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Autore: tini fray    14/12/2013    3 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Uno squillo mi fece riprendere dai miei timori e recuperai il telefono dalla tasca e notai che era mia mamma.
"Scusate un attimo, è mia madre"
Gli altri non fecero caso a me. Risposi.
"Mamma che c'é?"
"Alec, come va la riunione?"
"Bene, abbiamo tutti a nostro favore"
"Ok, volevo dirti che alle 10 dovete essere tutti qui .. staremo ad Idris per un pò quindi dovremmo trasferirci . Avvisa Luke, Jocelyn e anche....Magnus"
Mi venne un tuffo al cuore. Magnus??? No non poteva venire. No. No! Non volevo rivederlo tutti i giorni..cioè si che lo volevo rivedere mi avrebbe fatto solo male, Sentii un boato e poi un tonfo . Mi girai e vidi che i condotti dell'aria erano scoppiati e sul tavolo tutti ammassati l'uno sull'altro c’erano Isabelle, Simon e Jace. I soliti! Li guardai scioccato ma quando sentii mia madre che mi chiamava mi ripresi
"ALEC..ALEC!!!!"
"Si mamma?!"
"Cos'è stato?!"
Ritornai a guardarli e vidi Jace che si massaggiava la testa, Luke che aiutava gli altri ad alzarsi e Magnus che con la magia riparava i condotti.
"Topi"
"Tooopi??!!!"
"3...3 topi"
"Vabbene... raggiungeteci a casa Penhallow con il portale ok? E non combinate niente..."
"Ok..."risposi rassicurandola. Posai il telefono nella tasca e mi presi 3 secondi per realizzare quanto appena successo. Saremmo andati tutti a Idris e pure Magnus.. non volevo immaginare a cosa avrebbe fatto mio padre appena l’avrebbe visto. Penso che la guerra scoppierà prima di cominciare... Mi girai verso quei babbei e vidi che Jocelyn era stata di nuovo imbavagliata ,Luke sgridava gli altri e Magnus alternava lo sguardo fra gli altri e le sue unghie... oddio era impressionante quanto si assomigliassero lui e Raphael ... forse avrei dovuto regalare a quei unghiomani-dipendenti dei buoni per una visita dall'estetista... magari insieme a Isabelle.
"Mi dispiace interrompervi ma dovete preparare le valigie con lo stretto indispensabile per la sopravvivenza e recarvi qui, esattamente alle 9:50 in punto partiremo ... grazie della vostra attenzione..."
Dissi tutto d'un fiato come gli stewart negli aerei. Jace alzo un sopracciglio e mi guardo fisso come se fossi diventato pazzo
"E se è concesso chiederlo.. si può sapere la destinazione di tale spostamento?" Io ero sicuro che se avessi detto la meta nessuno sarebbe venuto quindi li avrei portati con l'inganno.
"Al momento non è possibile rispondere alla richiesta.. la preghiamo di riprovare più tardi e per maggiori informazioni visiti il nostro sito... la ringraziamo per averci scelto. Buona permanenza!"
Gli recitai io e Raphael esclamò
"E come si chiama la compagnia di viaggi? ShadowhuntersAirLines , NascostiOffLimits oppure TuttiodianoJaceHerondale??"
Jace lo guardò male e fece il finto offeso e mentre stavano per iniziare un altra discussione uscii dalla biblioteca ed entrai in camera mia per preparare la valigia.
Aprii il cassetto del comodino accanto al letto e trovai una foto del mio 14esimo compleanno : c'eravamo io, Isabelle, Max ,Jace, mia madre e mio padre. Mi sedetti sul letto e osservai quella foto. Max tirava i capelli a Jace che faceva la linguaccia , Isabelle mi faceva cadere il cappellino davanti agli occhi , mia madre dietro di noi sorrideva felice e rideva alla scena.. invece mio padre accanto a mia madre guardava con aria mesta come se quella vità non gli piacesse , come se l'avesse voluta organizzare in un altro modo , come se avesse desiderato di più per se. Pensai che mio padre non aveva mai voluto un figlio come me , lui come gli altri era sempre stato più fiero di Jace piuttosto che di me, io non ero nulla , io ero un obrobrio uscito male , ero un qualcosa che non c'entra niente come un gatto in un allevamento di cani o un fiore in un campo raso al suolo, ero un obrobrio uscito fuori da una relazione sbagliata ... ero uno sbaglio. Ritornai a guardare la foto ma stavolta una strana sensazione mi pervase. In quella foto... in quel quadretto... in quel ricordo... mancava qualcosa... oppure qualcuno... ma.... chi?
Mi sforzai ,ad un certo punto pensai si trattasse della stanchezza. Più mi impegnavo più sentivo qualcosa dentro di me bloccato... qualcosa che non riusciva ad uscire fuori. Ero entrato in uno stato di trance quando un bussare mi risvegliò dai miei pensieri...


Aprii gli occhi e vidi il soffitto, mi girai dall'altro lato del letto e vidi due occhi verdi che mi fissavano , le labbra rosee che mi sorridevano . Mi abbassai e posai un bacio sul suo naso pieno di lentiggini e le accarezzai i capelli ramati "Buongiorno sorellina.." mi sorrise sorniona e mi rispose dolcemente con la voce impastata dal sonno "Buongiorno Seb" le sorrisi di rimando e la osservai completamente : aveva un pigiama celeste con ricami floreali verdi , gliel'avevo prestato per passare la notte... ahh che bei ricordi... mi aveva preso la mano e si era addormentata sul mio petto come un ghiro. Non avevamo fatto nulla di impegnativo ... per ora. Avevo provato una sensazione nuova quella sera ... qualcosa che non avevo mai provato nella mia vita da demone.

Presi di peso Clarissa e la sollevai a mo di sposa, percorsi il corridoio di casa arrivando di fronte all'ultima porta. Pensai che la mia sorellina aveva guadagnato un bel po di fegato provando a scontrarsi con me, e aveva pure preso una padella! Quelle le ho comprate io! Ok.. le ho rubate... ma lo sforzo comunque l'ho fatto! Non farmi vedere da quel mondano e distruggere le videocamere è stato difficile. Aprii faticosamente la porta ed entrai , appoggiai Clary sulla poltrona al centro della stanza e mi allontanai prendendo la coppa mortale. Presi un coltello e mi feci un taglio e il sangue che uscì da quello riempì la coppa . Mi incamminai verso Clary e le diedi qualche colpetto alla testa per risvegliarla , mi guardò e iniziò ad elogiarmi.. si ok! Mi ha detto delle parole scurrili ma preferisco credere che mi stesse elogiando.. La incitai a bere ma lei , come sempre dopotutto , si oppose.(dannatissima logica! Non poteva avere un cervello da oca come quelle stupide mondane che fanno tutto il giorno shopping e vanno dall'estetista?) "Clarissa, perchè non ti unisci a me?! Governeremo il mondo! Avremo tutto quello di cui hai bisogno o che desideri..." "L'unica cosa che desidero o di cui ho bisogno è Jace!!" A quell'affermazione rimasi basito , come ha osato un idiotanatrafobico come quel angioletto dell'Herondale mettere queste stupide idee in mente alla MIA Clary e rubarmela??!! Allora sbottai "Ancora con quell'Herondale??!! Ancora?! Non ci posso credere!!! Perchè ti ostini a stare in un posto che non ti appartiene??!! Il tuo destino è accanto a me!! Tu sei mia sorella! Io sono la tua famiglia! Tu sei come me..." La vidi sgranare gli occhi e incominciò a urlare disperata "No! No io non sono come te! Io non sarò mai come te! Tu sei un mostro!!" Si mise a singhiozzare e io mi sentì angosciato, mortificato... mi sentii male... ero suo fratello.. come poteva dire queste cose di me? C'era solo una soluzione.. Le presi con la mano destra la nuca e le avvicinai la coppa alla bocca sempre di più.. Lei contestò e iniziò a dimenarsi mentre io le parlavo. "Clary..clary..clary.. tu combatti per un angelo che non vi considera, venite governati da bigotti che non pensano minimamente al vostro bene, tutti quelli che credi siano tuoi amici ti usano solamente per arrivare a me, perchè continui a dare vita a queste speranze assurde? Accanto a me sarai la shadowhunters più felice del mondo... e nessuno ostacolerà più il nostro cammino.. " la costrinsi a bere il mio sangue che mando giù a fatica e vidi che iniziò ad essere scossa da convulsioni, buttò la testa all'indietro e strinse i denti. Sentii che iniziò a bisbigliare frasi confuse e senza senso. Spalancò gli occhi che erank diventati neri , guardò il soffitto e subito dopo ritornarono verdi ma non il suo verde. Era un verde scuro , avevano delle venature muschiate e l'iride non aveva il solito , ordinario colore verde smeraldo.


Girò la testa e mi guardò. "Principessa esco un attimo m tu fai colazione.. ci vediamo a pranzo" le dissi schioccandole un bacio sulla guancia . Presi i vestiti, andai in bagno, mi cambiai , arrivai in corridoio e vidi Clary che stava preparando il caffè . Mi corse incontro mi abbracciò, mi baciò su una guancia e mi disse:" Buona giornata amore.." le sorrisi ed uscii dalla porta... Era fantastico avere una Clary così... così... non ho parole per descriverla... Finalmente mi sentivo.... felice. Era la prima volta che mi sentivo così...Mi ci potrei quasi abituare...

Posai la foto nella valigia in fondo... in fondo... in fondo e esclamai con la voce più normale possibile
"AVANTI.." Dalla porta comparve un chioma lucente corvina , un paio di anfibi alti e nella stanza entrò Isabelle. Con passo felpato si avvicinò a me
"Allora..."
"Allora cosa?"
"Come stai?"
"Perchè mi chiedi come sto?"
"Così... prima mi eri sembrato una ragazzina in fase premestruale che è stata appena lasciata dal fidanzato.."
mi espose ridendo
"Ah ah ah molto divertente... solo che io non sono una ragazzina.." -però sono stato appena lasciato dal fidanzato...susu alec non ci pensare- pensai.
"Sisi comunque... dove dobbiamo andare?"
"Ehm.... it's a surprise!!" Le gridai muovendo le mani a mò di sorpresina
"Non fare il tonto con me Alexander dimmi subito dove andiamo e cosa sta succedendo.." mi rispose lei con tono saccente e per niente scomposto assumendo una posa seria e totalmente distaccata.
"Non te lo posso dire perchè non lo so"
"Oh suvvia Alec! I nostri genitori ti dicono tutto! Non puoi non sapere una cosa del genere!"
"Se veramente lo vuoi sapere papà fra un pò se deve decidere se buttare Jace dalle torri antidemoni o me sceglierebbe me!"
"Ma che dici Alec! Non fare lo stupido! Sceglierebbe Magnus che è un Nascosto..."
"Isabelle dai... smettila lo sappiamo tutti che io non sono il genere di figlio che papà si sarebbe aspettato..."isabelle sembrò tornare seria
"Alec papà sarà fiero di te qualsiasi cosa succeda... non devi avere paura... tu sei quello che sei e nessuno dovrebbe essere preso in giro per questo.."
"Isabelle... papà ormai ha perso ogni fiducia in me e non sarà mai più fiero di me perchè non ne avrà motivo di esserlo dopotutto... io sono quello che sono... e sono condannato ad essere trattato così" le risposi chiudendo la valigia di botto e portandola fuori da camera mia e giù dalle scale fino al portone. Isabelle mi seguì accellerando il passo e mi raggiunse continuando a richiamarmi. Mi guardai intorno ma oltre Isabelle e la mia valigia non vidi nessun'altro. Guardai l'orologio : 09:59.
"Dove sono quei ritardatari??!!"
"Non cambiare discorso signorino!! Adesso ne parliamo seriamente!"
"Isabelle , per l'Angelo basta!!" Le gridai molto forte e in tono così autoritario che lei non si azzardò a continuare. Sentii dei passi e vidi arrivare Magnus.
"Bene! Si parte?" Esclamò fintamente entusiasta sfregando le mani e sorridendo . Lo osservai attentamente. La luce del sole proveniente dalla finestra in fondo al corridoio risaltava i contorni del suo fisico e del suo volto. La camicia bianca che indossava metteva in risalto la sua carnagione scura e quegli scomodi , stretti , assurdi pantaloni arancioni delineavano le sue gambe che sembravano esili e fragili. Quando girò il viso verso di me la luna illuminò metà della faccia, una parte scura metteva in risalto i suoi occhi gialli da gatto e la parte illuminata faceva apparire più sporgenti gli zigomi. Mi accorsi , per la prima volta dopo tanto tempo che lo vedevo , che era dimagrito paurosamente. La sua bocca sembrò irrigidirsi guardandomi e i nostri occhi si intrecciarono. Nessuno riuscì a dire una parola , non riuscivamo a smettere di guardarci. La tensione nell'aria era così densa che si sarebbe potuta tagliare con una spada. Non riuscii a leggere nei suoi occhi ma captai un piccolo segnale di smarrimento, di durezza ma anche un piccolo frammento di rammarico. In quel momento ero così preso da lui che mi dimenticai di tutto quello a cui stavo pensando prima.
Fu la voce di Isabelle a spezzare questo legame che si era creato fra i nostri sguardi.
"Non avere fretta, anche se nessuno in questo momento mi pare ne abbia molta, " disse Isabelle notando che non c’era nessuno oltre noi all’appuntamento.
“A parte Raphael che ci raggiunge a destinazione.. come mai Raphael sa dove andiamo e io no?” Chiese Isabelle indignata.
“Raphael è il capo dei vampiri.. beh.. in un certo senso..” risposi io. Ero ancora scosso da quello che era successo con Maureen quella notte .. la stessa notte in cui io e Magnus. Beh è stata una notte agitata. Dopo che Maureen era scappata dopo un difficile scontro con il sottoscritto
"Sarebbe ora di chiamarli non credi?" Chiese Magnus a Isabelle cercando di cambiare argomento.
"Tu non hai valigie..." fece notare Isabelle a Magnus,il quale , effettivamente , non possedeva borse. Magnus sorrise e rispose all'affermazione come se fosse ovvio:
"Faccio apparire quello che voglio quando voglio, nulla mi impedisce di far materializzare i miei bagagli nella stanza degli ospiti a Idris o fare cadere un pianoforte sopra quello stupido biondino..." A proposito. Dov'era Jace?? Sentimmo dei passi e arrivò Simon seguito da Jace che iniziò a borbottare da metà corridoio e man mano che si avvicinava riuscii a precepire alcune parole
"Guarda tu.... non è possibile... stupido Diurno..” Lo guardai avvicinarsi con le mani nelle tasche e la testa bassa e alzai un sopracciglio con fare scettico. "Qualcosa non và Jace?" Lui mi guardò come se fossi impazzito . Poggiò la valigia a terra e Simon fece lo stesso. "Clary scompare.. tu mi rifili questo succhiasangue da 4 soldi... inizi a comportarti da pazzo... isabelle ogni volta mi ruba lo shampoo dal bagno... non sappiamo per dove dobbiamo partire... in più non riesco a trovare il mio pugnale! È una cosa scandalosa! Esigo rispetto!" Mi accorsi che la mia espressione era diventata dura e iraconda quando notai che Magnus mi guardava stranito e circospetto.

"Devi ricordarti che tutto quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per ritrovare Clary. Clary e solo Clary. Simon ha una sua mente e fa quello che gli pare e credo che una persona che ti ha salvato la vita così tante volte e che ha perso la sua migliore amica esiga più rispetto da parte tua che non fai altro che lamentarti tutto il giorno del tuo shampoo del tuo armamentario dei tuoi capelli.. di tutto! A me non è mai interessato niente di Clary , io sto facendo tutto questo solamente per te , per Isabelle per Simon e per tutti quelli che tengono a lei! Perchè io non penso mai a me stesso.. penso solo agli altri e al LORO bene non al MIO.."

....Beh.. si. Questo sarebbe stato bello da dirgli. Invece gli dissi questo. "Meglio partire... prima che qualcuno perda anche la pazienza.." mi girai, presi la valigia e mi incamminai verso il portale nella biblioteca. Jace alzò gli occhi la cielo e Magnus invece aveva uno sguardo un pò deluso, forse si aspettava che io gliene dicessi quattro. No. Non ce l'avrei mai fatta.
"Iz tu non hai valigie?" Chiese Simon a mia sorella. Mi infastidii un pò notando che l'aveva chiamata Iz.. solo io la potevo chiamare Iz. Dopotutto io le avevo dato questo soprannome.
"No ho già tutto là... Alec anche la tua divisa da battaglia dovrebbe essere lì, no?" mi riprese Isabelle chiedendosi perchè io avessi portato la valigia. Ahahahah bella domanda questa ahahahah.
"Io..." Jace mi guardò mentre io aprivo il portale e cercavo di raccontare.
"L'ho bruciata perchè mi ricordava troppo Max . L'avevo usata per la guerra in cui Max...."
beh questa era la verità. Ma invece io mentii
"Mi stanno piccoli." Risposi secco e inespressivo. Il portale si aprì con un rumore secco e mi feci indietro . La superficie liscia del portale rifletteva la mia immagine. Per una volta dopo tanto tempo mi osservai attentamente e notai che avevo iniziato a prendere alcuni lineamenti di mio padre sulla mandibola e negli zigomi.
"Ma Alec li abbiamo comprati l'anno scorso.." continuò mia sorella. Io la guardai male e lei si ammutolì immediatamente. In questi giorni non mi sembrava più Isabelle , era più fragile e meno combattiva. Jace mi osservò attentamente e per un attimo il suo sguardo divenne cupo e preoccupato ma non lo diede a notare.
"Vogliamo andare?" Proseguì Magnus che evidentemente era stanco di assistere a scene così pietose. Distolsi lo sguardo riluttante da mia sorella e feci venire avanti Simon che attraversò agile il portale con la sua valigia e quella di Jace seguito da Isabelle. Jace arrivò accanto a me e per un attimo il suo sguardo si fissò su i miei occhi , non capii perchè ma lui sensa dire una parola attraversò il portale. Magnus arrivò accanto a me e guardò attraverso il portale la sua immagine riflessa. Mi persi davanti alla sua figura.
"Sai una cosa?" Rimasi stupito, era la prima volta che si rivolgeva a me in privato da quando era arrivato e iniziai a tremare lievemente. "C-cosa? Chiesi dubitante.
"Non pensavo mi sarei mai ritrovato qui dentro di nuovo...o almeno non di mia spontanea volontà"
"Allora perchè sei qui?" Gli chiesi ,ma me ne pentii subito.
"Questo forse... non lo scoprirai mai" rispose con tono mesto e dispiaciuto guardandomi negli occhi. I nostri visi erano a pochi centimetri di distanza e potevo sentire benissimo il suo respiro caldo sulla mia pelle ma non commisi lo stupido errore di chiudere gli occhi per captare meglio il piacere che mi provocava quel semplice contatto. Senza staccare il nostro contatto visivo si tuffò nel portale e io espirai tutto il fiato che non mi ero neanche accorto di aver trattenuto per tutto quel tempo. Guardai per l'ultima volta la stanza e mi tuffai nel portale con la valigia . Chiusi gli occhi e mi feci trasportare dal turbine circolare e aprii le braccia come se volassi. In quel momento mi sentii libero , tutti i pensieri scomparirono di nuovo e mi lasciai trasportare .

Angolo delle pazze:

Finalmente dopo un difficile parto il nostro capitolo è pronto per essere per essere pubblicato.. Lo sappiamo , non è il massimo perché diciamo che i fatti non sono molto importanti sono piuttosto degli intermezzi ma abbiamo particolari che più avanti saranno mooolto importanti. Speriamo li abbiate capiti pure voi. Probabilmente il prossimo sarà migliore ma per ora non promettiamo niente. Comunque sappiate che in questo periodo io (tini fray) mi sento un po depressa quindi non ci saranno molte parti divertenti -.-‘ Ringraziamo come sempre tutte le persone che seguono la nostra storia e che ci stanno maledicendo per Seb e Clary ahaha alla prossima.
  
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