarirà ma, in questo modo, sarà lui a morire”
“Oddio…” riuscì solo a sussurrare Emma.
In quel momento Belle si mosse. Prima solo una mano, poi si portò il braccio al volto ed infine aprì gli occhi.
“Ma cosa..” disse toccandosi le braccia, le gambe ed il busto. Le sue ferite erano scomparse. Aveva solo una lieve ferita al petto dove l’aveva pugnalata Cora ma si stava rimarginando.
“Belle..” la chiamò Rumple con il poco fiato che aveva.
Belle si voltò verso di lui e si pietrificò.
“No” mormorò “No!” ripeté stavolta urlando.
Si sporse verso di lui e Neal lo appoggiò sulle gambe della ragazza.
“Chi ti ha fatto questo?” gli chiese Belle con le lacrime che le rigavano il volto, rivolto al pugnale nel suo petto.
“Cara, me lo… Sono fatto… Da solo” le rispose ansimando.
“Come sarebbe da solo?” gli chiese sconvolta.
“Bae…” disse Rumple, chiedendo aiuto al figlio.
“Vedi..” esitò Neal “Lui ha fatto in modo che tu lo pugnalassi, la ferita che avevi al petto ti avrebbe uccisa e con i suoi poteri poteva salvarti soltanto… Donandoteli. E per fare questo lui deve morire”
Belle non disse nulla, assimilò la notizia in silenzio. Poi si sporse verso Rumple, in modo che i loro nasi si sfiorassero.
“Stupido, stupido, stupido” mormorò Belle “Ti sei ammazzato per salvarmi… Come credi che potrò sopravvivere senza di te? Come?” Oramai le lacrime scorrevano amare sul suo viso sempre più numerose “Io ti amo così tanto…”
“Anch’io ti… Amo” le rispose Rumple “Per questo… L’ho… Fatto”
L’aspetto di Rumple stava mutando, stava tornando umano, stava morendo. Mentre invece a Belle succedeva l’opposto. La pelle della ragazza cominciò a cambiare, diventando grigio-verde e la ferita al petto si rimarginò del tutto.
“Ha… Funzionato” disse Rumple con un sorriso sulle labbra.
Belle estrasse il pugnale dal petto di Rumple e lo gettò a terra.
“Non voglio i tuoi poteri, non voglio vivere se tu non sarai accanto a me!” disse Belle.
“Non dire… Stupidaggini” le disse Rumple “Tu avrai… Una vita… Fantastica… Senza di… Me”
“Ora sei tu che dici stupidaggini” gli disse Belle “Tu sei il mio vero amore ed io…” ma non riuscì a continuare la frase, il dolore era troppo grande.
“Belle… Guardami” le disse Rumple, voleva andarsene guardando il suo bel viso per l’ultima volta.
Belle alzò il volto, i loro occhi si incontrarono e le sembrò la cosa più naturale del mondo sporsi per poterlo baciare.
Quando le loro labbra si incontrarono di nuovo un’onda invisibile travolse la cittadina di Storybrooke, in particolare Neal, Emma, Mary Margaret e David che, resisi conto prima dei diretti interessati quello che stava succedendo, sorrisero.
Belle e Rumple si separarono, ancora ignari di quello che era appena accaduto.
“La tua pelle, sta tornando normale” disse Rumple incredulo.
“E a te non manca più il fiato… La tua ferita!” esclamò Belle, spalancando gli occhi e guardando il petto di Rumple “E’ scomparsa!”
Rumple si tastò il petto con le mani, incredulo.
“Ma cosa…” cominciò Rumple ma poi sembrò capire improvvisamente e guardò Belle “Il bacio di vero amore…”
“E’ la cosa più potente al mondo” terminò per lui Belle, stavolta con gran sorriso.
Si guardarono per qualche secondo prima di rialzarsi, abbracciarsi e baciarsi di nuovo, appassionatamente, consapevoli che sarebbero entrambi sopravvissuti.
“Mmmmh” tossì Neal dopo un paio di minuti e visto considerato che entrambi non sembravano avere intenzione di terminare quel bacio.
I due parvero ricordare improvvisamente di non essere soli e si separano, solo di qualche centimetro, mantenendo comunque l’abbraccio.
“Posso rubartelo per un secondo?” chiese Neal a Belle con un sorriso.
“Mmmmh si, ma solo perché sei suo figlio” gli rispose Belle facendogli l’occhiolino.
Lo lasciò andare a malincuore ma la scena che si presentò ne valeva la pena. Appena Rumple si separò da Belle, Neal gli si fiondò fra le braccia, stringendolo forte.
“Papà” riuscì solo a dire, affondando la testa nella sua spalla.
“Bae” disse Rumple, godendosi quel gesto tanto affettuoso da parte del figlio.
Pochi minuti dopo si separarono e si sorrisero. Belle si avvicinò a Rumple e gli mise un braccio intorno alla vita.
“Come sei possessiva” le sussurrò Rumple in un orecchio.
“Puoi biasimarmi?” gli rispose lei, sempre sussurrando.
“Nono era solo un’osservazione, non ho detto che mi dispiace” le rispose di nuovo Rumple, stavolta con un sorriso malizioso.
“Papàààà?!” lo chiamò Neal per l’ennesima volta.
“Si?” rispose Rumple, distogliendo gli occhi da Belle.
“Ti ho chiesto che cosa intendi fare di queste due” gli ripeté Neal, indicando le due streghe svenute.
“Beh potreste portarle in cella” disse Rumple con naturalezza.
“Ma appena sveglie scapperanno” osservò David.
“Non se chiudete a chiave” riprese di nuovo Rumple, divertito.
“Cosa intendi scusa?” gli chiese stavolta Mary Margaret.
“Che non possono fare più alcun male perché le ho private dei poteri”
A quell’affermazione calò il silenzio.
“Ma è fantastico!” esclamò all’improvviso Mary Margaret, guardando David ed Emma “Non dovremo più preoccuparci! È come togliersi un grosso peso dal cuore”
David sorrise a sua moglie, felice quanto lei.
“Aspettate” disse Emma “In effetti hai fatto un favore più a noi che a te stesso..”
“Cosa vorresti dire scusa?” le disse Belle, indignata, sapendo perfettamente dove voleva andare a parare.
“Che lui non fa mai niente per niente…” rispose di nuovo Emma, assottigliando gli occhi sospettosa.
“Si beh ora siamo una famiglia, quindi direi che lo ha fatto più che volentieri” le rispose di nuovo Belle “Vero amore?” e si rivolse a Rumple, sorridendogli.
“Che intendi con famiglia scusa?” le chiese Rumple, ora disorientato.
“Beh in effetti gli abbiamo raccontato la versione light della storia” disse Neal a Belle “Non gli abbiamo detto che…”
“Non mi avete che cosa?” chiese Rumple, offeso che gli avessero nascosto qualcosa.
“Vedi papà, io ed Emma ci siamo conosciuti prima che lei venisse a Storybrooke, molto prima” disse Neal, come se la conclusione fosse ovvia.
“Quindi?” chiese Rumple che ancora non riusciva a capire.
“Ci siamo conosciuti 11 anni fa…” continuò Neal, guardando il padre che ancora brancolava nel buio.
“E tu saresti il Signore Oscuro??” chiese Emma incredula “Quello che ha tirato i fili fino ad adesso??? Neal è il padre di Henry!”
“Certo che il Fato ha proprio il senso dell’umorismo” disse Rumple dopo essersi ripreso dallo shock iniziale “Quindi Henry è mio nipote?”
“Già” gli disse Neal “Quindi niente prezzo ok?”
“Certo, non avevo comunque intenzione di chiedere niente” disse Rumple fingendosi offeso “Fortuna che Belle è sempre dalla mia parte”
E detto questo le diede un veloce bacio sulle labbra.
“Cosa farei senza di te?” le chiese in un sussurro.
“Mmmmh” riuscì solo ad articolare Belle, Rumple era decisamente troppo vicino ora per articolare qualche parola o pensiero sensati. Ma proprio mentre pensava che Rumple l’avrebbe baciata ancora, la lasciò andare.
“Ehi” protestò la ragazza con uno sguardo offeso.
“Solo un momento cara” le disse Rumple sorridendole, chinandosi a raccogliere il pugnale “Il mio nome è ancora su questo pugnale, questo significa che il suo potere grava ancora sulle mie spalle”
“Aspetta.. Volta il pugnale” disse Belle che aveva notato un’altra scritta.
Rumple lo voltò e si immobilizzò. Da un lato era chiaramente visibile la scritta Rumplestistkin mentre dall’altro era altrettanto visibile la scritta Belle.
“Quindi…” disse Belle guardandolo.
“Quindi ora dividiamo questo potere” le disse Rumple, ancora incredulo.
“Beh allora avrò bisogno del tuo aiuto per controllarlo” disse Belle apparentemente calma. Apparentemente.
“Certo Belle” le disse “Insieme”
“Mi piace questa prospettiva sai?” disse Belle.
“Anche a me” le rispose Rumple.
“Mi spiace interrompervi ma noi portiamo queste due arpie in cella e poi andiamo a casa, ci vediamo domani per cena?” chiese David a tutti quanti.
“Certamente” gli risposero loro in coro e scoppiarono a ridere..
 
 
Intanto il misterioso guidatore dell’auto che aveva investito uncino li stava fissando, dal suo nascondiglio, mentre se ne andavano, con in una mano una videocamera e nell’altra un cellulare.
“Ho filmato tutto” disse con un sorriso malvagio sul volto.
“Perfetto” gli rispose una donna dall’altro capo del telefono “Sto arrivando”
 


 N.d.A.
Ciao a tutti!!! Scusate tanto per il ritardo ma è stata una settimana impegnativa… Spero che questo capitolo ripaghi le attese J
Grazie a tutti quelli che hanno recensito e a quelli che hanno aggiunto la storia tra le preferite… Fatemi sapere che ne pensate anche di questo capitolo! ;)
A presto
Sara <3
Ps: visto che Rumple sta bene? Non potevo mica uccidere il mio personaggio preferito 
  
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